Stasera Zubin Mehta dirigerà la prima di Un ballo in maschera con l’Israel Philharmonic Orchestra ed il Gary Bertini Israeli Choir, una produzione in forma di concerto con recite al Charles Bronfman Auditorium di Tel Aviv (14 e 18 luglio), all’Haifa Auditorium (16 luglio) e al Jerusalem International Convention Center (20 luglio).
Unico italiano del cast sarà il baritono Massimo Cavalletti, al debutto nel ruolo di Renato. Con lui canteranno Julianna di Giacomo (Amelia), Ekaterina Sadovnikova (Oscar), Maria José Montiel (Ulrica), Saimir Pirgu (Riccardo), Alexey Tikhomirov (Sam), Johannes Stermann (Tom), Oded Reich (Silvano) e Felix Livshitz (Un Giudice / Un Servo di Amelia).
Massimo Cavalletti ha già riscosso grandi successi a livello internazionale in parti verdiane quali Ford in Falstaff (Festival di Salisburgo, Teatro alla Scala, Opera di Zurigo), Rodrigo in Don Carlo (Teatro alla Scala, Opera di Zurigo) e Paolo Albiani in Simon Boccanegra (Staatsoper di Berlino, Teatro alla Scala, Opera di Zurigo).
Il baritono lucchese inizia gli studi vocali nella città nativa, perfezionandosi all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Già considerato uno dei baritoni più importanti della sua generazione, si esibisce regolarmente a New York al Metropolitan Opera, alla Scala di Milano, all’Opera di Zurigo, alla Staatsoper di Vienna ed al Royal Opera House Covent Garden di Londra.
Dopo la tournée israeliana d’Un ballo in maschera Massimo Cavalletti si esibirà al Teatro alla Scala di Milano in ben tre produzioni, vestendo i panni di Figaro ne Il barbiere di Siviglia, Marcello ne La bohème e Ford in Falstaff. In seguito sarà Ford al New National Theatre di Tokyo per dopo tornare al Metropolitan Opera a febbraio e marzo 2016 per interpretare Lescaut nel nuovo allestimento di Manon Lescaut.
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