Souvenirs de France al ridotto del Regio

Domenica 29 l’Ensemble della Filarmonica Toscanini esegue musiche francesi del Novecento

In un momento storico nel quale i valori tradizionalmente incarnati dalla Francia vengono messi a rischio così ferocemente, il concerto di domenica mattina, 29 novembre, alle ore 11, il terzo dei Concerti Aperitivo 2015/2016, non poteva giungere più opportuno per ricordare la dimensione, la profondità ed il contributo della musica francese del Novecento, presentata dall’Ensemble della Filarmonica Arturo Toscanini attraverso tre autori assai diversi tra loro. Sebbene il titolo del programma “Souvenirs de France” sia stato scelto ben prima dei luttuosi fatti di Parigi, i tre brani in programma permettono di tornare con la memoria e l’ascolto a quello stile inconfondibilmente transalpino che ha segnato la prima parte del secolo scorso, anche al ruolo centrale che la città di Parigi esercitò in tutte le forme d’arte.

L’Ensemble della Filarmonica Arturo Toscanini, composto da quattro delle sue prime parti (Elena Meozzi, arpa - Andrea Oman, flauto - Behrang Rassekhi, viola - Davide Fumagalli, fagotto), ha scelto quale primo brano in programma la Sonata per flauto, viola ed arpa di Claude Debussy che il grande compositore scrisse nell’ottobre 1915, già malato, al termine del suo percorso creativo; dedicata ad Emma Debussy, la Sonata vede come protagonista il flauto che introduce pateticamente il tema del primo movimento accompagnato dalle timbricità pastose della viola. Seguiranno gli 8 petites pièces per fagotto e viola di Philippe Hersant, compositore nato a Roma nel 1948 ed oggi tra i massimi autori francesi. Si tratta di otto miniature da cui emana, secondo lo stesso Hersant, “un leggero profumo popolare che può talvolta far ricordare Janacek o Stravinskij”. Scritte nel 1995 per Garth Knox e Pascal Gallois, hanno debuttato all’IRCAM di Parigi nel novembre di quello stesso anno. André Jolivet (1905-1974), che di Hersant fu maestro al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, scrisse le evocative Pastorales de nöel per flauto, fagotto ed arpa nel 1943, nel periodo più buio dell’occupazione nazista. Jolivet, uno dei più brillanti interpreti della scuola della Jeune France, portò nella musica francese, conosciuta per la sua sofisticatezza ed eleganza, elementi rari per essa, come il gusto per il ritualistico ed il primitivo.

Come di consueto, i locali del Gran Caffè del Teatro ospiteranno, al termine del concerto, l’aperitivo offerto agli spettatori.

I biglietti sono già in vendita presso la biglietteria del Teatro Regio, aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 17 alle 19, biglietteria@teatroregioparma.it., tel. 0521-203999. Il prezzo del posto unico numerato per il singolo concerto è di 14 euro (5 euro per i minori di 14 anni). La domenica del concerto la biglietteria del Teatro Regio aprirà a partire dalle 10. L’URP della Fondazione Toscanini (tel. 0521-200145) resta a disposizione, scrivendo a biglietteria@fondazionetoscanini.it per informazioni, prenotazioni e richieste particolari. I Concerti Aperitivo al Ridotto del Regio sono sostenuti da Cepim, come partner istituzionale della Filarmonica Toscanini, e da Hera Comm, come partner principale della Fondazione Toscanini.