Alla scoperta di un Ottocento minore


ma di facile e gradevole ascolto, con una viola, un flauto e una chitarra

Un trio insolito per musiche sconosciute dell'Ottocento, mercoledì 11 febbraio alle 18.00 per la stagione di concerti dell'Università di Roma Tor Vergata nell'Auditorium "Ennio Morricone" della Facoltà di Lettere e Filosofia in via Columbia 1, con l'organizzazione artistica di Roma Sinfonietta, il contributo del Mibact e il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Roma.
Raffaele Mallozzi e Carlo Tamponi, rispettivamente viola e flauto solisti dell'Orchestra Nazionale dell'Accademia di Santa Cecilia, e il chitarrista Gianluigi Giglio hanno unito i loro strumenti per eseguire composizioni scritte per questo rara formazione da tre compositori del primo Ottocento che si ascoltano molto raramente e che saranno una piacevolissima scoperta. Di Francesco Molino sarà eseguito il Trio op. 45,  di Joseph Kreutzer il Trio op. 16 e di Wenzeslaus Matiega la Serenata op. 26.
Italiano di nascita e parigino d'adozione, Francesco Molino fu un chitarrista di successo. Si sa poco del tedesco Joseph Kreutzer, violinista ai suoi tempi famoso, tanto da potersi permettere di contrastare il più giovane Mendelssohn. Anche il boemo Wenzeslaus Matiega fu un grande chitarrista, definito "il Beethoven della chitarra", e si distinse anche come compositore, tanto che alcune sue opere furono a lungo attribuite a Schubert. Erano perfino più apprezzati dei loro grandi contemporanei Beethoven e Schubert e più spesso eseguiti nelle migliaia di riunioni musicali che si tenevano ogni sera in Europa nelle case dell'aristocrazia e della borghesia. Il segreto del loro successo era che la loro musica era gradevole e anche ben scritta, ma non molto profonda, in modo da non richiedere un ascolto troppo impegnativo.
Il trio Mallozzi - Tamponi - Giglio ha inciso l’integrale dei trii per flauto, viola e chitarra di Francesco Molino, accolto favorevolmente dalla critica e indicato come "cd dell’anno" nel 2009 dalla prestigiosa rivista inglese Classical Guitar Magazine.

Mercoledì’ 11 febbraio 2015 ore 18
RAFFAELE MALLOZZI – viola
CARLO TAMPONI – flauto
GIANLUIGI GIGLIO – chitarra

Francesco Molino – Trio op. 45
Joseph Kreutzer – Trio op. 16
Wenzeslaus Matiega – Serenata op. 26


Biglietti E. 10,00,  Ridotti E. 8,00, Studenti E. 5,00 in vendita all'Auditorium Ennio Morricone prima del concerto.
Info: 06 3236104, 06 32111712, 339 8693226, 328 7874043
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TRIO flauto, viola e chitarra

Raffaele Mallozzi, viola - Carlo Tamponi, flauto - Gianluigi Giglio, chitarra

CARLO TAMPONI. Nato a Roma, allievo di C. Klemm, si è diplomato presso il conservatorio di Musica di S. Cecilia in Roma con G. Graverini ed ha studiato composizione con A. Renzi. Dedicatosi inizialmente allo studio ed all'esecuzione della musica contemporanea sotto la guida di F. Evangelisti ed A. Clementi, ed allargando poi il suo approfondimento verso ogni genere di repertorio sia come solista che come camerista, si è esibito in Italia che all'estero. Ha effettuato tournée in vari paesi quali: Belgio, Olanda, Germania, Austria, Grecia ed America latina, partecipando sovente a registrazioni radiotelevisive (RAI, Radio Naz. greca, NDR tedesca). Ha collaborato con artisti di fama internazionale quali : C. Bruno, F. Petracchi, M. Campanella, B. Canino, P. Masi, P. Vernikov ed altri. Tra le collaborazioni con gruppi da camera si ricordano i Solisti di Roma, New Music Studium, il Quartetto Foné, i Cameristi di Roma ed il Polimnia ensemble. Dal 1981 è primo flauto solista dell'Orchestra Sinfonica dell'Accademia di S. Cecilia in Roma. In tale ruolo ha inoltre collaborato con l'Orchestra Sinfonica della RAI di Roma e la Filarmonica della Scala di Milano; anche in veste di solista ha suonato con complessi quali: Orchestra da camera di Mantova, i Virtuosi di S.Cecilia, i Filarmonici di Roma, l'Orchestra Internazionale d'Italia e l’Orchestra di Roma e del Lazio. E’ stato docente di ruolo dal 1978 al 1986 nei conservatori di Perugia e Frosinone ed ha tenuto corsi e master in numerose accademie e conservatori italiani; dal 2004 tiene corsi di specializzazione presso l’Accademia nazionale di S.Cecilia in Roma. Ha inciso per le case discografiche: Ducale, Ars, Inedita, Musikstrasse ed ECA.

RAFFAELE MALLOZZI. Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “S. Pietro a Maiella” di Napoli con Giovanni Leone. E’ stato più volte vincitore al Concorso di Vittorio Veneto per la rassegna “Giovani Violinisti”, nel 1980-81 come quartettista, nel 1978 come viola solista. Ha vinto diversi concorsi per il posto di 1° viola a Napoli nel 1982, a Firenze ‘82, a Bologna ‘84, all’Opera di Roma e a S. Cecilia nel 1987. Nel 1991 è stato chiamato, per chiara fama, a ricoprire il posto di 1° viola solista nell’Orchestra dell’Accademia di “S. Cecilia”. Ha collaborato con numerosi gruppi da camera in veste sia di 1° viola che come solista, dai “Nuovi Virtuosi di Roma” ai “Solisti Italiani” all’Orchestra da Camera di “S. Cecilia” suonando per le maggiori Istituzioni concertistiche sia italiane che internazionali. Recentemente è entrato a far parte del “Bach Ensemble” con sede a Monte Antico in Toscana come Viola solista, ampliando notevolmente il suo repertorio per viola solista con musiche di rara esecuzione

GIANLUIGI GIGLIO. Si diploma con il massimo dei voti presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli. Parallelamente svolge studi universitari laureandosi in architettura. Frequenta corsi di perfezionamento con Ghiglia, Brower, Gilardino e consegue “con lode” la Laurea di II livello in “Chitarra del ‘900” presso il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino. Tiene concerti in Italia e all’estero, sia in veste di solista che in varie e rare formazioni cameristiche, eseguendo anche concerti per chitarra e orchestra e partecipando a prestigiosi eventi musicali. Nel campo della musica contemporanea, collabora con il Freon Ensemble a importanti produzioni concertistiche e discografiche, partecipando, tra gli altri, all’esecuzione di una delle più complesse opere contemporanee, Le Marteau Sains Maître di Pierre Boulez a Ferrara nell’ambito del Festival “Musica Inquieta” e all’incisione di un CD monografico dedicato a Franco Donatoni per l’etichetta Stradivarius. Suoi articoli di analisi sulla musica d’avanguardia sono stati pubblicati su “Konsequenz”, “il Fronimo” e “Guitart”. Studioso del repertorio dell’‘800, suona con prassi filologica anche su strumenti originali tra cui una Gennaro Fabricatore del 1817 e una Lacote del 1836. Ha inciso - insieme a Raffaele Mallozzi e a Carlo Tamponi - l’integrale dei trii per flauto, viola e chitarra di Francesco Molino, accolto favorevolmente dalla critica (CD dell’anno 2009, per la prestigiosa rivista inglese Classical Guitar Magazine). E’ docente di chitarra presso il Conservatorio di Musica “Martucci“ di Salerno. E’ direttore artistico dell’Heartstrings Guitar Festival di Ravello.