Rossini con i giovani

 

LA CENERENTOLA

FIRMATA PAOLO PANIZZA

DEBUTTA AL TEATRO FILARMONICO

 

TEATRO FILARMONICO DI VERONA
DAL 31 GENNAIO AL 7 FEBBRAIO 2016


Domenica 31 gennaio 2016
alle ore 15:30 al Teatro Filarmonico di Verona debutta La Cenerentola di Gioachino Rossini, in un fiabesco allestimento proposto da Fondazione Arena in collaborazione con Opera Futura e i Solisti dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano.

Regia e luci portano la firma di Paolo Panizza, le scene sono di Franco Armieri, i costumi di Valerio Maggioni e la coreografia di Lino Villa. Sul podio il ritorno del M° Sebastiano Rolli.

Repliche: martedì 2 febbraio ore 19.00, giovedì 4 febbraio ore 20.30 e domenica 7 febbraio ore 15.30.


La stagione d’Opera 2015-2016 al Teatro Filarmonico prosegue con il melodramma giocoso in due atti La Cenerentola. Alla vigilia di Natale del 1816 Rossini riceve la commissione di un’opera da portare in scena nell’imminente stagione del Carnevale: insieme al librettista Jacopo Ferretti, viene scelta la favola di Cenerentola, un soggetto appartenente alla tradizione già presente in racconti dell’Antico Egitto, della Grecia e della Cina, e ancor più nota grazie alla fiaba di Perrault e al racconto di Basile. L’intento di eliminare l’elemento magico, per evitare l’intervento della censura, si evince dalle fonti alle quali Ferretti attinge: il libretto di Charles-Guillaume Étienne per Cendrillon di Nicolò Isouard e il libretto di Francesco Fiorini per Agatina ossia la Virtù ricompensata di Stefano Pavesi. Rispetto alla favola antica quindi il libretto di Ferretti è privo di ogni elemento magico in linea con il rifiuto dell’opera italiana per il meraviglioso, il soprannaturale, il fiabesco: nella Cenerentola di Rossini non c’è traccia di fate o incantesimi e la protagonista ha caratteristiche quasi di tipo religioso, in primis il nome Angelina. Rossini procede speditamente nella composizione riutilizzando brani della precedente Gazzetta e del Barbiere di Siviglia e fa scrivere al compositore Luca Agolini recitativi e arie per i personaggi minori.

La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo – questo il titolo originale completo - viene rappresentata per la prima volta il 25 gennaio 1817 al Teatro Valle di Roma; il debutto tuttavia non è tra i più fortunati, ma ben presto l’opera diviene così popolare da godere di un successo addirittura superiore, almeno all’inizio, a quello del Barbiere di Siviglia.

Nella Cenerentola convivono magistralmente diversi tipi di generi teatrali e altrettante tipologie di comicità: opera buffa, dramma e farsa si fondono armoniosamente. Clorinda e Tisbe sono tipici personaggi del genere buffo, l’aristocratico Don Magnifico si sottrae al cliché farsesco, Alidoro, che sostituisce la figura della fata, è una sorta di angelo dalla grande profondità morale. I due innamorati sono del tutto estranei alla categoria del comico: la loro sincerità e lo spessore dei sentimenti, sono elementi decisamente innovativi all’interno dell’opera buffa. Angelina, pur non essendo l’eroina smaliziata di altre opere comiche rossiniane, non è certo ingenua: ha carattere, si ribella all’ingiustizia, onestà e buoni sentimenti non le impediscono di avere coscienza dei suoi meriti. La comicità di quest’opera è quindi molto particolare: più che dalla satira graffiante delle tradizionali farse all’italiana, Rossini trae spunto dalla comicità nascosta di situazioni e atteggiamenti della vita quotidiana: la realtà è colta attraverso aspetti paradossali e costantemente filtrata dall’ironia.

In questo allestimento nato per il Pafos Aphrodite Festival 2015 e proposto da Fondazione Arena in collaborazione con Opera Futura, il regista Paolo Panizza esprime il suo intento di riproporre questa favola immortale nella sua versione più pura e fiabesca.

“Mi sono lasciato andare più all’aspetto favolistico e alle mille geniali e divertenti sfumature della musica rossiniana che non alla satira sociale o al buonismo religioso – spiega il regista Paolo Panizza – con l’intento di regalare due ore davvero spensierate e divertenti. Lasciamo la parola alla musica e al canto per sognare e togliamola a chi la usa per seminare odio e discriminazione. Se l’Uomo è stato in grado di scrivere capolavori come questo, veri e propri inni alla gioia e alla vita, non dobbiamo perdere la speranza, ma ritrovare e coltivare quell’Uomo fatto di Arte, Musica e Cultura”.

Per questa produzione il cast artistico vede tra i protagonisti i solisti dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano diretti dal M° Sebastiano Rolli; Aya Wakizono* sarà Angelina; nel ruolo di Don Ramiro si alterneranno Pietro Adaini (31 gennaio – 4 e 7 febbraio) e Giovanni Sebastiano Sala* (2 febbraio); Dandini verrà interpretato da Modestas Sedlevičius*; Giovanni Romeo* sarà Don Magnifico, mentre Cecilia Lee* e Chiara Tirotta* vestiranno i panni rispettivamente delle sorellastre Clorinda e Tisbe; infine Simon Lim interpreterà Alidoro.

Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici dell’Arena di Verona.

*solisti dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano

Con La Cenerentola prosegue il progetto Ritorno a Teatro riservato ai ragazzi delle scuole e agli Under 30: martedì 2 febbraio alle ore 18.00 e giovedì 4 febbraio alle ore 19.30 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori, le loro famiglie, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA potranno assistere allo spettacolo alprezzo speciale di € 6,00 (studenti) e € 12,00 (adulti). La proposta includePreludio all’Opera, un incontro di avvicinamento alla lirica durante il quale viene spiegata la trama dell’opera, illustrati i personaggi e analizzato il linguaggio musicale come guida all’ascolto. E prima di assistere all’Opera un aperitivo insieme!


Per informazioni e prenotazioni:

Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona

tel. (+39) 045 8051933 - fax (+39) 045 590638 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..


Informazioni

 www.arena.it

Biglietti

Prezzi Opera da € 10,00 a € 60,00

Biglietteria di via Dietro Anfiteatro

Via Dietro Anfiteatro 6/b - 37121 Verona

Tel. 045 596517 - Fax 045 8013287 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Call center 045 8005151

Orari

da lunedì a venerdì 9:00-12:00 15:15-17:45

sabato 9:00-12:00

Biglietteria del Teatro Filarmonico

Via dei Mutilati 4/k - 37122 Verona Tel. 045 8002880 - Fax 045 8013266

Orari

da lunedì a venerdì 12:00-17:45

sabato 10:00-12:45

nei giorni di spettacolo 12:00-fino a inizio spettacolo

sabato 10:00-12:45 17:00-fino a inizio spettacolo

domenica 10:00-fino a inizio spettacolo


Teatro Filarmonico

Domenica 31 gennaio ore 15:30

Martedì 2 febbraio ore 19:00

Giovedì 4 febbraio ore 20:30

Domenica 7 febbraio ore 15:30

LA CENERENTOLA

ossia La bontà in trionfo

Melodramma giocoso in due atti

Edizione critica della Fondazione Rossini di Pesaro, in collaborazione con Casa Ricordi, Milano, a cura di alberto Zedda

Musica di Gioachino Rossini - Libretto di Jacopo Ferretti

Direttore d’orchestra Sebastiano Rolli

Regia Paolo Panizza

Scene Franco Armieri

Costumi Valerio Maggioni

Luci Paolo Panizza

Coreografia Lino Villa

Personaggi e interpreti

*Solisti dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano

Don Ramiro Pietro Adaini (31 gennaio – 4-7 febbraio)

Giovanni Sebastiano Sala* (2 febbraio)

Dandini Modestas Sedlevičius*

Don Magnifico Giovanni Romeo*

Clorinda Cecilia Lee*

Tisbe Chiara Tirotta*

Angelina Aya Wakizono*

Alidoro Simon Lim

Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici dell’Arena di Verona

Maestro del Coro Vito Lombardi

Direttore del Corpo di ballo Renato Zanella

Direttore allestimenti scenici Giuseppe De Filippi Venezia

Allestimento della Fondazione Arena di Verona in collaborazione con Opera Futura


SEBASTIANO ROLLI

Direttore d’orchestra

Nato nel 1975 Sebastiano Rolli, dopo gli studi di Musica da camera e Composizione presso i Conservatori di Parma e Milano, e di drammaturgia musicale con Marcello Conati, intraprende la carriera di direttore d’orchestra evidenziandosi come uno dei più interessanti interpreti della propria generazione.

Negli ultimi anni collabora con l’Orchestra sinfonica “Giuseppe Verdi” di Parma, l’Orchestra Stabile dell’Emilia Romagna “Arturo Toscanini”, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra “Gianandrea Gavazzeni” di Brescia, l’Orchestra Gioachino Rossini di Pesaro, l'Orchestra del Teatro Donizetti di Bergamo, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l'Orchestra Regionale del Veneto, l'Orchestra del Teatro Regio di Parma, l'Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, l'Orchestra Nazionale Morava, l'Orchestra Nazionale Slovena, l'Orchestra nazionale di Tenerife, la Bohuslav Martinů Philharmonic Orchestrain diverse produzioni liriche, sinfoniche e incisioni discografiche.

Recentemente dirige titoli quali Il Trovatore, La Traviata, Rigoletto, Aida, Attila, Nabucco di Verdi, Il Barbiere di Siviglia di Rossini, Le Nozze di Figaro di Mozart, Il Tabarro di Puccini, Cavalleria rusticana di Mascagni.

Nella stagione 2011/12 dirige con grande successo le produzioni di Macbeth di Verdi alla Slovak National Opera di Bratislava e di Maria Stuarda di Donizetti al Teatro Sociale di Rovigo e al Teatro Donizetti di Bergamo.

Inaugura la stagione 2013/14 con i grandi successi del Trovatore e di Maria di Rudenz di Donizetti al Teatro Donizetti di Bergamo. In seguito dirige Falstaff di Verdi a Busseto per il Festival Verdi del bicentenario con Renato Bruson. Nel 2013 e nel 2014 inaugura il Peter Dvorsky Festival di Jaromerice.

Tra i suoi successi più recenti: Torquato Tasso di Donizetti a Bergamo e un recital alla Concert Hall di Dublino con la RTÉ National Symphony Orchestra; I Puritani di Bellini alla Slovak National Opera di Bratislava; Anna Bolena di Donizetti all’Opera di Tenerife; Requiem di Fauré e Quattro pezzi sacri di Verdi al Teatro Lirico di Cagliari e all'Opera di Tirana; Suor Angelica e Gianni Schicchi di Puccini all’Opera di Tirana.

Viene regolarmente invitato da Istituzioni musicali e Conservatori per tenere master class di approfondimento sull’interpretazione verdiana o sulla musica corale; inoltre è stato docente di interpretazione dello spartito e dizione vocale per cantanti ai corsi “Mythos” della Fondazione Arturo Toscanini e della Fondazione Teatro alla Scala di Milano.

Al Teatro Filarmonico debutta nel 2014 dirigendo Maria Stuarda; torna in occasione della Stagione Opera e Balletto 2015-2016 per dirigere La Cenerentola di Rossini.

PAOLO PANIZZA

Regia

Nato a Verona nel 1962, Paolo Panizza approda giovanissimo in Arena nel 1976. Da semplice figurante si appassiona al teatro musicale e attraverso varie mansioni, dalla direzione di scena all’aiuto regista, arriva nel 2003 a coronare il sogno di firmare una propria regia all’Arena di Verona: il Gala La Traviata in forma scenica con Angela Gheorghiu, José Cura e Ambrogio Maestri diretto da Donato Renzetti. Unitamente agli studi classici, dal 1984 inizia a collaborare anche con Pier Luigi Pizzi e per quasi trent’anni lo segue e ne riprende le regie in tutti i più grandi teatri d’Italia e del mondo. Come regista firma importanti produzioni in Italia e all’estero, da Turandot di Puccini al Megaron di Atene nel 2003, a Nabucco di Verdi per il bicentenario del Teatro Municipale di Piacenza nel 2004, alla presenza del Presidente della Repubblica; dal Barbiere di Siviglia di Rossini con Leo Nucci, sempre a Piacenza, alla Traviata di Verdi al Teatro Donizetti di Bergamo con Mariella Devia, produzione portata poi in tournée in otto città del Giappone.

Recentemente dirige Tosca di Puccini all’Art Center di Seoul nel 2012, IlTrovatore di Verdi al Teatro Sociale di Rovigo nel 2014 e per tre anni consecutivi le opere al Pafos Aphrodite Festival di Cipro: L’Elisir d’amore di Donizetti, Così fan tutte di Mozart e La Cenerentola di Rossini nel 2015.

Nel 2011 fonda Opera Futura, un’associazione culturale nata per promuovere l’opera lirica e il teatro musicale nel mondo con standard moderni e sostenibili, senza rinunciare alla qualità. Come regista ama confezionare l’opera partendo dallo spirito della musica e dal rispetto per gli autori, svecchiando sì la più datata tradizione, ma nel rispetto della stessa, grazie alla quale questi capolavori sono giunti fino a noi.

All’Arena di Verona nel 2001 riprende la regia di Aida di Pizzi e nel 2003 cura la regia del Gala La Traviata.

Con la Fondazione Arena debutta nel 1995 al Teatro Nuovo nell’ambito della rassegna “Ragazzi si fa musica”, con la regia di Záabok, progetto della scuola Sperimentale di Composizione del Conservatorio Dall’Abaco e come regista e voce recitante inPierino e il lupo di Prokof'ev; nel 2013, nell’ambito della Stagione Lirica, debutta al Teatro Filarmonico riprendendo la regia di Pizzi per lo spettacolo Un Giorno di regno di Verdi.

Torna al Filarmonico in occasione della Stagione Opera e Balletto 2015-2016, firmando la regia e le luci della Cenerentola.

FRANCO ARMIERI

Scenografo

Nato a Bologna nel 1965, Franco Armieri inizia in giovane età il suo apprendistato nella bottega del padre scultore. Dopo aver conseguito il diploma di Maestro d’Arte e successivamente la Maturità d’Arte Applicata presso l’Istituto Statale d’Arte di Bologna, prosegue la sua formazione presso l’Ateneo Fiorentino alla Facoltà di Architettura.

La passione per il teatro e le varie competenze formative e lavorative acquisite lo conducono nel 1999 al lavoro di scenografo teatrale principalmente per l’opera lirica con la proficua e duratura collaborazione con lo scenografo Italo Grassi. Nel 2005 col Tannhäuser di Wagner all’Archaic Hall di Osaka in Giappone con la regia del maestro Kensuke Suzuki firma il suo primo allestimento per il teatro dell’opera. L’attività di scenografo lo porta a lavorare per numerosi teatri in Italia e all’estero come, per citarne alcuni tra i più importanti: il Teatro Regio di Torino, l’Opera di Roma, il Bellini di Catania, il Bunka Kaikan di Tokyo, l’Archaic Hall di Osaka, la Biwako Hall di Otsu, il SãoCarlos di Lisbona, la Korean National Opera di Seoul, il Theatro Municipal de São Paulo.

A seguito della sua attività di scultura e di ricerca nelle arti visive approda ad alcune interessanti opportunità espositive all’Aichi Arts Center di Nagoya, al Palazzo della cultura e dei congressi di Bologna, ai Domagkateliers di Monaco.

Debutta al Teatro Filarmonico nell’ambito della Stagione Opera e Balletto 2015-2016, realizzando le scene della Cenerentola con la regia di Paolo Panizza, opera recentemente presentata al Pafos Aphrodite Festival di Cipro.

VALERIO MAGGIONI

Costumista

Valerio Maggioni frequenta il Conservatorio di Musica “E.F. Dall’Abaco” e l’Accademia di Belle Arti “G.B. Cignaroli” di Verona diplomandosi in scenografia e costume teatrale.

Esordisce nel 2004, firmando i costumi per il Nabucco di Verdi al Teatro Municipale di Piacenza, con la regia di Paolo Panizza, in occasione del Bicentenario del Teatro, alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi; dello spettacolo viene realizzato un DVD.

Da allora inizia una florida collaborazione con vari registi, primo fra tutti Paolo Panizza, ed altri quali: Ludek Golat, Lorenzo Amato, Peater Selem, Cesare Ferrario, Alessio Pizzech.

Firma i costumi di numerosi spettacoli fra i quali: La Forza del destino di Verdi a Busseto; Un Ballo in maschera di Verdi a Vigevano; Il Trovatore di Verdi a Rovigo e a Lecce; Madama Butterfly di Puccini a Correggio; La Traviata di Verdi a Rimini, Assago e Taormina; La Gioconda di Ponchielli a Lecce; Mameli o Alba Italica di Leoncavallo a Messina, prima mondiale in forma scenica; Tosca di Puccini a Taormina; Norma di Bellini a Giardini Naxos, portata poi in tour in altri nove teatri siciliani; La Carne del marmo spettacolo nato dall’idea di Alessio Pizzech, alla Cava di Granito Sempione di Varzo.

Nel 2013 collabora con la Sartoria Teatrale ARIANNA curando i costumi per L’Esilir d’amore di Donizetti spettacolo presentato al XV Pafos Aphrodite Festival di Cipro, con la regia di Paolo Panizza.

Dal 2005 al 2008 cura la regia e i costumi delle Serate Estensi a Modena.

Collabora con numerose sartorie teatrali, cura corsi di costume storico e si occupa di archiviazione e manutenzione di abbigliamento e tessile antico.

Espone opere di pittura e scultura in gallerie italiane e internazionali; nel 2015 apre lo studio tattoo “ALL INK” a Verona.

Debutta al Teatro Filarmonico nell’ambito della Stagione Opera e Balletto 2015-2016, realizzando i costumi della Cenerentola di Rossini con la regia di Paolo Panizza, opera recentemente presentata al Pafos Aphrodite Festival di Cipro.

LINO VILLA

Coreografo

Ex ballerino professionista e coreografo internazionale, Lino Villa studia danza classica con Maurizio Tamellini, Ludmill Cakalli, Sabrina Bosco, Michele Villanova in varie scuole; si forma in modern dance con Arturio Michisanti e Steve La Chance, Virgilio Pitzalis, Eugenio Buratti, Marisa Caprara.

Si diploma a New York con numerosi docenti statunitensi. Prende parte a vari corsi di formazione a Ravenna e partecipa a molti stage con grandi della danza moderna e contemporanea.

È ballerino presso la “Compagnia della Rancia” e si esibisce in spettacoli come Cabaret ed Aggiungi un posta a tavola con Martina Stella e Giulio Scarpati; con la “Compagnia del bel Canto” di Milano prende parte a varie opere, tra le quali La Traviata di Verdi al Teatro dal Verme di Milano e La Vedova allegra di Lehár presso il Teatro Nuovo e il Teatro San Babila di Milano.

Giovanissimo muove i primi passi nel mondo coreografico collaborando con Alberto Veronesi, con la New York Symphony Orchestra e realizzando le coreografie per La Traviata, Norma di Bellini e West Side Story di Bernstein.

Da cinque anni collabora con Opera Futura e idea le coreografie dell’Elisir d’amore di Donizetti, della Traviata e di Carmen di Bizet.

È direttore artistico nella scuola New Style Dance di Milano e Arte Cultura di Carugate.

Nel 2015 è responsabile artistico e coreografo di Campioni In Tour evento Mediaset e partecipa allo show televisivo presso il Forum di Assago con Rossella Brescia, i comici di Colorado e Zelig.

Debutta al Teatro Filarmonico nell’ambito della Stagione Opera e Balletto 2015-2016, realizzando le coreografie della Cenerentola con la regia di Paolo Panizza, opera recentemente presentata al Pafos Aphrodite Festival di Cipro.

 

AYA WAKIZONO

Mezzosoprano

Nata a Tokyo nel 1988, Aya Wakizono frequenta l’Università delle Arti della capitale nipponica conseguendo il Master in Opera Performance; nella stessa città segue una masterclass con Mariella Devia. Semi–finalista nel 2013 alla 26ª edizione della "Neue Stimmen International Singing Competition", ottiene dal governo giapponese una borsa di studio che le permette di perfezionarsi presso il Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma sotto la guida di Lelio Capilupi. Predilige il repertorio rossiniano e mozartiano: fra le sue interpretazioni si ricordano Rosina nel Barbiere di Siviglia, Marianna nel Signor Bruschino di Rossini, Cherubino nelle Nozze di Figaro, Donna Elvira in Don Giovanni e Dorabella in Così fan tutte di Mozart. Nel 2014 è Melibea nel viaggio a Reims di Rossini allestito al Rossini Opera Festival. Entra nell'Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala nel 2014, in seguito ad una sessione straordinaria di audizioni. Presso il Teatro milanese è Angelina nella Cenerentola per bambini, in scena fra novembre 2014 e maggio 2015; sempre nel 2015 interpreta il delegato giapponese a Kyoto in CO2 di Giorgio Battistelli; quindi, è Rosina ne Il barbiere di Siviglia, titolo scelto per il Progetto Accademia 2015. Con la scuola scaligera, inoltre, svolge un’intensa attività concertistica.

Solista dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel ruolo di Angelina nella Cenerentola di Rossini con la regia di Paolo Panizza

PIETRO ADAINI

Tenore

Giovane tenore siciliano, Pietro Adaini intraprende gli studi canori e musicali con il baritono Salvo Todaro; nel 2011 partecipa ad una Masterclass con il tenore Marcello Giordani mentre attualmente si sta perfezionando con Salvatore Fisichella.

Particolarmente apprezzato per le sue doti vocali, negli anni 2011 e 2012 è finalista al Concorso Lirico Internazionale “Voci dal Mediterraneo – Premio Archimede” di Siracusa, guadagnandosi la Menzione speciale come “giovane promessa”Nel 2014 ha vinto la borsa di studio del progetto EOS, Ensemble Opera Studio, presso il Teatro Carlo Felice di Genova dove debutta il ruolo di Rodolfo nella Bohème di Puccini e quello di Nemorinnell’Elisir d’amore di Donizetti. All’inizio del 2015 riscuote un personale successo di pubblico a Treviso e Ferrara con l’interpretazione di Albazar nel rossiniano Il Turco in Italia.

Partecipa al Grand Prix dell’Opera a Parma, a Cagliari si esibisce nella Messa di gloria di Puccini, allo Sferisterio di Macerata è Beppe e Arlecchino in Pagliacci di Leoncavallo, Ernesto di Don Pasquale di Donizetti a Bergamo, ripreso poi a Como, Cremona, Pavia e Jesi.

Debutta al Teatro Filarmonico nell’ambito della Stagione Opera e Balletto 2015-2016, nel ruolo di Don Ramiro nella Cenerentola di Rossini con la regia di Paolo Panizza.

GIOVANNI SEBASTIANO SALA

Tenore

Nato a Lecco nel 1992, Giovanni Sebastiano Sala intraprende fin da piccolo gli studi musicali nella classe di fagotto del Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Como. Negli stessi anni partecipa alle stagioni operistiche del Teatro Sociale di Como, sostenendo piccole parti con il coro di voci bianche (Werter e Tosca). A partire dal 2007 svolge attività concertistica insieme al gruppo polifonico vocale Famiglia Sala. Con questo gruppo artistico esplora un vasto repertorio, che spazia dalla polifonia antica fino alla musica contemporanea, e si esibisce anche in qualità di solista in numerosi concerti su tutto il territorio nazionale, oltre che per rinomati festival corali in Italia e all’estero. Consegue la maturità scientifica e completa la sua formazione musicale presso la Civica Scuola di Musica "Claudio Abbado" di Milano. Vincitore del Concorso per giovani cantanti lirici As.Li.Co nel 2014, debutta nei ruoli di Don Ottavio in Don Giovanni di Mozart e Nemorino nell’Elisir d’amore di Donizetti. Debutta quindi il ruolo di Fenton in Falstaff di Verdi allestito per la stagione 2015 del Ravenna Festival, con la direzione di Riccardo Muti. Nell’aprile del 2015 supera le selezioni e viene ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala.

Solista dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, debutta al Teatro Filarmonico di Verona, nell’ambito della Stagione Opera e Balletto 2015-2016, nel ruolo di Don Magnifico nella Cenerentola con la regia di Paolo Panizza.

MODESTAS SEDLEVIČIUS

Baritono

Nato a Jonava in Lituania nel 1987, Modestas Sedlevičius intraprende i primi studi musicali presso l’Accademia Musicale e Teatrale di Vilnius e si perfeziona in canto lirico con Rudolf Piernay all’Università di Musica e di Arti Performative di Mannheim. Tiene i primi concerti nel 2013 in Germania e in Cile con la International Bach Academy di Stoccarda.

Fra i riconoscimenti ricevuti, si ricordano il primo Premio alla 21ª edizione dell’International Louis Spohr Competition e alla Moerser Musik Sommers Competition 2015.

Frequenta l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala dal 2015. Debutta sul palcoscenico scaligero nel 2015 in un piccolo ruolo in Wozzeck ei Berg diretto da Ingo Metzmacher e, nel ruolo di Papageno, nel Flauto magico per bambini diretto da Min Chung.

Fra le masterclass seguite, si ricordano quelle con Robert Holl, Helmut Deutsch, Rudolf Piernay, Peter Kooij, Ulrich Eisenlohr.

Solista dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, debutta al Teatro Filarmonico di Verona, nell’ambito della Stagione Opera e Balletto 2015-2016, nel ruolo di Dandini nella Cenerentola di Rossini con la regia di Paolo Panizza.

GIOVANNI ROMEO

Basso-baritono

Nato a Milano nel 1988, Giovanni Romeo inizia lo studio del canto all’età di quindici anni con Cristina Dominguez. Prosegue quindi al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano con Cristina Rubin. Partecipa a masterclass con Christa Ludwig, Thomas Hampson, Alessandro Corbelli, Giuseppe Sabbatini, Giulio Zappa, Nicola Berloffa e Deda Cristina Colonna. Si specializza nel repertorio comico-brillante e nello stile belcantistico con Enzo Dara, e debutta al Teatro Bibiena di Mantova, come sua prima opera, La Serva padrona di Paisiello nel 2010 seguito nel 2013 dal Matrimonio segreto di Cimarosa.

Tra il 2010 e il 2011 collabora col dipartimento di direzione d’orchestra del Conservatorio milanese per Turandot di Puccini e partecipa all’International Conservatory Week Festival del Conservatorio Rimsky-Korsakov di San Pietroburgo, esibendosi alla Glazunov Hall nella Serva padrona di Pergolesi e in Pulcinella di Stravinsky. Fra il 2012 e il 2014 debutta al Teatro Malibran di Venezia con L’Occasione fa il ladro di Rossini, al Teatro Rubinstein di San Pietroburgo con La bella dormente nel bosco di Respighi, al Teatro Olimpico di Vicenza con Il Campanello di Donizetti; canta nel Barbiere di Siviglia di Rossini nei teatri del Circuito Lirico Lombardo nell’ambito del progetto "pocketOpera" e nella stagione 2014/15 dell’Opera di Oviedo.

Nel 2013 studia all’Accademia Internazionale Ópera Estudio de Tenerife, dove debutta in Così fan tutte di Mozart e nel 2014 in Don Quichotte di Massenet; frequenta lo Young Singer Project del Festival di Salisburgo interpretando La Cenerentola für Kinder di Rossini, la Spatzenmesse di Mozart ed esibendosi in diversi concerti per lo stesso festival. Nel 2014 è ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Debutta al Teatro alla Scala nel 2014 interpretando Don Magnifico nella Cenerentola per bambini, e Bartolo nel Barbiere di Siviglia, opera scelta per il Progetto Accademia 2015.

Solista dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, debutta al Teatro Filarmonico di Verona, nell’ambito della Stagione Opera e Balletto 2015-2016, nel ruolo di Don Magnifico nella Cenerentola con la regia di Paolo Panizza.

CHIARA TIROTTA

Mezzosoprano

Nata a Reggio Calabria nel 1990, Chiara Tirotta si diploma con il massimo dei voti e lode in canto lirico sotto la guida del padre, Gaetano Tirotta, con il quale studia tecnica vocale e interpretazione. Parallelamente studia fagotto presso il Conservatorio "Francesco Cilea". A Reggio debutta nel 2005, alla 5ª edizione del Festival dell'Opera Giocosa, in Nina pazza per amore di Paisiello. Nel 2011 è nel cast della Baronessa di Carini di Antonio Fortunato, presso il Teatro "Vincenzo Bellini" di Catania. Fa parte dell’Ensemble dei solisti della compagnia di canto "Nuovo Laboratorio Lirico". Nel 2013 svolge attività all’interno del Coro del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, sotto la direzione di Lorenzo Fratini, collaborando con maestri quali Zubin Mehta, Claudio Abbado, Ton Koopman, James Conlon, Daniele Gatti e il regista Graham Vick. Voce solista nella Via Crucis di Liszt eseguita presso il Duomo di Messina, nel 2014 vince il Primo Premio assoluto al concorso "Comunità Europea" del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Nello stesso anno debutta in Gianni Schicchi nel ruolo di Zita, è Eleonor in Alfred, Alfred di Franco Donatoni e Serpilla in Bacoccoe Serpilla di Giuseppe Maria Orlandini. Inoltre, è voce solista nel Giocatore di Cristian Carrara, opera presentata in prima esecuzione assoluta sempre presso il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto; nella stessa città partecipa anche al "Festival dei due Mondi". Con il Coro del Maggio Musicale Fiorentino è solista nell'Alleluja di Niccolò Jommelli. Nel 2015 è ammessa all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Debutta sul palcoscenico scaligero con Il flauto magicoper bambini.

Solista dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, debutta al Teatro Filarmonico di Verona, nell’ambito della Stagione Opera e Balletto 2015-2016, nel ruolo di Tisbe nella Cenerentola con la regia di Paolo Panizza.

CECILIA LEE

Soprano

Cecilia Lee nasce nel 1989 a Suwon, Corea del Sud. Inizia a studiare musica all'età di cinque anni, prendendo lezioni di pianoforte, e a dodici anni aggiunge anche lo studio del flauto.

Dal 2008 si dedica quindi al canto sotto la guida di Jungwon Park, presso la Hanyang University di Seoul dove poi si diploma. Dal 2012 studia con Rudolf Piernay presso l'Accademia di Musica e Spettacolo di Mannheime consegue un Master in musica da camera.

In Germania frequenta corsi di perfezionamento con Brigitte Fassbaender, Thomas Quasthoff, Wolfram Rieger, Ruth Ziesak, Ulrich Eisenlohr, Peter Nelson, Anne Le Bozec, Jan Philip Schulze, Hans-Peter Stenzl, Axel Bauni e Burkhard Kehring. Vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti, nel 2013 ottiene il secondo premio al concorso "Paula Salomon - Lindberg" di Berlino (primo premio non assegnato) ed è finalista al concorso "Ton und Erklärung" di Lipsia, al "Mendelssohn Hochschulwettbewerb" di Berlino e al concorso internazionale “Hugo Wolf” di Stoccarda. Inoltre arriva in finale alle selezioni per giovani cantanti dell'Opera Studio della Bavarian State Opera per la stagione 2014/15. Nel 2013 vince le borse di studio del "Live Music Now", della Richard Wagner Society di Heidelberg e del Club Soroptimist di Mannheim. Recentemente ottiene il Primo Premio e il Premio del pubblico al concorso "Grandi Voci 2015" di Salisburgo ed inizia successivamente la frequenza dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala.

Solista dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, debutta al Teatro Filarmonico di Verona, nell’ambito della Stagione Opera e Balletto 2015-2016, nel ruolo di Clorinda nella Cenerentola di Rossini con la regia di Paolo Panizza.

SIMON LIM

Basso

Nato a Dae Gu in Corea del Sud Simon Lim, dopo la laurea alla Youngnam University nel 2007, si trasferisce in Italia per frequentare l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala, dove si diploma nel 2009.

Sul palcoscenico scaligero debutta nel ruolo di Guccio in Gianni Schicchidi Puccini, diretto da Riccardo Chailly al quale segue Figaro nelle Nozze di Figaro di Mozart, Progetto Accademia 2008, con la direzione di Giovanni Antonini.

Fra il 2008 e il 2009 al Teatro alla Scala interpreta il ruolo di Deputato Fiammingo in Don Carlo di Verdi, spettacolo inaugurale diretto da Daniele Gatti ed è Cesare Salzapariglia nelleConvenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti (Progetto Accademia 2009), in scena anche al Kongres & Kultur Center di Aalborg in Danimarca.

Vincitore di numerosi concorsi, nel 2010 si aggiudica il Terzo premio al Concorso Operalia 2010- Plácido Domingo’s World Opera Competition.

Nel 2011 e 2012 al Palau de les Arts di Valencia interpreta Mustafà nell’Italiana in Algeri firmata da Damiano Michieletto, Zaretsky in Evgenij Onegin di Čajkovskij diretto da Omer Meir Wellber, Alidoro nellaCenerentola di Bellini diretto da Michele Mariotti, con la regia di Luca Ronconi e Masetto in Don Giovanni di Mozart diretto da Zubin Mehta con la regia di Jonathan Miller.

Nella stagione 2012/13 è Don Basilio nel Barbiere di Siviglia di Rossini a Reggio Emilia e a Modena e ritorna alla Scala nel ruolo di Tom in Un ballo in maschera di Verdi con la regia di Damiano Michieletto e la direzione di Daniele Rustioni.

Tra gli impegni recenti: il debutto nel ruolo di Barone di Kelbar in Un Giorno di regno di Verdi al Filarmonico di Verona, Procida neiVespri siciliani di Verdi a Reggio Emilia, Modena e Piacenza, Conte Asdrubale nella Pietra del paragone di Rossini al Théâtredu Châtelet di Parigi, Marchese di Calatrava e Padre Guardiano nella Forza del destino di Verdi al Festival Verdi del Teatro Regio di Parma, Requiem di Verdi a Innsbruck, Timur in Turandot di Puccini e Raimondo in Lucia di Lammermoor di Donizetti alla Deutsche Oper di Berlino, Ratcliffe in Billy Budd di Brittena Genova, Zuniga in Carmen di Bizet al Festival di Glyndebourne, Zaccaria in Nabucco di Verdi a Cagliari, Ramfis nella nuova produzione di Aida di Verdi alla Deutsche Oper di Berlino.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel 2013 in Un giorno di regno.

Torna al Filarmonico nel 2015 per interpretare il ruolo di Padre Guardiano nella Forza del destino di Verdi, opera che inaugura la Stagione Opera e Balletto e, nel 2016, interpreta ruolo di Alidoro nella Cenerentola di Rossini.

ACCADEMIA DI PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI

DEL TEATRO ALLA SCALA

L’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici costituisce una delle eccellenze della proposta didattica dell’Accademia Teatro alla Scala, ente di caratura internazionale che, attraverso i suoi quattro dipartimenti - Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori, Management - forma tutti i profili professionali legati al teatro musicale, avvalendosi della docenza dei migliori professionisti del Teatro alla Scala e dei più qualificati esperti del settore.

Presieduta da Alexander Pereira e diretta da Luisa Vinci, l’Accademia offre percorsi formativi di altissimo livello per cantanti lirici, professori d’orchestra, maestri collaboratori, ballerini, scenografi, costumisti, truccatori e parrucchieri, sarti, attrezzisti, meccanici, falegnami, macchinisti, lighting designer, fotografi di scena, manager, tecnici del suono, videomaker.

L’iter didattico, fondato su una modalità d’insegnamento che privilegia il contatto diretto con il mondo del lavoro, consente agli allievi di acquisire quotidianamente "sul campo" competenze che vengono accresciute attraverso un’intensa esperienza di stage.

La realizzazione del "Progetto Accademia", un’opera che annualmente viene inserita nella stagione del Teatro alla Scala, a cui concorrono gli allievi di molti dei corsi attivi, costituisce un’importante occasione di confronto e di verifica, che va ad affiancarsi alle notevoli opportunità offerte nel corso dell’attività didattica: concerti, spettacoli, esposizioni, seminari.

Fondata da Riccardo Muti nel 1997 sotto la direzione artistica di Leyla Gencer, l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici raccoglie l'eredità della scuola dei "Cadetti della Scala", voluta da Arturo Toscanini nel 1950 per garantire la trasmissione della tradizione lirica italiana. Grazie alla docenza di artisti e maestri come Renato Bruson, Luciana Serra, Luciana D’Intino, Vincenzo Scalera, Umberto Finazzi e Marco Gandini, l’Accademia prepara alla carriera professionale giovani cantanti dotati di una solida formazione vocale e musicale, affinandone in un percorso biennale le capacità tecniche e interpretative.

Le masterclass tenute nel corso degli anni da Luis Alva, Teresa Berganza, Enzo Dara, Juan Diego Flórez, Mirella Freni, Christa Ludwig, Giorgio Merighi, Leo Nucci, Ruggero Raimondi, Renata Scotto e Shirley Verrett hanno ulteriormente arricchito l’esperienza formativa.

 

Il percorso didattico prevede lezioni di tecnica vocale, studio e interpretazione del repertorio operistico e cameristico, studio con maestri di spartito, tecnica vocale e interpretativa, tecniche dell’espressione corporea, movimento scenico, lingua tedesca, lingua italiana per stranieri.

Lo studio quotidiano s’intreccia costantemente con l'inserimento degli allievi nel cartellone scaligero, accanto a interpreti, direttori d’orchestra e registi di fama assoluta.

Particolare importanza riveste inoltre l’attività concertistica - in Italia e all'estero - e la partecipazione a produzioni operistiche, come il "Progetto Accademia".

Numerose le opere allestite al Teatro alla Scala e nei più importanti teatri italiani fra il 1998 e il 2005: da La Bohème di Puccini a Giulio Sabino di Sarti, da Nina, o sia la pazza per amore di Paisiello a Cecchina, o sia la buona figliola di Piccinni, da Chi dell’altrui si veste, presto si spoglia di Cimarosa a Un giorno di regno e Oberto, conte di San Bonifacio di Verdi, da Ugo, conte di Parigi a Parisina di Donizetti.

Fra i titoli più recenti del “Progetto Accademia” si ricordano tre opere del catalogo mozartiano, Ascanio in Alba (2006), Così fan tutte (2007) e Le Nozze di Figaro (2008), due titoli di Donizetti Le Convenienze ed inconvenienze teatrali (2009)e Don Pasquale(2012)e quattro di RossiniL’Occasione fa il ladro (2010, in tournée nel 2011), L’Italiana in Algeri (2011), La Scala di seta (2013) e Il Barbiere di Siviglia (2015).

Nella stagione 2014/15 con i giovani artisti dell’Accademia, il Teatro alla Scala inaugura, con la Cenerentola di Rossini, Grandi Opere per Piccoli,un progetto destinato ad avvicinare i bambini all’opera lirica attraverso la messa in scena di noti titoli, appositamente elaborati per il pubblico più giovane.

Nella stagione 2015/16 gli allievi affrontano Il Flauto magico diretto da Min Chung.

Fra le ultime produzioni realizzate in altri prestigiosi teatri, basti citare le opere verdiane in scena al Teatro Filarmonico di Verona (Un Giorno di regno, 2013) e al Teatro Verdi di Busseto (Falstaff, 2013), Il Barbiere di Siviglia di Rossini in tournée in Italia (Teatro Valli di Reggio Emilia e Teatro Comunale di Modena) e all’estero, al Teatro dell’Opera di Kaliningrad (2013), fino a Falstaff, in scena alla Royal Opera House di Muscat in Oman (2015).

Numerosi i paesi in cui si sono esibiti i solisti: Austria, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Corea, Oman, Russia, Sri Lanka, Stati Uniti, Ungheria.

Molti degli ex allievi oggi calcano le scene dei maggiori teatri nazionali ed esteri, fra cui le soprano Serena Farnocchia, Carmen Giannattasio, Anja Kampe, Irina Lungu, Nino Machaidze, Sae Kyung Rim, Pretty Yende, le mezzosoprano Ketevan Kemoklidze, Anita Rachvelishvili, Nino Surguladze, il contralto Sonia Prina, i tenori Thiago Arancam, Leonardo Cortellazzi, Giuseppe Filianoti, i baritoni Simon Bailey, Fabio Capitanucci, Massimo Cavalletti, Christian Senn, Vincenzo Taormina, e i bassi Simon Lim, Jong Min Park, Giovanni Battista Parodi, Dejan Vatchkov.