Francesca Dego e Domenico Nordio in duo

 

Un duo di bravissimi violinisti, rara occasione per scoprire un ricco patrimonio musicale del Settecento e del Novecento

 

Francesca Dego e Domenico Nordio, due dei migliori violinisti italiani, sono i protagonisti del concerto di mercoledì 4 marzo alle 18.00 nell'Auditorium "Ennio Morricone" della Facoltà di Lettere e Filosofia (via Columbia 1) per la stagione di concerti dell'Università di Roma Tor Vergata, con l'organizzazione artistica di Roma Sinfonietta, il contributo del Mibact e il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Roma. In programma musiche di Prokofiev, Berio, Ysaÿe e Haendel.

 

Francesca Dego e Domenico Nordio hanno dato vita a questo duo per riscoprire il ricco patrimonio di musiche per due violini, raramente eseguite proprio perché sono pochissime le formazioni strumentali di questo tipo. È dunquepreziosa l'occasione offertaci da questi due eccellenti violinisti italiani.

 

Francesca Dego, oggi venticinquenne, ha debuttato da solista a soli sette anni in California con un concerto di Bach. Orasi esibisce con le più importanti orchestre ed è regolarmente ospite di prestigiosi auditoirum in tutto il mondo, come Royal Albert Hall di Londra, Oriental Arts Center di Shanghai, NCPA di Pechino, Sala Ciajkovskij a Mosca. A seguito dell'immediato successo del suo disco di debutto per Deutsche Grammophon con i Capricci di Paganini, la prestigiosa casa discografica tedesca le ha offerto di incidere l'integrale delle sonate di Beethoven, di cui sono già usciti i primi cd, accolti in modo lusinghiero da pubblico e critica. Suona un prezioso violino Francesco Ruggeri del 1697 e il Giuseppe Guarneri del Gesù ex-Ricci del 1734.

 

Domenico Nordio si è affermato in una significativa carriera internazionale a partire dal 1988, quando vinse il Gran Premio dell’Eurovisione, che gli diede immediata popolarità grazie alla finale trasmessa in diretta televisiva in tutta Europa. Si è esibito alla Carnegie Hall di New York, alla Salle Pleyel di Parigi, al Teatro alla Scala di Milano, al Barbican Center di Londra e alla Suntory Hall di Tokyo. Ha suonato con le migliori orchestre, come la London Symphony, la National de France, l’Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia. Ha inciso per Decca e ora incide in esclusiva per Sony Classical.

 

Il concerto si apre con laSonata op. 56 del 1932 di Sergej Prokofiev, che qui alterna i modi "barbarici" del suo primo periodo e il suo nuovo stile più semplice e lirico. Seguono diciassette dei ventidue Duetti di Luciano Berio, ognuno di quali è dedicato a un artista da lui ammirato o ad un amico. Si continua con la Sonata per due violini del belga Eugène Ysaÿe, uno dei più grandi violinisti degli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento ed eccellente compositore. In conclusione si fa un salto all'indietro di due secoli per ascoltare una delle composizioni più celebri di uno dei maggiori musicisti barocchi: è la Passacaglia di Georg Friedrich Haendel,trascritta dal norvegese Johan Halvorsen.

 

Biglietti E. 10,00, Ridotti E. 8,00, Studenti E. 5,00 in vendita all'Auditorium Ennio Morricone prima del concerto.

 

Info per il pubblico: 06 3236104, 06 32111712, 339 8693226, 328 7874043

 

romasinfonietta@libero.it www.romasinfonietta.com


 

FRANCESCA DEGO (Lecco 1989) e' considerata fra le migliori interpreti italiane di oggi. A seguito dell'immediato successo del suo disco di debutto per Deutsche Grammophon con i 24 Capricci di Paganini suonati sul Guarneri del Gesù appartenuto a Ruggiero Ricci, si sta ora dedicando a incidere l'integrale delle sonate di Beethoven.

Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, nel 2008 e’ stata la prima violinista italiana ad entrare in finaleal Premio Paganini di Genova dal 1961 aggiudicandosi inoltre il premio speciale “Enrico Costa” riservato al piu’ giovane finalista.

Debutta da solista a soli 7 anni in California con un concerto di Bach, in Italia a 14 con Beethoven e l'anno dopo esegue la Sinfonia Concertane di Mozart con Shlomo Mintz al teatro d’opera di Tel Aviv e il Concerto di Brahms in Sala Verdi a Milano. Da allora si esibisce con le più importanti orchestre tra cui i Cameristi della Scala, l'Orchestre Philharmonique de Nice, la European Union Chamber Orchestra, la Verdi di Milano, la Sinfonica Arturo Toscanini, l'Orchestra Sinfonica del Teatro Colon di Buenos Aires, la Sofia Festival Orchestra, i Solisti di Rostov, la Sinfonica del Comunale di Bologna, la Israel Sinfonietta Beer-Sheva, la Haydn di Trento e Bolzano, la Filarmonica di Torino, l'Orchestra di Padova e del Veneto, l'Orchestra del Carlo Felice di Genova, l'Orchestra dell'Arena di Verona, la Sinfonica del Teatro "Verdi" di Trieste, Opera North Symphony Orchestra di Leeds, l'Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, l'Orchestra della Toscana, a fianco di solisti e direttori del calibro di Salvatore Accardo, Christopher Hogwood, Gianluigi Gelmetti, Joel Levi, Donato Renzetti, Gabriele Ferro, Bruno Giuranna, Derrik Inouye, Julian Kovatchev, Wayne Marshall, Antonio Meneses, Domenico Nordio, Daniele Rustioni, Peter Stark e Xian Zhang.

E' regolarmente ospite di festival e stagioni concertistiche prestigiose in tutto il mondo tra cui la Wigmore Hall e la Royal Albert Hall di Londra, l'Oriental Arts Center di Shanghai e l'NCPA di Pechino, la Sala Tchaikovsky a Mosca e la Filarmonica di San Pietroburgo, il Teatro Colon di Buenos Aires, a Ginevra, Madrid, Bruxelles, in Austria e in Francia al Festival “Les Flâneries Musicales” di Reims e "Generation Virtuoses" di Antibes, in Libano al Festival Al Bustan, Peru' per la Sociedad Filarmonica di Lima. Partecipa da solista ai Concerti per la Vita e per la Pace a Betlemme e Gerusalemme con l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Nicola Paszkowski e al Concerto per il Giorno della Memoria 2014 al Parco della Musica a Roma, trasmessi dalla RAI in mondovisione. A giugno 2014 è stata invitata ad aprire i Mondiali di Calcio in Brasile con recital al Teatro Municipal di Rio de Janeiro e ai piedi della celebre statua del Cristo Redentore.

Nella stagione 2014/2015 Francesca Dego debutterà con orchestre del calibro della Philharmonique de Monte-Carlo, l'Orchestra del Teatro São Carlos a Lisbona, la Thailand Philharmonic a Bangkok, l'Orchestra da Camera di Mantova, la Philharmonique du Liban.

La sua registrazione del concerto di Beethoven a 14 anni è stata usata come colonna sonora per il film documentario americano “The Gerson Miracle”, vincitore della Palma d’Oro 2004 al prestigioso Beverly Hills Film Festival e altre incisioni sono state inserite nel film del celebre regista americano Steven Kroschel, “The Beautiful Truth” (2008). E' inoltre stata invitata a duettare come guest artist con il celebre tenore Vittorio Grigolo nel suo disco Sony International "Ave Maria" (2013).

Diplomata con lode e menzione speciale al Conservatorio di Milano sotto la guida di Daniele Gay, si e’ perfezionata con Salvatore Accardo all’ Accademia Stauffer di Cremona e all’Accademia Chigiana a Siena e con Itzhak Rashkovsky al Royal College of Music a Londra.

Francesca suona un prezioso violino Francesco Ruggeri (Cremona 1697) e il Giuseppe Guarneri del Gesu’ ex-Ricci (Cremona 1734) per gentile concessione della “Florian Leonhard Fine Violins” di Londra.

(maggio 2014)

DOMENICO NORDIO, violinista

Domenico Nordio, violinista, violista e direttore d'orchestra, ha suonato alla Carnegie Hall di New York, alla Salle Pleyel di Parigi, al Teatro alla Scala di Milano, al Barbican Center di Londra e alla Suntory Hall di Tokyo. Nella sua trentennale carriera si è esibito con la London Symphony, la National de France, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia, le Orchestre della Radio di Stoccarda, Madrid, Lugano e Sofia, la Sinfonica di Mosca, la Nazionale della RAI e la Nazionale di Spagna diretto da Flor, Steinberg, Casadesus, Luisi, Karabtchevskij, Lazarev, Aykal.

Le recenti apparizioni alla Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo, alla Filarmonica Enescu di Bucarest, al Teatro Municipal di Rio de Janeiro, al Teatro Colon di Buenos Aires e alla Sala Tchaikovskij di Mosca, le lunghe tournée in Europa e in America e le numerose produzioni discografiche hanno accresciuto la sua fama: oggi Nordio è uno dei musicisti italiani di maggiore popolarità internazionale. Per questo la Fondazione Stradivari di Cremona lo ha scelto quale testimonial del suo progetto «Friends of Stradivari» che prevede concerti ed audizioni con i grandi violini da lei curati (Stradivari, Amati, Guarneri del Gesù e Bergonzi). Proprio con lo Stradivari «Joachim-Ma» del 1714 ha registrato il suo primo lavoro per Sony Classical, etichetta per la quale nel 2012 ha siglato un accordo di esclusiva. Il Cd include il Concerto Gregoriano di Respighi e la Tartiniana Seconda di Dallapiccola con Muhai Tang e la Filarmonica Toscanini. Il secondo CD, in uscita nell'autunno 2014, contiene il concerto di Casella e “I Profeti” di Castelnuovo Tedesco incisi con l'Orchestra della Svizzera Italiana e Tito Ceccherini.

Acclamato camerista, Nordio è regolarmente presente nei più importanti Festival al fianco di Misha Maisky, Luis Lortie, Boris Belkin, Michele Campanella e Jeffrey Swann. Particolarmente stretto è il sodalizio con Mikhail Lidsky, con il quale ha inciso le Sonate di Brahms per violino e viola per Decca, con Andrea Bacchetti, suo partner negli ultimi sold out ai Festival di Ravenna e di Ravello, con Pietro De Maria e con Giovanni Bellucci.

Nordio è molto attento alla musica di oggi e ha tenuto a battesimo brani di Semini, Donatoni (Duo per violino e viola nella Settimana Musicale Senese), Boccadoro («Cadillac Moon» eseguito con l'Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari e registrato dal vivo per Rai Trade), Dall'Ongaro ("La zona rossa") e Molinelli («Zorn Hoffnung Gesang", in prima assoluta in occasione del Concerto Finale del Concorso di Composizione «2 Agosto» con l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e “GADE”, eseguito all’AsiagoFestival 2013).

Allievo di Corrado Romano e di Michèle Auclair, ex bambino prodigio (ha tenuto il suo primo recital a dieci anni), Domenico Nordio ha vinto a sedici anni il Concorso Internazionale "Viotti" di Vercelli con il leggendario Yehudy Menuhin Presidente di Giuria. Dopo le affermazioni ai Concorsi Thibaud di Parigi, Sigall di Viña del Mar e Francescatti di Marsiglia, il Gran Premio dell'Eurovisione ottenuto nel 1988 gli ha dato immediata popolarità grazie anche alla finale trasmessa in tutta Europa in diretta televisiva dal Concertgebow di Amsterdam. Nordio è l'unico vincitore italiano nella storia del Concorso.