L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

La memoria della Shoah a ottant'anni dalle leggi razziali

 

In occasione della commemorazione del 27 Gennaio 2018 "Giorno della Memoria", l'Associazione Figli della Shoah sez. di Verona invita a partecipare a una serie di iniziative, mostre e incontri.

Mostra Fotografica

"Viaggio nella memoria - Binario 21"

dal 22 al 28 Gennaio nel padiglione allestito in Piazza Bra

Questa mostra è un viaggio nella Memoria, che ricostruisce la storia di alcune delle 605 persone tragicamente deportate il 30 gennaio 1944 al campo di sterminio di Auschwitz - Birkenau da un binario fantasma - il cosiddetto Binario 21 - nascosto sotto la Stazione Centrale di Milano. Dalla fine del 1943 all’inizio del 1945, da quei binari sotterranei partirono altri 14 convogli, tutti carichi di un’umanità sofferente e stremata, destinata alla morte nei campi di sterminio nazisti.

Si tratta di una storia tutta italiana che non riguarda solo gli ebrei, ma l’umanità intera. La mostra è divisa in due parti: la prima ripercorre le fasi della discriminazione razziale e della persecuzione antiebraica in Italia; la seconda è costituita dalle toccanti testimonianze di alcuni deportati di quel tragico convoglio o dei loro familiari.

Le scuole sono invitate a prenotare, con visita guidata via mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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La diaspora ebraica dai paesi arabi"

relatore Prof. David Meghnagi. Sala convegni del palazzo della Gran Guardia

Domenica 28 Gennaio alle ore 17:00

con la testimonianza di Galia Catav figlia di perseguitati sopravvissuti al pogrom anti-ebraico di Baghdad nel 1941

“La questione dei rifugiati ebrei dai Paesi arabi è uno degli argomenti meno conosciuti e dibattuti nella storia contemporanea. I Paesi arabi avevano delle numerose e importanti comunità ebraiche, spesso di antica origine, le cui radici si rifacevano a 2500 anni fa, come in Iraq.

Nel XX secolo gli ebrei nei Paesi arabi avevano diritti civili e politici e le comunità ebraiche erano parte integrante della società contribuendo a tutti i livelli di vita sociale. Oggi però nessuno sa che molti ebrei in Iraq erano giornalisti, insegnavano nelle università, avevano importanti commerci ed erano attivi in qualsiasi altra sfera.

Quando il sionismo incominciò a diffondersi nel Medio Oriente, e sempre più negli anni ’30 e ’40, le cose sono radicalmente cambiate: lo status degli ebrei nei Paesi arabi è peggiorato a causa dell’incitamento all’odio anti-ebraico, con l’adozione di politiche discriminatorie, boicottaggi contro gli ebrei, espulsioni e attacchi alle comunità. È il caso del “farhud”, il pogrom anti-ebraico a Baghdad nel 1941, durante il quale sono stati uccisi molti ebrei e danneggiate le loro proprietà, o delle violenze contro la comunità ebraica in Libia nel 1945 e in Marocco nel 1948.

Dopo la fondazione dello Stato di Israele, l’incitamento alla violenza contro gli ebrei nei Paesi arabi si è fatto sempre più intenso, con anche una chiara politica diretta a imporre l’emigrazione ebraica: confisca delle proprietà, ritiro della cittadinanza, discriminazioni dirette. La Lega Araba, fondata nel 1945, ha adottato nel 1949 una risoluzione secondo cui gli Stati arabi avrebbero dovuto congelare i conti bancari intestati agli ebrei e impedirne l’accesso per favorire l’evacuazione dei cittadini ebrei dai Paesi arabi.

Tra gli anni ’40 e gli anni ’70 circa 850.000 ebrei sono stati espulsi dai Paesi arabi diventando rifugiati. In alcuni Paesi gli ebrei sono stati espulsi subito dopo la creazione di Israele, mentre in altri l’emigrazione forzata ha preso piede negli anni successivi.”

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Mostra

"Bruna, Marcello e gli altri in memoriam"

Presso l'archivio di Stato dal 26 Gennaio al 8 Febbraio Inaugurazione della mostra il 26 Gennaio alle ore 15.00

Ricerca Curata ed allestita da Paolo Sofia Baghini, storica ed i ragazzi del Liceo Scientifico Messedaglia, nell'ambito dell'attività di Alternanza Scuola-Lavoro sostenute dalla dirigente Anna Capasso e dal tutor scolastico prof.ssa Giovanna Spitaleri.

"storie di potenziali vicini di casa “ attraverso documenti conservati nell'Arcchivio di Stato delle famiglie di Ebrei Veronesi "colpite" dalle leggi razziali con tragici epiloghi.

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Come ogni anno, l'Associazione interverrà presso i vari istituti scolastici, sia in città che in provincia, per un dialogo diretto con gli studenti sulla Shoah ed un approfondimento degli ottanta anni delle Leggi razziali promulgate nel 1938.

Un invito alla riflessione delle “leggi razziali” sarà proposto dal dott. Paolo Ruggero Jenna il 26 Gennaio al Palazzo della Gran Guardia in occasione delle manifestazioni ufficiali.

 


 

 

 
 
 

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