SINTESI INTERVENTO
On. Valentina Vezzali
E’ un grande onore, per me, essere qui oggi a promuovere la mia città, a farlo da sportiva, da rappresentante delle Istituzioni.
Sarebbe troppo facile dire sono nata a Jesi, ma è impegnativo dire che sono nata a Jesi come Federico II, Pergolesi e Spontini, personaggi di fama mondiale e dover dimostrare di essere alla loro altezza, per restare nella storia della città e nell'immaginario collettivo come una eccellenza indiscussa e riconosciuta.
Sono rimasta colpita dalla personalità di Federico II per le sue ambizioni e per la sua grande modernità. Lo sono di più oggi, da parlamentare, se penso alla sua visione dello Stato.
Fu precursore della concezione dello "Stato modello", dialogante e tollerante verso ebrei e musulmani, garante della sicurezza giuridica, della difesa, l'ordine e la pace. Attento ai diritti civili e laico. Un uomo che riuscì con la cultura, le arti e la scienza a cambiare lo scenario del XIII secolo fondando l'Università di Napoli, la prima statale e non condizionata dal potere pontificio.
Un politico che oggi non risulterebbe tanto rivoluzionario ma che per i suoi tempi fu straordinario, un uomo illuminato, che vide la possibilità di unificare l’Italia dal punto di vista non solo legislativo e territoriale ma culturale, linguistico, letterario. Un imperatore visionario anche molto vicino alla concezione dell'Europa moderna.
Un modello ineguagliabile come quello di Pergolesi e Spontini a livello artistico.
Ma a Jesi tutto questo non poteva bastare! Così siamo arrivati noi, gli atleti. Vezzali, Trillini, Di Francisca e Mancini che l'abbiamo resa famosa come una città anche di sportivi capaci di grandi vittorie e di record.
Tutti orgogliosi di essere Jesini.