Mario Brunello presenta Schumann

per il secondo concerto

della Stagione Sinfonica 2013-2014

al Teatro Filarmonico

sabato 18 gennaio 2014 ore 20.00

domenica 19 gennaio ore 17.00

Sabato 18 gennaio alle 20.00, con replica domenica 19 gennaio alle 17.00, un concerto tutto dedicato a Robert Schumann che vede Mario Brunello nel duplice ruolo di direttore dell’Orchestra dell’Arena di Verona e solista al violoncello.

VERONA, 14 gennaio 2014 - Apre il concerto Die Braut von Messina, Ouverture op. 100 in do minore. Questa Ouverture nasce nel 1851 da un’idea di Schumann di comporre tre pagine sinfoniche destinate ad introdurre drammi in prosa, rispettivamente per Die Braut von Messina di Schiller, Julius Caesar di Shakespeare e Hermann und Dorothea di Goethe. Per questo genere di composizioni Schumann deve fare i conti con i modelli autorevoli di Beethoven e Mendelssohn, ai quali certamente guarda sperimentando, con slanci tipicamente romantici, nell’irrisolto rapporto tra forma musicale e definizione di contenuti programmatici. Da qui quello che è stato definito da alcuni critici e musicologi “monotematismo” diventa uno strumento per risolvere il problema di una superiore unitarietà formale, che trova quindi nel tema, anima della musica classico-romantica, il suo fulcro: il tema infatti per Schumann si fa rielaborazione sempre diversa di un’idea principale che si ripete lungo la partitura, ma mai uguale a se stessa.

Prosegue la serata l’esecuzione del Concerto per violoncello e orchestra op. 129 in la minore, in cui lo stesso Brunello sarà anche solista al violoncello. Composto nell’ottobre 1850 a Düsseldorf, fin da subito il Concerto op. 129 presenta analogie con il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 54, concluso cinque anni prima, sia per l’impianto tonale sia «per quell’affabilità melodica dal tono vagamente nostalgico che in entrambe le composizioni definisce il clima iniziale» (Laura Och). La partitura si sviluppa quindi in tre movimenti collegati senza soluzione di continuità, in cui il violoncello si snoda con varietà melodica e ricchezza di accenti nel suo dialogo con la compagine orchestrale.

Conclude l’offerta musicale l’esecuzione della Sinfonia n. 1 op. 38 in si bemolle maggiore “La primavera”. La partitura nasce “di getto” all’inizio del 1841, tanto da essere eseguita per la prima volta il 31 marzo dello stesso anno al Gewandhaus di Lipsia, sotto la direzione dell’amico Mendelssohn. La composizione sorge da un iniziale programma più dettagliato richiamato dall’appellativo Frühlingssymphonie (Sinfonia della primavera), che rimanda ad alcuni versi di Karl Böttiger da cui Schumann trae ispirazione, idea che verrà abbandonata prima della pubblicazione. Il riferimento programmatico infatti dev’essere inteso solo come un tentativo di infondere un’aria romantica a una forma classica ed il rimando alla primavera rispecchia più la condizione di “primavera dello spirito”, di serenità emotiva assoluta, che caratterizza questo periodo compositivo di Schumann seguito al tanto desiderato matrimonio con Clara Wieck. La Sinfonia n. 1 infatti è permeata da una freschezza e da una spontaneità melodica particolarmente felice e da sentimenti vicini alla natura, come emerge anche dalle annotazioni sul diario tenuto dai due sposi nei primi anni di vita coniugale.

Sabato 18 gennaioi giovani Under 30 ed i ragazzi delle scuole potranno assistere con soli 3 euro alla prova generale del concerto alle ore 10.30 al Teatro Filarmonico. La proposta appartiene al progetto Anteprima Giovani 2013-2014.

Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Formazione:

tel. (+39) 045 8051933 - fax (+39) 045 590638 - ufficio.formazione@arenadiverona.it

Ricordiamo che sono disponibili le formule Carnet a 4 e 9 ingressi ai concerti che permettono di risparmiare sul biglietto singolo e costruire una propria agenda di appuntamenti con gli spettacoli proposti dalla Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico.

Per informazioni e prenotazioni

Biglietteria del Teatro Filarmonico - via dei Mutilati 4/k, 37122 Verona tel. (+39) 045 8002880 - fax 045 8013266 - Call center (+39) 045 8005151 - www.arena.it


MARIO BRUNELLO

Direttore e violoncellista Primo italiano a vincere il Concorso “Čajkovskij” di Mosca, Mario Brunello lavora con le più prestigiose orchestre, quali London Philharmonic, Munich Philharmonic, Mahler Chamber Orchestra, NHK Symphony di Tokyo, Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia e con direttori quali Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Riccardo Chailly, Vladimir Jurowski, Ton Koopman, Antonio Pappano, John Axelrod, Myung-Whun Chung e Claudio Abbado. In ambito cameristico collabora con Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Isabelle Faust, Maurizio Pollini, Martha Argerich e Andrea Lucchesini. Da anni si dedica con passione a progetti alternativi, collaborando con Marco Paolini, Uri Caine, Paolo Fresu, Gianmaria Testa, Moni Ovadia e Vinicio Capossela. Gran parte degli spettacoli nasce nello spazio Antiruggine di Castelfranco Veneto, ex-officina ristrutturata, luogo ideale per la sperimentazione. Ampia e varia la sua discografia che include il Triplo Concerto di Beethoven, con Claudio Abbado, “Brunello Series”, cinque album tra i quali le Suites di Bach (Premio della Critica 2010) e il Concerto di Dvořák con Antonio Pappano. Tra i principali impegni della stagione 2013/2014 i concerti con l’Orchestra di Santa Cecilia e Antonio Pappano, con Manfred Honeck, una tournée con la Kremerata Baltica come direttore e solista, un tour negli USA con la Venice Baroque Orchestra, il ritorno a Mosca con i Virtuosi di Mosca e a San Pietroburgo con Valery Gergiev e l’Orchestra del Mariinskij, concerti a Vienna e Bolzano con l’Hugo Wolf Quartett, e con le orchestre di Verona e Genova nel doppio ruolo di solista e direttore. È direttore musicale di “Artesella” in Trentino e Accademico di Santa Cecilia. Suona un prezioso violoncello Maggini del 1600, appartenuto a Franco Rossi. Debutta al Teatro Filarmonico nel 2006 prendendo parte alla Stagione Sinfonica. Torna al Filarmonico nelle vesti di Direttore d’orchestra e violoncellista in occasione dell’appuntamento dedicato a Schumann per la Stagione Sinfonica 2013-2014.