Don Pasquale apre la stagione d'opera

La serata in diretta su Classica HD(SKY, canale 131)

Venerdì 13 dicembre 2013 alle ore 20.30 con Don Pasquale di Gaetano Donizetti inaugura, come da tradizione, la Stagione Opera e Balletto 2013-2014 della Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico.

Nel giorno di Santa Lucia si alza il sipario sul nuovo allestimento del titolo donizettiano, proposto dopo 15 anni di assenza dalle scene scaligere con l’inedita regia del noto artista Antonio Albanese, per la prima volta con Fondazione Arena; le scene sono di Leila Fteita ed i costumi di Elisabetta Gabbioneta. A dirigere l’Orchestra areniana torna il M° Omer Meir Wellber.

Repliche: domenica 15 dicembre, ore 15.30; martedì 17 dicembre, ore 20.00; giovedì 19 dicembre, ore 20.00; domenica 22 dicembre, ore 15.30.

Per la serata inaugurale il sipario si alzerà alle 20.30, ma le telecamere di Classica HD apriranno il collegamento in diretta con il Teatro Filarmonico alle ore 20.00. Silvia Corbetta, in diretta dal Foyer, condurrà i telespettatori alla scoperta dell’opera: interviste ai protagonisti, contributi speciali, immagini del backstage e il commento degli esperti.

Classica HD è il nuovo canale televisivo dedicato alla grande musica in alta definizione. Dal 10 ottobre 2013, in collaborazione con ENI, Classica è visibile a tutti i clienti Sky con l’opzione HD attiva e offre 24 ore al giorno di musica, per vivere da casa l’emozione e la magia dello spettacolo dal vivo in alta definizione.

Dramma buffo in tre atti composto tra ottobre e dicembre del 1842, Don Pasquale ci presenta per la prima volta un Donizetti comico. Rappresentato per la prima volta al Théâtre-Italien di Parigi il 3 gennaio 1843, quest’opera raccoglie l’eredità delle farse rossiniane e della tradizione comica tardo-napoletana rivisitata e rinnovata, oltre che dell’Elisir d’amore composto quasi dieci anni prima. Ma la vera fonte, come scriverà lo stesso Donizetti al cognato Antonio Vasselli in una lettera del 12 novembre 1842, è il Ser Marcantonio di Angelo Anelli musicato da Stefano Pavesi e rappresentato alla Scala di Milano nel 1810. Il soggetto è identico, con una riduzione del numero dei personaggi principali e qualche altra piccola variazione, come l’eliminazione dei numerosi mascheramenti e della crudeltà della beffa tipica dell’eredità tardo settecentesca. Giovanni Ruffini e lo stesso Donizetti nel rivedere il libretto danno alla vicenda una verosimiglianza e una sfaccettatura psicologica decisamente più profonda rispetto al testo dell’Anelli, interessato al solo meccanismo dei fatti.

La vicenda si svolge a Roma, nel palazzo del “vecchio celibatario” Don Pasquale e, come se guardassimo dalla finestra, dietro una tenda o ad un muro semitrasparente, si può scorgere lo svolgersi della vicenda che inizia in medias res. Don Pasquale, non riuscendo a far maritare il nipote Ernesto con il buon partito che aveva scelto per lui, decide di sposarsi egli stesso con una giovane bella e virtuosa procuratagli dall’amico Malatesta. Ma la realtà dura poco, dalla fine del primo atto tutto si svolge nella finzione del teatro nel teatro: infatti la sposa di Don Pasquale altri non è che Norina travestita, la bella ma modesta vedova di cui è follemente innamorato, ricambiato, Ernesto. Non appena steso il documento nuziale il comportamento della pacata moglie si stravolge in capricci e spese folli, che sconvolgono l’ordinata casa del povero Don Pasquale, fino a culminare nell’appuntamento amoroso dato ad Ernesto. E così a Don Pasquale per disfarsi della moglie non resta che benedire il lieto fine tra Norina ed il nipote.

«Personaggi che attingono dalla tradizione popolare, – spiega il regista Antonio Albanese – questi i protagonisti del Don Pasquale: maschere immerse in una trama antica e ben rodata ma capaci di elevarsi al rango di archetipi, quanto mai riconoscibili per la loro attualità». Il regista ci propone infatti una lettura molto attuale del dramma di un Donizetti «maturo e con grande senso dell’umorismo», in cui è riconoscibile la modernità dell’opera, che sa «raccontare con sagacia e intensità situazioni che ancora oggi sono attuali». Conclude infatti Albanese in una nota al suo lavoro per questo titolo, che la comicità è «strumento per svelare verità profonde, altrimenti drammatiche».

Don Pasquale< al Teatro Filarmonico presenta un cast d’eccezione: nel ruolo del titolo si alternano Simone Alaimo (13, 15, 19/12) e Omar Montanari (17, 22/12), come Dottor Malatesta per la prima volta con l’Arena di Verona Mario Cassi (13, 15, 19/12) e Vittorio Prato (17, 22/12), nei panni di Ernesto Francesco Demuro (13, 15, 17/12) ed Edgardo Rocha (19, 22/12) debuttante sul palco scaligero, nell’amata Norina Irina Lungu (13, 15, 19/12) e Barbara Bargnesi (17, 22/12) alla sua prima volta al Filarmonico, infine un notaro sarà Antonio Feltracco.La produzione vede impegnati Orchestra, Coro e Tecnici dell’Arena di Verona.

La Fondazione Arena di Verona dedica questo allestimento al ricordo di Alida Ferrarini, apprezzato soprano veronese scomparso lo scorso giugno.

Per i ragazzi delle scuole e tutti gli Under 30 si rinnova il progetto Anteprima Giovani 2013-2014. Giovedì 12 dicembre alle ore 16.00prova generale di Don Pasquale al Teatro Filarmonico a soli 5 euro, preceduta in Sala Filarmonica alle ore 14.30dalla presentazione del M° Fabio Fapanni, Direttore musicale di palcoscenico della Fondazione Arena di Verona.

Per informazioni contattare l’Ufficio Formazione:

tel. (+39) 045 8051933 - fax (+39) 045 590638 - ufficio.formazione@arenadiverona.it

 

Ricordiamo che è ancora possibile acquistare gli abbonamenti tradizionali fino ad esaurimento della disponibilità. Segnaliamo anche per la Stagione Artistica 2013-2014 le formule aperte Carnet, che permettono di costruire una propria agenda di appuntamenti con gli spettacoli proposti dalla Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico e al Teatro Ristori. Novità della Stagione gli Abbonamenti Family per Opera, Balletto e Sinfonica pensati per genitori e ragazzi fino ai 15 anni d’età.

È possibile acquistare gli abbonamenti presso la Biglietteria di via Dietro Anfiteatro 6b e da martedì 22 ottobre anche presso la Biglietteria del Teatro Filarmonico in via dei Mutilati 4k.

Informazionie prenotazioni

Fondazione Arena di Verona – Ufficio Stampa tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939 - fax (+39) 045 803.1443 - email ufficio.stampa@arenadiverona.it

 

Biglietteria del Teatro Filarmonico - via dei Mutilati 4/k, 37122 Verona

tel. (+39) 045 8002880 - fax 045 8013266 - Call center (+39) 045 8005151 - www.arena.it

Orari

da lunedì a venerdì 12,00-17,45

sabato 10,00-12,45

nei giorni di spettacolo 12,00-fino a inizio spettacolo

sabato 10,00-12,45 17,00-fino a inizio spettacolo

domenica 10,00-fino a inizio spettacolo


 

Dicembre 2013

Venerdì 13 dicembre, ore 20.30 Serata inaugurale domenica 15 dicembre, ore 15.30 - martedì 17 dicembre, ore 20.00 giovedì 19 dicembre, ore 20.00 - domenica 22 dicembre, ore 15.30

DON PASQUALE

Dramma buffo in tre atti su musica di Gaetano Donizetti

Libretto (da Angelo Anelli) di Giovanni Ruffini e Gaetano Donizetti

Direttore Omer Meir Wellber

Regia Antonio Albanese

Scene Leila Fteita

Costumi Elisabetta Gabbioneta

Personaggi e interpreti

Don Pasquale Simone Alaimo (13, 15, 19 dicembre); Omar Montanari (17, 22 dicembre)

Dottor Malatesta Mario Cassi (13, 15, 19 dicembre); Vittorio Prato (17, 22 dicembre)

Ernesto Francesco Demuro (13, 15, 17 dicembre); Edgardo Rocha (19, 22 dicembre)

Norina Irina Lungu (13, 15, 19 dicembre); Barbara Bargnesi (17, 22 dicembre)

Un notaro Antonio Feltracco

Orchestra, Coro e Tecnici dell’Arena di Verona

Maestro del Coro Armando Tasso

Direttore allestimenti scenici Giuseppe De Filippi Venezia

Nuovo allestimento della Fondazione Arena di Verona

 

In ricordo di Alida Ferrarini


 

OMER MEIR WELLBER Direttore d’orchestra

Nato a Be’er Sheva nel 1981, Omer Meir Wellber è oggi considerato uno fra i più talentuosi giovani direttori d’orchestra sulla scena internazionale. Dal 2010 è Direttore musicale del Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia, successore di Lorin Maazel. È ospite regolare alla Israeli Opera e all'Israel Philharmonic Orchestra, e dal 2009, Direttore Musicale della Raanana Symphonette Orchestra, fondata nel 1991 per favorire l’integrazione degli immigrati ebrei in Israele. Tra il 2008 e il 2010 collabora strettamente con Daniel Barenboim alla Berliner Staatsoper Unter den Linden e alla Scala di Milano. Riscuote grande successo di pubblico e critica all’Israeli Opera, alla guida dei complessi artistici della Scala di Milano in tournée in Israele con Aida di Verdi; successivamente viene invitato dal Teatro alla Scala per dirigere Tosca di Puccini e Aida. Altri significativi debutti, nelle recenti stagioni, includono Salome di Strauss al Saito Kinen Festival, Tosca alla Staatsoper di Berlino, una nuova produzione di Daphne di Strauss alla Semperoper di Dresda e La Traviata di Verdi alla Bayerische Staatsoper di Monaco. Collabora con successo con importanti orchestre europee, tra le quali l’Orchestre de Paris, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, la Frankfurt Radio Symphony Orchestra. Nel 2013 è impegnato come direttore ospite con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Israel Philharmonic Orchestra, e dirige una serie di concerti alla testa dell’Orchestra dell’Opera di Valencia. Realizza un CD di arie d’opera, Gioia! e un DVD della produzione di Mariusz Trelinski di Evgenij Onegin di Čajkovskij a Valencia. È impegnato in un progetto educativo con giovani musicisti ed è Ambasciatore di buona volontà per Save a Child’s Heart organizzazione umanitaria internazionale, la cui missione è migliorare la qualità delle cure cardiache pediatriche dei bambini dei paesi in via di sviluppo.

All’Arena di Verona debutta dirigendo la nuova produzione di Aida al Festival del Centenario 2013. Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel 2012 dirigendo Macbeth di Verdi e il Concerto di Gala Aspettando il 2013.

Torna al Filarmonico per dirigere Don Pasquale di Donizetti, opera inaugurale della Stagione d’Opera e di Balletto 2013-2014. ANTONIO ALBANESE Regista

Antonio Albanese si diploma nel 1991 alla scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Tra il 1990 e il 1991 è in teatro, diretto da registi come Gabriele Vacis (Tre Sorelle di Čechov), Alfonso Santagata e Claudio Morganti (Tamburi nella notte di Brecht), Jesus Carlos Martin (Caligola di Camus) e Giampiero Solari (Il Calapranzi di Harold Pinter); è inoltre autore e attore protagonista di Psicofarmaco (1990) e Uomo (1992), quest’ultimo scritto con Fabio Amato e Fabio Modesti, regia di Solari, che porterà in tournée dal 1994 al 1996. L’anno successivo è in scena con Giù al Nord, scritto dallo stesso Albanese, Michele Serra ed Enzo Santin collaborazione ai testi e regia di Solari. Nel 1999 è protagonista dell’opera inedita Buffa Opera - Concerto apocalittico per Grilli, Margherite, Blatta e Orchestra scritta da Stefano Benni con musiche originali composte da Ennio Morricone e Luca Francesconi, presentata all’interno del Festival Taormina Arte; nel 2001 debutta al Teatro alla Scala di Milano come interprete della celebre fiaba musicale Pierino e il lupo di Prokof’ev, con i professori d’orchestra scaligeri diretti da Roberto Rizzi Brignoli, produzione del Teatro alla Scala. 2003 nasce Personaggi, spettacolo teatrale scritto con Andrea Salerno, Michele Serra e Piero Guerrera, per la regia di Solari, che negli anni si arricchirà delle nuove maschere create da Albanese. Nel 2005 è in scena con Psicoparty di Albanese e Serra, scritto con Solari, Guerrera e Santin per la regia di Solari e nel 2009, nuovamente al Teatro alla Scala di Milano, debutta nella regia lirica con Le Convenienze ed inconvenienze teatrali, di Donizetti, direttore Marco Guidarini.

È per la prima volta ospite di Fondazione Arena e cura la regia di Don Pasquale di Donizetti, opera inaugurale della Stagione d’Opera e di Balletto 2013-2014.

LEILA FTEITA Scenografa

Leila Fteita si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino; immediatamente dopo il diploma inizia l’attività di scenografa come assistente di Mauro Pagano al Festival di Salisburgo, a Colonia, Heidelberg, Schwetzingen, Amburgo, Francoforte, Pesaro. Lavora successivamente con Ezio Frigerio, Dante Ferretti, Gae Aulenti, Peter Stein, Margherita Palli, Tullio Pericoli, Carlo Diappi e Hugo de Ana per produzioni operistiche e spettacoli di prosa e balletto realizzati in teatri e istituzioni internazionali. Come scenografa collabora con Liliana Cavani, Luca Ronconi, Ermanno Olmi, Michael Hampe, Pier’Alli, Jérome Savary, Franco Zeffirelli, Bob Wilson, Luis Pasqual, Gilbert Deflo, Werner Herzog, Nicholas Joël, Hugo de Ana, Graham Vick e Peter Stein. Lavora con Giorgio Strehler, come assistente scenografa di Ezio Frigerio, sia per produzioni d’opera che di prosa, continuando la collaborazione con il Teatro alla Scala e il Piccolo Teatro di Milano anche dopo la morte di Strehler, in qualità di scenografa. Nel 1991 firma scene e costumi per Mrs. Klein di Nicholas Wright allestito da Asti Teatro e l’anno successivo esordisce alla Scala come scenografa con il balletto La Bottega fantastica. Nel 1996 è impegnata al Teatro Comunale di Firenze con Il Piccolo spazzacamino di Britten, con la regia di Marina Bianchi; vi torna la stagione successiva con il dittico composto da Das Berliner Requiem e Brundibar di Krása, riproposto anche al Teatro Franco Parenti di Milano. Nel 1997 firma scene e costumi per le nuove produzioni con la regia di Bianchi di Cavalleria rusticana di Mascagni e di Blue Monday di Gershwin per il Teatro Goldoni di Livorno, e le scenografie per Le stanze di Wolfgang Amadé, produzione del Maggio Musicale di Firenze. Nel 1998 crea le scene per il balletto Il Grande Gatsby per il Teatro alla Scala. Nel 2002 è impegnata con il nuovo allestimento del Teatro Nazionale di Osijek in Croazia della Sonnambula di Bellini, regia di Caterina Panti Liberovici con la quale realizza anche Rigoletto di Verdi ad Atri. Parallelamente firma le scene di Mine Ha-Ha, spettacolo di prosa e danza della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi al Piccolo Teatro di Milano, regia di Bianchi. Nel 2003 presso la Triennale di Milano per la mostra Le Città in/visibili firma la scenografia del progetto di Ugo Volli, con il quale collabora anche all’inaugurazione del Museo della Pubblicità all’interno del Castello di Rivoli, con la mostra Nel paese della pubblicità. Nel 2009 firma le scene e i costumi dell’Elisir d‘amore di Donizetti al Teatro Regio di Torino con la regia di Bianchi. Al Teatro alla Scala, per la stagione 2009-2010, da un felice incontro con Antonio Albanese firma le scene delle Convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti. Per il Piccolo Teatro di Milano progetta nell’ambito della stagione per ragazzi 2009-2010 lo spettacolo La Vera storia di Pinocchio, ideato da Flavio Albanese. Per il Teatro di Trento crea le scene di Tosca di Puccini e per As.Li.Co di Don Giovanni di Mozart con la regia di Stefano De Luca. Nel 2012 collabora con Hugo de Ana per la realizzazione di Un Ballo in maschera di Verdi per l’Opera di Pechino. Con il Teatro alla Scala partecipa all’allestimento di Der Ring des Nibelungen di Wagner con la regia di Guy Cassiers in scena nel 2013. Insieme a Dante Ferretti, con cui collabora dal1989, inizia un costante sodalizio professionale con Ferzan Ozpetec, realizzando le opere verdiane Aida per il Maggio Musicale Fiorentino e La Traviata per il San Carlo di Napoli. È ospite di spicco (scenografa e costimista) del Maly Theatre di Mosca: crea le scene degli Innamorati di Goldoni, spettacolo di punta della scorsa stagione, in tournée a Milano al Teatro Strehler. Tiene seminari sulla storia della scenografia all’Università Statale di Milano. Con Fondazione Arena debutta nel 2013 al Teatro Ristori firmando scene e costumi di Dido and Æneas di Purcell.

Crea le scene di Don Pasquale di Donizetti, opera inaugurale della Stagione d’Opera e di Balletto 2013-2014 in scena al Teatro Filarmonico di Verona.

ELISABETTA GABBIONETA Scenografa e costumista

Nata a Milano, dopo aver frequentato il corso di scenografia diretto da Tito Varisco, Elisabetta Gabbioneta si diploma alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano nel 1986. Dal 1982 al 1988 lavora con il Teatro di Porta Romana dove collabora per le scene a diversi spettacoli diretti e interpretati da Franco Branciaroli, e presso il Teatro Pierlombardo, come assistente ai costumi di Gian Maurizio Fercioni. Nel 1988 inizia una lunga collaborazione con il regista Giampiero Solari, con il quale realizza spettacoli di prosa e teatro comico, lavorando con attori tra i quali Antonio Albanese e Paolo Rossi. Lavora per il Teatro Niccolini di Firenze, il Centro Servizi e Spettacoli di Udine, il Piccolo Teatro di Milano; con la produzione A.GI.DI. di Modena e Arturo Brachetti alla regia, realizza gli spettacoli teatrali del trio Aldo, Giovanni e Giacomo e cura i costumi in due dei loro film. Per il cinema realizza scene e costumi dell’episodio Antonio e Cleo diretto da Silvio Soldini in Provvisorio quasi d’amore, i costumi per Il nostro matrimonio è in crisi di Antonio Albanese, le scene per Acquario e La vita altrui diretti da Michele Sordillo. Dal 1989 al 1998 crea scenografie per filmati pubblicitari, lavorando con Helmut Newton, Peter Del Monte, Peter Gold. Con Mauro Balletti realizza un video musicale per Mina. Per eventi e mostre organizzati da Change Performing Arts, con Gianni Carluccio cura ambienti scenografici per Bob Wilson, Peter Greenaway, Michelangelo Pistoletto e Gaetano Pesce. Collabora con il Teatro Franco Parenti per la realizzazione della sede provvisoria in via Tertulliano, e coordina i lavori inerenti alla tecnica e ai palcoscenici per la ristrutturazione della sede storica di via Pier Lombardo a Milano. Firma i costumi per Le Convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti per il Teatro alla Scala con la regia di Antonio Albanese. Nel 2012 con lo scenografo Gianni Carluccio e la casa di produzione Vertov, progetta l'allestimento museale di MEIS - Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah a Ferrara.

Crea i costumi per Don Pasquale di Donizetti, opera inaugurale della Stagione d’Opera e di Balletto 2013-2014 al Teatro Filarmonico.

SIMONE ALAIMO Basso

Nato a Villabate Simone Alaimo studia privatamente pianoforte, organo e canto lirico. Negli anni ‘73-‘74 partecipa al biennio di formazione per artisti lirici al Teatro Massimo di Palermo e negli anni ‘77-‘80 al triennio di formazione per artisti lirici al Teatro alla Scala di Milano. Partecipa inoltre a diversi corsi di perfezionamento tecnico di canto. Vince numerosi concorsi nazionali ed internazionali come “Voci Verdiane” di Busseto nel 1977, “Achille Peri” di Reggio Emilia nel 1978, “Toti Dal Monte” di Treviso nel 1978, “Bel Canto” di Ostenda in Belgio nel 1979, AS.LI.CO. di Milano nel 1977, “Beniamino Gigli” di Macerata nel 1978 e “Maria Callas” nel 1980. In trent’anni di carriera da solista interpreta ruoli protagonistici in più di novanta opere. Canta nei più prestigiosi teatri e festival lirici italiani e dal 1980 è ospite assiduo dei maggiori teatri europei. Nel 1987 entra nel circuito americano cantando ed inaugurando le stagioni del Metropolitan di New York, del War Memorial Opera House di San Francisco, della Lyric Opera di Chicago, dell’Opera di Dallas, di Los Angeles, di Baltimora, e del Teatro Municipal de Caracas. Collabora con direttori quali Gianandrea Gavazzeni, Claudio Abbado, Riccardo Muti, Giuseppe Sinopoli, Wolfgang Sawallisch, sir Neville Marriner, James Levine, Riccardo Chailly, Bruno Campanella, Daniele Gatti, Antonio Pappano, Massimo de Bernart, e con registi come Jean-Pierre Ponnelle, Giorgio Strehler, Dario Fo, Pier Luigi Pizzi, Jerome Savary, Sonja Frisell, Beni Montresor, Beppe De Tomasi, Filippo Crivelli, Franco Zeffirelli, Mario Monicelli, Carlo Verdone, Otto Schenk, Daniel Slater. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche. Nel 2006 è regista di Don Giovanni di Mozart al Teatro Antico di Taormina ed al Teatro della Valle dei Templi di Agrigento. Recentemente è protagonista dell’Italiana in Algeri di Rossini a Colonia e dell’Elisir d’Amore di Donizetti al Metropolitan di New York e al Covent Garden di Londra; al Teatro Massimo di Palermo interpreta Il Barbiere di Siviglia di Rossini; al Teatro dell’Opera di Hannover e all’Opéra National di Parigi veste i panni di Mustafà nell’Italiana in Algeri e di Don Magnifico nella Cenerentola di Rossini. Dal 2004 tiene corsi di formazione specialistica per la tecnica e l’interpretazione del canto in Veneto, Piemonte, Campania e Sicilia. All’Arena di Verona debutta nel 2002 in Carmen di Bizet. Al Teatro Filarmonico debutta nel 1994 in Axur Re d’Ormus di Salieri e torna nel 1997 per la stessa opera; nel 1998 interpreta L’Italiana in Algeri.

Torna al Filarmonico nel ruolo principale in Don Pasquale di Donizetti, opera inaugurale della Stagione d’Opera e di Balletto 2013-2014.

OMAR MONTANARI Baritono

Nato a Riccione, Omar Montanari si diploma al Conservatorio Rossini di Pesaro e partecipa a vari corsi di perfezionamento. Vincitore del 59° Concorso “Belli” di Spoleto, nel 2000 debutta nel ruolo di Aeneas in Dido and Aeneas di Purcell all’Auditorium Pedrotti di Pesaro. Prende parte a diverse produzioni: Le Nozze di Figaro di Mozart a Spoleto e Tokyo, La Bohème di Puccini a Spoleto, Arrighetto di Carlo Coccia al Rossini Opera Festival ed a Novara; interpreta Leporello in Don Giovanni di Mozart a Bilbao, Malatesta in Don Pasquale di Donizetti a Fano; canta nell’Elisir d’Amore di Donizetti in scena nel circuito As.Li.Co. ed a Venezia, in Così fan tutte di Mozart per As.Li.Co., a Bergamo e a Sassari, nel Barbiere di Siviglia di Rossini a Tokyo, Venezia, Dordrecht, Messina; interpreta La Cenerentola di Rossini nei panni di Dandini a Spoleto, Tokyo, Osaka, Nagoya e in quelli di Don Magnifico per As.Li.Co. ed a Piacenza; è Alvaro a Piacenza e Trombonok al ROF ed a Trento nel Viaggio a Reims di Rossini; canta nel Matrimonio segreto di Cimarosa a Bilbao, Dordrecht, Istanbul, Ankara, Spoleto, nella Cecchina di Niccolò Piccinni a Sassari, nel Werther di Massenet a Parma; e ancora I Due Figaro di Mercadante a Salisburgo, al Ravenna Festival ed al Teatro Real di Madrid diretto da Riccardo Muti, La Cambiale di matrimonio e L’Inganno felice di Rossini al Teatro La Fenice di Venezia. Collabora con direttori quali Giuliano Carella, Michel Plasson, Leopold Hager, Pietro Rizzo, Marcello Rota, Marcello Panni, Diego Fasolis, Carlo Palleschi, e con registi come Dario Fo, Beppe de Tomasi, Ezio Toffolutti, Emilio Sagi, Giovanni Scandella, Giorgio Pressburger, Rosetta Cucchi, Roberto Recchia, Massimo Ranieri. Con Fondazione Arena debutta nel 2012 nella Gazza ladra di Rossini al Teatro Filarmonico.

Torna al Filarmonico nel ruolo del titolo in Don Pasquale di Donizetti, opera inaugurale della Stagione d’Opera e di Balletto 2013-2014.

MARIO CASSI Baritono

Mario Cassi debutta nel 2001 interpretando i ruoli di Guglielmo in Così fan tutte di Mozart e del Signor Lupo in Pollicino di Henze diretto da Claire Gibault, regia di Daniele Abbado. Nel 2002 vince il concorso “Toti Dal Monte” e il premio speciale Cesare Bardelli al concorso “Viotti” di Vercelli. Nel 2003 si aggiudica il premio Zarzuela al concorso “Plácido Domingo-Operalia” e nel 2004 il secondo premio al concorso “Spiros Argiris”. Continua poi a perfezionarsi con Bruno De Simone e Alessandra Rossi De Simone. Collabora con direttori quali Riccardo Muti, Daniel Oren, Michele Mariotti, Andris Nelsons, Giovanni Antonini, Corrado Rovaris, Patrick Fournillier, Donato Renzetti, Christophe Rousset, Paolo Olmi e con i registi Pier Luigi Pizzi, Stefano Vizioli, Stefano Mazzonis di Pralafera, Micha van Hoecke, Irina Brook, Luis Erlo, Daniele Abbado, Antonio Calenda, David McVicar, Simona Marchini, Carlos Saura. Nel 2003 debutta a Treviso nella Cenerentola di Rossini, interpreta Marcello nella Bohème di Puccini al Teatro Bonci di Cesena e, insieme agli altri vincitori di “Operalia” 2003, canta con Domingo all'isola di Mainau, nel Concerto di Gala trasmesso via satellite dalla televisione tedesca. Segue Così fan tutte di Mozart a Trieste, Lucca, Milano ed in tournée con il Piccolo Teatro di Milano, La Cenerentola a Pisa, Lucca e Livorno. Nel 2005, sotto la direzione di Fournillier interpreta il ruolo di Valentin in Faust di Gounod al Ravenna Festival e La Grotta di Trofonio di Salieri diretta da Rousset all'Opera di Losanna. Al Regio di Torino debutta nel ruolo di Prosdocimo nel Turco in Italia di Rossini, ruolo ripreso nel 2006 al Teatro dell'Opera di Roma; canta in Giulio Cesare di Händel al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, torna a Losanna per Così fan tutte e interpreta Don Pasquale di Donizetti diretto da Muti al Teatro Alighieri di Ravenna. Nel 2007 debutta al Teatro Comunale di Bologna nell'Italiana in Algeri di Rossini. Successivamente canta Il Califfo di Bagdad di Manuel García diretto da Rousset a Granada, Madrid e Barcellona; Maria Stuarda di Donizetti allo Sferisterio di Macerata; Don Pasquale di Donizetti in tour con il Ravenna Festival al Teatro Bol'šoj di Mosca, a San Pietroburgo e con il Wiener Singverein; Il Matrimonio segreto di Cimarosa e Maria Stuarda a Liegi; La Favorite di Donizetti (versione francese) al Teatro Donizetti di Bergamo. Debutta a Birmingham come Marcello nella Bohème con la CBSO diretta da Nelsons; è Figaro nel Barbiere di Siviglia di Rossini all'Opéra Royal de Wallonie di Liegi, Giorgino nel Matrimonio inaspettato di Paisiello diretto da Muti a Ravenna e Piacenza. Prende parte a Faust e Carmen in scena al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia. Interpreta Iphigénie en Aulide di Gluck, ancora con la direzione di Muti, al Teatro dell'Opera di Roma; L'Elisir d'amore di Donizetti a Bergamo; Don Pasquale in forma di concerto sempre sotto la direzione di Muti in tournée a Parigi, Colonia e Liegi; Carmina Burana di Orff a Bari; La Calisto di Cavalli al Théâtre des Champs Elysées; La Bohème e Die Zauberflöte di Mozart all'Opéra Royal de Wallonie di Liegi, Pagliacci di Leoncavallo al Teatro alla Scala di Milano; L'Elisir d'amore a Nizza; I Due Figaro di Saverio Mercadante al Ravenna Festival e in tournée a Salisburgo con la direzione di Muti; recentemente canta Le Nozze di Figaro di Mozart e L’Italiana in Algeri a Liegi, La Cenerentola e Il Barbiere di Siviglia a Valencia e ancora I Due Figaro a Madrid e Buenos Aires con Muti, La Bohème e Rigoletto alla Scala di Milano, L'Elisir d'amore a Palermo, Così fan tutte al Petruzzelli di Bari e al Lirico di Cagliari, Don Pasquale all’Opera di Roma, L’Italiana in Algeri al Rossini Opera Festival di Pesaro. Prende parte al Gala della lirica 2013 all’Arena di Verona condotto da Antonella Clerici e trasmesso su RAI 1.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel ruolo del Dottor Malatesta in Don Pasquale, opera inaugurale della Stagione d’Opera e di Balletto 2013-2014.

VITTORIO PRATO Baritono

Diplomato in pianoforte e clavicembalo, Vittorio Prato inizia lo studio del canto con Ivo Vinco, perfezionandosi poi con Luciano Pavarotti e Dmitry Vdovin a Mosca. Nel 2003 vince il Concorso "Mattia Battistini" per il ruolo di Malatesta in Don Pasquale di Donizetti. Nel 2004 partecipa all’Accademia Rossiniana di Pesaro debuttando nel Viaggio a Reims e prendendo poi parte alle produzioni Il Barbiere di Siviglia, La Gazza ladra e Le nozze di Teti e Peleo. Canta sotto le prestigiose bacchette di Riccardo Muti, Daniele Gatti, Vladimir Jurowski, Gianluigi Gelmetti, Roberto Abbado, Donato Renzetti, Antonino Fogliani, Jérémie Rohrer, Filippo Maria Bressan, Lü Jia, Julien Salemkour, William Christie, René Jacobs, Ottavio Dantone, Christophe Rousset, Andrea Marcon, Alan Curtis, Enrico Cremonesi, Diego Fasolis e lavora con registi quali Luca Ronconi, Pier Luigi Pizzi, Stefano Vizioli, Adrian Noble, Antonio Latella, Toni Servillo, Damiano Michieletto, Marco Gandini, Michele Mirabella. Interpreta inoltre: Don Giovanni di Mozart a Pisa e Lucca, Billy Budd di Britten e Giulio Cesare di Händel a Genova, Gianni Schicchi di Puccini a Santa Cecilia, Faust di Gounod a Valencia, Iphigénie en Aulide di Gluck a Roma, L‘Incoronazione di Poppea di Monteverdi a Lyon e Firenze, Ariodante di Händel al Festival di Spoleto. Tra i debutti più importanti ricordiamo: Orfeo di Monteverdi a Lione e Cremona; Il Barbiere di Siviglia allo Staatsoper di Berlino, Tolosa, Bari e Trieste; L‘Elisir d'amore di Donizetti a Digione; Werther di Massenet e La Salustia di Pergolesi a Jesi; Così fan tutte di Mozart a Lione; Don Pasquale a Lecce; I Due Figaro di Carafa e I Briganti di Mercadante a Wildbad (incisione cd e dvd); La Cambiale di Matrimonio di Rossini e Maria Padilla di Donizetti a Wexford; Ezio di Händel a Montpellier, Parigi e Vienna; Les Indes Galantes di Rameau a Tolosa, Le Nozze di Figaro di Mozart a Sassari. Il suo repertorio concertistico include: Israel in Egypt di Händel, Requiem di Faurè, Weinachtsoratorium di Bach, Il ritorno di Tobia e Missa in tempore Belli di Haydn, Der Rose Pilgerfahrt di Schumann e Die Erste Walpurgisnacht di Mendelssohn. Tra i suoi impegni recenti: Il Segreto di Susanna di Wolf-Ferrari a Lussemburgo e Parigi e Imeneo di Händel a Parigi.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel ruolo del Dottor Malatesta in Don Pasquale, opera inaugurale della Stagione d’Opera e di Balletto 2013-2014.

FRANCESCO DEMURO Tenore

Francesco Demuro nasce a Porto Torres nel 1978. Dal 2003 al 2004 studia al Conservatorio di Sassari, per poi iscriversi al Conservatorio di Cagliari, dove studia con Elisabetta Scanu. Il suo debutto a Parma con Luisa Miller di Verdi è un vero e proprio successo di pubblico e critica, e gli fa ottenere diversi inviti da parte di importanti teatri italiani ed esteri. Canta ancora in Luisa Miller a Sassari, e debutta a Torino in Rigoletto di Verdi, che interpreta anche a Hong Kong in tournée con il Teatro Regio di Parma. Interpreta quindi Simon Boccanegra di Verdi al Megaron di Atene, Rigoletto a Dresda diretto da Fabio Luisi, e al Festival Verdi di Parma, La Bohème di Puccini al Teatro Petruzzelli di Bari. Ottiene un grande successo con il suo debutto spagnolo in Roberto Devereux di Donizetti al Teatro di Las Palmas, dopodiché canta La Traviata di Verdi al Teatro Municipal di Santiago del Cile, e Rigoletto a Parma e Pechino. Debutta negli Stati Uniti affermandosi nella Traviata alla Seattle Opera, e ottiene uno straordinario successo personale alla Suntory Hall di Tokyo in Così fan tutte di Mozart. Seguono fra gli altri, Lucia di Lammermoor di Donizetti ad Amburgo e Varsavia, La Traviata e Rosenkavalier di Strauss a Dresda, L’Elisir d’amore di Donizetti alla Scala di Milano e alla Staatsoper di Vienna, La Bohème a Detroit e alla Staatsoper di Vienna, Maria Stuarda di Donizetti ad Atene, una nuova produzione di Rigoletto ai Wiener Festwochen diretto da Omer Meir Wellber e con la regia di Luc Bondy. Il recente brillante debutto alla Royal Opera House in Gianni Schicchi di Puccini diretto da Antonio Pappano gli è valso l’invito a tornare a Londra nel ruolo di Alfredo nella Traviata. Recentemente canta La Traviata a Berlino, a Limoges, alla Staatsoper di Vienna, alla Staatsoper di Berlino e a Francoforte; Rigoletto ad Amburgo, a San Francisco diretto da Nicola Luisotti e al Festival Pucciniano di Torre del Lago; Don Pasquale di Donizetti al Théâtre des Champs-Élysées, Macbeth di Verdi a Monaco, Falstaff alla Scala, La Bohème a Seattle, Maria Stuarda a Bilbao, Così fan tutte di Mozart a San Francisco con Luisotti. Ottiene grande successo interpretando il Duca di Mantova in Rigoletto con la Scala di Milano in tournée a Tokyo, diretto da Dudamel. All’Arena di Verona debutta nel ruolo di Alfredo nella Traviata nel 2011 e torna nel 2013 nel ruolo del titolo in Roméo et Juliette di Gounod. Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel 2009 nell’Elisir d’amore, nel 2011 prende parte a Falstaff e nel 2012, nell’ambito della rassegna Il Settembre dell’Accademia, partecipa al Requiem di Mozart.

Torna al Filarmonico nei panni di Ernesto in Don Pasquale, opera inaugurale della Stagione d’Opera e di Balletto 2013-2014.

EDGARDO ROCHA Tenore

Nato nel 1983 in Uruguay, Edgardo Rocha si diploma in pianoforte e in Direzione Corale ed Orchestrale alla Scuola di Musica dell’Università della Repubblica; ottiene per due anni consecutivi una borsa di studio dalla Fondazione Chamangá per giovani talenti per studiare canto con Beatrice Pazos e Raquel Pierotti. Nel 2004 vince il primo premio al 51° Concorso per Giovani Musicisti e nel 2006 debutta come Direttore d'orchestra dirigendo L'Elisir d'amore di Donizetti al Teatro Kibon di Montevideo; l’anno successivo vince il primo premio al Concorso Internazionale di Canto “Maria Callas” di San Paolo in Brasile. All’inizio del 2008 si trasferisce in Italia per perfezionarsi con Salvatore Fisichella e partecipare ad una Masterclass con Rockwell Blake a Torino; nel 2009 vince il Concorso indetto dal Conservatorio di Cesena e interpreta al Teatro Bonci il ruolo del Conte di Almaviva nel Barbiere di Siviglia di Rossini. Nel 2010 debutta in Gianni di Parigi di Donizetti al Festival di Martinafranca e successivamente nella Cenerentola di Rossini, prima al Teatro Lirico di Cagliari quindi nei teatri del Circuito lirico Lombardo. Nelle ultime stagioni canta in Don Pasquale di Donizetti al Teatro del Maggio Fiorentino con la regia di Jonathan Miller, in Così fan tutte di Mozart al Teatro di San Carlo di Napoli, nella Scala di seta di Rossini a Zurigo, nella ripresa di Gianni di Parigi di Donizetti al Wexford Opera Festival, nel Barbiere di Siviglia nei teatri del Circuito Lirico Lombardo; torna all’Operhaus di Zurigo nel ruolo di Jago in Otello di Rossini e debutta al Teatro Regio di Torino nei panni di Ferrando in Così fan tutte di Mozart. Di particolare interesse la partecipazione alla Cenerentola, produzione televisiva di Andrea Andermann che fonde la lirica con il cinema e la televisione, trasmessa in diretta su Raiuno e in mondovisione. Tra gli ultimi impegni un Concerto di Belcanto al Festival di Martinafranca, Il Matrimonio segreto di Cimarosa a Novara, L’Italiana in Algeri di Rossini al Teatro Petruzzelli di Bari, Il Barbiere di Siviglia alla Staatsoper di Vienna, al Palau des Arts di Valencia e al Teatro Real di Madrid, La Cenerentola a Seattle, debutto negli Stati Uniti.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel ruolo di Ernesto in Don Pasquale, opera inaugurale della Stagione d’Opera e di Balletto 2013-2014.

IRINA LUNGU Soprano

Soprano russo, Irina Lungu dopo gli studi di pianoforte e direzione corale, si laurea in canto nel 2003 presso il Conservatorio di Stato di Voronezh in Russia. Vince numerosi concorsi internazionali tra i quali il Concorso Internazionale “Čajkovskij” di Mosca, la “Competizione dell'Opera” di Dresda, il Concorso “Elena Obraztsova” di San Pietroburgo, il Premio Internazionale “Maria Callas” di Atene, i concorsi “Montserrat Caballe” ad Andorra, “Belvedere” di Vienna, “Voci Verdiane” di Busseto e “Operalia” di Los Angeles. Dal 2003 al 2005 frequenta l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. In Italia debutta in Parisina di Donizetti a Bergamo, Ugo Conte di Parigi di Donizetti al Teatro Bellini di Catania e Moise et Pharaon di Rossini per la direzione di Riccardo Muti al Teatro alla Scala di Milano, dove torna per interpretare Gli Stivaletti di Čajkovskij, Sancta Susanna di Hindemith e, nella stagione 2007/08, La Traviata di Verdi diretta da Lorin Maazel; nella medesima stagione è protagonista di una nuova edizione di Maria Stuarda di Donizetti e della Traviata al Teatro alla Scala; canta in Carmen di Bizet allo Sferisterio di Macerata, nella Bohème di Puccini per le Settimane Musicali di Stresa e nel Corsaro di Verdi al Festival Verdi di Parma; debutta nel Turco in Italia di Rossini al Teatro Carlo Felice di Genova. Nel 2009 si esibisce nella Traviata al Teatro Regio di Torino e in Maria Stuarda a Venezia. È impegnata nella Traviata al Teatro di San Carlo di Napoli, alla Deutsche Oper di Berlino, a Wiesbaden e Aix-en-Provence, a Digione, Caen e Napoli; interpreta Faust di Gounod e L’Elisir d’amore di Donizetti al Teatro alla Scala, ancora L’Elisir d’amore a Pechino e a La Coruña; canta in Carmen a Salerno, Un Giorno di regno di Verdi a Bilbao, Rigoletto di Verdi al Regio di Torino, Aix-en-Provence e, in forma di concerto all’Hollywood Bowl diretto da Gustavo Dudamel e infine è impegnata in Falstaff di Verdi alla Scala di Milano. All’Arena di Verona debutta nel 2009 in Carmen nel ruolo di Micaela, che interpreta anche nel 2012 e torna nel 2013 partecipando al Gala Domingo-Operalia. Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel 2007 in Iolanta di Čajkovskij e canta nella Traviata nel 2009.

Torna al Filarmonico nei panni di Norina in Don Pasquale di Donizetti, opera inaugurale della Stagione d’Opera e di Balletto 2013-2014.

BARBARA BARGNESI Soprano

Giovane soprano genovese Barbara Bargnesi si forma presso il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova e l’Accademia Rossiniana di Pesaro, veste i panni di Corinna nel Viaggio a Reims al Rossini Opera Festival e vi ritorna nel ruolo di Eurice in Adelaide di Borgogna ed Elvira nell’Italiana in Algeri. Si afferma interpretando Gilda in Rigoletto di Verdi al Teatro Carlo Felice di Genova ed in seguito alla Royal Opera House di Muscat e Teatro al Regio di Torino, dove vi ritorna nei panni di Marzelline in Fidelio di Beethoven, di Oscar in Un Ballo in Maschera di Verdi, di Despina in Così fan tutte di Mozart e di Carolina nel Matrimonio segreto di Cimarosa. Riscuote successo nelle vesti di Carolina nel Matrimonio segreto al Festival dei Due Mondi di Spoleto e nel ruolo della Cantante Italiana in Capriccio di Strauss all'Opéra Garnier di Parigi. È Dircea in Demofoonte di Metastasio a Salisburgo, all’Opéra Garnier di Parigi e al Teatro Alighieri di Ravenna con Riccardo Muti che la dirige anche nella Betulia Liberata di Metastasio, nel ruolo di Cabri, al Festival di Salisburgo e di Ravenna. È Nannetta in Falstaff di Verdi al Lirico di Cagliari, all’Opera di Berna, alla Vlaamse Opera di Anversa, al Teatro Farnese di Parma produzione del Teatro Regio di Parma, al Teatro Comunale di Sassari; interpreta i ruoli mozartiani di Barbarina nelle Nozze di Figaro nel Circuito Lombardo e di Bastienne in Bastien und Bastienne al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano. Torna al Carlo Felice di Genova nel ruolo di Primo Orfano in Der Rosenkavalier di Strauss e di Lisa nella Sonnambula di Bellini ruolo che interpreta anche al Teatro Verdi di Salerno; sempre a Salerno veste i panni Zerlina in Don Giovanni di Mozart con la direzione di Daniel Oren. Debutta alla Scala come Giannetta nell’Elisir d’amore di Donizetti. Al Teatro Comunale di Bologna interpreta Ilia in Idomeneo di Mozart, con repliche al Comunale di Ferrara, Comunale di Modena, all’Alighieri di Ravenna, al Municipale di Reggio Emilia. È Vittoria in Tutti in Maschera di Pedrotti al Teatro Sociale di Rovigo, Amore in Orfeo ed Euridice di Gluck e Servilla nella Clemenza di Tito di Mozart all’Opera Giocosa di Savona.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel ruolo di Norina in Don Pasquale di Donizetti, opera inaugurale della Stagione d’Opera e di Balletto 2013-2014.

ANTONIO FELTRACCO Tenore

Diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto, Antonio Feltracco vince nel 1995 il concorso “Toti dal Monte” di Treviso per il ruolo di Remendado in Carmen di Bizet diretta da Peter Maag, con il quale poi collabora dal 1990 al 1998. Partecipa a numerose produzioni teatrali fra le quali: Le Nozze di Figaro, Idomeneo e Die Zauberflöte di Mozart; La Vedova allegra di Lehár; Nabucco, Rigoletto, Il Trovatore, Aida, Un Ballo in Maschera, La Battaglia di Legnano, La Forza del destino, Falstaff, La Traviata di Verdi; Don Pasquale e Lucia di Lammermoor di Donizetti; Salomè di Strauss; Tosca, Madama Butterfly, Turandot di Puccini; Les Contes d’Hoffmann di Offenbach; Il Campiello di Wolf-Ferrari; Madame Sans Gene e La Cena delle Beffe di Giordano. Si esibisce nei più importanti teatri italiani e nei circuiti tradizionali. Collabora con direttori di fama internazionale quali Peter Maag, Bruno Bartoletti, Massimo de Bernard, Donato Renzetti, Stefano Ranzani, Yoram David, Angelo Campori, Isaac Karabtschevski, Bruno Campanella e con importanti registi come Pier Luigi Pizzi, Lamberto Puggelli, Giancarlo Cobelli, Hugo de Ana, Franco Zeffirelli, Liliana Cavani, Gianfranco de Bosio, Antonio Calenda, Nanni Garella, Italo Nunziata, Francesco Esposito, Graham Vick. Partecipa alle produzioni di Iolanta di Čajkovskij e Lucrezia Borgia di Donizetti al Teatro degli Arcimboldi per il Teatro alla Scala di Milano; al Teatro Verdi di Trieste interpreta L’Assassinio nella Cattedrale di Pizzetti, al Carlo Felice di Genova prende parte alla Salomè e canta in Simon Boccanegra di Verdi al San Carlo di Napoli. Veste i panni di Don Curzio nelle Nozze di Figaro di Mozart al Teatro Carlo Felice di Genova e riscuote successo nelle vesti del Barone Rouvel in Fedora di Giordano alla Scala di Milano, con la direzione di Ranzani e la regia di Puggelli. Tra il 2011 e il 2013 prende parte alla produzione di Salomè al Teatro Petruzzelli di Bari, Rigoletto al Teatro Regio di Torino, Die Zauberflöte al Teatro Carlo Felice di Genova, Carmen al Teatro Regio di Torino. Debutta all’Arena di Verona nel 1999 con Carmen di Bizet, che interpreta anche nel 2002, 2003, 2006, 2009, 2012; nel 2000, 2001, 2007 e 2013 canta La Traviata di Verdi; nel 2005 torna per Nabucco e nel 2008 Tosca. Al Teatro Filarmonico debutta nel 1998 prendendo parte al sesto Concerto Sinfonico; nel 1998 canta nella Battaglia di Legnano, nel 1999 in Lucia di Lammermoor; nel 2001 interpreta Evgenij Onegin di Čajkovskij, nel 2003 Le Donne Curiose di Wolf-Ferrari, nel 2004 Tosca, nel 2005 La Vedova allegra.

Torna al Filarmonico nei panni di Un notaro in Don Pasquale di Donizetti, opera inaugurale della Stagione d’Opera e di Balletto 2013-2014.