L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Elisa Citterio e Tafelmusik

A joyous welcome

 di Giuliana Dal Piaz

 Con un programma collaudato salutato da un vivo successo si inagura la stagione della Tafelmusik Baroque Orchestra sotto la guida della nuova direttrice musicale, la violinista italiana Elisa Citterio.

TORONTO, 21 settembre 2017 - Primo concerto a Toronto della Stagione 2017-18 della Tafelmusik Baroque Orchestra sotto la nuova direzione musicale di Elisa Citterio. Annunciato dal titolo come un “gioioso benvenuto” lo è stato veramente quello tributato da strumentisti e pubblico al secondo direttore musicale nella storia dell’orchestra!

Vi era stata fra gli appassionati una certa attesa di novità, ma, com’è forse normale in una festa di benvenuto dalla quale tutti devono uscire contenti e soddisfatti, per questo primo concerto è stata scelta la formula “dell’usato sicuro” con dei brani che la Tafelmusik ha già avuto occasione di presentare in passato.

Naturalmente, l’orchestra sta vivendo un grande cambiamento, peraltro accolto con entusiasmo: il direttore musicale precedente, la violinista Jeanne Lamon, ha ricoperto tale ruolo dal 1981 al 2017 e – sebbene in un'orchestra barocca come questa si suonisenza il riferimento tradizionale del podio – gli strumentisti erano abituati a un certo sistema di esecuzione e soprattutto di prove. Da qualche settimana a questa parte, devono adeguarsi invece allo stile di lavoro di un direttore nuovo, il che implica certamente uno sforzo di adattamento ma anche una bella occasione di arricchimento per entrambe le parti in gioco. Per questo evento, all’orchestra si sono aggiunti quattro corni naturali (tra di loro, per la prima volta a Toronto il britannico Andrew Clark, da alcuni anni titolare di una cattedra e di un laboratorio manufatturiero dello stesso strumento a Vancouver Island), due oboi, un fagotto, un flauto traverso, un contrabbasso e percussioni.

Il ruolo dei corni doveva apparire particolarmente evidente nel primo brano, il Concerto a due corni in Fa Maggiore HWV 333 di Händel, ma per qualche motivo questi strumenti sono parsi poco efficaci mentre gli oboi hanno sostenuto bene il dialogo con gli archi, soprattutto nella bella filigrana del movimento A tempo ordinario.

Affidato ai soli archi, il Concerto Grosso in Do maggiore op.6 n.10 di Arcangelo Corelli ha confermato quanto ci diceva, nella presentazione pre-concerto, il violista Patrick Jordan: Corelli, padre del concerto grosso e di molte innovazioni musicali, è un ‘architetto della musica’ che procede nella sua ordinata costruzione per blocchi perfettamente intersecantesi.

A conclusione della prima parte del concerto, è stato eseguito il secondo movimento delle famosissime Quattro Stagioni di Vivaldi, L’Estate. Indovinata la decisione di presentare ogni sequenza in diversi concerti in armonia con  il periodo dell’anno (nel prossimo concerto di ottobre toccherà infatti a L’Autunno). Il violino solista di Elisa Citterio ha cantato, corso, sollecitato, tempestato, perfettamente assecondato dall’insieme degli archi e salutato alla fine da un applauso entusiasta.

La seconda parte del concerto ha incluso due sole opere, il Concerto per molti strumenti in Fa Maggiore di Vivaldi – si sono aggiunti agli strumenti ad arco corni, due fagotti, due oboi e il flauto – e la Suite dalle Boréades di Jean-Philippe Rameau, nella quale i corni e gli oboi si sono scambiati il posto con le coppie di omologhi ed è entrato nell’orchestra un percussionista (tamburo, uccellini e tamburello). Quest’ultimo brano è parso particolarmente riuscito – definitivamente il migliore della serata – per la precisione e il vigore dell’esecuzione, soprattutto nella vivace Contredanse e nell’elegantissima Entrée de Polymnie. Il pubblico ha applaudito entusiasticamente per dieci minuti con grida di “brava” all’indirizzo del nuovo direttore.

 

Toronto, Koerner Hall TELUS Centre for Performance & Learning.

Stagione 2017-18 della Tafelmusik Baroque Orchestra

A JOYOUS WELCOME (21-26 settembre).

Musiche di George Frideric HANDEL, Arcangelo CORELLI, Antonio VIVALDI, Jean-Philippe RAMEAU.

Direzione e violino solista: Elisa Citterio. Orchestra Barocca TAFELMUSIK di Toronto.


 

 

 
 
 

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