Rovaris, Lupo e i Pomeriggi musicali ospiti dei Virtuosi Italiani

 

L’ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI E IL PIANISTA BENEDETTO LUPO IN SALA MAFFEIANA A VERONA A TUTTO MOZART

Domenica 22 febbraio ore 11 ospiti della XVI Stagione Concertistica dei Virtuosi Italiani

VERONA, febbraio 2015 - Ospite della XVI Stagione Concertistica de I Virtuosi Italiani arriva a Verona domenica 22 febbraio alle ore 11 in Sala Maffeiana l’Orchestra milanese I Pomeriggi Musicali. Diretta da Corrado Rovaris, direttore musicale della Philadelphia Opera Company dal 2005 e direttore principale ospite de I Virtuosi Italiani, e con la partecipazione del pianista Benedetto Lupo, presenta “Austria”, un programma interamente dedicato a musiche di Wolfgang Amadeus Mozart.

La matinée apre con l’esecuzione del Concerto per pianoforte n. 27 in si bemolle maggiore K 595. Si tratta dell'ultimo Concerto di Mozart ed uno dei più fortunati dell'intera sua produzione. Una composizione che, sebbene annotata nel catalogo delle composizioni che Mozart stesso redigeva, il 5 gennaio 1791, risale probabilmente agli ultimi anni Ottanta. Il ritardo dell'annotazione sul proprio catalogo è spiegabile con la stesura completa della composizione realizzata solo in vista dell'esecuzione del 4 marzo di quell'anno nel corso di un'accademia tenuta dal clarinettista Josef Beer. Ad interpretarlo sarà Benedetto Lupo, artista che ha debuttato da solista a soli tredici anni con  il Primo Concerto di Beethoven ed è oggi considerato dalla critica internazionale uno dei  talenti  più interessanti e completi della sua generazione

Nella seconda parte del concerto l’Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da Rovaris eseguirà la Sinfonia n. 36 in do maggiore K 425 “Linz”. Il brano deve il titolo alla città austriaca dove Mozart, che vi si trovava di passaggio, la compose in gran fretta, su richiesta del vecchio amico e protettore conte Thun, per eseguirla il 4 ottobre 1783.

Biglietti da 10 a 20 euro, per informazioni tel. 392.7178741 – www.ivirtuosiitaliani.it


Il programma

“AUSTRIA”

ORCHESTRA I Pomeriggi Musicali

Corrado Rovaris direttore 

Benedetto Lupo pianoforte

W.A. Mozart Concerto per pianoforte n. 27 in si bemolle maggiore K 595

W.A. Mozart Sinfonia n. 36 in do maggiore K 425 “Linz”


Orchestra I Pomeriggi Musicali

27 novembre 1945, ore 17.30: al Teatro Nuovo di Milano debutta l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. In programma Mozart e Beethoven accostati a Stravinskij e Prokov’ev. Nell’immediato dopoguerra, nel pieno fervore della ricostruzione, l’impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo lanciano la nuova formazione con un progetto di straordinaria attualità: dare alla città un’orchestra da camera con un solido repertorio classico ed una specifica vocazione alla contemporaneità. Il successo è immediato e l’Orchestra contribuisce notevolmente alla divulgazione popolare in Italia della musica dei grandi del Novecento censurati durante la dittatura fascista: Stravinskij, Hindemith, Webern, Berg, Poulenc, Honegger, Copland, Yves, Français. I Pomeriggi Musicali avviano, inoltre, una tenace attività di commissione musicale. Per I Pomeriggi compongono infatti Casella, Dallapiccola, Ghedini, Gian Francesco Malipiero, Pizzetti, Respighi. Questa scelta programmatica si consolida nel rapporto con i compositori delle leve successive: Berio, Bussotti, Luciano Chailly, Clementi, Donatoni, Hazon, Maderna, Mannino, Manzoni, Margola, Pennisi, Testi, Tutino, Panni, Fedele, Francesconi, Vacchi. Oggi I Pomeriggi Musicali contano su un vastissimo repertorio che include i capolavori del Barocco, del Classicismo e del primo Romanticismo insieme alla gran parte della musica moderna e contemporanea. Compositori come Honegger e Hindemith, Pizzetti, Dallapiccola, Petrassi e Penderecki hanno diretto la loro musica sul podio de I Pomeriggi Musicali, che diventano trampolino di lancio verso la celebrità di tanti giovani artisti. È il caso di Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Rudolf Buchbinder, Pierre Boulez, Michele Campanella, Giuliano Carmignola, Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Vittorio Gui, Natalia Gutman, Angela Hewitt, Leonidas Kavakos, Alexander Lonquich, Alexander Igor Markevitch, Zubin Mehta, Carl Melles, Riccardo Muti, Hermann Scherchen, Thomas Schippers, Christian Thielemann, Salvatore Accardo, Antonio Ballista, Arturo Benedetti Michelangeli, Bruno Canino, Dino Ciani, Severino Gazzelloni, Franco Gulli, Nikita Magaloff, Nathan Milstein, Massimo Quarta, Maurizio Pollini, Corrado Rovaris e Uto Ughi. Tra i Direttori stabili dell’Orchestra, ricordiamo Nino Sanzogno, il primo, Gianluigi Gelmetti, Giampiero Taverna e Othmar Maga, per arrivare ai milanesi Daniele Gatti, Aldo Ceccato e Antonello Manacorda. In alcuni casi, la direzione musicale è stata affiancata da una direzione artistica; in questa veste: Italo Gomez, Carlo Majer, Marcello Panni, Marco Tutino, Gianni Tangucci, Ivan Fedele, Massimo Collarini e, da luglio 2013, Maurizio Salerno. L’Orchestra I Pomeriggi Musicali svolge la sua attività principalmente a Milano e nelle città lombarde, mentre in autunno contribuisce alle stagioni liriche dei Teatri di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia, e alla stagione di balletto del Teatro alla Scala. Invitata nelle principali stagioni sinfoniche italiane, l’Orchestra è ospite anche delle maggiori sale da concerto europee. I Pomeriggi Musicali sono una Fondazione costituita dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano, e da enti privati, riconosciuta dallo Stato come istituzione concertistico-orchestrale e dalla Regione Lombardia come ente primario di produzione musicale. Sede dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali è lo storico Teatro Dal Verme, sito nel cuore di Milano.

Benedetto Lupo

Considerato dalla critica internazionale come uno dei  talenti  più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto  Lupo ha debuttato a tredici anni con  il Primo Concerto di Beethoven, imponendosi subito in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il "Cortot" ed il "Ciudad de Jaén” in Europa ed il "Robert Casadesus”, "Gina Bachauer" e "Van Cliburn" negli Stati Uniti. Nel  1992, quando la sua  intensa  attività concertistica  lo  vedeva  già impegnato nelle Americhe, in Giappone ed in Europa, ha vinto a  Londra il  Premio  "Terence  Judd".

Benedetto Lupo ha suonato più volte al Lincoln Center di New York, alla Salle Pleyel a Parigi, Wigmore Hall a Londra, Philharmonie a Berlino, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, al Festival di Tanglewood, al Festival de la Lanaudière, Oxford Festival, al Festival Internazionale di Istanbul, al Festival “Enescu” di Bucarest e al Tivoli Festival di Copenaghen. È stato ospite dei più importanti teatri italiani –Teatro alla Scala di Milano, San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, Comunale di Bologna e di Firenze, Regio di Torino, Verdi di Trieste, Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Verona, Massimo di Palermo, Lirico di Cagliari e Petruzzelli di Bari- e delle maggiori istituzioni concertistiche nazionali, tra le quali l’Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia di Roma, l’Orchestra Nazionale della RAI, l’Orchestra Verdi di Milano, i Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Unione Musicale di Torino, La Società del Quartetto di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, gli Amici della Musica di Firenze, il Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia, la stagione “Micat in Vertice” dell’Accademia Musicale Chigiana.

Tra le orchestre di fama mondiale con cui ha suonato, ricordiamo nelle Americhe la Philadelphia Orchestra, Boston Symphony, Chicago Symphony, Los Angeles Philharmonic, Baltimore Symphony, Orchestre Symphonique de Montréal, New World Symphony, Saint Louis Symphony, Seattle Symphony, Vancouver Symphony, Les Violons du Roy, Orquestra Sinfonica Brasileira; in Europa la London Philharmonic, Gewandhaus Orchester di Lipsia, Rotterdam Philharmonic, Hallé Orchestra, Deutsches Symphonie-Orchester, Stuttgarter Philharmoniker, Orquesta Nacional de España, Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, Orchestre Philharmonique de Liège, Bergen Philharmonic, Slovak Philharmonic, Orchestre du Capitole de Toulouse, Bruckner Orchester Linz. Tra i direttori con cui ha collaborato più spesso vi sono Yves Abel, Marc Andreae, Giancarlo Andretta, John Axelrod, Piero Bellugi, Umberto Benedetti Michelangeli, Daniele Callegari, Aldo Ceccato, Marzio Conti, Yoram David, Gabriel Feltz, Gabriele Ferro, Ed Gardner, Andrew Grams, Lü Jia, Vladimir Jurowski, Jean-Jacques Kantorow, Pavel Kogan, Bernard Labadie, Louis Langrée, Alain Lombard, Nicholas McGegan, Juanjo Mena, Kent Nagano, Daniel Oren, George Pehlivanian, Zoltan Pesko, Michel Plasson, Josep Pons, Lawrence Renes, Corrado Rovaris, Joseph Silverstein, Stanislaw Skrowaczewski, Michael Stern, Gregory Vajda, Alexander Vedernikov, Antoni Wit, Hugh Wolff and Xian Zhang.

Pianista dal vasto repertorio, Benedetto Lupo ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica e didattica; insegna al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli e, dall’anno accademico 2013/2014, è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma; tiene master classes presso importanti istituzioni internazionali ed è spesso invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali. Oltre alle sue registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e statunitensi, Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA e l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la ARTS. Nel 2005 è uscita una nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto ben cinque premi internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”; nel 2011, in occasione del centenario della nascita di Nino Rota, Benedetto Lupo ha eseguito più volte il Concerto Soirée con orchestre di fama internazionale.

Nato a Bari, Benedetto Lupo ha iniziato gli studi musicali nella sua città, sotto la guida di Michele Marvulli -dopo un’audizione con Nino Rota- presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni”, concludendoli con Pierluigi Camicia e diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. Ha studiato successivamente con Marisa Somma, Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini e frequentato le masterclass di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia.

Corrado Rovaris

è direttore musicale della Philadelphia Opera Company dal 2005 e direttore principale ospite de I Virtuosi Italiani; collabora regolarmente con le maggiori istituzioni musicali italiane ed estere. Ha diretto produzioni operistiche al Teatro alla Scala, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, alla Fenice di Venezia, al Teatro Regio di Parma, al Teatro Regio di Torino, al Teatro Comunale di Bologna, all’ Opera di Francoforte, all’Opéra de Lyon, al Théâtre Municipal de Lausanne, alla Japan Opera Foundation, al Rossini Opera Festival, al Festival Pergolesi Spontini di Jesi, al Festival della Valle d’Itria, al Festival Monteverdi di Cremona, al Garsington Opera Festival, al Glimmerglass Opera Festival, al Sante Fe Opera Festival. All'inizio del 2011 Corrado Rovaris è stato nominato Direttore Musicale e Direttore Principale di Artosphere, festival primaverile annuale presentato al Walton Arts Center e che ha interessato tutta la zona nord ovest dell'Arkansas.

In ambito sinfonico ha collaborato con diversi complessi tra cui la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestre de Chambre de Lausanne, la Danish Radio Sinfonietta di Copenhagen, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano.

Dopo il debutto ne Il filosofo di campagna di Galuppi - una produzione As.Li.Co. proposta al Teatro Comunale di Firenze e in vari teatri italiani – Corrado Rovaris si è dedicato principalmente al repertorio barocco, per poi avvicinarsi ad autori come Mozart, Haydn, Paisiello, Rossini, Donizetti, Bizet, Verdi, Puccini.

Nel 1997 ha debuttato con successo al Rossini Opera Festival, dirigendo Il signor Bruschino, per tornarvi nel 1998 con Otello. Al Teatro alla Scala ha diretto Un giorno di regno, Il barbiere di Siviglia, L’italiana in Algeri e Il signor Bruschino.

Tra gli impegni delle ultime stagioni segnaliamo: Simon Boccanegra al Santa Fe Opera Festival; L’italiana in Algeri alla Japan Opera Foundation di Tokyo; Aida, Die Fledermaus,Don Pasquale, Un ballo in maschera, Il barbiere di Siviglia, Le nozze di Figaro, La bohème, La Cenerentola, Falstaff alla Philadelphia Opera Company; una nuova produzione de I finti filosofi e Theatralische Abentheuer di Mozart/Cimarosa in prima esecuzione in tempi moderni al Teatro Pergolesi di Jesi; Il turco in Italia al Teatro Regio di Torino; Idomeneo di Strauss/Mozart al Festival di Martina Franca; La traviata ad Oviedo, La bohème al Santa Fe Opera Festival.

E’ stato al Teatro di Saint Louis per Una cosa rara di Martin y Soler e al Glimmerglass Opera Festival per Das Liebesverbot di Wagner. Ha diretto L'elisir d’amore al Santa Fe Opera Festival e Il prigionier superbo a Jesi. È stato impegnato in concerti sinfonici con l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano. Corrado Rovaris è stato protagonista al Rossini Opera Festival di Pesaro dirigendo Demetrio e Polibio, a Treviso con Entfuhrung aus dem Serail, a Trieste ha diretto il concerto di Natale e Requiem di Verdi, oltre allo Stabat Mater di Dvorak eRigoletto, ha quindi diretto  nuove produzioni all’Opera Company di Philadelphia tra cui Tosca, Phaedra,  Die Entfuhrung aus dem Serail, Manon Lescaut e Carmen. Particolarmente apprezzate sono state le sue letture de La Salustia e La serva padrona al Festival Pergolesi Spontini nell'edizione 2011 mentre nel 2012 è stato applaudito ne La fuga in maschera e in un concerto. Tra i suoi impegni recenti ricordiamo: La Bohème e Die Zauberfloete a Philadelphia; Il barbiere di Siviglia a Trieste e a Pordenone; Don Carlo a Oviedo; Artaserse di Hasse al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca; La Betulia Liberata al Festival Wratislavia Cantans di Wroclaw; Gott segne den Königdi Spontini in prima ripresa moderna a Jesi; Ainadamar di Osvaldo Golijov ad Oviedo e all’Opera Company di Philadelphia; concerti sinfonici con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari; Roberto Devereux a Toronto.

Tra i suoi impegni futuri: Don Carlo, Il barbiere di Siviglia, Turandot e Tancredi all’Opera Company di Philadelphia; Don Pasquale a Santa Fe,  La Traviata a Losanna; concerti sinfonici con l’Orquesta Sinfónica del Principado de Asturias.

Nato a Bergamo, si è diplomato al Conservatorio di Milano in organo e composizione organistica sotto la guida di Benedetti e in clavicembalo con Emilia Fadini. Dal 1992 al 1996 è stato assistente del Maestro del Coro del Teatro alla Scala.

www.ivirtuosiitaliani.it

www.chiesavivaldi.it

www.youtube.com/ivirtuosiitaliani