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Kat'a Kabanova al Regio di Torino

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Le emozioni in primo piano

Presentazione artistica

IL PROGRAMMA nel dettaglio

La Stagione d’Opera e di Balletto 2016-2017 inaugurerà con un titolo emblematico per il Teatro Regio: La bohème, di cui festeggiamo i 120 anni dalla prima rappresentazione assoluta, avvenuta sul nostro palcoscenico. Per l’occasione abbiamo commissionato un nuovo allestimento ad Àlex Ollé de La Fura dels Baus, il collettivo che ha rivoluzionato il modo stesso di intendere l’opera, certi che questa messa in scena darà vita a una riflessione sulla contemporaneità. La nuova produzione ci porta nella banlieue parigina, melting pot contemporaneo, luogo di incontro e scontro tra culture nonché odierno rifugio dei bohémien. Irina Lungu e Giorgio Berrugi saranno una Mimì e un Rodolfo dei giorni nostri; a dirigere l’Orchestra e il Coro del Regio ci sarà il Direttore musicale del Teatro, Gianandrea Noseda, ormai riconosciuto interprete a livello mondiale del patrimonio musicale italiano e non solo. Lo spettacolo vanta la partecipazione degli Amici del Regio, l’Associazione che, primo esempio in Italia, ha contribuito alla realizzazione dell’allestimento. Sempre Noseda continuerà il suo approfondimento con Puccini dirigendo Manon Lescaut, altro titolo strettamente legato al nostro Teatro che ne ospitò la prima mondiale. Tradizione e modernità sono sempre stati importanti valori per il Regio, una convinzione che in questa Stagione mettiamo in pratica lavorando su due titoli pucciniani. Così, a una Bohème contemporanea e quasi espressionista, accostiamo la nostra Manon elegante e classica, quella con la regia di Jean Reno, con due grandi protagonisti del panorama internazionale: María José Siri e Gregory Kunde. I due titoli sottolineano anche il profondo legame tra Puccini e Torino, la città nella quale scelse di far debuttare due delle sue opere più importanti e dove raccolse i primi successi.
In una Stagione che presenta molti spunti dialettici, proponiamo un altro interessante confronto: quello tra esotismo di stampo francese e verismo italiano. Di Camille Saint-Saëns presentiamo Sansone e Dalila in un nuovo e grandioso allestimento che abbiamo coprodotto con il National Centre for the Performing Arts di Pechino, con la regia di Hugo de Ana e la direzione di Pinchas Steinberg. Gregory Kunde e Daniela Barcellona interpretano i due protagonisti coinvolti in una intensa vicenda che, attraverso la seduzione, porterà alla sconfitta dell’eroe e infine alla sua redenzione. Sansone e Dalila è la prima coproduzione italo-cinese di un’opera lirica. La sensualità, tradotta in musica dal genio del compositore francese, fa da contraltare alla verace passione, che s’infiamma in gelosia, nel capolavoro di Ruggero Leoncavallo: Pagliacci. Per questo titolo il regista Gabriele Lavia, per la prima volta al Regio, presenta un allestimento ambientato alla fine degli anni Quaranta. Direttore d’orchestra della produzione è Nicola Luisotti, affiancato da un cast di eccezionali solisti: Erika Grimaldi, Fabio Sartori, Roberto Frontali e Juan José de León; scene, costumi e video sono di Paolo Ventura, nel mondo dell’arte contemporanea uno tra i fotografi più apprezzati a livello internazionale. Nella Stagione 2016-2017 si entra nel vivo dei tre filoni tematici inaugurati nella Stagione in corso: l’Opera Barocca, la trilogia Janáček-Carsen e il Musical. Nel recupero del patrimonio musicale antico, quest’anno puntiamo i riflettori sul più grande compositore barocco italiano: Antonio Vivaldi, veneziano di nascita, torinese d’adozione (forse non tutti sanno che nella Biblioteca Nazionale di Torino si conserva la più grande collezione di autografi musicali del “prete rosso”). Per la prima volta in Italia, in tempi moderni, mettiamo in scena L’incoronazione di Dario, a 300 anni dalla prima rappresentazione. Sul podio dell’Orchestra del Regio sale Ottavio Dantone, clavicembalista e direttore di fama internazionale, che guiderà un cast di fuoriclasse del repertorio barocco: Carlo Allemano, Delphine Galou, Sara Mingardo, Roberta Mameli e Veronica Cangemi. La produzione si avvale della collaborazione dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino; la regia è di Leo Muscato, vincitore del Premio Abbiati 2013 come miglior regista d’opera.
Per il secondo appuntamento del Progetto Janáček-Carsen, portiamo in scena, per la prima volta a Torino, l’opera Katia Kabanova, che vede come protagonista un personaggio femminile di straordinario interesse, ribelle alle convenzioni sociali meschine, bigotte e autoritarie. Il soggetto ha profondamente colpito il regista Robert Carsen che ne ha realizzato una messa in scena – vincitrice del Premio Abbiati 2006 – di assoluto valore poetico, nella quale l’acqua, elemento puro e trasparente che pervade tutta la scena, e che accoglierà la tragica fine di Katia, è metafora della protagonista. L’Orchestra e il Coro del Regio sono diretti da Marco Angius, direttore di riferimento per il repertorio musicale contemporaneo, che guiderà un cast di specialisti nell’interpretazione dell’opera di Janáček.
Per il Progetto Musical, dopo Cats, è ora la volta del celeberrimo West Side Story, il capolavoro di Leonard Bernstein, che presentiamo, per otto recite, nella produzione originale con la coreografia e la regia di Jerome Robbins, uniche date italiane della tournée internazionale. Andato in scena per la prima volta nel 1957, West Side Story è il Romeo e Giulietta del ’900, colorato con ritmi jazz e indimenticabili melodie quali: Maria, America, Tonight o Somewhere. Memorabile, con una meravigliosa Natalie Wood, la versione cinematografica che vinse ben 10 Premi Oscar. La ricca e coinvolgente partitura di Bernstein verrà eseguita dall’Orchestra del Teatro Regio diretta da Donald Chan: direttore, pianista e compositore, tra i più accreditati interpreti dell’opera di Bernstein. Un’altra coppia di amanti, Aurora e il suo Principe, saliranno sul palco del Regio per proporre uno dei più famosi e romantici balletti di Čajkovskij: La bella addormentata, con la coreografia, in prima italiana, di Nacho Duato per lo Staatsballett Berlin. La compagnia, al suo debutto in Italia, è una delle più grandi in Europa, riconosciuta per aver presentato in prima mondiale lavori di Van Manen, Béjart e Panov. L’Orchestra del Teatro Regio eseguirà la celebre partitura di Čajkovskij, diretta da Pedro Alcalde. Dalla fiaba passiamo al favoloso con Il flauto magico di Mozart, proposto nel nostro allestimento con la regia di Roberto Andò. Il flauto magico è il rapporto tra il sacro e il profano, è la metafora di un cammino iniziatico per giungere all’amore universale. Il titolo è affidato al direttore Asher Fisch, esperto conoscitore del repertorio austro-tedesco; nel cast: Markus Werba, Ekaterina Bakanova, Antonio Poli e Olga Pudova.
Il delicato equilibrio tra bene e male presente nell’opera di Mozart prende tutt’altra piega nelle mani di Verdi che, con Macbeth, fa il suo primo incontro con la potenza drammaturgica di Shakespeare, toccando nuovi vertici del suo teatro musicale. Lo spettacolo è affidato alla nota regista palermitana Emma Dante, al suo debutto nel nostro teatro, artista dal forte temperamento mediterraneo che proporrà un allestimento viscerale, denso e profondo. L’Orchestra e il Coro del Regio, magistralmente istruito da Claudio Fenoglio – protagonisti indiscussi di tutta la Stagione d’Opera oltreché di quella concertistica – saranno diretti da Gianandrea Noseda, che prosegue il suo percorso di ricerca e approfondimento del repertorio verdiano. Macbeth avrà la voce e la presenza scenica di Dalibor Jenis; Lady Macbeth sarà Anna Pirozzi, cantante dalla grande forza interpretativa, oggigiorno una delle più apprezzate Lady a livello internazionale, artista perfetta per rendere al meglio questo dramma della coscienza e della solitudine.
Il prestigio e il riconoscimento internazionale del Regio continuano a crescere: tra i numerosi inviti ricevuti torneremo, per la seconda volta, al Festival di Edimburgo, con ben due allestimenti e un concerto. Il Festival festeggia il quarantesimo anno di attività e ha scelto il Regio per chiudere in bellezza questa speciale edizione. Per l’occasione verranno messe in scena La bohème e Macbeth. Andremo anche a Lugano con La bohème in forma di concerto, al LAC, il nuovissimo centro culturale, cuore pulsante della Svizzera italiana, e per la prima volta saremo ospiti della Royal Opera House di Muscat, in Oman, teatro nel quale porteremo Aida con la regia di William Friedkin. Tutte queste produzioni saranno dirette da Gianandrea Noseda.
L’Opera ha un ruolo essenziale nell’abbattere le frontiere di un mondo che spesso è chiamato a rappresentare. Sarà dunque una Stagione nel segno della dialettica, in equilibrio tra novità e repertorio, tra proposte classiche affiancate ad altre dall’acuta analisi contemporanea; dieci titoli, la metà dei quali sono nuove produzioni create dal Regio. Questa ricchezza di richiami tra un titolo e l’altro, trasformerà il nostro Teatro in un grande ed emozionante palcoscenico del mondo nel quale, da Vivaldi a Bernstein passando per Mozart, Verdi e Puccini, ogni spettatore potrà dialogare con i grandi capolavori dell’Opera e del Balletto.

Walter Vergnano
Sovrintendente

Gastón Fournier-Facio
Direttore artistico

Gianandrea Noseda
Direttore musicale

IL PROGRAMMA nel dettaglio

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Stagione 2016-2017

L’Opera incanta

IL PROGRAMMA nel dettaglio 

La Stagione 2016-2017 del Teatro Regio si compone di dieci titoli: otto opere, di cui cinque nuovi allestimenti coprodotti con importanti teatri; il più celebre musical di Leonard Bernstein, West Side Story; e per la grande danza, lo Staatsballett Berlin, per la prima volta in Italia, con La bella addormentata di Čajkovskij nella versione di Nacho Duato. Un cartellone armonioso ed equilibrato che spazia da Vivaldi a Bernstein con cinque titoli del repertorio italiano e cinque del repertorio internazionale; quattro grandi direttori d’orchestra italiani e quattro stranieri; una Stagione resa ancor più prestigiosa dagli importanti inviti internazionali che porteranno il Teatro Regio a Lugano, Edimburgo e Muscat.
Il Direttore musicale del Regio, Gianandrea Noseda, inaugura la Stagione il 12 Ottobre con La bohème, presentata in un nuovo allestimento realizzato in occasione del 120° anniversario della prima esecuzione assoluta dell’opera avvenuta nel nostro Teatro. Lo spettacolo è firmato da Àlex Ollé de La Fura dels Baus, il collettivo teatrale che ha saputo rinnovare il linguaggio operistico con visioni e suggestioni che hanno creato un punto di svolta nella storia della regia d’opera. La bohème (12-23/10) è, per Noseda, l’opera dei sogni, della gioventù, il frutto dell’opera romantica che guarda al futuro. Per rendere contemporaneo il capolavoro di Puccini, questo allestimento centra l’attenzione su un gruppo di bohémien multietnico che abita nella banlieue parigina, unito da sogni e passioni comuni. Il cast rispetta questa precisa volontà registica: Mimì è Irina Lungu, soprano moldavo; Rodolfo è l’italiano Giorgio Berrugi; Musetta è Kelebogile Besong, soprano sudafricano; Schaunard è il baritono coreano Julian Kim; Marcello l’italiano Massimo Cavalletti. Lo spettacolo è realizzato in coproduzione con il Teatro dell’Opera di Roma e con la partecipazione degli Amici del Regio, l’Associazione che, primo esempio in Italia, ha contribuito alla realizzazione dell’allestimento.
A Novembre (15-26/11) mettiamo in scena Sansone e Dalila, di Camille Saint-Saëns, in un nuovo allestimento in coproduzione con il National Centre for the Performing Arts di Pechino, frutto dello storico protocollo d’intesa che il Regio, primo teatro in Europa, ha firmato con il NCPA. Hugo de Ana, regista tra i più immaginifici del teatro d’opera, che vanta con il Regio una lunga e stretta collaborazione, ha creato regia, scene e costumi di questo spettacolare allestimento, intriso di magia ed esotismo. Pinchas Steinberg, direttore tra i più apprezzati nel repertorio tardo ottocentesco, torna sul podio dell’Orchestra e Coro del Regio per dar vita a una partitura giocata su finezze strumentali che richiedono grande maestria. Gregory Kunde, tenore dalla voce raffinata e dalla grande presenza scenica, interpreta Sansone, nuovo ruolo del suo repertorio applaudito dal pubblico e lodato dalla critica. Daniela Barcellona, mezzosoprano richiesto in tutti i più importanti teatri internazionali, interpreta Dalila, cimentandosi così nel repertorio francese di fine Ottocento, ruolo perfetto per il suo timbro brunito e ricco di armonici.
A Dicembre (6-11/12) con il Progetto Musical si entra nel vivo dei filoni tematici inaugurati nella Stagione in corso: arriva al Regio – per la prima volta – West Side Story, di Leonard Bernstein, nell’allestimento della BB Promotion. L’Orchestra del Teatro, diretta da Donald Chan, si cimenta con i frenetici ritmi e le melodie tra blues e jazz firmate da Bernstein per il suo capolavoro teatrale. In scena ci sarà lo spettacolo con regia e coreografia originali create nel 1957 da Jerome Robbins, la cui versione cinematografica vinse ben dieci Premi Oscar. Le otto recite di West Side Story saranno le uniche date italiane della tournée per le prossime celebrazioni dei cent’anni dalla nascita di Bernstein.
Sempre a Dicembre (17-22/12) ospitiamo lo Staatsballett Berlin ne La bella addormentata di Čajkovskij con coreografia e regia di Nacho Duato, direttore artistico della compagnia. Le celebri e delicate melodie del grande compositore russo saranno interpretate dall’Orchestra del Regio sotto la guida di Pedro Alcalde. La compagnia berlinese, per la prima volta in Italia, presenta un allestimento elegante e suggestivo che mette in luce gli aspetti romantici di uno dei balletti più famosi di Čajkovskij.
A Gennaio (11-22/1), per otto recite, presentiamo un nuovo allestimento di Pagliacci, di Ruggero Leoncavallo. L’opera, dalle forti tinte e dalla verace passione che s’infiamma in gelosia, viene letta e interpretata da Gabriele Lavia, attore e regista tra i più rappresentativi degli ultimi quarant’anni, per la prima volta al Regio in veste di regista. Direttore d’orchestra della produzione è Nicola Luisotti, artista dall’importante carriera internazionale, attualmente Direttore musicale della San Francisco Opera. Pagliacci si regge su un quartetto di cantanti che, sia dal punto di vista musicale sia drammaturgico, costituiscono un piccolo universo sonoro e teatrale. Per l’occasione il cast è formato da artisti del calibro di: Erika Grimaldi, Fabio Sartori, Roberto Frontali e Juan José de León. Scene, costumi e video sono di Paolo Ventura, che ambienta l’opera negli anni della ricostruzione, in un dopoguerra che ammicca ai colori del Neorealismo; un vero esercizio di stile che Ventura, fotografo tra i più apprezzati nel mondo dell’arte contemporanea, ha saputo elaborare con immagini poetiche ed essenziali.
A Febbraio (15-23/2) riprendiamo il Progetto Janáček-Carsen. Dopo La piccola volpe astuta, presentiamo Katia Kabanova, opera del 1921, in prima esecuzione a Torino, che ha come protagonista Katia, personaggio dalla coscienza inquieta, agitata da forti conflitti; una vera eroina novecentesca che soccombe al “male di vivere” che la attanaglia. Questo personaggio ha trovato in Robert Carsen un grande poeta che ha saputo mettere in luce con la sua regia, vincitrice del Premio Abbiati, un personaggio delicato, ricco di spunti e interpretazioni. L’allestimento proviene dalla Vlaamse Opera di Anversa, il cast impegnato nelle cinque recite, dalla grande esperienza interpretativa nella produzione di Janáček, renderà al meglio la prosodia e la musicalità intrinseca della lingua ceca. Protagonista: il soprano russo Tat’jana Monogarova. L’Orchestra e il Coro del Teatro Regio sono diretti da Marco Angius, esperto conoscitore del repertorio novecentesco, nonché apprezzato direttore a livello internazionale per il suo impegno e il suo lavoro sulla musica contemporanea.
Dal 14 al 26 Marzo, per otto recite, Gianandrea Noseda torna sul podio dell’Orchestra e Coro del Regio con un altro titolo profondamente legato al nostro Teatro, dove andò in scena in prima assoluta: Manon Lescaut, opera di Giacomo Puccini che il Direttore musicale affronta per la prima volta. La regia, classica ma non convenzionale, è del celebre attore Jean Reno, protagonista di capolavori del cinema quali Le Grand Bleu, Nikita e Léon. Il nostro allestimento rispetta l’ambientazione settecentesca prescritta nel libretto; la scenografia diventa invece rarefatta e simbolica nelle scene finali nel deserto. Reno porta sul palco la propria esperienza cinematografica ideando una struttura con un’inclinazione che si accentua con l’andamento della storia d’amore che muta in tragedia. Nel cast: María José Siri, Gregory Kunde, Dalibor Jenis e Carlo Lepore.
Ad Aprile (13-23/4), per il progetto dedicato all’opera barocca, mettiamo in scena, a 300 anni dalla prima rappresentazione e per la prima volta in Italia in tempi moderni, L’incoronazione di Dario di Antonio Vivaldi. Una grande operazione culturale di recupero del nostro patrimonio musicale antico e di valorizzazione dell’opera del più grande compositore barocco italiano, in gran parte custodita nella Biblioteca Nazionale di Torino. Il nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo e in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, vanta la regia di Leo Muscato, già vincitore del Premio Abbiati nel 2013 come miglior regista d’opera. L’opera barocca richiede artisti specializzati nel rendere al meglio questo linguaggio così peculiare quindi, per l’occasione, abbiamo riunito un cast di cantanti di assoluto livello: Carlo Allemano, Sara Mingardo, Delphine Galou, Veronica Cangemi, Riccardo Novaro, Roberta Mameli e Lucia Cirillo. L’Orchestra del Regio, dopo le superbe prove rese con l’esecuzione delle opere di Händel e Purcell, affronta Vivaldi sotto la salda guida di Ottavio Dantone, tra i barocchisti più accreditati a livello mondiale.
Dalla storia alla fiaba il passo è breve e, in questo ideale viaggio tra i capolavori operistici di ogni tempo, Vivaldi consegna il testimone a Mozart. Dal 16 al 28 Maggio, Il flauto magico sarà in scena per ben dieci recite, una grande occasione per avvicinare quanto più pubblico possibile alla scoperta, o riscoperta, di questo capolavoro del teatro musicale mozartiano. La favolosa avventura di Tamino che, accompagnato da Papageno, cerca di salvare Pamina, è la metafora di un cammino iniziatico per giungere all’amore universale. La regia è di Roberto Andò – regista, sceneggiatore e scrittore – che restituisce l’immaginario Egitto colorato e fantastico pensato da Mozart e Schikaneder. L’Orchestra e il Coro del Teatro – quest’ultimo magistralmente istruito da Claudio Fenoglio – saranno diretti da Asher Fisch, esperto conoscitore del repertorio austro-tedesco; la produzione del Regio prevede un cast di prim’ordine: Markus Werba, Ekaterina Bakanova, Antonio Poli e Olga Pudova.
Chiude la Stagione il capolavoro giovanile di Verdi: Macbeth, nove recite dal 21 Giugno al 2 Luglio. Gianandrea Noseda sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro sceglie l’imponente partitura per proseguire il suo percorso di ricerca e approfondimento del repertorio verdiano con i complessi del Regio, dopo gli acclamati esiti ottenuti recentemente con Don Carlo, Otello e SimonBoccanegra. Macbeth è l’opera del mistero, del soprannaturale – una tematica che mai più Verdi prenderà in considerazione – ma è anche un soggetto che, tratto da Shakespeare, gli permette di indagare una questione a lui molto cara: il potere e le conseguenze del suo abuso. La regia del nuovo allestimento – in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo – è di Emma Dante, artista creatrice di una drammaturgia tellurica che, con i suoi spettacoli d’opera e di prosa, ha riportato in vigore la tradizione italiana del “teatro di regia”. Il cast prevede grandi nomi, acclamati da pubblico e critica per le loro interpretazioni verdiane: Dalibor Jenis, Anna Pirozzi, Vitalij Kowaljow e Piero Pretti.
Tutte le opere della Stagione, grazie alla consolidata partnership con Rai-Radio3, saranno trasmesse in diretta radiofonica. La bohéme sarà inoltre trasmessa in streaming su www.TheOperaPlatform.com, l’unico portale europeo dedicato all’opera.
Questa Stagione, così articolata nelle sue proposte culturali, avrà diversi approfondimenti sinfonici nella parallela Stagione de I Concerti; un’offerta a tutto tondo nella quale si potrà conoscere il genio creativo dei compositori presenti in cartellone. Per quanto riguarda gli importanti appuntamenti internazionali, eseguiremo a Ottobre, in forma di concerto, La bohème al LAC, il nuovissimo Centro Culturale di Lugano, mentre ad Agosto 2017 metteremo in scena i nostri allestimenti de La bohème e Macbeth al 40° Festival di Edimburgo e a Settembre saremo ospiti della Royal Opera House di Muscat dove porteremo Aida con la regia di William Friedkin. Tutte queste produzioni saranno dirette da Gianandrea Noseda.
Da Ottobre a Luglio la nuova Stagione presenta dunque dieci titoli di assoluto rilievo artistico, espressione di una indiscutibile qualità, frutto di un assiduo lavoro da parte di tutti. Siamo orgogliosi di essere un teatro di primo piano nel panorama mondiale, simbolo virtuoso del sistema culturale italiano, un ruolo che richiede un impegno costante e una continua ricerca della perfezione. Il miglior riconoscimento per questo grande lavoro è dato dal fondamentale apporto dei Soci della Fondazione, dall’appoggio degli Amici del Regio e dal sostegno delle numerose Imprese che continuano a credere nel Teatro Regio. Un doveroso ringraziamento va infine al nostro affezionato pubblico che, come ogni Stagione, troverà nel Regio il luogo delle emozioni.

IL PROGRAMMA nel dettaglio 


STAGIONE D’OPERA E DI BALLETTO 2016-2017

IL PROGRAMMA nel dettaglio 

12 – 23 Ottobre 2016

La bohème

di Giacomo Puccini

 

15 – 26 Novembre 2016

Sansone e Dalila

di Camille Saint-Saëns

 

6 – 11 Dicembre 2016

West Side Story

di Leonard Bernstein

 

17 – 22 Dicembre 2016

La bella addormentata

di Pëtr Il’ič Čajkovskij

STAATSBALLETT BERLIN

 

11– 22 Gennaio 2017

Pagliacci

di Ruggero Leoncavallo

 

15 – 23 Febbraio 2017

Katia Kabanova

di Leoš Janáček

 

14 – 26 Marzo 2017

Manon Lescaut

di Giacomo Puccini

 

13 – 23 Aprile 2017

L’incoronazione di Dario

di Antonio Vivaldi

 

16 – 28 Maggio 2017

Il flauto magico

di Wolfgang Amadeus Mozart

 

21 Giugno – 2 Luglio 2017

Macbeth

di Giuseppe Verdi

 IL PROGRAMMA nel dettaglio