Musica, letteratura e Resistenza

CICLO DI CONFERENZE.

SECONDO APPUNTAMENTO CON

PIERFRANCESCO PACODA

 

CONFERENZE DI APPROFONDIMENTO

A cura di Fabrizio Festa

Venerdì 06 marzo 2015, alle ore 18.00, nel Foyer Respighi del Teatro Comunale di Bologna si terrà la seconda delle cinque conferenze dedicate al tema Musica, Letteratura e Resistenza.

Il ciclo di conferenze, organizzate e presentate dal compositore Fabrizio Festa, si inserisce all’interno del progettoRESISTENZA ILLUMINATA. Omaggio a Luigi Nono nel settantesimo anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione 1945-2015.

Le conferenze si propongono di indagare il rapporto che la musica ha intessuto con la Resistenza.

La Resistenza è stata, infatti, oggetto di una sua epica musicale, che ha trovato ampio spazio soprattutto nella e diverse declinazioni della musica popolare. La musica ha segnato momenti specifici della storia, attraverso grandi pagine celebrative, oppure semplici canzoni, inni o slogan, ballate o opere d'occasione, nate fortuitamente e passate a loro volta alla storia. Insomma, storia, memoria e musica costituiscono ordito e trama di quell'intreccio che è alla fine la vita degli uomini».

Il secondo appuntamento, dal titolo “Io sono nato libero. La rock-politik nell’Italia degli anni Settanta, ha come relatore il giornalista e saggista Pierfrancesco Pacoda.

“C’è stato un periodo, gli anni 70, - spiega Pierfrancesco Pacoda - nel quale l’Italia era attraversata da una straordinaria vivacità creativa che si esprimeva soprattutto attraverso la musica. Una congiunzione di ‘personale’ e ‘politico’ che si legava in maniera indissolubile alle rivolte giovanili del  decennio precedente, ma che privilegiava l’arte, sperimentava, ricercava. Arrivava insomma sulla scena una miscela, per usare il titolo di uno dei dischi più belli degli Area, di ‘Gioia e Rivoluzione’. 

In questa miscela la Resistenza assume un valore particolare, identitario per una musica che vuole spesso essere scopertamente, dichiaratamente politica

Pierfrancesco Pacoda, critico musicale e saggista, si occupa di stili di vita con una attenzione particolare per le culture giovanili. Racconta la musica come linguaggio che sottolinea le trasformazioni sociali, in saggi come ‘Sulle rotte del rave’ (Feltrinelli), ‘Hip hop italiano’ (Einauii), ‘io, DJ’(Einaudi) Ha scritto la voce ‘techno’ dell’Enciclopedia Einaudi della Musica. Collabora con testate come il Resto del Carlino e Consumatori. Per molti anni ha curato la comunicazione della Notte della Taranta.


Gli altri appuntamenti del ciclo saranno:

Martedì 18 marzo 2015, 0re 18.00                                                                                                                              

Valerio Corzani, Pugni chiusi. 1968-1978. Dieci anni di canzoni avvinghiate alla protesta.

 

Martedì 28 aprile 2015, ore 18:00

Veniero Rizzardi, Nessun naturalismo populista: Luigi Nono e i suoni della realtà

 

Giovedì 28 maggio 2015, ore 18:00

Gianvincenzo Cresta, Il canto sospeso di Luigi Nono

 

 

L’ingresso alle conferenze è gratuito.