La pulsazione naturale

 di Anna Costalonga

Gediminas Gelgotas è un giovane compositore lituano che ha all’attivo già numerose collaborazioni con artisti del calibro di Kristjan Järvi e Roman Pátkolo e con grandi orchestre come la MDR Orchester e la Baltic Symphony Orchestra, con cui da anni ha un proficuo rapporto artistico. È anche fondatore e direttore dell’ensemble NICO - New Ideas Chamber Orchestra. In occasione della registrazione della sua nuova opera Santifaction per piano e contrabbasso, gli abbiamo rivolto alcune domande.

Come giovane compositore, lei ha già raggiunto traguardi notevolissimi. Come ha cominciato a comporre e quando? .

Mi annotavo delle piccole idee musicali fin da bambino. Ma è stato solo nell’estate del 2005 che sono entrato come studente di composizione all’accademia musicale in Lituania. Prima avevo ricevuto sì delle lezioni di composizione, ma per lo più studiavo il pianoforte e la tromba

Quando si ascolta la sua musica, si ha l’impressione di una tensione fra minimalismo e una pulsione a superarlo. Vuole sbarazzarsi del minimalismo?

Non cerco di superare o di sbarazzarmi del minimalismo, prima di tutto perché onestamente non do molta importanza a come la musica viene etichettata. Credo però fermamente in questa filosofia, penso che il minimalismo abbia un’eco ancora forte nel nostro tempo e sono sempre orgoglioso di dire che la mia musica è minimal. Uno degli obiettivi nel mio processo creativo è sempre quello di esplorare il potenziale di un certo materiale musicale, sviluppandolo in molteplici maniere ma senza mescolarlo troppo con materiali diversi. C’è del senso drammatico e dell’azione nella mia musica, ma non cerco di andare al di là dall’essere molto economico con il materiale. Ad ogni modo, il minimalismo è senz’altro molto variegato oggi e ha delle forme sonore anche diverse dal ripetitivo e dal sacro – due etichette della musica minimal che conosciamo da decadi.

Un’altra caratteristica della sua musica è l’impulso ritmico: da dove proviene? Dalla musica pop? Quanta importanza ha la musica “popolare” nella sua produzione?

Come tutti, lo ricavo dal battito del cuore, dal pulsare del respiro. Be’, è di sicuro efficace in musica lasciare gli ascoltatori in alcuni momenti di puro “vagare nello spazio” – come smettere di respirare per un momento. Ma di solito, prima o poi, si vuol tornare indietro da questo ‘vacuum’ al battito del cuore, al pulsare del respiro. Che il processo del pulsare sia divenuto un tabù nella nuova musica che si suppone molto libera è una decisione così strana. A dire il vero, non ci credo molto. La musica popolare è fortemente basata su questo pulsare, e questo tipo di musica è un esempio molto buono di come la musica con questo ritmo possa risuonare efficacemente nelle persone

Ha lavorato recentemente con il grande contrabbassista Roman Pátkolo, per la registrazione di Santifaction”. Come è nata questa collaborazione?

Oh…prima di tutto, amo il suono del contrabbasso, la potenza dei suoi suoni gravi, il timbro unico del registro acuto. E in qualche maniera immaginavo il mio Santifaction proprio per contrabbasso e piano, puntando molto sulla potenza delle note più basse e sul groove ritmico. Originalmente Santifaction è stata scritta per orchestra sinfonica. (N.d.T.: il brano riprende il quarto movimento della sinfonia Extracultural sempre di Gediminas Gelgotas, la cui première è avvenuta al Gewandhaus di Lipsia nel 2015 con la direzione di Kristjan Järvi)

Generalmente credo che questo strumento stia tornando in auge nella musica odierna. Il contrabbasso non è solo una “voce di accompagnamento” per la linea del violoncello in orchestra: è molto più di ciò. E Roman, con il suo incredibile virtuosismo, lo prova molto bene. Ho contattato Roman, gli ho spedito delle bozze della mia musica per lui e si è subito interessato alla registrazione del pezzo. È affascinante come faccia risuonare il suo strumento con così tanti colori e potenza sonora. La sua arte è unica come la sua personalità. È stata una gioia unica e un’ispirazione lavorare con un così grande artista. E penso che insieme faremo delle altre belle cose in futuro!