L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Dindo e De Maria, concerto per due

mercoledì 9 marzo 2016 ore 21
Conservatorio G. Verdi, piazza Bodoni – Torino
serie dispari

Enrico Dindo violoncello
Pietro De Maria pianoforte

Robert Schumann (1810-1856)
Adagio e Allegro in la bemolle maggiore op. 70
Drei Phantasiestücke op. 73
Fünf Stücke im Volkston op. 102

 Johannes Brahms (1833-1897)
Sonata in mi minore op. 38

Due grandi amici dell’Unione Musicale, Enrico Dindo e Pietro De Maria, tornano a suonare insieme mercoledì 9 marzo 2016 presso il Conservatorio Giuseppe Verdi alle ore 21 (serie dispari).
Il pubblico torinese li ha conosciuti e visti crescere artisticamente nei dodici anni di Incontri con la musica da camera, il progetto artistico di Mario Brunello e Andrea Lucchesini che dal 1992 al 2004 ha fatto incontrare sul palco del Conservatorio i più grandi artisti del panorama classico italiano e non solo. Enrico Dindo e Pietro De Maria hanno poi affrontato, sempre nelle stagioni dell’Unione Musicale, impegnativi progetti di esecuzioni integrali sia singolarmente – le Suite di Bach per violoncello solo di Dindo e i cicli monografici dedicati a Chopin e poi a Bach e il Novecento di De Maria – sia come duo con Sonate e Variazioni di Beethoven e poi tutto Mendelssohn.
Per il concerto di marzo questo duo straordinario ha preparato un programma dedicato all’universo lirico e intimista della musica da camera di Schumann e Brahms. Nella prima parte, tutta schumanniana, si potranno ascoltare l’Adagio e Allegro op. 70, scritto nel 1849 originariamente per corno e pianoforte, i Phantasiestücke op. 73, miniature dal carattere a tratti salottiero e dall’inclinazione notturna e pensosa e i Fünf Stücke im Volkston op. 102 (Cinque pezzi in stile popolare), una raccolta nata nel 1849, contemporaneamente  alle Waldszenen op. 82 (Scene dal bosco), che propone in maniera coraggiosa alcuni tra gli elementi lessicali più caratteristici del linguaggio popolare. Nella seconda parte Dindo e De Maria interpreteranno l’intensa Sonata in mi minore per violoncello e pianoforte op. 38, iniziata da Brahms nel 1862 e completata nel 1865, che fu dedicata a Josef Gänsbacher, giurista e valente violoncellista che aveva sostenuto la nomina del compositore a direttore della Singakademie di Vienna.
«È sempre una gioia suonare con Enrico – afferma Pietro De Maria in una recente intervista in esclusiva per Unione Musicale (http://www.unionemusicale.it/intervista-esclusiva-a-pietro-de-maria/) – devo solo stare attento a non farmi troppo ammaliare dalle sue magie come se fossi un ascoltatore, perché altrimenti dimentico di far bene la mia parte!»

poltrone numerate, euro 28 – ingressi, euro 20
BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI:
martedì e mercoledì 12.30-17 – giovedì e venerdì 10.30-14.30
Unione Musicale – tel. 011 566 98 11 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


 

 

 
 
 

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