L’Ape musicale

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Festival Purtimiro a Lugo (RA)

Ritorno al barocco con Rinaldo Alessandrini

Il Teatro Rossini torna al barocco grazie al grande clavicembalista-direttore romano che ha rivoluzionato l'interpretazione del repertorio sei-settecentesco e che per la prima volta dirige un intero festival musicale: dal 5 novembre al 30 dicembre 2016 due opere di Alessandro Scarlatti e Giovanni Paisiello e otto concerti con apoteosi di musiche di Purcell, Monteverdi, Merula, Uccellini, Haendel, Porpora, Corelli, Vivaldi, Gassmann, Salieri, Mozart, Haydn, Rossini...

Fra gli interpreti oltre a Rinaldo Alessandrini e al suo complesso Concerto Italiano anche Ottavio Dantone con Accademia Bizantina, Roberta Invernizzi, Sonia Prina, Luciano Di Pasquale, Silvia Frigato, Pietro Spagnoli, Monica Piccinini, Alena Dantcheva, Olivier Cavè, Carlo Tenan e l'attore Ivano Marescotti.

 

Al Teatro Rossini di Lugo di Romagna nasce un nuovo festival musicale dedicato al repertorio sei-settecentesco, in occasione dei trenta anni esatti dalla sua riapertura in epoca moderna al termine del raffinato restauro storico affidato all'architetto bolognese Pielruigi Cervellati, concluso nel 1986. Si intitola PURTIMIRO 2016, Feste Musicali intorno all'opera barocca, e sarà diretto dal grande clavicembalista e direttore romano Rinaldo Alessandrini.

Nel 1986, in occasione della sua riapertura, grazie anche al determinante impulso del compianto regista lughese Antonio Taglioni, il Comune di Lugo diede inizio a un festival musicale dedicato essenzialmente all’opera barocca e settecentesca.

Dopo anni di alterne vicende e differenti percorsi, il Comune di Lugo ha ora deciso di affidare a un grande musicista come Rinaldo Alessandrini, ammirato internazionalmente quale interprete di riferimento per la musica del Sei-Settecento, l’incarico di direttore musicale del festival, con il proposito di fare di Lugo un centro di eccellenza per la presentazione, e in alcuni casi per la riscoperta, di perle del repertorio operistico italiano del tempo.

È un deciso ritorno al repertorio che connotò i primi 15 anni di attività del restaurato teatro, ossia la messa in scena e valorizzazione di opere da camera del Sei-Settecento particolarmente adatte alle caratteristiche della sua struttura architettonica: un caso abbastanza raro di perfetta convergenza tra un luogo (lo squisito teatro-bomboniera dall'acustica perfetta alla cui costruzione nel 1760 contribuì anche il celebre architetto Antonio Galli Bibbiena) e il repertorio raffinato e colto che vi trova ospitalità.

Nasce dunque PURTIMIRO, un titolo suggestivo che si rifà a una delle melodie più celebri dell'intera opera barocca, quel duetto “Pur ti miro, pur ti godo” che compare alla fine dell'opera L'incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi. Una citazione esplicita che evoca lo spirito dell'intero festival, ma anche un velato omaggio all'arte del suo direttore musicale, Rinaldo Alessandrini, universalmente considerato uno dei maggiori interpreti al mondo della musica di Monteverdi.

Romano, classe 1960, clavicembalista e leader di numerosi ensemble dedicati al repertorio rinascimentale e barocco, insieme al Concerto Italiano – gruppo da lui fondato – Rinaldo Alessandrini ha infatti rivoluzionato l'interpretazione della musica vocale italiana del Seicento, ricevendo universale plauso da parte del pubblico e della critica di tutto il mondo.

Eccolo ora impegnato per la prima volta nell'ideazione-direzione di un nuovo festival, che si svolgerà nel prossimo dicembre 2016 avvalendosi della consulenza artistica e organizzativa di Valerio Tura, con due anteprime in novembre: in tutto dieci eventi musicali per dodici serate, due opere barocche (Gli equivoci nel sembiante di Alessandro Scarlatti e La Serva padrona di Giovanni Paisiello) e altri otto concerti di altissimo livello artistico con musiche che vanno da Henry Purcell al primo Rossini passando per Monteverdi, Merula, Uccellini, Haendel, Porpora, Corelli, Vivaldi, Gassmann, Salieri, Mozart, Haydn. Oltre al Maestro Rinaldo Alessandrini nei panni di direttore e clavicembalista, saranno coinvolti alcuni campioni internazionali dell'interpretazione filologica: il complesso Concerto Italiano, l'Accademia Bizantina, il direttore-clavicembalista Ottavio Dantone, i cantanti Roberta Invernizzi, Sonia Prina, Monica Piccinini, Alena Dantcheva, Pietro Spagnoli, Luciano Di Pasquale, Silvia Frigato, i pianisti Richard Barker e Olivier Cavé.

Clou del festival PURTIMIRO 2016 la nuova produzione il 21 dicembre 2016 (con repliche il 23 e 27 dicembre) dell'opera Gli equivoci nel sembiante di Alessandro Scarlatti (1660-1725), commedia in musica in tre atti, con la regia le scene e i costumi di Jacopo Spirei, le luci di Giuseppe Di Iorio, i cantanti Monica Piccinini, Alena Dantcheva, Valerio Contaldo, Raffaele Giordani, in buca il Concerto Italiano, direttore al clavicembalo Rinaldo Alessandrini. Si tratta di una nuova produzione dell'opera con la quale il diciottenne Alessandro Scarlatti conquistò la piazza romana: un gioiello musicale da camera, in cui una coppia di amanti si rincorre fra mille travestimenti e bisticci amorosi, che debuttò nel 1679 con il libretto del prelato Domenico Filippo Contini. Fu un successo immediato, coronato da decine di repliche a Roma e in molti teatri italiani e stranieri, una delle prime opere di Alessandro Scarlatti che poi ne scrisse non meno di un altro centinaio. “Alessandro Scarlatti è stato il più grande operista a cavallo tra Sei e Settecento – precisa Rinaldo Alessandrini – e nella fattispecie Gli equivoci nel sembiante il suo primo grande successo che inaugurò una delle più fertili carriere di compositore per il teatro in musica”.

“Siamo davanti a due coppie di amanti giovani senza guida, sperduti nel bosco dei sentimenti, dove iniziano a sperimentare l’amore, quasi fosse una commedia di Marivaux” – aggiunge il regista dalla carriera internazionale Jacopo Spirei, che torna al Teatro Rossini dopo undici anni da una sua apprezzata regia d'opera mozartiana – “Sarà un viaggio all’interno dell’essere umano ma anche un esperimento. È come se prendessimo due coppie di amanti moderni e le lasciassimo sole in una foresta sconosciuta. Sarà interessante vederne le reazioni: pare quasi una buona idea per un reality”.

Dopo due concerti “Anteprima Purtimiro” il 5 e il 12 novembre, il primo dal titolo “Da Figaro a Haydn” con musiche di Mozart, Paisiello, Rossini, Mercadante e Haydn con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Carlo Tenan e il secondo dal titolo “Il Maestro e il Cignale” con musiche di Rossini e del suo primo maestro, il lughese Luigi Malerbi, con la partecipazione dell'attore Ivano Marescotti e del pianista Richard Barker, PURTIMIRO 2016 si aprirà ufficilamente sabato 3 dicembre 2016 alle 20,30col concerto “Notte. Storie di amanti e di guerrieri”, con musiche di Claudio Monteverdi eseguite dal Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini. In programma anche il celeberrimo Combattimento di Tancredi e Clorinda dall'Ottavo Libro dei Madrigali Guerrieri e Amorosi. 

Il 7 dicembre 2016 alle 20,30 ancora il Concerto Italiano e Rinaldo Alessandrini al clavicembalo con “Arte Violinistica Italiana”, un florilegio di musiche strumentali barocche di Tarquinio Merula, Marco Uccellini, Haendel, Porpora, Corelli e Vivaldi.

Domenica 11 dicembre omaggio a Shakespeare nel quattrocentesimo anniversario della morte (1616) con lo spettacolo “Shakespeare in love, Shakespeare in musica...”, musiche di Henry Purcell, con la partecipazione del soprano Berit Solset, dell'attore Emanuele Marchesini e dell'Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone.

Giovedì 15 dicembre recital “Il pianoforte nel Settecento: dall'Italia all'Europa” del pianista italo-svizzero Olivier Cavé (già allievo di Maria Tipo) che proporrà le sue raffinate e premiatissime letture di musiche di Domenico Scarlatti, Franz Joseph Haydn, Muzio Clementi e Johann Sebastian Bach.

“Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori...” è il celebre incipit dell'Orlando Furioso, ma è anche il titolo del concerto di sabato 17 dicembre alle 20,30 con musiche di Georg Friedrich Haendel ispirate ad episodi del poema di Ludovico Ariosto, di cui si celebrano i cinquecento anni dalla prima pubblicazione (1516). In scena con Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini ci saranno il soprano Roberta Invernizzi e il contralto Sonia Prina, vale a dire due fra le migliori interpreti al mondo del repertorio barocco nella propria tessitura. Il noto giornalista Fabio Cappelli sarà voce recitante della serata.

PURTIMIRO 2016 proseguirà mercoledì 28 dicembre 2016 col concerto straordinario del baritono Pietro Spagnoli e del pianista Giulio Zappa che prende il titolo “L'opera italiana fra settecento e Rossini”, con musiche di Gluck, Giordani, Rossini, Gassmann, Mozart e Salieri.

Gran chiusura di PURTIMIRO 2016 venerdì 30 dicembre 2016 alle 20,30 (quasi a mo' di concerto di fine d'anno) con l'esecuzione in forma semi-scenica dell'Intermezzo buffo in due parti La Serva Padrona di Giovanni Paisiello (1740-1816), testo col quale il sommo compositore tarantino – di cui si celebra quest'anno il doppio centenario della morte – conquistò stima imperitura da parte della zarina Caterina Seconda di Russia alla corte di San Pietroburgo, dove era assunto nel ruolo di maestro di cappella. Nell'opera si narra delle strategie dell'astuta servetta Serpina (soprano) per impalmare il vecchio scapolo brontolone Uberto (baritono-buffo) con l'aiuto del servo muto Vespone. Per questa nuova produzione di fine d'anno Luciano Di Pasquale interpreterà Uberto, Silvia Frigato sarà Serpina, mentre nei panni del servo-muto si celerà un noto personaggio politico a sorpresa. Ovviamente ancora Rinaldo Alessandrini sul podio del suo gruppo-emanazione Concerto Italiano.

 

Biglietti da 7 a 32 euro in vendita dal 15 aprile sul sito www.vivaticket.it.


 

 

 
 
 

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