All'Opera in salotto: I sogni di Werther

con le voci di Giuliana Gianfaldoni e Alessandro Luciano accompagnate da Richard Barker

COMUNE DI LUMEZZANE

Assessorato alla Cultura

TEATRO COMUNALE ODEON

Stagione 2015/2016

ODEON CLASSIC

Domenica 15 maggio 2016, ore 16:00

LUMEZZANE RICORDA GIACINTO PRANDELLI

Sesta edizione

Lumezzane ricorda Giacinto Prandelli in un appuntamento con la grande musica.

Il ragazzo lumezzanese di talento seppe affrontare con determinazione ogni difficoltà per coltivare le sue doti innate e divenire uno dei più raffi nati e versatili tenori del XX secolo.

Ancor oggi, il suo ricordo è sempre vivo nell’ammirazione di appassionati di tutto il mondo.

Nel segno dell’arte che ha visto Giacinto Prandelli risplendere fra le stelle più brillanti, due giovani astri nascenti sono protagonisti di un viaggio emozionante fra arie e duetti, con il pianoforte a evocare la magia e i sogni del teatro.

L'opera vive in teatro, ma si affaccia poi, da sempre, nei salotti, dove gli appassionati, professionisti o dilettanti, ne rievocano le emozioni con ascolti privati ed esecuzioni domestiche. Non faceva eccezione Giacinto Prandelli, per cui il pianoforte non era solo strumento di studio e lavoro: anche dopo aver chiuso la carriera e abbandonato le scene non rinunciò mai al piacere di cantare.

Così, in un'occasione privata, ebbe modo di accompagnarlo Richard Barker, giovane pianista inglese maestro collaboratore alla Scala.

Sull'onda di questo ricordo, con le voci di soprano e tenore, ci guiderà in un viaggio nell'evocazione salottiera, con il piano a suggerire l'orchestra e il coro, dell'emozione del teatro.

In questo viaggio incontreremo Werther, forse il personaggio più amato e più spesso interpretato da Prandelli, ma ci evocheremo anche nel suo sogno artistico rimasto irrealizzato: cantare in Un ballo in maschera di Verdi


LOCANDINA

LUMEZZANE RICORDA GIACINTO PRANDELLI

2016 Sesta edizione

TEATRO ODEON

Domenica 15 maggio ore 16:00

ALL'OPERA in SALOTTO

I sogni di Werther

direzione artistica di Roberta Pedrotti

musiche di Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi

Giuliana Gianfaldoni soprano

Alessandro Luciano tenore

Richard Barker pianoforte

con la partecipazione degli attori

Anna Palladino

Davide Di Maria

Evento promosso da Comune di Lumezzane Assessorato alla Cultura

Sindaco Matteo Zani, Assessore alla Cultura Rossana Bossini

Con il sostegno di Fondazione Asm e Mepra

Coordinamento Nicola Salvinelli – Ufficio Cultura

Organizzazione Vittorio Pedrali, Eureteis - con la collaborazione di Francesca Zini

Si ringrazia per la collaborazione: L'ape musicale rivista di musica, arti, cultura


 

DOMENICA 15 maggio, alle ore 16:00 presso il Teatro Odeon, LUMEZZANE RICORDA GIACINTO PRANDELLI con il concerto lirico ALL'OPERA IN SALOTTO I sogni di Werther.

Giacinto Prandelli è un simbolo della Lumezzane che rifiuta il luogo comune e guarda al mondo, di un giovane che segue la propria strada con convinzione, che realizza la propria vocazione artistica proiettandosi a livello internazionale. Il giovane di talento, dotato di una bella voce, sfidò con determinazione i progetti del padre industriale, che vedeva nel figlio il suo erede, e affrontò ogni difficoltà per seguire la vocazione musicale fino a divenire il tenore favorito di Toscanini, il partner della Callas e della Tebaldi sulle scene.

La sua arte è sempre viva nel ricordo e nell'ammirazione di appassionati di tutto il mondo.

La sua passione per la musica era vissuta ogni giorno e anche dopo aver concluso la carriera teatrale Prandelli non smise di cantare, né di passare ore accanto al suo stereo ascoltando anche sinfonie e musica da camera, né di far risuonare il pianoforte del suo salotto. Così, un giovane pianista inglese diplomatosi al Conservatorio di Milano e lì rimasto, intraprendendo poi una lunga collaborazione con il Teatro alla Scala, ebbe modo di accompagnarlo privatamente nell'aria “Pourquoi me réveiller” dal Werther di Massenet.

Werther era l'opera più amata fra quelle in repertorio di Prandelli, lo sfortunato poeta quello in cui più si rispecchiava per il romanticismo, anche se l'epilogo per Giacinto fu ben più felice con una splendida vita familiare. Proprio dall'idea dell'opera rivissuta in salotto, con la presenza di quello stesso pianista, Richard Barker oggi considerato una delle massime autorità nella preparazione e nell'accompagnamento dei cantanti, parte il nostro concerto, dedicato ai sentimenti declinati nel teatro d'opera e rievocati nell'intimità di un salotto con un pianoforte.

Sul palco avremo proprio un costume indossato da Prandelli per il Werthere, fra un sogno musicale e l'altro, la presenza delle voci recitanti di Anna Palladino e Davide Di Maria ci aiuterà a materializzare il sogno mai realizzato di Giacinto, che desiderò sempre cantare il ruolo di Riccardo nel Ballo in mascheraverdiano senza che mai se ne concretizzasse l'occasione.

Il concerto ALL'OPERA IN SALOTTO, promosso dal’Assessorato alla Cultura di Lumezzane con il sostegno di Fondazione Asm e Mepra, sotto la direzione artistica della musicologa Roberta Pedrotti, vedrà così, a partire dalla voce di Prandelli nel Werther, una serie di pagine fra le più emozionanti del repertorio operistico, sempre in un accogliente clima salottiero:il soprano Giuliana Gianfaldoni e il tenore Alessandro Luciano si esibiranno in arie e duetti di Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, fra sentimento, passione e ironia, dramma e commedia.

Appena ventitreenne, Giuliana Gianfaldoni è fra i soprani emergenti più interessanti del panorama attuale, vincitrice di concorsi internazionali e già impegnata in teatri quali l'Opera di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova e il Regio di Torino.

Alessandro Luciano, tenore,spazia dal Belcanto più spettacolare alla musica contemporanea, collaborando con alcuni dei più importanti direttori e registi del panorama attuale in teatri come la Scala di Milano, il Comunale di Bologna, il Regio di Torino, il Real di Madrid ecc.

Da segnalare la presenza in sala di giovani dell'Istituto Superiore Primo Levi e dell'Agenzia Formativa Don Angelo Tedoldi di Lumezzane che, dopo aver partecipato a due incontri dedicati all'opera lirica con la dott.ssa Pedrotti, potranno usufruire di biglietti riservati al prezzo simbolico di 1 euro.

Il concerto è realizzato in collaborazione con la rivista on line L'ape musicale (www.apemusicale.it) sul cui sito è aperta una sottoscrizione per contribuire al sostegno del progetto Lumezzane per Giacinto Prandelli.


ALL'OPERA IN SALOTTO I sogni di Werther

è in programma domenica 15 maggio alle ore 16

Teatro Odeon, Via Marconi 5, tel 030.820162

Ingresso 10 euro, ridotto 5 euro.

Prevendite

alla biglietteria del teatro, aperta il martedì dalle 18.30 alle 19.30; il mercoledì dalle 11.30 alle 13 e dalle 18.30 alle 19.30.

A Brescia da Punto Einaudi, nei giorni e orari di apertura della libreria.

INFO

Ufficio Cultura 030.8929251

www.teatro-odeon.it

Comune di Lumezzane

Ufficio Cultura tel 030.8929250

Teatro Comunale Odeon

Via Marconi, 5 Lumezzane (Bs)

tel 030.820162

Libreria Punto Einaudi

Via Pace, 16/a – 25122 Brescia

tel 030.3757409

Segreteria Organizzativa

Eureteis tel 030.3759792

www.teatro-odeon.it

www.comune.lumezzane.bs.it

Facebook: Teatro Comunale Odeon; Lumezzane per Giacinto Prandelli; Giacinto Prandelli


 

Roberta Pedrotti

Musicologa

Nata a Brescia nel 1981, nel 2004 si laurea con il massimo dei voti e lode in Drammaturgia musicale alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna.

Dal 1998 è attiva come critico musicale per testate nazionali e internazionali, fra cui la Rai, radiotelevisione italiana.

Nel 2013 fonda L'ape musicale, rivista di musica, arti, cultura di cui è direttrice.

Si dedica con passione alla valorizzazione e alla formazione dei giovani talenti lavorando sia come organizzatrice sia come giurato e docente i concorsi di canto e masterclass. Ha firmato inoltre regie e drammaturgie per spettacoli di teatro musicale.

Ha curato la direzione artistica di Lumezzane ricorda Giacinto Prandelli in tutte le sue edizioni: O dolce incanto (2011), Butterfly (2012), Traviata (2013), Un secolo d'arte e passione (2014) e Passioni e Belcanto (2016)

Giuliana Gianfaldoni

Soprano

Nata nel 1992 a Taranto, inizia lo studio del canto giovanissima sotto la guida di Carmela Apollonio. In seguito studia canto presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e frequenta diverse masterclasses, con artisti quali Nicola Martinucci, Carmela Apollonio, Donato di Stefano, Bruna Baglioni.

Ha inaugurato la stagione 2015/16 interpretando Il barbiere di Siviglia all’Opera di Firenze, in seguito ha interpretato il ruolo di Zerlina nel Don Giovanni presso il Teatro Carlo Felice di Genova e di Clorinda nella Cenerentola al Teatro Regio di Torino.

Fra i suoi prossimi impegni ricordiamo Le nozze di Figaro (Susanna) all’Opéra de Toulon e Gianni Schicchi (Lauretta) presso l’Opéra de Montpellier.

A novembre 2015 ha vinto il 1° Premio del Concorso Lirico Internazionale Ottavio Ziino di Roma.

A Gennaio 2014 risulta una delle vincitrici, fra oltre 200 cantanti provenienti da tutto il mondo, del 65° Concorso per giovani cantanti lirici d'Europa, indetto da AsLiCo.

Nell’ottobre 2013 debutta presso l’Opera de Tenerife interpretando il ruolo di Despina nel Così fan tutte di Mozart, e vi fa ritorno nel febbraio 2014 è per interpretare il ruolo di Zerlina in una nuova produzione di Don Giovanni di Mozart.

Ad Agosto 2014 ha debuttato presso il Festival di Salisburgo come Konstanze in Die Entführung aus dem Serail di Mozart.

Ad Ottobre 2014 ha interpretato Adina nell’Elisir d’amore al Teatro Municipale di Piacenza con la regia Leo Nucci e la direzione di Stefano Ranzani, ripresa in seguito al Teatro Alighieri di Ravenna, ed in seguito i Carmina Burana con la Filarmonica Toscanini di Parma.

Alessandro Luciano

Tenore

Nato a Roma, inizia gli studi pianistici all’età di sette anni anni e successivamente si dedica allo studio della composizione e della direzione d’orchestra.

Più avanti scopre la sua predisposizione al canto ed inizia gli studi sotto la guida del M° Romualdo Savastano e, nel corso della sua preparazione, ha frequentato stage con Giuseppe Sabatini, Ernesto Palacio, Robert Kettelson e Raul Gimenez.

Diplomatosi presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma inizia un’intensa attività teatrale che lo ha portato a collaborare con importanti registi e attori.

In campo musicale la sua carriera è incentrata sul repertorio belcantistico italiano e francese - con un particolare focus su Rossini, Bellini e Donizetti - per il quale si è fatto conoscere ed apprezzare dal grande pubblico.

Ha interpretato un repertorio operistico che spazia da Haydn (Il mondo della Luna) a Verdi (La traviata, Rigoletto, Falstaff ), da Rossini (Il Barbiere di Siviglia, La Cenerentola, Il viaggio a Reims, Guillaume Tell, L’occasione fa il ladro, La donna del lago, Otello) a Prokof'ev ( L’amour des trois oranges, Il giocatore), passando per  Mozart  ( Die Zauberflote ),  Bellini ( La Sonnambula, I Puritani), Donizetti (L’elisir d’amore, La fille du règiment, Maria Stuarda, Don Pasquale, La Favorita, Lucia di Lammermoor), Gounod (Romèo et Juliette) e Puccini (La bohème).

Forte e duraturo è il legame con la musica moderna e contemporanea che lo ha portato ad interpretare autori quali Benjamin Britten (The Prodigal Son, A Midsummer night dream), Arnold Schoenberg (Ode a Napoleone Bonaparte), Leo Ferrè (La Chanson du mal aimé), Alberico Vitalini (Il Mistero del Corporale), e alle prime esecuzioni mondiali dell’oratorio Il Cantico dei Cantici di Mons. Marco Frisina e delle opere Fadwa di Dimitri Scarlato e The Juniper Passion di Michael Williams.

Vanta collaborazioni prestigiose con direttori quali Myung-Whun Chung, Daniel Barenboim, Bruno Campanella, Alberto Zedda, Michele Mariotti, Roberto Abbado, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti, Paolo Olmi, Lu Jia, David Stern, Dimitry Jurowski, Corrado Rovaris, Eric Klas; con registi come Graham Vick, Grisha Asagaroff, Damiano Michieletto, Ugo Gregoretti, Dmitri Tcherniakov, Emilio Sagi, Ruggero Cappuccio, Riccardo Canessa, Andrea Cigni.

Collabora con i più importanti Teatri d’Opera e sale da concerto come il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Real de Madrid, l’Opera de Monte Carlo, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Regio di Torino, il Rossini Opera Festival di Pesaro, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Comunale di Bologna, il Theatre Royal de la Monnaie di Bruxelles, il Teatro Sao Carlos di Lisbona, l’Art Center di Seoul, l'Israeli Opera di Tel Aviv, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, l’Accademia Filarmonica Romana, il Gasteig di Monaco di Baviera e con Orchestre quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, i Munchner Philarmoniker, la Filarmonica della Scala, la Philarmonique de Monte-Carlo.

Richard Barker

Pianista

Nato a Londra nel 1958, Richard Barker ha iniziato gli studi musicali alla King's School Worcester completandoli in Italia al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano dove si è diplomato in pianoforte con Ilonka Deckers e in composizione con Aurelio Maggioni.

Dal 1981 al 2007 lavora con il Teatro alla Scala dove è stato impegnato in produzioni come Il cappello di paglia di Firenze, Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola, Un giorno di regno e L'italiana in Algeri.  Pianista accompagnatore in molti concorsi di canto internazionali, nel corso della sua carriera ha instaurato proficue collaborazioni con solisti di fama internazionale come Renato Bruson, Fiamma Izzo, Alexandrina Pendatchanska, Katia Ricciarelli, Roberto Scandiuzzi, Roberto Servile, Margarita Zimmermann, Sara Mingardo.

Collabora inoltre con vari teatri in Italia e all'estero tra cui il Teatro Comunale di Bologna, La Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli,Lirico di Cagliari,Regio di Parma,Carlo Felice di Genova, Opéra Bastille di Parigi, Opéra di Montecarlo, Grand Théâtre de Bordeaux, Teatro São Carlos di Lisbona e la Japan Opera Foundation.

Lavora regolarmente con i festival di Ravenna, Wexford, Edimburgo, Sofia, Gerusalemme, Houston-Texas e, dal 1994, con il Rossini Opera Festival di Pesaro.

Ha insegnato dal 1997 al 2007 all'Accademia di Perfezionamento del Teatro alla Scala.


GIACINTO PRANDELLI

Nasce l’8 febbraio 1914 nella Lumezzane che si sta trasformando nel centro industriale esploso poi nei decenni successivi e soprattutto nel dopoguerra.

Nonostante la famiglia abbia intrapreso una attività già ben avviata, il suo destino sarà diverso.

Il suo talento per il teatro, la sua bella voce e la musicalità innata non restano, infatti, qualità coltivate nel tempo libero, ma una vocazione seguita con passione e determinazione che si rivelano vincenti e ripagano tutti i sacrifici del giovane Giacinto.

Dopo il debutto a Bergamo in Madama Butterfly, si esibisce all’EIAR (la RAI di allora) e ottiene subito un grande successo al fianco di mostri sacri come Maria Caniglia ed Ebe Stignani.

Maria Callas si reca a Como solo per ascoltarlo nel Werther eper complimentarsi con lui.

Arturo Toscanini, ascoltatolo in un'audizione al suo rientro alla Scala dopo la Seconda Guerra Mondiale, si assicura la sua presenza per molte importantissime produzioni, fra cui il concerto di riapertura del teatro restaurato, il concerto per il trentennale dalla scomparsa di Arrigo Boito, il Requiem di Verdi.

Molti compositori dichiarano la loro ammirazione al tenore lumezzanese: Umberto Giordano lo sceglie per celebrare il cinquantesimo del debutto di uno dei suoi titoli più fortunati, Fedora, alla Scala; Francesco Cilea riconosce in lui un interprete insuperato del ruolo di Maurizio nell'Adriana Lecouvreur; Franco Alfano gli scrive parole entusiastiche e commosse dopo averlo ascoltato nel Faust di Gounod.

Affronta un repertorio vastissimo, da Mozart agli autori del ’900 (è il primo interprete italiano anche del capolavoro di Britten Peter Grimes, grande banco di prova attoriale e vocale per un tenore), canta con i più grandi direttori, dal citato Toscanini a Karajan, da Serafin a De Sabata al fianco di Renata Tebaldi, Maria Callas, Magda Olivero, Clara Petrella… Lavora perfino con Rossellini, Ingrid Bergman e Vittorio Gassman.

Canta in tutti i più importanti teatri d’Italia e del mondo interpretando grandi amori romantici, commedie, drammi psicologici novecenteschi, seduzioni e abbandoni, poesia, furore, ironia: un ventaglio di passioni di cui, con intelligente raffinatezza, coglie sempre l'essenza in un'interpretazione incisiva quanto elegante. Fino a quando, nel 1970, non decide di dare l’addio alle scene con laFrancesca da Riminidi Zandonai al teatro Grande di Brescia.

Si spegne serenamente il 14 giugno 2010 nella casa milanese dove viveva con l’amatissima moglie Anna Maria. Secondo il suo desiderio viene sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero della sua Lumezzane.

Giacinto Prandelli, per le sue doti umane di signorilità, eleganza e professionalità non meno che per la sua eccellente musicalità, per la duttilità e la dolcezza del suo canto, per la bella presenza scenica e le qualità d’attore, resta uno dei cantanti più amati dagli appassionati d’opera di tutto il mondo.