Opera di Firenze, storica svolta per il Maggio Musicale

Fabio Luisi nuovo direttore musicale, Zubin Mehta "principale emerito a vita"


Firenze - La designazione del Maestro Fabio Luisi come Direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino e la conferma che Zubin Mehta resterà a Firenze quale "direttore principale emerito a vita" (prima volta nella storia che il Maggio Musicale Fiorentino assegna questo titolo) sono il segno concreto di un Teatro che torna a guardare con slancio e decisione al proprio futuro.
​Il Sindaco di Firenze e Presidente della Fondazione Dario Nardella e il Sovrintendente Francesco Bianchi hanno incontrato, il 18 dicembre 2015, l'Orchestra e il Coro del Teatro. Il Sovrintendente ha  illustrato nel  dettaglio il piano artistico del Maggio per i prossimi anni, piano che  fonda le basi del rilancio sul nuovo Direttore musicale e continua a contare sulla presenza ed il legame storico con il Maestro Mehta. Al termine dell'incontro i complessi artistici hanno manifestato totale adesione alle scelte del Sovrintendente: un lungo, spontaneo ed unanime applauso ha confermato sia l'affetto  la più viva soddisfazione per la designazione di Fabio Luisi, stimato tra i direttori d'orchestra di maggior prestigio sulla scena musicale mondiale, oltre alla profonda riconoscenza nei confronti del Maestro Mehta.
Il nuovo Direttore musicale entrerà in carica dal maggio 2018, per cinque anni. Oltre ad alcuni periodi già fissati nel biennio 2016/2017, dal 2018 il Maestro Luisi garantirà almeno sedici settimane all'anno di presenza a Firenze, con non meno di  tre opere e una decina di programmi sinfonici e sinfonico-corali a stagione.
Attuale Direttore principale del Metropolitan di New York e Generalmusikdirektor dell'Opernhaus di Zurigo, Fabio Luisi sarà consulente artistico del Sovrintendente a partire dal 1 gennaio 2016, impegnato da subito nel lavoro di programmazione artistica delle prossime stagioni.
La Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, con la sua orchestra, il coro e il suo direttore Lorenzo Fratini, i maestri collaboratori, i reparti tecnici e il personale tutto gli dà il più caloroso benvenuto a Firenze, nella certezza di un futuro di rinnovati e prestigiosi traguardi artistici.