Bologna Modern al Comunale di Bologna

Festival per le musiche contemporanee

IL TEATRO COMUNALE PRESENTA “BOLOGNA MODERN. FESTIVAL PER LE MUSICHE CONTEMPORANEE”

Per la prima volta uno spazio dedicato interamente alle musiche del nostro tempo con concerti sinfonici, jazz e di popular music; in programma anche un’opera multimediale e una serie di eventi collaterali. Il progetto è realizzato con Fondazione Musica Insieme, in collaborazione con TEDx e Fondazione Golinelli.

Bologna, Teatro Comunale e Arena del Sole, dal 14 al 23 ottobre 2016

Per la prima volta il Teatro Comunale di Bologna – così come accade in molti altri grandi teatri europei – inaugura una programmazione sistematica sulle musiche del nostro tempo: Bologna Modern. Festival per le musiche contemporanee in programma dal 14 al 23 ottobre 2016; un progetto di respiro internazionale che si aggiunge alla proposta culturale del teatro felsineo, sensibile e attento al repertorio di oggi anche nella stagione operistica, caratteristica quest'ultima premiata dalla critica (all’opera Il suono giallo di Alessandro Solbiati è andato uno dei tre premi Abbiati conquistati per l’attività del 2015) e dal pubblico sempre numerosissimo e attento agli appuntamenti dedicati ai linguaggi del contemporaneo, come nei giorni scorsi per l'opera Luci miei traditrici di Salvatore Sciarrino.

“Il festival Bologna Modern vuole esplorare e proporre i diversi linguaggi sonori del nostro tempo – illustra il sovrintendente Nicola Sani – ed in particolare vuole coprire una grave mancanza nella programmazione odierna delle Fondazioni Liriche e cioè il tema della scrittura sinfonica contemporanea. Con questa iniziativa, il Teatro Comunale apre un nuovo perimetro di intervento sull'attualità dei nuovi linguaggi sonori, portando a Bologna alcuni dei principali protagonisti della musica contemporanea, osservata dalle più diverse prospettive (dalla ricerca sui nuovi territori dell'avanguardia al rapporto con le diverse declinazioni della musica popolare, al jazz, alla multimedialità). Il programma di Bologna Modern - che include anche due concerti realizzati in collaborazione con la Fondazione Musica Insieme - non si limita alle proposte di ascolto ma è anche occasione per discutere su temi del presente che riguardano cultura, economia e società, divenendo un think-tank di riflessione sul rapporto musica cultura e sulle trasformazioni in atto nella nostra società. In quest'ottica si inseriscono l'alleanza con TEDx Bologna, che per la prima volta si svolgerà al Teatro Comunale proprio nel quadro del Festival, nonché la significativa partnership con la Fondazione Golinelli”.

L'ossatura di Bologna Modern è costituita da quattro concerti sinfonici affidati all'Orchestra del Comunale in cui saranno proposte opere significative di importanti autori della contemporaneità, tra i quali György Kurtág, Giacinto Scelsi, Toshio Hosokawa, Georg-Friedrich Haas, Friedrich Cerha, Salvatore Sciarrino, Franco Oppo, John Adams, Wolfgang Rihm. Di quest'ultimo – fra i più rilevanti personaggi della scena internazionale – sarà eseguita in prima assoluta una nuova composizione commissionata dalla Regia Accademia Filarmonica di Bologna (14 ottobre); prime esecuzioni anche per gli italiani Alberto Caprioli (15 ottobre), Paolo Perezzani (22 ottobre) e Martino Traversa (19 ottobre).

I concerti sono diretti da tre interpreti di primo piano della scena internazionale della musica d'oggi: l'appuntamento inaugurale del 14 ottobre è affidato a Nikolaj Znaider, al cui fianco ci sarà la straordinaria violinista Arabella Steinbacher per il Concerto “Alla memoria di un angelo” di Berg; Marco Angius - già apprezzato al Comunale nelle recenti produzioni di opera contemporanea come Il suono giallo e Luci mie traditrici - è protagonista dei concerti del 15 e del 19 ottobre; infine a Tonino Battista - anche lui fra i maggiori specialisti italiani di questo repertorio - è affidato il concerto del 22 ottobre.

Il programma concertistico di Bologna Modern si arricchisce poi di due straordinari eventi realizzati con la Fondazione Musica Insieme: il 17 ottobre in scena David Krakauer, il più grande clarinettista klezmer nonché eccellente sperimentatore delle nuove vie del clarinetto contemporaneo, sarà per la prima volta a Bologna insieme con il suo gruppo Ancestral Groove; il 23 ottobre invece spazio per il trio di all-star del nuovo jazz composto da Jack DeJohnette (batteria, pianoforte) e da due figli d'arte, Ravi Coltrane (sassofono) e Matthew Garrison (basso elettrico), reduci da “In Movement”, acclamatissimo disco per l'etichetta ECM.

Il programma di Bologna Modern non poteva non contenere un titolo di teatro musicale del nostro tempo: Conversazioni con Chomsky 2.0 del catanese Emanuele Casale (20 e 21 ottobre) lavoro multimediale che si avvale della regia e dei video di Fabio Scacchioli, della direzione d'orchestra di Yoichi Sugiyama e della voce di Diana Torto.

Il programma verrà completato da numerose altre iniziative collaterali che sono in corso di definizione insieme ad alcuni partner fra i quali l'Università di Bologna.

I concerti di Bologna Modern avranno luogo nella storica sala del Bibiena: sarà una occasione ulteriore per apprezzare le straordinarie qualità della nuova camera acustica - realizzata da Suono Vivo grazie al contributo di Alfa Wassermann - che restituirà al pubblico le raffinatezze timbriche e sonore ricercate dagli autori, immergendo gli ascoltatori nei paesaggi sonori contemporanei in modo ancora più affascinate e coinvolgente.

L'opera Conversazioni con Chomsky 2.0 di Emanuele Casale avrà luogo invece all'Arena del Sole.

Il 22 ottobre dalle ore 10 alle ore 18, nell'ambito di Bologna Modern, il Comunale ospiterà la sesta edizione di TEDxBologna sul tema “Transition”, inteso come momento vitale di un processo di cambiamento e passaggio, in cui l’ingegno diventa funzionale per comprendere le nuove sfide economiche, sociali ed individuali. Come ogni anno i maggiori protagonisti del “pensare” e del “fare” racconteranno le proprie idee. Informazioni ulteriori su www.tedxbologna.com .

Bologna Modern si realizza con il contributo di Paola e Marino Golinelli per la Fondazione Golinelli.

I biglietti dei concerti (da 10 a 40 euro) sono in vendita sia online sul sito www.tcbo.it sia presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna a partire dal 1° luglio 2016.

I biglietti per l'opera multimediale Conversazioni con Chomsky 2.0 (da 15 a 20 euro) sono messi in vendita a partire dal 12 luglio.

Informazioni su www.tcbo.it


 

BOLOGNA MODERN: FESTIVAL PER LE MUSICHE CONTEMPORANEE

Venerdì 14 ottobre, Teatro Comunale, ore 20.30

direttore Nikolaj Znaider

violino Arabella Steinbacher

Wolfgang Rihm Titolo in via di definizione (prima assoluta, commissione Regia Accademia Filarmonica, Bologna)

Alban Berg Concerto per violino e orchestra “Alla memoria di un angelo”

Franz Schubert Sinfonia in Do maggiore n. 9 D. 944 “La Grande”

 

Sabato 15 ottobre, Teatro Comunale ore 20.30

direttore Marco Angius

György Kurtág Hommage à Takács Jenő 100 per archi (prima esecuzione italiana)

Georg Friedrich Haas ...e finisci già?

Alberto Caprioli Ode alla luce per orchestra (prima assoluta)

Wolfgang Rihm Verwandlung 4

Friedrich Cerha Paraphrase über den Anfang der 9. Symphonie von Beethoven

 

Lunedì 17 ottobre, Teatro Comunale ore 20.30

Krakauer’s Ancestral Groove

clarinetto, clarinetto basso David Krakauer

chitarra elettrica Sheryl Bailey

basso Jerome Harris

batteria Michael Sarin

voce, laptop, sintetizzatore Keepalive

 

Mercoledì 19 ottobre, Teatro Comunale ore 20.30

direttore Marco Angius

Salvatore Sciarrino L'ideale lucente e le pagine rubate per archi (prima italiana)

Martino Traversa Titolo in via di definizione (prima assoluta)

Wolfgang Rihm Nähe Fern n. 1

Karlheinz Stockhausen Formel per orchestra

 

Giovedì 20, venerdì 21 ottobre, Arena del Sole ore 20.30

Emanuele Casale Conversazioni con Chomsky 2.0

direttore Yoichi Sugiyama

regia e video Fabio Scacchioli

voce Diana Torto

Nuova produzione del TCBO

 

Sabato 22 ottobre, Teatro Comunale dalle ore 10 alle 18

Sesta edizione di TEDxBologna sul tema “Transition”

Informazioni su www.tedxbologna.com

 

Sabato 22 ottobre, Teatro Comunale ore 21.30

direttore Tonino Battista

Giacinto Scelsi Chukrum, per orchestra d’archi

Toshio Hosokawa Meditation

Paolo Perezzani Titolo in via di definizione (prima assoluta)

Franco Oppo Nodas

John Adams Common Tones in Simple Time

 

Domenica 23 ottobre, Teatro Comunale ore 20.30

DeJohnette

Coltrane

Garrison

batteria, pianoforte Jack DeJohnette

sassofono Ravi Coltrane

basso elettrico Matthew Garrison


MUSICA INSIEME PER BOLOGNA MODERN

Lunedì 17 ottobre 2016 – KRAKAUER’s ANCESTRAL GROOVE

Domenica 23 ottobre 2016 – DEJOHNETTE – COLTRANE – GARRISON

L’impegno di Musica Insieme per la promozione del contemporaneo, per la ‘familiarizzazione’ del grande pubblico con quelli che sono a tutti gli effetti i suoni e i linguaggi dell’oggi, si concretizza da sempre nella proposta, accanto al repertorio consolidato, di prime esecuzioni assolute e italiane, che nell’ambito degli ormai 30 cartelloni dei Concerti di Musica Insieme hanno visto sul palco artisti e compositori che vanno da Karlheinz Stockhausen a Friedrich Gulda, da Giya Kancheli a Sofia Gubaidulina. Proprio allo scopo di divulgare la musica del XX e XXI secolo, nel 2006 abbiamo varato MICO – Musica Insieme COntemporanea, divenuta ben presto una vetrina preferenziale delle più interessanti esperienze dell’oggi. Con la scelta di programmi monografici e con commissioni, prime esecuzioni assolute e italiane affidate a specialisti riconosciuti del repertorio, MICO ha ospitato nelle sue undici edizioni solisti quali Giovanni Sollima o Maurizio Pollini, che con il “Progetto Nono” ha letteralmente dato il via alla prima edizione della nostra rassegna, ed ancora Fazil Say e il Brodsky Quartet, Gidon Kremer e la Kremerata Baltica, o Uri Caine e il suo piano “Solitaire”, tutti artisti che dimostrano peraltro come le pagine della contemporaneità si inseriscano sempre in un contesto che ne illumina le radici storiche.

Ci anima da sempre infatti la convinzione che, se all’atto del suo nascere ogni arte è ed è stata contemporanea, la chiave del suo ascolto risiede proprio nel creare una familiarità, una quotidianità con il suo linguaggio, un discorso che vale tanto per l’ultimo film uscito nelle sale, quanto per un nuovo romanzo, quanto appunto per la nuova partitura, a pieno titolo espressione del mondo sonoro in cui siamo quotidianamente immersi.

Per questo siamo oggi al fianco del Teatro Comunale di Bologna per la I edizione di Bologna Modern, un festival che è a tutti gli effetti una novità assoluta per il panorama bolognese (e non solo): per la prima volta, una fondazione privata come Musica Insieme e una fondazione lirico-sinfonica come il Teatro Comunale di Bologna si fanno promotrici di un festival contemporaneo, che porterà al centro della nostra città, come accade nel resto d’Europa, un focus sulla nuova musica.

La scelta di Musica Insieme, votata per DNA alla cameristica e ad una visione che vuole essere quanto più ampia dei modi e dei luoghi della musica, si è quindi rivolta a due concerti dal taglio originale, potremmo dire eccentrico, con due importanti presenze, che rappresentano due sguardi ad altrettanti fondamentali linguaggi della contemporanea, in entrambi i casi trattandosi ad oggi delle uniche date italiane dei rispettivi tour nelle principali città europee.

Lunedì 17 ottobre ospiteremo sul palco del Teatro Comunale di Bologna David Krakauer, clarinettista apprezzato in tutto il mondo sia come grande virtuoso della musica classica, sia come innovatore in chiave funky e blues del moderno klezmer. Col progetto Krakauer’s Ancestral Groove, che vede al suo fianco una band ritmica che va dalla chitarra elettrica al basso, alla batteria, senza dimenticare l’elettronica, Krakauer è ambasciatore riconosciuto di un percorso che infrange ogni frontiera musicale: quello che fonde insieme il suono ‘ancestrale’ della tradizione popolare con le suggestioni più varie, con un’energia che va dritto al cuore. L’appuntamento finale di Bologna Modern sarà poi affidato, domenica 23 ottobre, a un trio dai nomi prestigiosi: quello che Jack DeJohnette, oggi il più acclamato batterista della scena jazz, ha creato chiamando con sé due figli d’arte come Ravi Coltrane al sassofono e Matthew Garrison al basso, per offrire un originale set fra jazz e contemporanea, che riprende da un lato la tradizione, dal grande John Coltrane ai classici, e dall’altro esplora nuove strade di un genere che ha letteralmente impregnato di sé la musica del nostro tempo.

Lunedì 17 ottobre 2016 ore 20.30

TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

DAVID KRAKAUER’S ANCESTRAL GROOVE

DAVID KRAKAUER clarinetto, clarinetto basso

SHERYL BAILEY chitarra elettrica

JEROME HARRIS basso

MICHAEL SARIN batteria

KEEPALIVE voce, laptop, sintetizzatore

Prima (e unica) data italiana per la band capeggiata dallo straordinario clarinettista,

dove il repertorio tradizionale sposa il contemporaneo e l’elettronica

Da oltre vent’anni, David Krakauer persegue una visione artistica unica nel suo genere, e si fa portatore della rivisitazione e modernizzazione della musica tradizionale dell’Europa dell’Est. Un percorso, il suo, che lo ha portato a collaborare con artisti del calibro di Fred Wesley, il Quartetto Kronos, Iva Bittova, John Zorn e Socalled. I brani che Krakauer propone riflettono tutte le sfaccettature di questo incredibile viaggio musicale di esplorazione che va da versioni frammentate del repertorio tradizionale Klezmer, a composizioni di John Zorn, dal Masada “Book of Angels”, appositamente selezionate dallo stesso Zorn per Krakauer. Non mancano brani di musica elettronica, derivanti dalle collaborazioni con Socalled e Keepalive. Sonorità che partono dal klezmer come ‘base di incanto’ per poi raggiungere il pubblico su un tappeto sonoro che travalica tutte le frontiere.

I PROTAGONISTI

Pochi artisti hanno la capacità di trasmettere il loro messaggio con un potere tale da travolgere e connettere il pubblico a livello universale. David Krakauer è uno di questi. Considerato uno dei migliori clarinettisti al mondo, viene elogiato come innovatore del moderno Klezmer così come ‘voce’ importante della musica classica. Conosciuto semplicemente come “Krakauer”, ha intrapreso un viaggio di trasformazione della musica ebraica dell’Europa Orientale in qualcosa di unicamente contemporaneo. Ha collaborato con compositori del calibro di Danny Elfman, Osvaldo Golijov, David Del Tredici, John Zorn, George Tsontakis, Mohammed Fairouz e Wlad Marhulets. Inoltre, si è esibito con rinomati quartetti d’archi come il Kronos, il Tokyo, e l’Emerson, e in veste di solista con compagini quali l’Orchestre de Lyon, l’Orquestra Sinfonica de Madrid, la Brooklyn Philharmonic, la Dresdener Philharmonie e la Detroit Symphony. La chitarra di Sheryl Bailey non ha rivali; considerata tra i primi chitarristi con ‘base bop’ ad emergere negli anni Novanta, è stata premiata al concorso “Thelonius Monk” nel 1995 ed è stata votata come stella nascente dal DownBeat nel 2013. Jerome Harris è riconosciuto a livello internazionale come uno dei più versatili e carismatici musicisti della sua generazione e vanta collaborazioni con artisti di fama mondiale: da Sonny Rollins (di cui è stato chitarrista fino al 1994) a Bob Stewart, George Russel, e tanti altri. Negli ultimi vent’anni, il batterista Michael Sarin è stato al centro della comunità jazz newyorkese, esibendosi in tutto il mondo con artisti quali Thomas Chapin, Dave Douglas, Myra Melford, Ben Allison, Erik Friedlander. Jeremy Flower, col nome d’arte di “Keepalive”, è considerato l’arma segreta del Boston Unlockedgroove Collective, uno dei primi gruppi di produttori di techno della East Coast. Fra le numerose collaborazioni, è da ricordare quella con il compositore argentino Osvaldo Golijov.

Domenica 23 ottobre 2016 ore 20.30

TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

JACK DEJOHNETTE batteria, pianoforte

RAVI COLTRANE sassofono

MATTHEW GARRISON basso elettrico

Unica data italiana anche per il tour europeo di DeJohnette, Coltrane e Garrison,

che accompagna l’uscita, nel maggio 2016, del loro nuovo album In Movement (ECM)

Fa un certo effetto incontrare insieme, nel programma di un concerto d’oggi, i nomi del sassofonista Ravi Coltrane e del bassista Matthew Garrison e il merito, naturalmente, è del grande batterista Jack DeJohnette. Siamo nel 1966, DeJohnette ha 24 anni ed è appena entrato in un gruppo che diventerà famoso, il quartetto (coltranianissimo…) di Charles Lloyd, nel quale per giunta nasce il sodalizio con un altro giovanotto, Keith Jarrett. Ma DeJohnette fa anche parte della nuova, determinata associazione di musicisti chicagoani, la AACM (una testimonianza “di lungo periodo” di questa affinità è l’emozionante Made in Chicago, inciso dal vivo nel 2013). Insomma, la sua figura fa da cerniera fra scuole, personalità, stagioni differenti. E dunque, chi più di lui è qualificato a riprendere, quantomeno su un piano simbolico, l’eredità spirituale che Coltrane ha lasciato interrotta con la morte improvvisa nel luglio 1967? Eppure sarebbe ingenuo attendersi da questo concerto un’attualizzazione, diciamo, di Chasin’ The Trane inciso appunto in trio sax-basso-batteria nel 1961. Ravi Coltrane e Matt Garrison (che il basso lo suona elettrico, i tempi cambiano…) sono artisti di vaglia che hanno “pagato i loro debiti” con la famiglia e con la tradizione; sanno da dove vengono ma sono anche intenzionati ad andare altrove. Oltretutto, entrambi hanno avuto in casa altri esempi importanti: Ravi, si sa, è figlio della tastierista e compositrice Alice McLeod Coltrane; Matt della danzatrice e coreografa Roberta Escamilla Garrison. Jack DeJohnette ha dunque a disposizione una tavolozza di idee pienamente originale.

I PROTAGONISTI

Il drumming di Jack DeJohnette, dotato di una tecnica straordinaria, si segnala per un notevolissimo senso del tempo, grande inventiva e capacità di improvvisazione. Nei primi anni Sessanta suona con John Coltrane e Jackie McLean, nel 1966 entra nel quartetto di Charles Lloyd, e nel 1969 Miles Davis lo chiama nel suo gruppo stellare dove incontra Keith Jarrett, che sarà suo partner di molte avventure artistiche a venire. Dal 1983 è membro stabile del trio pianistico di Jarrett, al quale alterna progetti con altri musicisti, come il sassofonista John Surman o il Trio Gateway. Nel 2006 DeJohnette pubblica Saudades con il Trio Beyond per l’etichetta tedesca ECM, un doppio live registrato durante un concerto tenuto alla Queen Elizabeth Hall di Londra. Figlio di John e Alice Coltrane, Ravi Coltrane dimostra essere all’altezza di un’eredità così importante. Vanta collaborazioni con Elvin Jones, Wallace Rooney, Steve Coleman, McCoy Tyner, e come co-leader del Saxophone Summit con Lovano e Dave Liebman. Pubblica diversi album: Moving Pictures, From the Round Box, Mad 6, In Flux, Blending Times e Translinear Light, album registrato dalla madre, Alice Coltrane, pianista, organista e arpista. Figlio del bassista di John Coltrane, Matthew Garrison nasce a New York, immerso in una comunità di musicisti, ballerini, pittori e poeti, dove inizia a studiare con il padrino, Jack Dejohnette, e il bassista Dave Holland. Frequenta il prestigioso Berklee College of Music di Boston, dove ha inizio la sua carriera professionale, e la sua lunga lista di collaborazioni: Gary Burton, Betty Carter, Lyle Mays, Herbie Hancock, Steve Coleman, Cassandra Wilson, The Gil Evans Orchestra, solo per citarne alcuni.


BOLOGNA MODERN (dal 14 al 23 ottobre 2016)

INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA

Biglietti dei concerti in vendita a partire dal 1° luglio 2016 presso la Biglietteria del Teatro Comunale di Bologna, Largo Respighi, 1

- Concerti MUSICA INSIEME:

Lunedì 17 ottobre:

platea, palchi I e II ordine: 30 euro

palchi III ordine: 20 euro

pachi IV ordine e balconata: 10 euro

Domenica 23 ottobre:

platea, palchi I e II ordine: 40 euro

palchi III ordine: 30 euro

palchi IV ordine: 20 euro

balconata: 10 euro

Promozioni MUSICA INSIEME:

1) Per i palchi del IV ordine a tutti gli studenti che presenteranno il badge universitario il prezzo del biglietto sarà di 10 euro.

2) 20% di sconto per tutti i settori tranne quelli con biglietto a 10 euro per: gli abbonati TCBO, gli abbonati MUSICA INSIEME e i possessori della CARD MUSEI METROPOLITANI e BOLOGNA JAZZ CARD.

- Concerti TEATRO COMUNALE BOLOGNA:

Venerdì 14 ottobre (fuori abbonamento stagione concerti):

platea, palchi I e II ordine: 30 euro

palchi III e IV ordine: 20 euro

balconata: 10 euro

Promozioni TCBO (per il 14 ottobre):

under 30 e over 65: 15 euro

LAST MINUTE: a partire da un'ora prima dello spettacolo biglietto a 15 euro

Sabato 15, mercoledì 19 e sabato 22 ottobre:

Intero: 15 euro

Ridotto: 10 euro (under 30 e over 65)

- Opera multimediale all'ARENA DEL SOLE:

Giovedì 20 e venerdì 21 ottobre:

Intero: 20 euro

Ridotto: 15 euro (under 30 e over 65)

Biglietti dell'opera multimediale Conversazioni con Chomsky 2.0 in vendita a partire dal 12 luglio 2016 presso la Biglietteria del Teatro Comunale di Bologna, Largo Respighi, 1

Info: www.tcbo.it

tel. 051529019 – mail. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.