Macbeth conquista il pubblico di Muscat

Grande successo con sette chiamate alla ribalta per il Teatro Lirico Giuseppe “Verdi” di Trieste

“Spettacolo bellissimo di grande prestigio”- il Macbeth andato in scena ieri sera a Muscat – ha commentato così l’Ambasciatrice italiana in Oman, Paola Amidei, presente al debutto, evidenziando che “questa prova artistica della Fondazione Lirica triestina conferma l’eccellente collaborazione dell’Oman con l’Italia e la costante crescita delle relazioni bilaterali tra i due Paesi anche attraverso la cultura musicale di cui la Royal Opera House è un simbolo”. Dello stesso tenore le dichiarazioni del Sovrintendente del Teatro Verdi Claudio Orazi, che ha espresso grande soddisfazione per il successo della serata, con sette chiamate alla ribalta e venti minuti di applausi. La compagnia di canto, in cui figurano Michael Chioldi (Macbeth), Csilla Boross (Lady Macbeth), Giorgio Giuseppini (Banco) Luciano Ganci (Macduff) e inoltre, Saverio Fiore, Maria Cioppi, Gabriele Ribis, Christian Starinieri, assieme all’Orchestra e al Coro del “Verdi” preparato dal M° Paolo Vero, hanno offerto “una eccellente prestazione artistica” ha sottolineato il direttore M° Donato Renzetti e “ anche una ottima perfomance scenica” ha aggiunto il regista Henning Brockhaus. Il Direttore generale della Royal Opera House, Christina Scheppellmann, da parte sua, ha sottolineato che “ il pubblico di Muscat è sempre più interessato alle produzioni operistiche come ha dimostrato anche in questa occasione”. Nata per volontà del Sultano Qaboos bin Said al Said, gran estimatore della cultura musicale europea ed interessato a competere con le più prestigiose istituzioni teatrali a livello internazionale la Royal Opera House è infatti una struttura teatrale all’avanguardia, oltre ad essere l’unico teatro d’opera esistente nella penisola arabica. Anche il Presidente del Teatro Verdi e Sindaco di Trieste Roberto Cosolini, ha espresso grande soddisfazione per questa bella prova dell’operato del Teatro. “Il risultato conseguito è di buon auspicio per la diffusione dell’immagine della cultura, del talento e della professionalità di Trieste proiettate su una scena internazionale”.