Festival di musica antica a urbino

Festival Urbino Musica Antica: 48a edizione

16 – 26 luglio 2016

I grandi interpreti della musica antica

protagonisti al Festival di Urbino

Dai ‘classici’ della musica antica – Bach, Monteverdi Händel, Purcell e Mozart – al folklore sudamericano: l’edizione 2016 del festival propone ben 15 appuntamenti imperdibili, tra cui, per la prima volta a Urbino, la European Union Baroque Orchestra (EUBO) diretta da Lars Ulrik Mortensen

Torna l’appuntamento con il Festival di Musica Antica di Urbino, giunto alla 48a edizione. Dal 16 al 26 luglio 2016, igrandi interpreti della musica antica si riuniscono nella città di Raffaello peril festival organizzato annualmente dalla FIMA (Fondazione Italiana per la Musica Antica) con un fitto calendario. Urbino, città museo dal 1998 patrimonio dell’umanità, sarà di nuovo protagonista della scena musicale internazionale facendo da sfondo ai concerti del festival e alle lezioni dei corsi di perfezionamento rivolti anche ai più piccoli: Urbino Musica Giovani è la proposta per giovani musicisti di ogni livello (di età compresa tra i 6 e i 16 anni) invitati a confrontarsi attraverso lo studio delle più belle pagine del repertorio antico e barocco. Dieci intensi giorni durante i quali centinaia di musicisti e appassionati giungeranno a Urbino da ogni parte del mondo per frequentare corsi di canto, musica e danza medievali, rinascimentali e barocchi.

Urbino Musica Antica si conferma così come punto di riferimento per l’approfondimento della prassi esecutiva antica anche grazie alla magica sinergia che si instaura tra gli allievi dei corsi di perfezionamento, veri e propri laboratori di produzione musicale, in cui l’esperienza della musica viene vissuta in una cornice fuori dal tempo, in un luogo in sintonia con l’epoca del repertorio eseguito.

Il Festival, sotto la direzione artistica di Marcello Gatti, ha il patrocinio della Presidenza della Repubblica. Inoltre, è organizzato con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, del Comune di Urbino, della Comunità Montana dell'alto e medio Metauro, dell'ERSU, della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, del Centro Provinciale Promozione Beni Culturali, e della Commissione Nazionale Italiana UNESCO e promosso dalla Città di Urbino – Assessorato alla Rivoluzione e alla Cultura guidato da Vittorio Sgarbi.


IL FESTIVAL

La rassegna si apresabato16 luglioalle 21,30 presso il Salone Raffaello. Nel primo concerto amor sacro e amor profano si contrapporranno in un avvincente programma di musica seicentescadal titolo In dulcedine et ardore, che vedrà impegnate il soprano Lia Serafini e l’arpista Maria Cleary. Ardore mistico, ma anche sospiri e follie sono i sentimenti e le emozioni che le due artiste vogliono comunicare nell’esecuzione delle musiche di Caccini, Monteverdi, Rossi, Strozzi, Merula e G. A. Rigatti.Lia Serafini, presente a Urbino anche come docente dei Corsi di perfezionamento, è una delle specialiste dello stile vocale antico, interprete raffinata di tutte le gradazioni espressive del multiforme caleidoscopio che è proprio del repertorio vocale del barocco italiano. Maria Cleary è un’affermata strumentista specializzata nelle arpe storiche e impegnata in un’intensa attività concertistica sia come solista sia come esperta della pratica del basso continuo sull’arpa.

Domenica 17 luglioalle 19,00, nel Salone Raffaello,Susanne Scholz proporrà un Recital di violino con musiche di G. Bassano, Th. Baltzar, J. J. Vilsmayr, J. S. Bach.Un programma che si snoda sul virtuosismo e sulla potenza espressiva e melodica del violino, ripercorrendone il repertorio dal rinascimento veneziano alla Germania del Seicento fino a Bach, autore che ha saputo donare a questo strumento alcune delle pagine più intense ma anche più ardue del suo repertorio. Sempre domenica 17 luglio alle 21,30, nel Salone Raffaello, l’ensemble Concerto Palatino (Bruce Dickey, cornetto; Veronika Skuplik, violino; Charles Toet e Joost Swinkels, tromboni, Marcin Szelest, organo) proporrà il programma dal titolo Un rumore magnifico… musiche del Seicento per cornetto, violino e tromboni di G. Frescobaldi, G. Gabrieli, P. Lappi, C. Ritter, G. P. Cima, Gio. M. Cesare, J. Stephani, G. Bassano, M. Weckmann, Ludovico da Viadana, N. Corradini, H. Scheidemann. I capiscuola del cornetto e del trombone antico, Dickey e Toet, presentano con il loro celebre gruppo di strumenti a fiato le musiche dell’epoca d’oro della canzone polistrumentale. Sonorità potenti e grandiose concepite per i grandi spazi della chiesa, polifonie ancora di sapore rinascimentale ma già miranti a uno stile più moderno che si contemperano con la vocazione melodica del cornetto e del violino. Il programma percorre una visita ideale dei centri della canzone strumentale, dalla scuola romana di Frescobaldi alle cappelle musicali del nord Italia (Brescia, Venezia, Milano) per giungere fino alla Germania del nord.

Lunedì 18 luglio alle 21.30 il Cortile d’onore di Palazzo Ducale ospiterà uno dei concerti di punta del festival: la European Union Baroque Orchestra (EUBO) diretta da Lars Ulrik Mortensen, importantissima figura di riferimento, come clavicembalista e direttore, nel panorama della musica barocca di oggi nonché attuale direttore artistico dell’orchestra. La EUBO è un organismo promosso dalla Comunità Europea che seleziona e riunisce in progetti semestrali i migliori giovani strumentisti provenienti dai vari paesi, offrendo loro l’opportunità di lavorare coi più affermati specialisti realizzando poi tournée di concerti nei diversi paesi dell’unione. Il concerto dal titolo Händel e i suoi colleghi londinesi impagina musiche di J. E. Galliard, W. Babell, G. Sammartini, F. Geminiani e naturalmente Georg Friedrich Händel. Un programma senza dubbio ‘europeo’, che evidenzia non solo la mobilità dei personaggi dell’epoca, ma anche la circolazione, la diffusione e le contaminazioni degli stili in una Londra ormai divenuta uno delle maggiori capitali europee della musica. Händel, il Sassone, che una volta stabilitosi nella città ne polarizza la vita musicale; gli italiani Sammartini e Geminiani che portano le eredità strumentali del loro paese fin da Corelli; l’inglese Babell, forse allievo dello stesso Händel e infine il tedesco Galliard, entrambi attivi animatori della vita musicale londinese dell’epoca. Il concerto vedrà l’esibizione di due giovani e dotati solisti: Bojan Cicic al violino nel concerto di Geminiani e Jan Van Hoecke al flauto dolce nel concerto di Babel.

Martedì 19 luglio alle 21,30 nel Salone Raffaello si esibirà il gruppo Accademia Ottoboni (Manuel Granatiero, traversiere; Helena Zemanova, violino; Ayako Matsunaga, violino; Teresa Ceccato, viola; Marco Ceccato,  violoncello) con il programma Be (Classic) or not to be (Classic) che mette a confronto le composizioni per flauto e quartetto d’archi di Mozart e Boccherini. Si tratta di opere scritte negli stessi anni che condividono lo stesso linguaggio solo apparentemente ma che a un ascolto attento e consapevole mostrano la distanza, non solo geografica, che li separa. L’Accademia Ottoboni è un gruppo fondato a Roma nel 2004 specializzato nel repertorio barocco e classico che si è affermato sia in campo concertistico sia in campo discografico, ricevendo diversi premi, tra cui due Diapason d’Or.

Si respirerà un’atmosfera del tutto diversa nel concerto che Evangelina Mascardi (chitarra barocca) e Lincoln Almada (arpa gesuita e percussioni) terranno mercoledì 20 luglio alle 21,30 nel Salone Raffaello. …un solo cammino… è il titolo del programma che comprende danze e improvvisazioni dalla Spagna all’America Latina. I due musicisti ci accompagneranno nell’esplorazione della musica tradizionale del Sudamerica mettendone in rilievo le numerose ascendenze europee risalenti ai secoli dei Conquistadores. Una musica in cui agli elementi autoctoni si fondono e si amalgamano numerosi altri motivi (ritmici e melodici) importati dai conquistatori spagnoli e portoghesi. Ne risultano melodie, armonie e ritmi originali e sorprendenti nei quali la Spagna e il Portogallo cinque-seicenteschi, l’Europa settecentesca, l’Africa degli schiavi, la cultura tradizionale dei Guaranì riversano ciascuno elementi musicali decisamente contrastanti: jácaras spagnole, suites, motivi popolari indios, zarambeques.

Luca Guglielmi suonerà giovedì 21 luglio alle 19,00 nel Salone Raffaello, proponendo un recital di clavicembalo dal titolo Il labirinto armonico d'Arianna. È un confronto dialettico tra due compositori tedeschi:Johann Caspar Ferdinand Fischer e Johann Sebastian Bach. Nel celebre "Necrologio" di J. S. Bach, compilato da suo figlio Carl Philipp Emanuel Bach e da Johann Friedrich Agricola, il celebre clavicembalista Johann Caspar Ferdinand Fischer (Kapellmeister a Baden) è presentato come uno dei compositori "moderni" che più hanno influenzato la formazione dello stile di Bach, insieme ai più "antichi" Frescobaldi e Buxtehude. Di fatto, più che una semplice influenza, si tratta di un vero e proprio riutilizzo di temi, forme e modelli compositivi che Bach ha impiegato per la creazione dei suoi "monumenti musicali" più compiuti come il Clavicembalo ben temperato o le grandi Suites. Giovedì 21 luglio ore 21,30, nel Salone Raffaello, uno dei più grandi virtuosi di liuto oggi esistenti, Paul O’Dette, eseguirà un programma dedicato al periodo d’oro del repertorio per liuto con un programma ambientato nell’Inghilterra elisabettiana che include anche piacevoli ballate tradizionali. Una musica in cui si compenetrano intimamente tutti gli stati d’animo: dalla leggendaria melanconia propria di quest’epoca alla festosità brillante delle danze più trascinanti. Sarà l’arte insuperata di O’ Dette a guidare il pubblico in questo affascinante mondo evocativo di sentimenti contrastanti.

Venerdì 22 luglioalle ore 21,30 presso il Salone Raffaello, Antonio Carrilho (flauto dolce) ed Enrico Baiano (clavicembalo) proporranno un recital dedicato al settecento tedesco dal titolo L’autunno del Barocco. Entrambi grandi virtuosi dei loro strumenti, i due concertisti intendono mettere in evidenza in questo recital i mutamenti stilistici avvenuti tra il barocco maturo di Bach e Händel e lo stile galante che si afferma con gli autori successivi, in primo luogo Carl Philipp, figlio affermatissimo del grande di Eisenach. In programma brani di G. Ph. Telemann, J. S. Bach, C. Ph. E. Bach, G. F. Händel.

Sabato 23 luglio alle 21,30 nel Salone Raffaello sarà la volta di un giovane gruppo nato in Israele ma formatosi presso la Schola Cantorum di Basilea, l’ensemble Profeti della Quinta con il programma Ego dormio et cor meum vigilat (musiche diL. Luzzaschi, S. Rossi, G. Frescobaldi, O. Harmelin E. Rotem, A. Grandi).  L’intero programma del concerto ruota intorno a un prezioso manoscritto del primo ‘600 la cui storia si presenta intrigante ancor prima di ascoltarne la musica: acquistato per caso su una bancarella viennese e in seguito battuto all’asta da Sotheby’s, è successivamente scomparso in mani private, ma non senza essere stato miracolosamente riprodotto in una versione digitale che lo rende disponibile a tutti per lo studio e l’esecuzione. l mistero del manoscritto è accresciuto dal fatto che l’autore della maggior parte dei brani si cela dietro l’abbreviazione Carlo G.: i testi sono sacri, quasi tutti provenienti dal Cantico dei cantici, la musica è per una o due voci che alternano melodie angeliche a passaggi virtuosistici, accompagnate dall’organo o dal chitarrone. Un concerto che, vissuto idealmente nella sua ambientazione originale, si preannuncia di grande impatto emotivo.

Con il concerto di domenica 24 luglio si darà inizio alla fase del festival che mette in scena la musica prodotta a Urbino stessa. Alle ore 21,30 nel Cortile d’Onore di Palazzo Ducale l’Orchestra FIMA, diretta da Alfredo Bernardini, si esibirà nel concerto che sigla una parte importante del lavoro che si svolge ad Urbino mettendo insieme una vera orchestra barocca, formata dai migliori studenti del corso. In programma musiche di J. F. Fasch, C. Tessarini, F. Geminiani. Il programma di quest’anno vuole in particolare ricordare Carlo Tessarini nel 250° anniversario della morte, importante figura di musicista cosmopolita settecentesco, che nonostante mantenesse molteplici incarichi e rapporti con i principali centri europei, stabilì un duraturo rapporto con Urbino, occupando il posto di maestro di cappella presso la Cattedrale.

Lunedi 25 luglio alle 21,30 nel Salone Raffaello, l’ensemble LaReverdie (Claudia Caffagni, voce, liuto; Livia Caffagni, voce, flauti, viella, Elisabetta de Mircovich, voce, symphonia, viella, Sara Mancuso, arpa, organo portativo, claviciterio), metterà in scena un concerto dal titolo Ars cantus mensurabilis – Il trionfo della polifonia in Francia nel XIII secolo che mostrerà al pubblico il lavoro svolto durante il corso incentrato sulla nascita del canto a più voci. Il concerto sarà corredato da letture tratte da testi dell’epoca medievale che documentano il sorgere di questa pratica così ricca di premesse per lo sviluppo della musica moderna.

Martedi 26 luglio alle ore 21,30, nel Salone Raffaello, l’Ensemble vocale e strumentale FIMA diretto da Alessandro Quarta presenterà il terzo progetto realizzato da docenti e allievi durante il festival, dedicato all’Oratorio romano. Quarta svolge da anni un eccezionale lavoro di ricerca sulle fonti musicali e sulla pratica esecutiva del repertorio sacro del ‘600 romano che a Urbino si trasforma in vero e proprio laboratorio, sede ideale per sperimentare soluzioni vocali e strumentali che sarebbe altrimenti difficile realizzare in altre situazioni.

Lunedì 15 agosto alle 18.30 il festival riprende per una serata e si conclude in bellezza nell’ambito della Festa del Duca, l’evento multicoloreche il comune di Urbino organizza ogni anno a metà agosto: una grande fiera, che unisce artigianato, arte, rievocazioni storiche, cucina rinascimentale e molto altro, in cui non poteva mancare la musica del rinascimento. L’ensemble Bella Gerit, specializzato nella riscoperta e riproposta di musiche rinascimentali legate alla corte di Urbino propone quest’anno “Le Novellette a sei voci”, dell’urbinate Simone Balsamino, dedicate ai Della Rovere. Una conclusione di piacevolissimo ascolto con musiche di carattere pastorale, su testi tratti dall’Aminta di Torquato Tasso.

Il prezzo dei biglietti dei concerti varia da €8 a €15;

Abbonamento €50 studenti €70 intero

Info: www.fima-online.org Tel. 063210806

Prevendita: MARCHIONNIVIAGGI - Tel. 0722/328877 - Fax 0722/4153

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LA MOSTRA DEGLI STRUMENTI ANTICHI

Consueta appendice ai Corsi è la ventunesima edizione dell’esposizione di strumenti antichi, Strumenti della musica antica, che si terrà il 23 e il 24 luglio presso la Scuola Pascoli. La mostra accoglierà per un week end liutai italiani e stranieri per offrire ai musicisti riuniti a Urbino un appuntamento con l’eccellenza della liuteria per gli strumenti medievali e barocchi. La manifestazione è aperta anche a case discografiche e a editori musicali e rappresenta un’occasione di incontro e confronto per un settore di alto artigianato apprezzato in tutto il mondo.


I CORSI DI SPECIALIZZAZIONE

La 48a edizione dei Corsi e del Festival di Musica Antica si propone anche questa volta come evento di riferimento internazionale nel campo della musica antica. Un successo auspicato grazie a un programma collaudato negli anni che si rinnova adattandosi alle nuove esigenze didattiche e organizzative, ma anche grazie al respiro internazionale che la caratterizza insieme all’indubbia qualità dell’offerta. L’offerta dei corsi di musica antica si è ampliata fino a comprendere corsi che fino a pochi anni fa erano considerati marginali, quali il cornetto (Bruce Dickey), il trombone (Charles Toet) e il fagotto barocchi (Elena Bianchi). Inoltre la proposta si mantiene quanto più esauriente possibile per i corsi più consueti come quelli di clavicembalo (due corsi con due big di questo strumento, Alessandrini e Baiano), di organo (Luca Guglielmi) e di basso continuo (Giovanni Togni). Con gli strumenti a pizzico, che quest’anno, oltre alla ormai tradizionale presenza di una delle star internazionali del liuto, Paul O’Dette, potranno contare su una novità assoluta: l’arpa storica, insegnata da una delle migliori arpiste presenti sulla scena internazionale, Maria Cleary. Di grande interesse sarà poi una delle innovazioni che si sperimenta da alcuni anni e che sta riscuotendo molto successo tra gli studenti, consistente nella programmazione di corsi di cinque giorni (strutturati in moduli cumulabili). Sono dedicati alla prassi esecutiva e alla musica da camera, due argomenti spesso trascurati nei corsi accademici e che trovano a Urbino una collocazione ideale, motivata anche dal desiderio di fare musica insieme tipico dell’ambiente cosmopolita che caratterizza il corso. Queste classi di musica da camera avranno inoltre un ruolo particolare nella programmazione delle Armonie al crepuscolo. Come è ormai consuetudine il lavoro svolto durante le masterclass principali si concretizzerà in altrettanti concerti: il 24 luglio l’Orchestra FIMA sarà diretta da Alfredo Bernardini; il 25 luglio l’ensemble LaReverdie produrrà i risultati del lavoro svolto dagli studenti di Musica medievale; martedi 26 luglio l’Ensemble FIMA diretto da Alessandro Quarta presenterà il terzo progetto realizzato da docenti e allievi durante il festival, dedicato a L’oratorio romano. Tutte le informazioni necessarie su programmi dettagliati, regolamento dei corsi, quote di iscrizione e prenotazione alloggi ad Urbino si trovano sul sito FIMA: www.fima-online.org


 

URBINO MUSICA GIOVANI

Urbino musica giovani (17 – 23 luglio) è un corso rivolto ai giovani musicisti e creato per offrire l’opportunità di approfondire il proprio strumento facendo musica insieme e suonando in orchestra accanto a ragazzi italiani e stranieri: tutti uniti dalla passione per la musica e dal desiderio di fare nuove amicizie. È aperto a studenti di ogni livello, anche principianti ed è articolato in lezioni individuali di strumento, musica d'insieme (per piccoli e grandi) orchestra (per piccoli e grandi), danza popolare (per i più piccoli). Il programma di studio sarà focalizzato sul repertorio che va dal rinascimento al periodo classico, con particolare attenzione al barocco. A complemento del corso, gli studenti più piccoli potranno partecipare ai corsi di danza popolare del Corso Internazionale di Musica Antica. Il 22 sera e il 23 mattina sono programmati due concerti finali, per piccoli gruppi e orchestra. Gli insegnanti sono: Ludovica Scoppola (flauto dolce e oboe), Alice Bisanti (flauto traverso), Giuseppe Crosta e Susanna Persichilli (violino), Alice Bisanti (viola), Sara Bennici (violoncello), Luciana Elizondo (viola da gamba).


VOXearlyMUS

Quest’anno la FIMA partecipa a VOXearlyMUS, un importante progetto europeo di collaborazione ERASMUS+ che viene finanziato dalla stessa EU per una durata di tre anni, da settembre 2015 ad agosto 2018. Il progetto intende portare avanti una cooperazione transnazionale nel campo della didattica della vocalità nella musica antica intesa come strumento per rinforzare la qualità dell’istruzione musicale superiore. Nasce dalla collaborazione tra cinque conservatori europei: National University of Music di Bucarest (Romania), Koninklijk Conservatorium de L’Aia (Olanda), “Joseph Haydn” Konservatorium di Eisenstadt (Austria), Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma e il Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza. L’impegno prevede tre anni di attività e di corsi congiunti tra studenti e docenti del consorzio. La FIMA partecipa al progetto poiché il festival Urbino Musica Antica è stato individuato come uno dei più significativi a livello internazionale, in grado di offrire sia un banco di prova sia una conclusione professionale per il lavoro che sarà svolto durante il progetto: infatti l’edizione 2017 ospiterà un concerto degli studenti partecipanti. Inoltre durante l’intera durata del progetto la FIMA svolgerà, con i suoi esperti, il ruolo di supervisore del lavoro svolto, ma anche di consigliere specialmente su tutte le fasi che segnano il passaggio dallo stato di studente a quello di concertista professionista.


PROGRAMMA

Sabato 16 luglio ore 21.30 – Urbino, Salone Raffaello

In dulcedine et ardore

Lia Serafinisoprano

Maria Clearyarpa

N. Fontei Pianto d’Erinna

M. Rossi Toccata Decima

B. Strozzi La sol fa, mi, re, do

T. Merula Su la cetra amorosa

M. Rossi Toccata settima

T. Merula Folle è ben chi si crede

G. A. Rigatti Lamento di Jole per la partenza d’Alcide

M. Rossi Toccata Prima

B. Strozzi È pazzo il mio core

T. Merula Sentirete una canzonetta

Domenica 17 luglio ore 19.00 – Urbino - Salone Raffaello

Recital di violino

Susanne Scholz violino barocco

G. BassanoRicercar quarta

T. Baltzar Prelude

T. Baltzar Suite

J. J. VilsmayrPartia V in sol minore

J. S. BachPartita  2 da in re minore BWV 100

Domenica 17 luglio ore 21.30 – Urbino - Salone Raffaello

Un rumore magnifico… Musiche del ‘600 per cornetto, violino e tromboni

Concerto Palatino

Bruce Dickey cornetto

Veronika Skuplik violino

Charles Toet, Joost Swinkels tromboni

Marc Szelest organo

G. Frescobaldi Canzon per 2 canti e 2 bassi, Canzon per 2 bassi, Canzon per 2 canti

Capriccio sopra la, sol, fa, mi, re ut

G. Gabrieli Canzon seconda à 4, Canzon prima La Spiritata

P. Lappi Canzon à 4 La Luzzaga

C. Ritter Sonatina

G. P. Cima Capriccio à 4

G. M. Cesare La Fenice à 4

J. Stephani Fantasia

G. Bassano Tota pulchra es, motetto del Palestrina passeggiato

M. Weckmann Fantasia ex D

L. da Viadana Canzon francese in risposta

N. Corradini Suonata in risposta La Golferamma

H. Scheidemann Praeludium ex D, Alimand, Corrent

G. Picchi Canzon à 4

Lunedì 18 luglio ore 21.30– Urbino, Cortile d’Onore di Palazzo Ducale

Händel e i suoi colleghi londinesi

European Union Baroque Orchestra

Lars Ulrik Mortensen clavicembalo e direzione

Bojan Cicic maestro di concerto

Jan Van Hoecke flauto dolce

J.E. Galliard Suite da Pan &Syrinx

G.F. Händel Concerto Grosso Op. 6 n° 2

W. Babell Concerto per flauto dolce in mi minore Op. 3 n° 3

G.F. Händel Balletti da Alcina

G. Sammartini Concerto per flauto dolce in fa maggiore

F.S. Geminiani Concerto Grosso Op 3 N° 2 in sol minore

G.F. Händel Water Music, Suite No 3 in sol Maggiore, HWV 350

Martedì 19 luglio ore 21.30 – Urbino, Salone Raffaello

Be (Classic) or not to be (Classic)

Accademia Ottoboni

Manuel Granatieroflauto

Helena Zemanova, Ayako Matsunaga violini

Teresa Ceccato viola

Marco Ceccato violoncello

L. Boccherini Quintetto op. 19 in sol minore

W.A. Mozart Quartetto KV 285b in do maggiore

W.A. Mozart Quartetto KV 285 in re maggiore

L. Boccherini Quintetto Op 55 in Re minore

Mercoledì 20 luglio ore 21.30 – Urbino, Salone Raffaello

Un solo cammino: musiche, danze e improvvisazioni dalla Spagna all’America Latina

Evangelina Mascardichitarra barocca

Lincoln Almadaarpa gesuita e percussioni

Dal Codex Saldivar (Mexico ca.1700): Grabe, Allegro, Zarambeques, Marizapalos, Fandango, Canario

Tradizionale del Venezuela - La partida

Tradizionale Paraguay - Isla Sac

Cifras Selectas de guitarra (Cile ca.1700) - Passacalles por la D

Los Andes - Rapsodia andina

Tradizionale del Paraguay: Carreta Ivy, Graciasa lavida, Pajaro Campana

Giovedì 21 luglio ore 19,00 – Urbino, Salone Raffaello

Il labirinto armonico d’Arianna

Luca Gugliemiclavicembalo

J. S. Bach Praeludium in sol magg. BWV 902

J. C. F. Fischer Chaconne in sol magg. FWV 16 (Les Pièces de Clavessin op. 2)

J. C. F. Fischer Parthia III in la min. FWV 11 (Les Pièces de Clavessin op. 2)

J. C. F. Fischer Praeludium & Fuga VIII in mi magg. (Ariadne Musica)

J. C. F. Fischer Praeludium, Allemande & Chaconne "Euterpe" in fa magg. FWV 78

J. S. Bach Praeludium & Fuga IX in mi magg. BWV 878/2 (Wohltemperirtes Clavier II)

J. S. Bach Fantasia & Fuga in do min. BWV 906

J. S. Bach Praeludium & Fuga in la min. BWV 894 (Versione di Lipsia)

Giovedì 21 luglio ore 21.30Urbino, Salone Raffaello

Recital di liuto

Paul O’Detteliuto

J. B. Besard Branle, Courante,Volte, Branle - Branle gay, Branle Canaries

M. Neusidler Phantasia

Moritz Pavin

G. Huwet Fantasia

M. Reymann Fantasia super Nun frewt euch lieben Christen gemein, Chorea 5, Galliarda 7

Anonimo Up Tails All, I cannot keep my wife at home, Robin is to the Greenwood Gone,

John come kiss me now

J. Johnson Omnino Galliard, A Pavan to Delight, A Galliard to Delight, Carman'sWhistle

D. Bacheler Pavan, Galliard, Mounsieurs Almaine

Venerdì 22 luglio ore 21.30Urbino, Salone Raffaello

L’autunno del barocco: G. Ph. Telemann, J. S. Bach, C. Ph. Bach, G. F. Händel

Antonio Carrilhoflauto dolce

Enrico Baianoclavicembalo

G. Ph. Telemann Concerto in re magg. TWV 42: D6
J. S. Bach Sonata in la magg. BWV 1032
C. Ph. E. Bach Sonata in mi min Wq 59/1

G. F. Händel Sonata in fa magg.

C. P. E. Bach Sonata in do magg. Wq 149

Sabato 23 luglio ore 21.30Urbino, Salone Raffaello

Ego dormio et cormeum vigilat

I Profeti della Quinta

Perrine Devillers, Doron Schleifercanto

Ori Harmelin chitarrone

Elam Rotemcembalo, organo e direzione

Carlo G. Veni dilecte mi

L. Luzzaschi Aura Soave, Lucente e chiare stelle

A. Piccinini Passacaglia

S. Rossi Cor mio Deh non Languire

L. Luzzaschi Stral pungente d’amore, Cor mio Deh non Languire

G. Frescobaldi Ricercar

Carlo G. Iste est

E. Rotem Shechora Ani

Carlo G. Ego dormio et cor meum vigilat

Ori Harmelin La Monica

Carlo G. Amor Jesu dulcissime, Nigra Sum

E. Rotem Ani Chavastelet

Carlo G. Sub Illius

E. Rotem Improvisation

S. Rossi Ohime se tanto amate

A. Grandi Quam tu pulchra es

Hodie nobis de caelo

Carlo G. Miserere

Domenica 24 luglio ore 21.30Urbino, Cortile d’Onore di Palazzo Ducale

Orchestra Barocca FIMA

Alfredo Bernardinidirettore

J.F. Fasch Ouverture in si bemolle magg. à 2. Chori ~ Fwv K:B 1

C. Tessarini Ouverture e sinfonie per orchestra

F. Geminiani Concerto grosso sopra l’opera V n.12 “La Follia” di Arcangelo Corelli

Lunedì 25 luglio ore 21.30 Urbino, Salone Raffaello

Ars cantus mensurabilis - Il trionfo della polifonia in Francia nel XIII secolo

LaReverdie

Claudia Caffagnivoce e liuto

Livia Caffagnivoce, flauti, viella

Elisabetta de Mirchovichvoce, symphonia, viella

Sara Mancuso, arpa, organo portativo, claviciterio

Perotinus Magnus Alleluya/Narivitas gloriose Virginis - organum

Perotinus Magnus (attrib.) Mors a primi patris/Mors, que stimulo/Mors mors nata/Mors - clausula

Anonimo Cruci Domini/Crux forma/Portare - motetus

Elisabetta de Mircovich Mors et vita duello brano strumentale

Anonimo francese Clavus pungens acumine - conductus

Anonimo francese Dic Christi veritas - conductus

D. D. Sherwin Ex tenebris ad lucem

Anonimo francese O Maria maris/O Maria virgo davitica/Misit Dominus - motetus

Anonimo francese O Maria regina/Audi pater/ya - motetus

Anonimo francese O Maria regina/Audi pater/ya - motetus

Jam nubes dissolvitur/solem – motetus

Eximium decus virginum/Or voi je bien/ [Vir]gomotetus

Je m'estoie/docebit – motetus

S’on me regarde/ Hé mi enfant – motetus

Alle psallite cum luya - motetus

Martedì 26 luglio ore 21.30Urbino, Salone Raffaello

Oratori Romani

Ensemble vocale e strumentale FIMA

Alessandro Quartadirettore

D. Mazzocchi Lamento di Maddalena

D. Mazzocchi Lamento di David

G. F. Anerio San Tommaso

Lunedì 15 AGOSTO ore 18.30Palazzo Ducale, Sala del trono

La Spada e le Muse: del cantar capituli e sonecti per l'illustre corte d'Urbino. Concerto narrato

I più celebri brani del quattrocento urbinate e le cronache in rima - cantate - di Giovanni Santi da Urbino, Ser Gaugello da Pergola, Antonio Nuti da Mercatello, Angelo Galli da Urbino

Ensemble BELLA GERIT

Simone Sorinicantore al liuto - direzione, voce narrante, canto, liuto, ribeca

Claudia Viviani canto, salterio, arpa, percussioni

Daniele Bernardini flauti rinascimentali, flauto con tamburo, cornamusa

Gianni La Marca viola