Haydn e Beethoven in guerra

martedì 7 giugno 2016 ore 21.00

Conservatorio “G. Verdi”

GUERRA

L’Orchestra Filarmonica di Torino

Filippo Maria Bressan direttore

Franz Joseph Haydn

Sinfonia n. 100 in sol maggiore Hob I:100 "Militare"

Ludwig van Beethoven

Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 "Eroica"

Per l’ultimo appuntamento 2015 - 2016 l’Orchestra Filarmonica di Torino, al gran completo sul palco del Conservatorio, mette in campo Haydn e Beethoven, concludendo la Stagione con due tra i compositori di cui la formazione torinese riesce meglio a valorizzare i dettagli e le architetture musicali.

Il concerto si aprirà con la Sinfonia n. 100 di Haydn, conosciuta come “Militare”. Il compositore austriaco volle cercare in quest’opera un terreno comune con il pubblico musicale inglese del suo tempo: ritmi di marcia, trombe, grancasse e timpani catapultano l’ascoltatore in una parata militare e riconducono immediatamente ad un modo di concepire la società come uno Stato dall’organizzazione semplice, solida, facile da governare.

Una visione, filosofica e musicale, che si contrappone a quella di Beethoven, di cui l’Orchestra Filarmonica di Torino eseguirà la celeberrima Sinfonia n. 3 “Eroica. Il compositore tedesco aveva visto in Napoleone l’incarnazione degli ideali repubblicani, ma aveva dovuto ricredersi nel momento della sua incoronazione ad Imperatore, per poi vivere con estrema preoccupazione gli eventi della guerra austro-francese. La sua Eroica ha il senso di un’azione politica e vi si possono cogliere, direttamente dalla musica, l’animazione dialettica delle idee che si rincorrono, lottano e cercano di trovare soluzione in un nuovo ideale di grado superiore.

A guidare questa duplice e contrastante riflessione sulla guerra sarà Filippo Maria Bressan, apprezzatissimo direttore a suo agio sia in ambito corale che in ambito sinfonico. Bressan torna sul podio dell’Orchestra Filarmonica di Torino dopo il successo ottenuto nel 2011 con un concerto dedicato a Bruch e Mendelssohn ed inciso per Amadeus. Forte della sua conoscenza del repertorio sinfonico-corale di fine Settecento, saprà leggere Haydn e Beethoven con attenzione filologica ed elegante semplicità.

L’appuntamento di giugno 2016 si articola su due diverse sedi: oltre al consueto appuntamento del martedì sera presso il Conservatorio “G. Verdi”, in cui il pubblico avrà la possibilità di ascoltare il concerto nella sua massima espressione, si è aggiunta infatti la possibilità di assistere, questa volta di domenica mattina, al lavoro di preparazione e concertazione dei brani in programma presso la sala multifunzionale di +SpazioQuattro. Per l’appuntamento di giugno non è invece stata prevista la consueta prova generale della domenica pomeriggio al Teatro Vittoria.

CONCERTO: Biglietti in vendita presso la sede dell’Orchestra Filarmonica di Torino (via XX settembre 58 – lun 10.30-13; mart 14.30-18; merc 10.30-17) e mezz’ora prima del concerto presso il Conservatorio a euro 21, 15, 8.

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L’attività dell’Orchestra Filarmonica di Torino è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, dalla Compagnia di San Paolo nell'ambito del Bando Arti Sceniche 2015, dalla Fondazione CRT e da altri sponsor privati, tra i quali Lavazza, CFE Finance e Studio Torta di Torino.


Filippo Maria Bressan ha diretto orchestre e compagini di massimo prestigio, quali l'Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l'Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice di Venezia. Ospite regolare delle principali società concertistiche e dei maggiori festival di musica sinfonica, antica e contemporanea (Accademia Chigiana di Siena, Biennale di Venezia, MiTo Settembre Musica, Sagra Musicale Umbra e molti altri), tra le sue molteplici esperienze ha avuto modo di lavorare a fianco di musicisti quali Claudio Abbado, Luciano Berio, Frans Brüggen, Myung-Whun Chung, Carlo Maria Giulini, Eliahu Inbal, Peter Maag, Lorin Maazel, Georges Prêtre, Mstislav Rostropovich, Giuseppe Sinopoli, Jeffrey Tate, Arvo Pärt, Roman Vlad e molti altri.

Definito da Carlo Maria Giulini come direttore "di nobile ed elegante semplicità", ha scelto di seguire le proprie passioni e di lavorare principalmente in Italia. Ha tuttavia diretto anche in molti teatri e sale da concerto d’Europa e del Sud America e si è dedicato per vent'anni all'Athestis Chorus&Orchestra – complesso barocco con strumenti d'epoca da lui fondato – con il quale è divenuto uno dei protagonisti della rivalutazione della musica barocca e del rinnovo del repertorio corale e sinfonico.

Direttore ospite al Teatr Wielki di Poznàn, al Teatro Lirico di Cagliari, direttore principale dell’Academia de li Musici e di Voxonus, possiede un repertorio molto vasto e selezionato sia in ambito sinfonico che operistico. Ha diretto quasi tutte le principali orchestre italiane, spaziando dalle Ouvertures di Bach a Rendering di Luciano Berio, dagli Oratori di Händel ai capolavori operistici di Mozart e Rossini ma anche di Verdi, collaborando con solisti quali Radek Baborák, Antonio Ballista, Pavel Berman, Rudolf Buchbinder, Michele Campanella, Bruno Canino, Giuliano Carmignola, Gabriele Cassone, Carlo Colombara, Roberto Cominati, Pietro De Maria, Martin Fröst, Benedetto Lupo, Sara Mingardo, Domenico Nordio, Michail Pletnev, Giampaolo Pretto, Carolyn Sampson.

Pianista di formazione e direttore di vocazione, Filippo Maria Bressan è stato assistente di Jurgen Jürgens, allievo a Vienna di Karl Österreicher, si è perfezionato con Gardiner e Leitner. La sua profonda conoscenza della tradizione vocale italiana e della grande scuola sinfonica tedesca lo ascrive tra i maggiori interpreti del repertorio sinfonico-corale e tra i più interessanti specialisti nel sinfonismo, oltreché nell’opera del Settecento e del primo Ottocento, rivisti con attenzione filologica.

Membro del comitato scientifico della Fondazione Rossini di Pesaro dal 2006, ha registrato numerose prime esecuzioni assolute e concerti dal vivo e in mondovisione per la RAI e le radiotelevisioni austriaca, belga, francese, olandese, polacca, slovena e brasiliana. Ha inciso per Chandos, Decca, Deutsche Grammophon, EMI, Virgin.

Con l’Orchestra Filarmonica di Torino ha inciso nell’ottobre 2011 un CD per Amadeus con musiche di Bruch e Mendelssohn.