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Rinasce il Caffè del Teatro Massimo nelle sale storiche utilizzate dal primo ‘900
Seicento metri quadrati, giardino, bookshop, fotografie d’archivio alle pareti
Oggi la presentazione alla stampa, domani si inaugura. Ristorante aperto dalle 10 alle 24
Investimento di Coopculture e di Cot Ristorazione in collaborazione con la Fondazione
PALERMO. È stato il Caffè della Belle époque, il Caffè delle signore con gli abiti sottili, dei gentiluomini coi baffi e i cappelli. Adesso quel luogo di chiacchiere e di svago della buona società dei primi del Novecento diventa un caffè aperto alle iniziative culturali, alla musica, agli incontri, grazie alla collaborazione tra il Teatro Massimo e Coopculture, che lo gestirà in associazione con Cot Ristorazione Società cooperativa. Coopculture è già presente in oltre 250 luoghi di cultura di tutta Italia, tra cui il Colosseo, la Domus Area, Pompei, le Scuderie del Quirinale, Palazzo Ducale a Venezia.
Oggi la presentazione alla stampa del Caffè del Teatro, con il sovrintendente Francesco Giambrone; il direttore artistico Oscar Pizzo; il curatore del’allestimento delle fotografie storiche, Giuseppe Marsala; il presidente di Cot Ristorazione, Emanuele Ribaudo; il direttore generale area centro-sud di Coopculture, Letizia Casuccio; il direttore del Caffè, Alberto Coppola. Domani, venerdì 6 marzo alle 18.30, l’inaugurazione alla quale parteciperà anche il sindaco e presidente della Fondazione, Leoluca Orlando.
Il nuovo spazio funzionerà come buvette del Teatro ma sarà anche aperto al pubblico tutti i giorni dalla 10 alle 24 con l’eccezione del lunedì, con menu dedicati alla valorizzazione delle eccellenze del territorio. Spazio per un bookshop e per attività per i bambini. L’area sarà free wireless. “Lavoriamo ogni giorno perché questo Teatro diventi un luogo di riferimento e di aggregazione per la città – dice Giambrone – e l’inaugurazione di questo Caffè è un altro passo in questa direzione. È un bel segnale anche l’investimento di un privato, segno che le interazioni tra pubblico e privato, che sempre più auspichiamo, possono portare interessanti ricadute economiche ma anche buoni frutti in termini di miglioramento dei servizi e di valorizzazione degli spazi”.
“Si è costituita una associazione virtuosa tra l’esperienza professionale di chi ha già operato a Palermo nel settore specifico della riqualificazione di spazi storici – dice Alberto Coppola - e due grandi strutture societarie leader nei loro settori. Il tutto per portare a nuova vita, con un investimento privato di circa 300 mila euro, uno spazio all’interno del teatro Massimo già pensato da Basile e utilizzato fino alla seconda guerra mondiale”.
Gli spazi, di circa 600 metri quadrati coperti e 300 di giardino, comprendono la Sala quadrata al piano terra nella parte destra dell’edificio (nel passato adibita a Circolo della stampa e più recentemente utilizzata per conferenze e incontri) e il vasto salone con le volte a crociera che si trova sotto al foyer. Le decorazioni pittoriche della Sala quadrata sono di Enrico Cavallaro con la probabile partecipazione di Rocco Lentini; le ampie finestre sul giardino sono separate da pareti decorate in rosso con festoni di foglie e frutti al centro dei quali sono sospese maschere teatrali. Le lunette sopraporte sono invece decorate con figure femminili.
Nel grande salone 38 fotografie tratte dagli archivi del Teatro: una giovanissima Callas allo specchio e la Bergman in camerino; Fellini nelle gallerie dei palchi con Nino Rota e Giulietta Masina; la Scotto, Violetta nella storica Traviata del 1973, e la Sutherland. E poi i grandi direttori, da Abbado, a Metha, a Gabriele Ferro, o ancora i registi e i coreografi contemporanei che hanno abitato il teatro come Pina Bausch, Mario Martone, Roberto Andò ed Emma Dante. “Personaggi soprattutto visti dietro le quinte, durante le prove o nelle pause degli spettacoli – dice Giuseppe Marsala -. L'idea è quella di mostrare ciò che il pubblico non vede dalla sala: un allestimento destinato a variare e ad arricchirsi nel tempo in maniera ciclica grazie al ricchissimo archivio del Teatro Massimo”.
Del Caffè storico, utilizzato fino alla seconda guerra mondiale, rimangono in archivio due fotografie: la prima, del 1914, vede in posa un gruppo di avventori insieme con il personale di servizio; la seconda, del 1921, ritrae l’esterno del teatro in cui si scorge nel giardino sotto le palme, ai lati della scalinata, l’insegna “Restaurant, Caffè del Massimo - Tea Room”. Una nuova insegna, su modello di quella storica, sarà collocata poco oltre la cancellata di ingresso.
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RIAPRE IL CAFFE’ DEL TEATRO MASSIMO
MUSICA, INCONTRI, LIBRI, ECCELLENZE CULINARIE
5 MARZO 2015. La caffetteria del Massimo riapre alla città. Alla guida due aziende leader nel settore: COOP CULTURE, che gestisce oltre 250 luoghi sul territorio nazionale (tra cui i siti archeologici Colosseo, Domus Area, Pompei, Ercolano e gli spazi museali Scuderie del Quirinale a Roma, Madre a Napoli e Palazzo Ducale a Venezia) e C.O.T. RISTORAZIONE SOCIETA’ COOPERATIVA una impresa palermitana esperta di ristorazione collettiva. Il caffè riapre come da progetto dell’architetto Basile. Diventerà fulcro di iniziative culturali, ospiterà presentazioni di libri, incontri e concerti in stretta collaborazione con la Fondazione Teatro Massimo.
Due sale interne di un centinaio di posti, uno spazio in giardino per altrettanti coperti, progetto a cura degli architetti Fabia Adelfio ed Enrico Anello e dell’ingegnere Sergio Castellana; le iniziative favoriranno contatti e influenze reciproche tra gli attori – pubblici e privati – di tutta la regione, promuovendo una vera e propria integrazione tra sistema dell’arte musicale e le varie filiere dei prodotti tipici e delle eccellenze regionali. Il calendario degli appuntamenti è stato immaginato come un viaggio nel mondo del made in Sicily. Un programma di EVENTI che identifica il caffè del teatro Massimo come spazio promotore della valorizzazione delle eccellenze siciliane favorendo la visibilità delle arti e dei sapori su tutto il territorio nazionale.
RISTORAZIONE
Il servizio di ristorazione proporrà una cucina tipica del territorio rivisitata in chiave contemporanea. Il servizio è gestito da COT RISTORAZIONE SOCIETA’ COOPERATIVA che racconterà al turista i sapori della nostra regione ma al contempo si trasformerà in un luogo di incontro per i cittadini che vogliono degustare un buon vino o riscoprire i lavori di una volta. Il tutto accompagnato dalle diverse attività culturali, musicali e ricreative che si legheranno sempre in un indissolubile connubio ai colori della nostra tradizione gastronomica.
La C.O.T, oggi guidata da Emanuele Ribaudo, nasce nel 1991 per iniziativa di alcuni cooperatori siciliani che credono fortemente nella ristorazione collettiva.
Dal 1992 ad oggi C.O.T. espleta la sua attività principalmente nell’area pubblica (gestione delle mense scolastiche del Comune, di grosse aziende ospedaliere siciliane e di quella all’interno della cittadella universitaria). L’azienda promuove, altresì, la cultura alimentare attraverso visite guidate e incontri con le scolaresche, raccontando le proprietà degli alimenti e i loro processi di preparazione. Negli ultimi anni C.O.T. volge lo sguardo alla diversificazione dei servizi di ristorazione, creando la linea catering e banqueting. C.O.T. Ristorazione, grazie all’esperienza maturata nel settore, è oggi leader nel panorama regionale degli investimenti pubblici di ristrutturazione e gestione di grandi infrastrutture di ristorazione collettiva, mettendo a frutto le esperienze maturate sul campo, il know how e le collaudate politiche per assicurare standard di qualità nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza alimentare.
Nel 2015 C.O.T. accetta un'altra sfida e, con Coop Culture, crede e investe nella “remise en forme” del Caffe del Teatro Massimo. Nell’auspicio di restituire alla città di Palermo un luogo dove il connubio tradizione enogastronomica siciliana ed arte non sia da meno a qualsiasi altro sito monumentale e culturale del resto del mondo.
La cucina sarà gestita dallo chef FERDINANDO NAPOLI che, dopo una lunga carriera nei ristoranti palermitani La Scuderia e Kalhesa, si rimetterà in gioco in questa nuova esperienza. La collaborazione con la fondazione si esplicherà fin dall’inizio con l’intervento degli artisti Patrizia Gentile (soprano), Giuseppe Cinà (pianista), Giuseppe Ricotta (pianista) che si esibiranno con musiche di Erik Satie domani nella serata inaugurale. Lo chef ha preparato uno speciale soufflé in un accordo tra musica e cibo che sarà uno dei leitmotiv del caffè. Si brinderà con le bollicine di Castellucci Miano e si degusteranno i vini Sallier de La Tour.
ECCELLENZE SICILIANE
Per valorizzare tutte le eccellenze gastronomiche siciliane e non solo, un corner della caffetteria sarà dedicato al progetto DA NORD A FOOD. UNITED TASTES OF ITALY: espressione dell’amore per la cucina, del buon cibo e del buon gusto, una passione che con impegno e dedizione si è trasformata in impresa. “Ricerchiamo e selezioniamo personalmente i migliori prodotti legati alle tradizioni italiane, dalla Sicilia alle Dolomiti, Da Nord a Food, per proporre al nostro pubblico un viaggio sensoriale attraverso le eccellenze culinarie del nostro paese. Cereali, miele, olio, pasta, marmellate, diventano così testimonianza di un rapporto profondo con una terra che ha trasformato il cibo in cultura”. Naturalmente ci sarà una VALIGIA di prodotti realizzata ad hoc per il Caffè del Teatro, una gustosa idea regalo che diventa ambasciatrice della Sicilia. Cultura, arte e cibo in un abbinamento tutto da scoprire. Una ricetta che esalta i sapori della tradizione gastronomica locale e un vino che rievoca i profumi della Sicilia. La Valigia è un simpatico gadget di cartone, metafora del viaggio di una volta, qui trasformato in una esperienza sensoriale tra ricordi e sapori. Tra le ricette proposte segnaliamo in particolare la “Zuppa di fagioli Cosaruciaru con Triglie Panate”.
Il mito della coppola rivive attraverso il progetto COPPOLA STORTA, curato da Factory 23 cooperativa di donne con sede a Piana degli Albanesi. Qualità della produzione artigianale delle donne siciliane insieme alla ricerca nel design e nello stile coordinata da Tindara Agnello, un accessorio di tendenza protagonista delle passerelle della moda internazionale che esporta il Made in Sicily di qualità.
Il caffè del teatro ospiterà così nel suo bookshop un altro simbolo carico di storia che trasforma lo “stereotipo” in un segno di riscatto sociale e umano. La Coppola Storta accompagnerà la programmazione del teatro con una collezione di coppole a tema appositamente create.
BOOKSHOP
Pubblicazioni sul territorio, narrativa di autori siciliani e stampe musicali per adulti e bambini.
BAMBINI
Coop Culture attiverà un ciclo di laboratori per bambini: arte, collage e letture per scoprire la storia del Teatro Massimo e della nostra città. La didattica sarà realizzata in partnership con realtà già operanti sul territorio per diffondere i linguaggi della “grande” musica. Caratterizzati da un approccio innovativo, stimolante, e sensoriale al tempo stesso, i laboratori didattici per il Teatro Massimo presentano il TEATRO e la MUSICA nelle vesti di strumenti della creatività e di diffusione della cultura. I laboratori didattici Coopculture per il Teatro Massimo, basati sull’ascolto, sull’osservazione, sulla conoscenza e l’interpretazione dell’arte attraverso l’arte, sono ideati per diffondere gli aspetti più significativi dell’opera e per promuovere lo sviluppo musicale, la fantasia e la creatività, del bambino nel rispetto dei suoi naturali processi di apprendimento. Parte dei laboratori in programma si ispireranno ai testi in vendita presso il bookshop sia ai temi e contenuti degli SPETTACOLI in cartellone. I bambini, assistiti dagli operatori didattici, potranno realizzare tante piccole e grandi creazioni.
SOCIAL
Il Caffè del Teatro sarà social. Sull’account Facebook (Caffè del Teatro Massimo), Twitter (@CaffealMassimo) potrete seguire tutte le attività del caffè. Essere aggiornati sul programma e persino scoprire il menù che cambierà ogni settimana. L’area del caffè sarà FREE WIRELESS. In collaborazione con la società SERVIZI SPECIALI sarà lanciata di una mobile App, multilingua, che permetterà di consultare in modo semplice e in tempo reale le mappe, i punti d’interesse, le informazioni, gli eventi da segnalare, le news e le offerte da promuovere, all’interno dei nuovi spazi. Il sistema sarà gestito da un CMS (Content Management System) che distribuisce i contenuti agli utenti tramite la mobile app, tenendola sempre aggiornata, in linea con una scelta fortemente Social Responsability. Gli utenti, pertanto, avranno in tasca un magazine sull’evento, una mappa dei luoghi ed un calendario sempre aggiornato. In più si potranno condividere sui principali social network le informazioni ricevute, oppure archiviare tra i propri preferiti le attività o i contenuti più interessanti, in modo creare anche degli itinerari di visita.
Una mobile app innovativa grazie all’utilizzo della tecnologia di “prossimità” iBeacon. Tramite bluetooth 4.0 le aree vendita presenti all’interno del Caffè potranno inviare agli utenti presenti nel raggio di 60/70 metri, notifiche push con promozioni, sconti, offerte speciali, volantini, foto etc. permettendo agli utenti di vivere un’esperienza culturale coinvolgente, ricevendo informazioni multimediali sugli oggetti o opere d’arte in loro vicinanza, corredandole di descrizioni, immagini, curiosità, video, audioguide etc. L’App – gratuita e facilmente scaricabile - sarà disponibile su piattaforme Android, iOS e Windows Phone.
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1
Ottavio Ziino dirige MADAMA BUTTERFLY di G. Puccini, 1965
ph. Giulio Mangano
2
Renata ScottoVioletta in LA TRAVIATA di G. Verdi, 1973
ph. agenzia Allotta
3
Gabriele Ferro dirige FEUERSNOT di R. Strauss, 2014
ph. Rosellina Garbo
4
Zubin Mehta dirige la SINFONIA N. 9 IN RE MIN. OP. 125 di L. v. Beethoven, 2001
ph. Studio Camera
5
Franco Zeffirelli regista de I PURITANI di V. Bellini, 1973
ph. Agenzia Allotta
6
Milva Maria in MARIA DE BUENOS AIRES di A. Piazzolla, 1998
ph.
7
Costantin Trinks dirige GISELA! di H. W. Henze, 2015
Ph. Rosellina Garbo
8
Claudio Abbado dirige il CONCERTO DI RIAPERTURA, 12 maggio 1997
ph. Studio Camera
9
Daniel Oren dirige TOSCA di G. Puccini, 2014
ph. Rosellina Garbo
10
Eleonora Abbagnato Carmen in CARMEN musica di G. Bizet, adattamento e interventi musicali originali di G. Calì, 2014
ph. Rosellina Garbo
11
Emma Dante regista di FEUERSNOT di R. Strauss, 2014
ph. Rosellina Garbo
12
Mario Del MonacoCanio in PAGLIACCI di R. Leoncavallo, 1974
ph. agenzia Allotta
13
FEUERSNOT, regia Emma Dante, 2014
ph. Studio Camera
14
FEUERSNOT, regia Emma Dante, 2014
ph. Studio Camera
15
GISELA!, regia Emma Dante, 2015
ph. Rosellina Garbo
16
Ingrid Bergman Giovanna in GIOVANNA D'ARCO AL ROGO di A. Honegger, 1955
ph. archivio storico di Nicola Scafidi
17
Raina Kabaivanska Tosca in TOSCA di G. Puccini, 1997
ph. Studio Camera
18
Luciano Pavarotti Duca di Mantova in RIGOLETTO di G. Verdi, 1968
ph. agenzia Allotta
19
Anat Efraty Lulu e Roderick Kennedy Rodrigo, LULU di A. Berg, 2001
ph. Studio Camera
20
Joan Sutherland Lucia in LUCIA DI LAMMERMOOR di G. Donizetti, 1960
ph. agenzia Allotta
21
Eleonora Abbagnato Carmen in CARMEN musica di G. Bizet adattamento e interventi musicali originali di G. Calì, 2014
ph. Rosellina Garbo
22
Ingrid Bergman Giovanna, in camerino con il regista Roberto Rossellini e il sovrintendente Simone Cuccia, in GIOVANNA D'ARCO AL ROGO di A. Honegger, 1955
ph. archivio storico di Nicola Scafidi
23
Maria Callas Norma in NORMA di V. Bellini, 1951
ph. fotoreporter A. Urso
24
Scene e costumi di Pablo Picasso per PARADE di E. Satie, OMAGGIO A LEONIDE MASSINE 2002
ph Sandro Scalia
25
Desmond Richardson al GALA INTERNAZIONALE DI DANZA al Teatro di Verdura, 2000
ph Sandro Scalia
26
da sinistra a destra: in prima fila Federico Fellini, il compositore Nino Rota, Giulietta Masina, Renato Castellani, in seconda fila il regista Alberto Fassini e Suso Cecchi d'Amico, in occasione della prima assoluta di LA VISITA MERAVIGLIOSA di N. Rota, 1970
ph. agenzia Allotta
27
LULU di A. Berg, regia di Mario Martone, 2001
ph. Sandro Scalia
28
Franco Mannino, dirige il CONCERTO DI RIAPERTURA, 12 maggio 1997
ph. Studio Camera
29
Orchestra del Teatro Massimo
ph. Rosellina Garbo
30
ORPHÉE ET EURYDICE di C. W. Gluck, regia di F. Flamand, 2015
ph. Rosellina Garbo
31
da sinistra: Lucia Bosè e Mauro Bolognini, regista de LA VESTALE di G. Spontini, 1969
ph. agenzia Allotta
32
Giulia Andò e Francesco Scianna in IL QUADRO NERO, opera per musica e film di R. Andò e M. Betta, 2015
ph. Rosellina Garbo
33
Marco Betta e Roberto Andò durante le prove per IL QUADRO NERO, opera per musica e film di R. Andò e M. Betta, 2015
ph. Rosellina Garbo
34
Mario Martone, LULU di A. Berg, regia di M. Martone, 2001
ph. Sandro Scalia
35
Pina Bausch, MASURCA FOGO, 2000
ph. Studio Camera
36
MASURCA FOGO, coreografia di P. Bausch, 2000
ph. Studio Camera
37
Eleonora Abbagnato durante le prove di CARMEN musica di G. Bizet, adattamento e interventi musicali originali di G. Calì, 2014
ph. Rosellina Garbo
38
Franco Mannino dirige il CONCERTO DI RIAPERTURA, 12 maggio 1997
ph. Studio Camera
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