L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Rodolfo Richter

La concentrazione del violino

 di Giuliana Dal Piaz

La Tafelmusik Baroque Orchestra con il direttore e solista ospite Rodolfo Richter presenta un programma dedicato al violino in Italia fra il XVII e il XVIII secolo.

TORONTO, 1 dicembre - Dall'1 al 6 dicembre, la Tafelmusik Baroque Orchestra presenta a Toronto il concerto A grand Tour of Italy. Per l'occasione è direttore ospite e violino solista Rodolfo Richter. Nato in Brasile da una famiglia mitteleuropea in cui la musica era all'ordine del giorno, Richter ha lavorato per alcuni anni negli Stati Uniti per poi trasferirsi a Londra dove vive e lavora attualmente, ma non ha tagliato i legami col paese e la città di nascita: a Curitiba, infatti, dirige sia Corsi di musica antica sia il Festival dell'Officina della Musica. Suona di frequente con l'Accademia Montis Regalis (Italia), il Bach Collegium San Diego (Stati Uniti), la Barokkanerne (Norvegia), B'Rock (Belgio), l'Orchestra of the Age of Enlightenment e l'Academy of Ancient Music (Gran Bretagna) ed è membro del Palladian Ensemble.

Il programma del Grand Tour spazia per un secolo di composizioni, dal 1629 al 1727, e le principali città musicali del nord e centro Italia, fra lavori per violino solo o quattro violini, fino ai concerti grossi di Valentini e Corelli. Si ascoltano, così, brani di Marco Uccellini (Aria sopra la Bergamasca), Antonio Vivaldi (Concerto n. 1 per violino in Do maggiore op. 9 "La Cetra"), Giovanni Legrenzi (Sonata per 4 violini e continuo op. 10 "La Cetra" - di 50 anni anteriore all'omonimo concerto di Vivaldi), Giuseppe Valentini (Concerto grosso in La Minore, op. 7, n. 11), Arcangelo Corelli (Concerto Grosso in Sol Minore, op. 6 n. 8 "Pastorale per Natale"), Dario Castello (Sonata 15 da Sonate concertanti in stil moderno, libro secondo), Antonio Bertali (Sonata a 4), Biagio Marini (Passacaglia dall'Op. 22) e Giovan Battista Lulli (Ciaccona dal Fetonte).

Anche se si parte con un brano molto ritmato e festoso (l'ironica aria della Bergamasca) e il vivace concerto vivaldiano La Cetra, con gli autori successivi il programma va acquistando respiro e gravità, grazie alla presenza quasi costante del basso continuo - affidato alternativamente ai violoncelli, al liuto, al basso e all'organo barocco -, che accompagna le evoluzioni dei violini protagonisti. Perfino la Passacaglia di Biagio Marini non accelera mai il suo incedere grave e compassato, scivolando quasi inavvertitamente nell'elegante ma ugualmente posata Ciaccona di Lulli. 

La scelta del repertorio ha certo influito fortemente sulla prestazione dell'ensemble, questa volta privo dei fiati, che è apparso particolarmente concentrato e attento. Ma mi è sembrato chiaro che Rodolfo Richter è un direttore esigente e poco convenzionale, capace di trarre il meglio assoluto dagli strumentisti che lavorano con lui.   

A Grand Tour of Italy 

concerto della Tafelmusik Baroque Orchestra

1-4 dicembre Trinity-St. Paul's Centre; 6 dicembre - George Weston Recital Hall, Toronto Centre for the Arts

Direttore - Rodolfo Richter, violino

Violini I - Patricia Ahern, Thomas Georgi, Christina Zacharias

Violini II - Christopher Verrette, Geneviève Gilardeau, Valerie Gordon, Elizabeth Loewen Andrews

Viole - Patrick G. Jordan, Stefano Marcocchi

Violoncelli - Christina Mahler, Allen Whear

Contrabbasso - Alison Mackay

Liuto/chitarra barocca - Lucas Harris

Clavicembalo/organo barocco - Charlotte Nediger


 

 

 
 
 

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