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Torino Jazz festival 2016

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Main & Fringe

La quinta edizione del Torino Jazz Festival durerà dieci giorni e si svolgerà dal 22 aprile al 1° maggio 2016.

Realizzato con i main partner Intesa Sanpaolo e Iren, gli sponsor Poste Italiane, Toyota Lexus Seat Pagine Gialle, il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte, i media partner Rai Radio 2 e Rai Radio 3il TJF 2016 ha come filo conduttore il jazz e le altre arti: teatro, danza, arti visive, cinema, fotografia e letteratura. Il jazz è stato la più grande novità musicale del Novecento: ha sollecitato artisti e intellettuali a ripensare alcune categorie estetiche occidentali (e non solo).

Il centro della rassegna, palcoscenico dove si esibiranno sia i grandi nomi internazionali sia i giovani talenti, sarà piazza Castello. Gli altri concerti delmain si terranno al CAP 10100, all’Auditorium Rai Arturo Toscanini, al Teatro Vittoria, al Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini, al Teatro Gobetti, al Cinema Massimo e alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

Un ‘assaggio’ delle esibizioni jazz si avrà già durante l'Anteprima: l’8 aprile, con l’esibizione del Antonello Salis - Baba Sissoko Duo all’Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo, il 19 aprile con i Duets al Teatro Superga di Nichelino e il 21 aprile con i concerti di Alberto Varaldoal Blah Blah, Fabio Giachino alFolkclub e i Materia Nera al The Beach.

L’inaugurazione del Torino Jazz Festival 2016 sarà venerdì 22 aprile con una giornata ‘a tutto Fringe’ che aprirà l’intera manifestazione musicale. Tra gli appuntamenti del TJF Fringe in programma nella giornata: l’importante gemellaggio con il Festival Jazz di Edimburgo che porta a Torino il batterista inglese TomBancroft e il suo progetto originale Edinburgh Project; la partnership con il Jazz:Re:Found che propone l’esibizione di uno dei più acclamati musicisti degli ultimi anni Robert Glasper, vincitore di due Grammy Awards ed l’eclettico pianista statunitense; la performance della tap dancer olandese Marije Nie che dalla zattera in mezzo al Po si esibirà in un assolo eccezionale utilizzando i suoi piedi come strumento musicale, durante l’immancabile Music on the River, davanti al Circolo Canottieri Esperia.

Il TJF 2016 indagherà sulla mescolanza di linguaggi con nuove produzioni ed esclusive:  il teatro-jazz del “Persecutore”, dal famoso racconto di Julio Cortázar con Vinicio Marchioni e il quartetto di Francesco Cafiso(sabato 23 aprile, ore 18, Auditorium Rai), il racconto teatrale-musicale di Monica Demuru (mercoledì 27 aprile, ore 21.00, Teatro Gobetti); la musica immersa nell’arte di “Ultimo Cielo” con Battista Lena, una banda di ragazzi e le proiezioni delle pitture industriali di Pinot Gallizio (domenica 24 aprile, ore 18, Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini); Antonio Sanchez che suona dal vivo durante la proiezione del film Birdman (30 aprile ore 18.00, Cinema Massimo, Sala 1); gli spettacoli alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; la fusione di linguaggi di Pulse! (Jazz and the City), la più ambiziosa delle produzioni di questa edizione, un viaggio nei suoni della città immaginato daMax Casacci, Daniele Mana ed Emanuele Cisi con una serie di grandi ospiti, dai Musica Nuda a Enrico Rava (25 aprile, ore 21.30, piazza Castello).

Naturalmente il TJF 2016 è anche molto altro: l’hard bop internazionale del Jazz Club Torino; la rassegna sulle più sorprendenti proposteitaliane, che culmina nell’eccezionale Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti(ospite Rosario Giuliani); le due grandi orchestre di Roy Paci (sabato 23 aprile, ore 21, piazza Castello) eMinafric (lunedì 25 aprile, ore 18, piazza Castello) accompagnate dalle grandi voci rispettivamente di Hindi Zahra e delle Faraulla; il nuovo spazio spirituale alla Gran Madre; il meglio del jazz contemporaneo con Tim Berne(giovedì 28 aprile, ore 21.00, Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini); l’omaggio di Fabrizio Bosso a Duke Ellington (venerdì 29 aprile, ore 21, piazza Castello); il jazz manouche e la festa dell’1 maggio (dalle 17.00 in piazza Castello) dove esplodono le mescolanza con il rock progressive (Ferdinando Faraò & ArtchipelOrchestra), il rock duro (Giovanni Falzone sui Led Zeppelinper culminare nel travolgente soul degliIncognito.

Sul palco di piazza Castellosi terranno i concerti gratuiti del main festival delle ore 21: sabato 23 aprile la RoyPaci  Orchestra del Fuoco Feat. Hindi Zahra, domenica 24 aprile Volcan Trio Feat. Gonzalo Rubalcaba, Horacio “El Negro” Hernandez & Armando Gola, lunedì 25 aprile Pulse! (Jazz And The City) Un progetto di Max Casacci, Daniele Mana (Vaghe Stelle), Emanuele Cisi con Flavio Boltro, Gianluca Petrella, Furio Di Castri, Enzo Zirilli e la partecipazione di Musica Nuda, Ensi e Enrico Rava Prima assoluta / Produzione originale Torino Jazz Festival. Venerdì 29 aprile Fabrizio Bosso Quartet e Paolo Silvestri Ensemble - “Duke”,sabato 30 aprile per la Giornata Internazionale Unesco del Jazz l’Orchestra Nazionale Jazz – Giovani Talenti Diretta da Paolo Damiani, ospite Rosario Giuliani e infine il 1° maggio la ‘Grande Festa Jazz’, a partire dalle ore 17.00, con Gonzalo Bergara Quartet, per continuare con la Juilliard Jazz School a Torino, FerdinandoFaraò & Artchipel Orchestra “Play Soft Machine”, Giovanni Falzone Contemporary Orchestra “Led Zeppelin Suite” e per finire con gli Incognito “Amplified Soul Tour”.

In questa quinta edizione, l’anima sperimentale del TJF Fringe risuonerà ogni giorno dal 22 al 25 aprile in piazza Vittorio Veneto e dintorni e, novità di quest’anno, inonderà di suoni anche il Quadrilatero Romano nellaGiornata Internazionale Unesco del Jazz di sabato 30 aprile. Forte sarà la presenza dell’universo artistico femminile che si raccoglie simbolicamente intorno alle figure di Rita Marcotulli, Maria Pia De Vito, Marije Nie,Nuria Sala Grau e di tantissime altre giovani artiste; l’arte e la vitalità del jazz sarà testimoniata dalle alchimie del trio Food di Thomas Strønen e Iain Ballamy con Gianluca Petrella, dalle radici gnawa della musica di Karim Ziad in

Ifrikiya, dalla maestria di tre mostri sacri del jazz nostrano Rita Marcotulli, Ares Tavolazzi e Alfredo Golino, uniti nel progetto Tri(o)kàla, dal quintetto Lingomania di Maurizio Giammarco e Roberto Gatto, ricostituitosi a trent’anni dal debutto discografico.

Il TJF Fringe accoglie in programma musicisti da tutto il mondo: italiani, francesi, inglesi, scozzesi, irlandesi, norvegesi, olandesi, nordafricani e brasiliani tra i quali Luciano Biondini, Karim Ziad, Gabriele Mirabassi, Rosario Bonaccorso, Wallis Bird, Michele Rabbia, Iain Ballamy, Robert Glasper, Remi Crambes eRaphaël Imbert.

Tante le produzioni originali TJF Fringe: dagli omaggi dedicati a Joni Mitchell, Jean-Luc Ponty e ad AlbertAyler, agli spettacoli di danza contemporanea ed etnica al MAO Museo d’Arte Orientale, alla collaborazione con l’etichetta pugliese Auand Records che presenterà i quattro gruppi di punta della sua produzione discografica sulPalco Fringe di piazza Vittorio Veneto, alle proiezioni di film documentari in tema jazz fino al gemellaggio con il Festival Jazz di Edimburgo.

Sempre presenti e attesi dal pubblico, le suggestive performance al Music on the River, l’assolo sul fiume Po, e i concerti dall’alto delle Night Towers che caratterizzano, come da tradizione, il lato spettacolare del TJF Fringe e la sua volontà di trasformare alcuni luoghi simbolo della città in veri e propri palcoscenici per esibizioni uniche e scenografiche.

E non poteva mancare anche quest’anno l’Area Dance che offrirà Jazz Fusion, Funky, Charleston,Housedance e Swing, coinvolgendo ballerini e appassionati in performanceworkshop e contest. Ma il TJF Fringe è anche momenti di degustazione e divulgazione enogastronomica con i Jazz Talk di Mauro “MAO”Gurlino così come occasione per gustare i sapori e le tradizioni dei migliori Street Fooders italiani all’area Cooking & Talking.

Tutte le arti coinvolte, tutti i generi coinvolti, tutta la città coinvolta!

Sono in calendario in altri spazi del centro incontri letterari, rassegne cinematografiche, lezioni, mostre, sfilate, workshop ed eventi a tema in un programma eterogeneo che trascinerà il pubblico in un viaggio musicale unico e imperdibile da piazza Castello, piazza Vittorio Veneto e i suoi locali, il fiume Po, le piazze e le vie della città e il Quadrilatero Romano.

Quest’anno Festival si avvale della collaborazione diGettyImagesin qualità di Visual Communication Partner. Con i suoi avanzati sistemi tecnologici di ricerca Getty Images aiuterà a diffondere la rassegna sui vari canali nazionali e internazionali.

La comunicazione e la creatività del TJF è stata affidata anche quest’anno al LABORATORIO ZANZARA. Un’occasione per dimostrare come una realtà sociale può essere parte attiva della vita culturale della città, dove la diversità è patrimonio comune e restituisce ricchezza in termini d’integrazione sociale e culturale, per un rinnovato senso di cittadinanza.

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SITO DEL FESTIVAL: www.torinojazzfestival.it

ACQUISTO BIGLIETTI  

Internet: (dalle ore 10 di sabato 26 marzo) www.torinojazzfestival.it  - www.vivaticket.it

Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del biglietto con un minimo di 1€

Biglietteria: Via San Francesco Da Paola, 6 - Tel +39.011.011.24777 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giorni e orari di apertura: da sabato 9 a sabato 30 aprile ore 10.30/18.30 chiuso domenica 10 e 17 aprile -I biglietti ancora disponibili saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti presso la biglietteria della relativa sede.

Per i nati a partire dall’anno 2002 biglietti per tutti i concerti a 5 euro.

LOCATION TJF MAINIn questa edizione gli appuntamenti principali del main festival si svolgeranno inpiazzaCastello. concerti a pagamento si terranno invece al CAP 10100, all’Auditorium Rai Arturo Toscanini, al Teatro Vittoria, al Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini, al Teatro Gobetti, al Cinema Massimo, alla FondazioneSandrettoRe Rebaudengo.

LOCATION TJF FRINGE: AREA DANCE - Piazza Vittorio Veneto, BARATTI & MILANO - Piazza Castello 29, Galleria Subalpina,BLAH BLAH - Via Po 21, CAFÈ DES ARTS - Via Principe Amedeo 33, CAFFÈ ELENA - Piazza Vittorio Veneto 5, CAP 10100 – Corso Moncalieri 18, CIRCOLO CANOTTIERI ESPERIA – Corso Moncalieri 2, COOKING & TALKING - Piazza Vittorio Veneto,FLORA - Piazza Vittorio Veneto 24, LA DROGHERIA - Piazza Vittorio Veneto 18/d, LAB - Piazza Vittorio Veneto 13, MAD DOG TANQUERAY TEN SOCIAL CLUB – Via Maria Vittoria 35a, MAGAZZINO SUL PO - Murazzi del Po 14, MAO Museo d’Arte Orientale – Via San Domenico 11, MUSIC ON THE RIVER - Fiume Po, fronte Circolo Canottieri Esperia, NH COLLECTION TORINO PIAZZA CARLINA - Piazza Carlo Emanuele II 15, NIGHT TOWERS - Piazza Vittorio Veneto, PALCO FRINGE - Piazza Vittorio Veneto, THE BEACH - Via Murazzi del Po 18, QUADRILATERO ROMANO.


 

TJF - SEZIONI

25 APRILE Oltre a PULSE! (JAZZ AND THE CITY), un progetto di Max Casacci, Daniele Mana (Vaghe Stelle), Emanuele Cisi con Flavio Boltro, Gianluca Petrella, Furio Di Castri, Enzo Zirilli e la partecipazione di Musica Nuda, Ensi e Enrico Rava, una prima assoluta e produzione originale del Torino Jazz Festival alle 21.30 in piazza Castello (vedi scheda), tornano gli appuntamenti con il JAZZ DELLA LIBERAZIONE, quest’anno collegati all’apertura del Polo del Novecento. Si parte con la Big Band Theory nel concerto pomeridiano sotto il porticato del Museo Diffuso della Resistenza, accompagnato da alcune letture sul significato della giornata a cura della scuola per attori del Teatro Stabile di Torino. Si prosegue in piazza Castello con lo spettacolo della Minafric Orchestra e il quartetto vocale Faraualla. Due concerti saranno all’interno della rassegna “Novecento. Il primo secolo del jazz” a Palazzo San Daniele: Riccardo Zegna (26 aprile) e Porta Palace Collective (27 aprile). In collaborazione con: Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà; Istoreto - Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”; Partner del Polo del ‘900: Associazione AR.CO.TE. Jazz Torino. E con il sostegno di: Consiglio Regionale del Piemonte - Comitato Resistenza e Costituzione Per il programma completo del Jazz della Liberazione e della rassegna “Novecento. Il primo secolo del jazz”.
30 APRILE Giornata Internazionale UNESCO del Jazz. La delegazione regionale del Piemonte, guidata dalla Rappresentante Lucilla Conte e composta da Marta Brero, Marianna Di Modica, Alice Giani, Marco Mozzone, Francesca Pastorino, Stefania Toso, Nicolò Triacca e Marta Vella, accompagnerà alcuni tra i momenti più importanti del 30 aprile - in apertura ai concerti che si terranno al Teatro Vittoria (ore 11.30), al Torino Jazz Club (ore 19.30) e in piazza Castello (ore 21) - per ricordare come il jazz a livello internazionale possa farsi promotore di pace e dialogo tra culture e di rispetto dei diritti e della dignità umana, rinforzando il ruolo che i giovani possono avere nell’attivazione del cambiamento sociale.
JAZZ CLUB TORINO - DOWNTOWN JAZZ Ogni giorno, dal 23 al 30 aprile al Jazz Club Torino in piazzale Valdo Fusi si avvicenderanno importanti musicisti del jazz mainstream. Quest’anno, tra gli ospiti previsti, troviamo alcune stelle di prima grandezza: il canadese Kirk MacDonald con il trio di Massimo Faraò, Bernd Reiter insieme ai New York All Stars, un tutte stelle che non abusa del proprio nome visto che sul palco suona una gloria del pianoforte come Harold Mabern, con Eric Alexander e Darryl Hall. E ancora: il quartetto di Gary Smulyan (uno dei più affermati baritonisti contemporanei) e la Torino Jazz Orchestra diretta da Fulvio Albano in un tributo a Gerry Mulligan nel giorno internazionale Unesco dedicato al jazz. Completa il programma l’omaggio a Ellington, Strayhorn e Monk del gruppo “Original standard 7” di Riccardo Zegna. Al Jazz Club ci saranno anche numerose jam session con ospiti a sorpresa. Gli eventi sono tutti a ingresso libero, organizzati dal Jazz Club Torino in collaborazione con il TJF. Programma completo su: www.jazzclub.torino.it

TJF ARTE

GIANSONE. L’ARMONIA NASCOSTA - La mostra, ospitata a Palazzo Saluzzo Paesana dal 21 aprile al 25 maggio 2016, è finalizzata alla riscoperta di Mario Giansone, artista torinese schivo, geniale e carismatico, e prende spunto dal lavoro dedicato al jazz, uno dei temi più ricorrenti nella sua produzione. Principalmente scultore, ma anche pittore, insegnante, teorico attraverso la pietra, il marmo, il bronzo e una innumerevole produzione di quadri, disegni, incisioni e arazzi, affronta i temi che caratterizzano tutta la sua produzione artistica che sono chiaramente individuabili: il jazz, espressione di un formidabile dinamismo che si esplica nel suono come nel ballo; la brutalità della guerra; l’ammirazione per le innovazioni tecnologiche del Novecento; la donna, intesa come espressione di delicato intimismo e di affetti; i gatti, colti con assoluta naturalezza.
MILES MODE - “La musica e la vita sono solo questioni di stile”, ha scritto Miles Davis nell’autobiografia. Per la prima volta al TJF - venerdì 29 aprile alle ore 18.00 e in replica alle 21.00 - il CAP 10100 (corso Moncalieri 18) ospita un defilè di moda realizzato con la regia di Valentina Gallo, che si ispira proprio a Davis. Oltre sessanta stiliste in erba dell’Istituto di Moda Mara Scalon si sono confrontate con l’immaginario del jazz per produrre ottanta capi originali. Miles Davis ha fatto dell’eleganza una prerogativa nella musica come nella vita, fin dagli anni del cool jazz (e cool è un termine ancora oggi fondamentale nel gergo giovanile), per poi flirtare con il rock e il pop. La sfilata è sonorizzata e raccontata in diretta da Matteo Negrin, musicista, compositore e speaker radiofonico, qui nelle vesti del conduttore di una prima assoluta per il Torino Jazz Festival. Ingresso libero
BATTISTA LENA - ULTIMO CIELO. SOPRA GALLIZIO - Il progetto nasce da una commissione della Fondation de France. Al Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini (piazza Castello, 215), domenica 24 aprile alle ore 18.00, si terrà un confronto fra musicisti amatoriali e professionisti. Durante il concerto saranno proiettate delle opere di Pinot Gallizio il grande artista che attraversò come una meteora l’arte italiana e internazionale fra gli anni ’50 e ’60 con straordinarie intuizioni. Battista Lena, chitarrista, compositore e promotore di progetti artistici ambiziosi, per lunghi anni è stato accanto a Enrico Rava nei suoi gruppi. Qui lo accompagnano alcuni solisti di valore assoluto come Gabriele Mirabassi.
TJF CINEMA DRUM CRAZY - JAZZ, CINEMA E BATTERIA. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con il Museo del Cinema all’insegna di un evento eccezionale. Antonio Sánchez, autore delle musiche per il film premio Oscar Birdman, eseguirà dal vivo le parti di batteria sulle immagini. La batteria, quindi, sarà il focus dell’intera rassegna che precederà il live. Batteria come strumento dominante delle colonne sonore, protagonista assoluto all’interno di una storia, o, ancora, compagna di viaggio nella biografia di un musicista, il tutto per rendere omaggio a questo strumento dirompente e incontenibile. A margine di tale percorso si inserisce il documentario Quest'Italia suona il jazz in cui si ricostruisce il percorso artistico dell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti. In collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. I biglietti per le proiezioni della rassegna saranno in vendita esclusivamente alla biglietteria del cinema Massimo. Programma della rassegna: www.torinojazzfestival.it  

CIRCOLO DEI LETTORI Il Circolo dei lettori - dal 21 al 30 aprile – dedica uno spazio con musica, presentazioni, discussioni al TJF. Giovedì 21 aprile ore 21 si terrà un incontro con Vinicio Marchioni e Francesco Cafiso dedicato alla figura di Cortázar e al suo racconto ‘Il persecutore’, una tappa di avvicinamento verso il jazz teatrale, uno dei grandi appuntamenti del TJF 2016. All’incontro saranno presenti anche Ilide Carmignani, traduttrice della nuova edizione SUR (ora intitolata ‘L’inseguitore’) e il grande fumettista argentino José Muñoz, che l’ha illustrata con tavole inedite. Il 24 aprile alle ore 16 sarà la volta del concerto del virtuoso di bandoneón Paolo Russo. Con due dei maggiori critici italiani, Claudio Sessa (22 aprile, ore 16) ed Enrico Bettinello (23 aprile, ore 16), si discuterà dei loro ultimi libri, “Storie di jazz” e “Improvviso singolare”. Alessandro Achilli (30 aprile, ore 16), traduttore dell’autobiografia di Robert Wyatt, racconterà l’era del progressive rock e del jazz degli anni Settanta a cui è dedicato un concerto del festival. Anche quest’anno è previsto un doppio appuntamento per i bambini realizzato in collaborazione con l’associazione culturale altreArti.
TJF EDUCATION Dal 26 al 30 aprile nei locali del palazzo della radiofonia della Rai, si terrà un workshop giornaliero tenuto da un corposo staff della Juilliard School of Music di New York, prestigioso istituto oggi diretto da Wynton Marsalis e organizzato dal Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Ogni giorno gli insegnanti trasmetteranno ai partecipanti la loro conoscenza del linguaggio jazzistico attraverso masterclass strumentali, sedute di ascolto e formazione di piccoli gruppi in cui mettere in pratica i concetti trattati. La Artist Diploma Band che costituisce lo staff è capitanata dall’esperto chitarrista Rodney Jones, già presente nel 2014. Per informazioni e iscrizioni: www.conservatoriotorino.eu
IL TJF PER L’INFANZIA GIOVEDÌ 28 APRILE JAZZ CARTOONS - Lezione-concerto con jazz e cartoni animati (spettacolo riservato alle bambine e ai bambini delle scuole dell’infanzia accompagnati dalle insegnanti che hanno aderito all’iniziativa). Corsi di formazione musicale della Città di Torino, corso Taranto 160 I Servizi Educativi accolgono con molto entusiasmo la proposta del Torino Jazz Festival di presentare uno spettacolo pensato appositamente per i bambini delle scuole dell’infanzia, negli spazi dove si tengono annualmente i corsi di formazione musicale. Il fascino della musica jazz eseguita dal vivo, della scoperta degli strumenti, del ritmo, dell’improvvisazione è infatti un terreno fertile per avere piacere nell’ascoltare musica, imparare a suonare uno strumento e magari formare una band! Ugo Viola, fisarmonica, voce narrante; Fulvio Chiara, tromba; Valerio Signetto, clarinetto, sassofono tenore; Sergio di Gennaro, pianoforte; Loris Bertot, contrabbasso Gianpaolo Petrini, batteria. La musica dei cartoni animati a volte è proprio strana. E c’è spesso del jazz, o la si può suonare jazz. Allora guardiamo insieme i cartoni, con un gruppo musicale che ci suona sopra!

TJF FRINGE - FOCUS

JAZZ AL FEMMINILE Al TJF Fringe il jazz si fa donna! Con artiste del calibro di Rita Marcotulli, Maria Pia De Vito, Marije Nie, Nuria Sala Grau e di numerose altre giovani artiste, il programma di quest’anno si impreziosisce di una notevole presenza femminile che ci farà scoprire quanto “l’altra metà del cielo” abbia contribuito, con sensibilità e carattere, a lasciare la sua impronta nella storia del jazz e ci farà capire quanto il tocco femminile stia alimentando la sua grandezza con creatività, poesia, perizia strumentale, composizione e danza. Al TJF Fringe avremo occasione di acclamare la stupefacente maestria della voce di Maria Pia De Vito, il potere della melodia del pianoforte sapientemente suonato dalla musicista romana di fama internazionale Rita Marcotulli, le improvvisazioni della tap dancer olandese Marije Nie che fa dei suoi piedi dinamico strumento musicale, l’integrazione dei linguaggi della danza nei movimenti della catalana Nuria Sala Grau danzatrice e coreografa affermata e molte altre contaminazioni e sperimentazioni volute, create e interpretate dall’universo femminile del jazz.

MUSICISTI IMPERDIBILI In linea con la tradizione TJF Fringe, anche questa quinta edizione presenta nomi di spicco del panorama jazzistico internazionale che si mescoleranno con i musicisti locali in un clima di scambio e sperimentazione: il fisarmonicista Luciano Biondini, una carriera ventennale nel jazz durante la quale ha calcato i palchi di vari paesi europei e partecipato a numerosi festival, insieme a musicisti come Rabih Abou-Khalil, Enrico Rava, Javier Girotto e molti altri; il torinese Michele Rabbia, percussionista noto per le sue tessiture sonore preziose per timbrica e inventiva e per le collaborazioni con artisti del calibro di Antonello Salis, Charlie Mariano, Stefano Battaglia e che si estendono anche alla danza; Gabriele Mirabassi, uno dei massimi virtuosi odierni del clarinetto a livello internazionale, con esperienze a tutto campo accanto a jazzisti come Rabih Abou-Khalil, Enrico Pieranunzi, John Cage, Steve Swallow, il cantautore Gianmaria Testa e lo scrittore Erri De Luca; il contrabbassista Rosario Bonaccorso che, sulla scorta della tradizione dei grandi bassisti della musica afroamericana, ha saputo creare un modus artistico personale attraverso una verve intellettuale e appassionata, collezionando in trentacinque anni collaborazioni, incisioni e concerti sui palcoscenici di tutto il mondo al fianco di centinaia di artisti europei e americani; Karim Ziad, percussionista, cantante e multistrumentista algerino che ha trasportato nella batteria i ritmi tradizionali nordafricani facendoli dialogare in maniera eccelsa con le armonie complesse della fusion, per un incontro profondo tra culture; Rémi Crambes, erede della grande tradizione del violino jazz, che in Francia ha avuto i suoi massimi esponenti, è un solista sorprendente e un musicista aperto e innovativo; Raphaël Imbert, sassofonista e compositore francese, impegnato nella ricerca e sviluppo di una personale visione della musica legata alla spiritualità nella creazione del jazz, è fondatore del gruppo ‘Nine Spirits’ con cui realizza show usando la narrazione come elemento musicale; Robert Glasper, ospite del TJF Fringe grazie alla collaborazione del JAZZ:RE:FOUND, da giovane prodigio del jazz a vincitore di due Grammy Awards, ha raggiunto la maturità artistica esplorando i territori del soul, del funk, dell'hip hop e del blues, e creando un universo sonoro di incredibile forza, complessità e raffinatezza.

MUSIC ON THE RIVER Ogni giorno il TJF FRINGE sprigionerà tutta la sua anima durante il Music on the River, lo spettacolo scenografico che vede un emozionante assolo di 15 intensi minuti a filo d’acqua in mezzo al Fiume Po, di fronte alla Circolo Canottieri Esperia. La performance simbolo del TJF FRINGE segnerà il passaggio tra la sera e la notte Fringe e incanterà il pubblico in un momento unico di poesia visiva e sonora, frutto del virtuosismo degli artisti che si alterneranno su una zattera in mezzo al fiume: venerdì 22 aprile alle 23.00 la prima a calcare l’eccezionale palco in mezzo al fiume sarà Marije Nie, percussionista danzante che utilizza i suoi piedi come strumento musicale, in una performance di tap dance; sabato 23 aprile sempre alle 23.00 lo straordinario Remi Crambes ammalierà gli spettatori con il riverbero del suo violino che si infrangerà sulle onde del Po; terzo assolo quello di Iain Ballamy, domenica 24 aprile alle 23.00, cresciuto alla scuola della grande sperimentazione del jazz inglese, darà voce al suono profondo del suo sassofono; infine, lunedì 25 aprile alle 23.45, la star internazionale della fisarmonica Luciano Biondini, porterà la sua poesia in mezzo al fiume, dialogando con le magiche rifrazioni delle sponde.

NIGHT TOWERS Per il terzo anno consecutivo le Night Towers, stupiranno il pubblico con gli spettacolari concerti dalle tre torri temporanee di piazza Vittorio. Ogni sera i musicisti in cima alle Night Towers daranno vita a un dialogo di note ‘a distanza’, che abbraccerà la platea raccolta in questo incredibile triangolo scenico. Venerdì 22 aprile alle 23.20 il trio torinese Edna composto da Andrea Bozzetto, Stefano Risso e Mattia Barbieri darà vita a un concerto pensato appositamente per far ballare il pubblico del TJF Fringe; alle 23.20 di sabato 23 aprile Thomas Strønen e Iain Ballamy presenteranno il loro ultimo lavoro, Food, una tessitura di suoni e spazi ambient impreziositi dalla presenza del trombone di Gianluca Petrella; domenica 24 aprile sempre alle 23.20 la cantante irlandese Wallis Bird travolgerà la piazza dando sfogo alla sua straordinaria estensione vocale, passando da sussurri delicati a urla esplosive; mentre per l’ultimo spettacolo dalle Night Towers – lunedì 25 aprile alle 21.00 - il polistrumentista algerino Karim Ziad incontrerà Vincent Mascart, David Aubaille e Simone Bellavia portando al TJF Fringe il suo progetto Ifrikya, in cui le armonie del jazz dialogheranno con i ritmi della tradizione nordafricana e del funk.

MAO Museo d’Arte Orientale Quest’anno il MAO Museo d’Arte Orientale accoglie una nuova sezione del TJF Fringe che vede protagoniste due discipline artistiche tangenti, danza e musica, per dare spazio a nuove forme e idee, oltre che valorizzare il festival come evento sociale, rituale. Grazie alla collaborazione del MAO Museo d’Arte Orientale, dal 23 al 25 aprile alle 17.00, il pubblico potrà assistere a tre performance di danza contemporanea, danza indiana e tap dance che racconteranno l’universo femminile attraverso tre diverse prospettive. Sabato 23 aprile le danzatrici Sara Orselli e Frida Vannini metteranno in scena I frammenti di Lady Macbeth, con la coreografia rapida e sospesa di Simona Bucci e le note di due giovani jazzisti Enrico Degani e Matteo Ravizza; domenica 24 Nuria Sala Grau si esibirà ne Le voci da una riva all’altra e il battere ritmico dei suoi piedi nudi sulle percussioni di Federico Sanesi - uno dei più grandi interpreti italiani di tabla e percussioni indiane - sprigionerà tutta l’energia dell’antica danza indiana Bharatanatyam; infine lunedì 25 aprile, la visionaria ballerina olandese Marije Nie, che usa i propri piedi come strumento, seguirà le percussioni di Michele Rabbia dando vita allo spettacolo di tap dance al profumo d’Oriente Dancin’ with the MAO, intriso di magia e umorismo.

FOOD, TRI(O)KÀLA, IFRIKIA, LINGOMANIA Imperdibili nel variegato programma del festival le strepitose esibizioni di Food, Tri(o)kàla, Ifrikia e Lingomania. Si inizia venerdì 22 al Magazzino sul Po, per continuare sabato 23 sulle Night Towers, con il magico ibrido di tecnologia e improvvisazione, ambient e dance proposto dal progetto Food di Thomas Strønen, Iain Ballamy qui con Gianluca Petrella; sabato 23 al Circolo Canottieri Esperia, tre mostri sacri del jazz nostrano, Rita Marcotulli al pianoforte, Ares Tavolazzi al contrabasso, Alfredo Golino alla batteria, uniti nel progetto Tri(o)kàla daranno vita a una performance che intreccia note e sentimenti e dà forma a quella magia che solo musicisti di alto caratura sanno creare; domenica 24 al Magazzino sul Po e lunedì 25 sulle Night Towers, sarà la volta di un ospite d’eccezione, l’algerino Karim Ziad, uno dei più grandi percussionisti della scena internazionale con la sua musica dalle radici gnawa, che si esibirà in Ifrikia insieme alla maestria di Vincent Mascart, David Aubaille e Simone Bellavia; sabato 30 alla Magnifica Preda (Quadrilatero Romano) potremo rivivere lo spirito dei Lingomania, un gruppo di all stars che della sintesi dei linguaggi ha fatto il vessillo di un jazz straordinariamente moderno e consapevole. In occasione dei trent’anni dalla pubblicazione del loro grande successo “Riverberi”, si riuniscono al TJF Fringe i maestri Maurizio Giammarco, Giovanni Falzone, Umberto Fiorentino, Furio Di Castri e Roberto Gatto per rileggere brani inediti e nuove composizioni, testimonianza della forza e ricchezza della loro storia musicale.

OMAGGI e FESTIVAL JAZZ DI EDIMBURGO Come da tradizione, il TJF Fringe anche quest’anno renderà omaggio a indimenticabili musicisti internazionali che hanno scritto alcune pagine della musica mondiale come Joni Mitchell, Jean-Luc Ponty e Albert Ayler. La loro musica verrà riproposta da professionisti di altissimo livello che regaleranno al pubblico una vera e propria delizia di suoni e note. Sabato 23 al Magazzino sul Po il timbro deciso di Maria Pia De Vito farà rivivere la voce e i testi ricercati e poetici di Joni Mitchell; domenica 24, al Des Arts, il violinista francese Remi Crambes presenterà, per la prima volta in Italia, un progetto dedicato al suo maestro, il violinista fusion di fama internazionale Jean-Luc Ponty; infine, lunedì 25, sempre al Des Arts, il grande sassofonista Raphaël Imbert renderà il meritato tributo allo statunitense Albert Ayler, considerato uno dei musicisti più influenti del free jazz degli anni ’60. Insieme agli omaggi, il TJF Fringe 2016 propone un gemellaggio musicale e lo fa con il Festival Jazz di Edimburgo che, come il TJF Fringe, lavora molto sulle nuove tendenze e contaminazioni. Fulcro del gemellaggio saranno due appuntamenti musicali: venerdì 22 aprile al Blah Blah, Tom Bancroft e Furio Di Castri, musicisti e compositori di grande esperienza, incontrano due giovani talenti del jazz europeo nel progetto originale Edinburgh Project, mentre lunedì 25 aprile al Magazzino sul Po, in anteprima assoluta in Italia, il gruppo scozzese Thunkfish proporrà un mix di jazz, punk, trash, prog, funk e fantascienza.

PALCO FRINGE in piazza Vittorio Veneto Piazza Vittorio Veneto, cuore pulsante del TJF Fringe, accoglierà il Palco Fringe sul quale si consumerà la collaborazione con Auand records. Ogni giorno alle 19.30, l’etichetta pugliese presenterà un gruppo di punta della propria produzione discografica: venerdì 22  aprile toccherà ai Luz, trio fondato a Roma nel 2011, che ha portato - in oltre 140 concerti tra Italia ed Europa - un sound intenso che affonda nella tradizione afroamericana fino a diramarsi nelle culture musicali europee e mediterranee; sabato 23 aprile la talentuosa contrabbassista romana Caterina Palazzi torna con i Sudoku Killer per presentare il loro ultimo disco Infanticide in un concerto tra jazz nord-europeo, rock psichedelico e suggestioni dal noise e dalla musica da film; domenica 24 aprile il trio Andymusic porterà sul Palco Fringe la personale esplorazione di mondi sonori sconosciuti che assecondano la natura umana, imprecisa e destinata a subire il tempo, elemento fondamentale della musica; infine lunedì 25 aprile Matteo Bortone, Miglior Nuovo Talento Italiano al Top Jazz 2015, presenta per la prima volta a Torino il sound del quartetto italofrancese Travelers, un mix di melodie forti, song malinconiche tra jazz contemporaneo e rock/pop.

CINEMA e JAZZ AL BLAH BLAH Il TJF Fringe da sempre unisce la musica alle altre arti, per coinvolgere il pubblico in eventi unici e avvicinarlo al jazz; così anche il cinema trova il suo spazio con due proiezioni pomeridiane al Blah Blah. Sabato 23 aprile, ore 16.00, potremo vedere il risultato del progetto indipendente Big Fun, nato in seno al TJF Fringe per iniziativa di due giovani filmmaker torinesi, Yukio Unia e Valeria Ferrari, che hanno documentato l'esperienza del Fringe In The Box (sezione sperimentale del TJF Fringe che per due anni ha avvicinato jazzisti e musica elettronica) e ne hanno tratto una riflessione sul rapporto tra questi due generi musicali apparentemente distanti, dedicato al regista e amico prematuramente scomparso Alessandro Tannoia. Domenica 24 aprile, il documentario One Million Steps di Eva Stotz, seguirà letteralmente i passi di Marije Nie; l’eclettica ballerina-musicista (che usa i propri piedi come strumento) approda in una Istanbul sconvolta dalle proteste civili del 2013, scoprendone a poco a poco la gente, i suoni e i colori e raccontandone i cambiamenti tra arte, politica, vita e libertà. Il film, giudicato Migliore Documentario al Mumbai Short Film Festival, ha partecipato a oltre venti festival in tutto il mondo e sarà presentato da Marije Nie.

AREA DANCE Anche quest’anno, non può mancare nel variegato programma del TJF Fringe uno spazio tutto dedicato alla danza, i cui passi e movenze scuoteranno, dal 22 al 25 aprile, l’AREA DANCE di piazza Vittorio Veneto. Una ricca proposta di percorsi stilistici, che spazieranno dal Jazz Fusion al Funky, dal Charleston alla House e allo Swing, coinvolgendo ballerini esperti e appassionati in performance, workshop e contest sonorizzati dal vivo da band effervescenti, ogni giorno alle 16.00, e poi con gli afterparty di mezzanotte al Lab. Ad “aprire le danze” saranno, venerdì 22, le tre ballerine moscovite Matryoshki in Jazz, regine dei palchi internazionali con un repertorio dal jazz anni ’30 e ’40 al funky e alla housedance, che ammalieranno il pubblico con una performance irripetibile accompagnate dai Flarping Project e continueranno, sabato 23, con workshop e contest dedicati alla housedance sul sound del beatmaker Frank Sativa e del giovane sassofonista Paolo Celoria. Sarà poi lo swing a farla da padrone con gli acclamati ballerini torinesi Turincats, Dusty Jazz e Max&Serena che, domenica 24, trascineranno il pubblico in vorticose danze sui ritmi charleston e blues da ballroom anni ’30 della Gatsby Orchestra, e lunedì 25 chiuderanno con gli attesissimi workshop di lindy hop e il contest Jack e Jill, mentre i The Bouncing Cats scalderanno il palco. Gli afterparty al Lab vedranno alternarsi il Flarping Project con le percussioni di Dino Pelissero, l’arpa di Sara Terzano e il basso di Umberto Mari (venerdì 22); Educazione Sabauda sarà un set d’eccezione condotto dal rapper Willie Peyote (sabato 23); poi rhytm&blues, soul e rock 'n’ roll con la calda voce di Fiorella ‘InBloom’ Coppola degli Sugar Nanny and the Hot Dogs (domenica 24); e, infine, i The Bouncing Cats dal bounce irresistibile che chiuderà l’altalena di danze e musica di quest’anno con un repertorio di grandi nomi del jazz e produzioni originali (lunedì 25).

COOKING & TALKING A seguito del grande successo dello scorso anno, torna l’area food del TJF Fringe. Il Cooking & Talking in piazza Vittorio Veneto offrirà momenti di degustazione e divulgazione enogastronomica, rigorosamente a suon di musica, in collaborazione con il Barolo Jazz Club e VNK Love Street Food. Dal 22 al 25 aprile, il Cooking & Talking proporrà al pubblico del jazz nuovi spunti di convivialità, scoperta e svago con i Jazz Talk di Mauro “MAO” Gurlino che, nel salotto allestito in piazza per l’occasione, ospiterà i volti delle aziende enogastronomiche protagoniste e i migliori Street Fooders italiani selezionati da VNK Love Street Food. Il pubblico avrà così modo di ascoltare esperti dialogare sulle teorie del gusto, sui vini da bollicine, sull’importanza delle materie prime e sull’unione di sinfonie e sapori per rilassare i sensi e, contestualmente, di apprezzare e gustare i sapori e le tradizioni del migliore cibo di strada italiano.