Hui He

Hui He è Cio Cio San per ricordare Daniela Dessì

Debutta venerdì 16 settembre la nuova produzione di Butterfly

Protagonista la star cinese Hui He, maxischermo in piazza

Venerdì, sabato e domenica la tre giorni “Piazza Massimo” con posti a 1 euro

Il Teatro dedicherà la prima di Butterfly a Daniela Dessì, il grande soprano recentemente scomparso, visto che proprio Butterfly fu l’ultima opera che l’artista cantò a Palermo nel 2012.

“Una grande festa - dice il sovrintendente Francesco Giambrone – una platea di mille posti che si aggiungono ai 1300 all’esterno, come è stato fatto l’anno scorso con La Bohème. Lo spettacolo sarà trasmesso anche in diretta streaming sul nostro sito e su quello del Comune di Palermo. Questo per ribadire la nostra volontà di dire che il Teatro Massimo appartiene a tutti e tutti se ne possono sentire parte, che questo è un luogo che vale la pena di frequentare”.

Butterfly come scrive Ilaria Grippaudo nel programma di sala -è un dramma psicologico, una tragedia dell’attesa e dell’illusione che alla magistrale fusione di musica, dramma e inconscio deve i motivi del suo imperituro e travolgente successo. Puccini matura il progetto dopo avere assistito alla rappresentazione londinese dell’ultimo lavoro di David Belasco, Madame Butterfly, tratto dall’omonimo racconto del 1898 di John Luther Long, a sua volta ispirato al romanzo Madame Chrysantème (1887) di Pierre Loti. La storia dell’infelice Cio-Cio-San (Butterfly), giovane geisha innamorata del luogotenente della marina americana F.B. Pinkerton e da lui abbandonata dopo un matrimonio “all’uso giapponese”, affascinò immediatamente il musicista che per la stesura del libretto si affidò ai suoi due collaboratori più fidati, Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. I tre si misero subito al lavoro e l’opera venne ultimata il 29 dicembre 1903.

Lo scontro delle culture è uno dei punti su cui lavora di più questa regia. Secondo il regista Nicola Berloffa, le circostanze dell’azione costituiscono una situazione ben conosciuta nella storia umana: per interessi politici ed economici, due nazioni con culture opposte si incontrano. Finché l’intenzione superiore dello Stato viene soddisfatta, la situazione può rimanere tranquilla, ma quando, più tardi, il singolo individuo incomincia a sentire le conseguenze delle trattative, le difficoltà nascono. Dunque, l’incontro tra Butterfly e Pinkerton si può interpretare come la personificazione di uno scontro di culture, in questo caso della cultura americana con quella giapponese. In questa atmosfera già difficile di per sé ci viene presentato lo psicogramma di una donna totalmente disperata, catturata nella sua immaginazione di un futuro liberatorio che lo spettatore sa sin dall’inizio dell’opera che non è nient’altro che un’idea fuggitiva senza legame con la realtà. “È esattamente questo sfondo politico-psicologico – dice il regista - che infonde a Madama Butterfly una caratteristica che è di grande attualità nel mondo di oggi”.

“Ho cantato Butetrfly almeno cinquecento volte nella mia vita – dice Hui He – e ogni volta è una grandissima emozione. Questa volta sono affiancata da un cast eccezionale. È la quinta produzione qui al Teatro Massimo per me, e ormai mi sento a casa”. “è bellissimo essere Pinkerton in questo magnifico teatro, così importante nel mondo – aggiunge il tenore americano Brian Jadge – è molto interessante la trasformazione del mio personaggio nel corso dell’opera, un personaggio che parte come l’americano vincitore e poi acquisisce tante sfumature”. Unanime l’apprezzamento per la dedica della prima a Daniela Dessì, a fianco della quale molti artisti hanno cantato.


MADAMA BUTTERFLY

Tragedia giapponese in due atti

Libretto Giuseppe Giacosa e Luigi Illica

Musica Giacomo Puccini

Direttore Jader Bignamini

Regia Nicola Berloffa

Scene Fabio Cherstich

Costumi Valeria Donata Bettella

Luci Marco Giusti

Videomaker Paul Secchi

Assistente alla regia Sara Vailati

Assistente alle scene Sofia Borroni

Drammaturgia Alexandra Jud

PERSONAGGI E INTERPRETI

Cio-Cio-San Hui He (16, 18, 21, 24) / Maria Katzarava (17, 20, 23, 25)

Suzuki Anna Malavasi (16, 18, 21, 24) / Raffaella Lupinacci (17, 20, 23, 25)

Kate Pinkerton Milena Josipovic

F. B. Pinkerton Brian Jagde (16, 18, 21, 24) / Angelo Villari (17, 20, 23, 25)

Sharpless Giovanni Meoni (16, 18, 21, 24) / Vincenzo Taormina (17, 20, 23, 25)

Goro Mario Bolognesi

Il principe Yamadori Vittorio Albamonte

Lo zio Bonzo Manrico Signorini

Commissario imperiale Cosimo Diano (16, 18, 21, 24) / Antonio Barbagallo(17, 20, 23, 25)

Ufficiale del registroAntonio Barbagallo (16, 18, 21, 24) / Cosimo Diano(17, 20, 23, 25)

La madre Damiana Li Vecchi (16, 20, 23, 24) / Carmen Ghegghi (17, 18, 21, 25)

La cugina Manuela Ciotto (16, 17, 18, 21, 24, 25) / Carmen Ghegghi (20, 23)

La zia Mariella Maisano (16, 17, 20, 21, 23, 24) / Damiana Li Vecchi (18, 25)

           

Orchestra e Coro del Teatro Massimo

Maestro del Coro Piero Monti

                       

NUOVO ALLESTIMENTO DEL TEATRO MASSIMO

IN COPRODUZIONE CON IL MACERATA OPERA FESTIVAL

Durata dello spettacolo: 3 ore con un solo intervallo

16, 17, 18, 20, 21, 23, 24, 25 settembre


Note biografiche

Jader Bignamini

Scelto nel 1998 da Riccardo Chailly come clarinetto piccolo dell’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, Jader Bignamini inizia un percorso all’interno dell’istituzione che lo vedrà passare dalle file dell’orchestra al podio, fino ad essere nominato nel 2010 Direttore assistente e dal 2012 Direttore associato.

Nato a Crema, dopo gli studi al Conservatorio di Piacenza inizia giovanissimo a collaborare, anche come solista, con diverse orchestre e avvia contemporaneamente l’attività di direttore con gruppi da camera, orchestre sinfoniche e di enti lirici.

Nell’autunno 2012 partecipa per il secondo anno consecutivo al Festival MITO con la Messe Solennelle di Berlioz. Prosegue inoltre la sua intensa collaborazione con l’Orchestra Verdi dove dirige, oltre a quello inaugurale, svariati concerti con programmi lirici e sinfonici (Brahms, Čajkovskij, Glinka, Musorgskij, Prokof’ev, Ravel, Respighi, Rimsky-Korsakov, Paganini, Piazzolla, Stravinsky, Vivaldi), sia a Milano che nella tournée in Russia (Sala Čajkovskij a Mosca e Sala Glinka della Filarmonica di San Pietroburgo), collaborando con solisti quali Karen Gomyo, Francesca Dego, Natasha Korsakova, Kolya Blacher e Lylia Zilberstein.

Seguono i debutti sinfonici in Giappone alla Biwako Hall di Otsu, in Brasile al Teatro Municipal di Sao Paulo, a Palermo con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e a Firenze col Maggio Musicale.

Inaugura poi il XXXIX Festival della Valle d’Itria con Crispino e la Comare, la XX Stagione Sinfonica dell’Orchestra Verdi con un programma verdiano e il Festival Verdi 2013 a Parma con Simon Boccanegra, a seguito del quale gli viene offerto dal Teatro Regio un invito triennale per il Festival. Seguono ancora i Carmina Burana con la Filarmonica del Comunale di Bologna, La bohème a Sao Paulo e alla Fenice, L’elisir d’amore ad Ancona, Tosca a Bologna, La forza del destino al Festival Verdi di Parma, La bohème e Cavalleria rusticana con L’amor brujo al Filarmonico di Verona.

Tra gli impegni recenti e futuri, oltre ai numerosi appuntamenti sinfonici con l’Orchestra Verdi, tra i quali il verdiano Requiem, ricordiamo Aida a Roma, Madama Butterfly alla Fenice, il debutto americano con Rigoletto alla Santa Fe Opera, Oberto, conte di San Bonifacio a Frankfurt, un tour di  concerticon Anna Netrebko in Asia, Andrea Chénier alla Tokyo National Opera, La traviata a Roma nella nuova produzione di Sofia Coppola e all’Arena di Verona, Ciro in Babilonia al Rossini Opera Festival, Manon Lescaut al Bolshoi, Il trovatore in due nuove produzioni a Roma e a Francoforte, il debutto al Metropolitan di New York con Madama Butterfly, che dirigerà anche alla Santa Fe Opera.

Nicola Berloffa

Nato a Cuneo, ha frequentato gli studi in regia presso la Scuola “Paolo Grassi” di Milano, dove si è diplomato con lode su Frühlingserwachen di Frank Wedekind. Dal 2004 al 2011 ha collaborato come assistente in numerose produzioni operistiche al fianco di registi come Luca Ronconi, Ugo Tessitore, Cesare Lievi e Daniele Abbado in vari teatri internazionali come Teatro alla Scala, Teatro Arriaga Bilbao, La Monnaie di Bruxelles, Opéra Bastille di Parigi, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Regio di Parma, Teatro Regio di Torino, Opera di Firenze, Teatro San Carlo di Napoli, Rossini Opera Festival di Pesaro e l’Opera di Roma.

Nel 2006 mette in scena i suoi primi spettacoli come regista ossia Vita e destino di Wassili Grossman al TST e La morte e la fanciulla di Ariel Dorfman al Teatro Litta di Milano. Nel 2008 vince un concorso internazionale di regia indetto dal Ministero della Cultura Francese per la messa in scena di una nuova produzione de Il viaggio a Reims, spettacolo presentato in 16 teatri francesi tra cui Reims, Vichy, Avignone, Paris-Massy, Montpellier, Tours, Metz, Nancy, Nizza, Marsiglia, Bordeaux, Tolosa.

Successivamente firma la regia de La serva padrona di Pergolesi al Teatro Regio di Torino, di Un giorno di regno di Giuseppe Verdi al Cantiere Internazionale dʼArte di Montepulciano, Le nozze di Figaro e Un ballo in maschera per il circuito As.li.co, Il noce di Benevento, Le chalet, Demetrio e Polibio e Le comte Ory al Rossini-Festival di Wildbad, Hänsel und Gretel a Marsiglia, Avignone e Merignac, Die Zauberflöte e Così fan tutte all’Opera di Tenerife, L’italiana in Algeri all´Opera di Marsiglia, Vichy, Avignon e Massy, Die lustige Witwe e Les contes d’Hoffmann al Teatro Municipale di Piacenza, La bohème al Teatro delle Muse di Ancona.

Recentemente ha riscosso un grande successo di pubblico e critica nel suo debutto al Teatro di St. Gallen con le nuove produzioni di Carmen e Norma. Tra i suoi progetti futuri ci sono La Wally a Piacenza e Don Carlo a St. Gallen.

Fabio Cherstich

Diplomato in regia teatrale alla “Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi” di Milano, dal 2005 collabora come assistente alla regia di Giorgio Barberio Corsetti (tra gli altri spettacoli, Tosca, Portopalo, nomi su corpi senza tomba, Zelmira e Le streghe di Venezia). Nel 2011 ha cominciato la collaborazione artistica con Filippo Timi e ha ripreso Le streghe di Venezia all’Opera Nazionale di Amsterdam e al Teatro Alighieri di Ravenna. Dal 2012 collabora con Andrée Ruth Shammah al Teatro Franco Parenti e insegna Storia della regia contemporanea alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi, alla Scuola di Cinema di Milano e allo IULM.

Ha disegnato le scene per Il flauto magico e Così fan tutte con la regia di Nicola Berloffa all’Auditorium di Tenerife. Nel 2015 ha disegnato le scene per Les contes d’Hoffmann, La bohème e Un ballo in maschera con la regia di Nicola Berloffa. Di recente ha curato la regia di Conversazioni con Chomsky su musiche di E. Casale per la Fondazione Musica per Roma (2014) e per il Teatro Franco Parenti di Milano L’inquilino (2014), Terrore e miseria del terzo Reich (2015) e Bull (2016). Tra i prossimi progetti, la regia di Opera Panica di Alejandro Jodorowsky prodotta dal Teatro Franco Parenti, le scene per La Wally con la regia di Nicola Berloffa per il Teatro Municaple di Piacenza, il Teatro Comunale di Modena e il Teatro Valli di Reggio Emilia e una seconda opera in forma di OperaCamion.

Valeria Donata Bettella

Dopo aver conseguito il diploma in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia (2007), frequenta il corso di Sartoria teatrale dell’Accademia di Arti e Mestieri dello Spettacolo del Teatro alla Scala di Milano (2008). Durante il percorso accademico collabora con diverse realtà teatrali, tra cui la Biennale di Venezia per la progettazione e realizzazione delle marionette de Il mondo della luna di Galuppi, regia di G. Ferrari. Nel 2008 inizia la sua attività di costumista di teatro lirico e di prosa. Collabora con il regista Federico Grazzini alle produzioni di Expoi, Piccolo Teatro di Milano (2008);  Rigoletto, progetto Pocket Opera di As.Li.Co. (2009); Gianni di Parigi di Donizetti, in occasione del Festival della Valle d’Itria (2010) e del Wexford Festival Opera (2011); Nabuccolo, progetto  educativo As.Li.Co. (2011); Il barbiere di Siviglia (2011) e Der fliegende Holländer (2013) per il Circuito Lirico Lombardo; Pagliacci e Gianni Schicchi per il Teatro Regio di Parma (2014); Turandot per l’Opéra di Nizza (2014); Rigoletto per il Macerata Opera Festival 2015; Nabucco per il Festival di Caracalla 2016. Con il regista Andrea Cigni collabora alle produzioni di Ernani, Circuito Lirico Lombardo (2012) e La Cambiale di Matrimonio per il Teatro Regio di Parma (2014). Dal 2015 collabora con Nicola Berloffa alle nuove produzioni di Les contes d’Hoffmann per i teatri lirici di Piacenza, Modena, Reggio Emilia e Toulon (2015); La bohème, Teatro delle Muse di Ancona (2015); Un ballo in maschera, Circuito Lirico Lombardo (2015); Norma, Opera di St. Gallen (2016).

Prossimi progetti la vedono impegnata nelle nuove produzioni di La Wally, regia di N. Berloffa per la Fondazione Teatri di Piacenza, e La Scuola de’ Gelosi di Salieri, regia di I. Nunziata per la Fondazione Salieri in collaborazione con l’Opera di Firenze.

 

 

Marco Giusti

Dopo gli studi in storia  all’Università di Trieste si trasferisce a Milano dove si diploma in regia presso la Scuola Paolo Grassi. Inizia il suo percorso teatrale come assistente del pittore-lighting designer Gabriele Amadori con cui collabora a progetti di action painting, installazioni museali ed al progetto Magic Flute Tableau Vivant patrocinato dall’Unesco. Perfeziona la sua formazione di lighting designer presso enti come Rossini Opera Festival, Biennale DMT, CSS Udine e Teatro Stabile FVG. Acquisisce inoltre competenze nella creazione di Live-Shows collaborando come resident lighting designer a Festival come No Boarders Music, Folk-Est e Sexto’nplugged.

Ha lavorato negli ultimi anni per Théâtre du Châtelet di Parigi, Festival di Avignone, Opera di Losanna, Teatro Real di Madrid, Opera di Roma, Teatro di St. Gallen, Maggio Musicale Fiorentino,  Teatro Petruzzelli di Bari, Napoli Teatro Festival, collaborando con registi quali Giorgio Barberio Corsetti, Romeo Castellucci, Nicola Berloffa, Benedetto Sicca, Adriano Sinivia, Juliette De Champs.

Hui He

Si è imposta sulla scena internazionale nel 2003 con la sua interpretazione della protagonista di Madama Butterfly all’Opéra di Bordeaux, ruolo del quale è oggi una delle più acclamate interpreti, come di Aida e Tosca. Ha cantato nei principali teatri del mondo: Metropolitan Opera di New York, Staatsoper di Vienna, Teatro alla Scala di Milano, Deutsche Oper di Berlino, Bayerische Staatsoper di Monaco, Gran Teatre del Liceu di Barcelona, Arena di Verona.

Nata in Cina nell’antica capitale imperiale Xi’an, ha completato i suoi studi musicale nel suo paese natale. Nel 2000 ha vinto il secondo premio al Placido Domingo’s International Operalia Competition a Los Angeles ed è stata invitata a cantare in concerto con Domingo a Shangai. Nel 2001 ha vinto il primo premio al Concorso Voci Verdiane di Busseto, dove è stata particolarmente apprezzata da Leyla Gencer. Il suo debutto italiano è avvenuto nel 2002 come Tosca al Teatro Regio di Parma. Sono seguite poi Alzira a Parma, Un ballo in maschera a Verona e Bolzano e Aida a Firenze, Napoli, Roma, Busseto, Lucca, Piacenza e Catanzaro. Ha debuttato poi alla Staatsoper di Vienna in Stiffelio di Verdi e all’Arena di Verona come Liù in Turandot. Nel 2006 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano in Tosca con la direzione di Lorin Maazel e all’Opéra Bastille di Parigi in Madama Butterfly. Nel 2007 ha debuttato a Monaco come Tosca e nel 2010 alla Metropolitan Opera con Aida. Nella stagione passata ha interpretato Madama Butterfly alla Bayerische Staatsoper, Aida all’Arena di Verona e al Teatro Verdi di Salerno, Tosca alla Deutsche Oper di Berlino e alla Semperoper di Dresda, Il trovatore all’Opéra di Parigi e all’Arena di Verona e La forza del destino al Teatro Filarmonico di Verona e allo Staatstheater di Wiesbaden.

I suoi impegni per la stagione 2016/17 includono Un ballo in maschera al Teatro dell’Opera di Roma, Tosca alla Deutsche Oper di Berlino, Il trovatore al Teatro San Carlo di Napoli e Madama Butterfly al Teatro Real di Madrid, alla Deutsche Oper di Berlino, alla Den Norske Opera e alla Dallas Opera.

Al Teatro Massimo è stata protagonista di Tosca nella stagione 2014 e di Aida nel 2013.

Maria Katzarava

Uno dei soprani più talentuosi della sua generazione, Maria Katzarava ha conquistato la fama internazionale nel 2008 vincendo nelle categorie opera e zarzuela al Concorso Operalia fondato e presieduto da Placido Domingo. La giovane cantante messicana di padre georgiano ha già avuto modo di prendere parte ad importanti produzioni in alcuni fra i più prestigiosi teatri del mondo, fra i quali ROH Covent Garden di Londra, Liceu di Barcellona, Teatro alla Scala, Opéra di Losanna, Florida Grand Opera di Miami, Teatro Filarmonico di Verona, Grand Théâtre di Ginevra, Teatro San Carlo di Napoli, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Regio di Parma, collaborando con direttori d’orchestra del calibro di Zubin Mehta, Daniel Oren, Michele Mariotti, Gustavo Dudamel, Donato Renzetti, Alain Guingal e Paolo Carignani.

Nella stagione 2010/11 ha debuttato al Covent Garden di Londra interpretando Juliette in Roméo et Juliette con la direzione di Daniel Oren, ruolo nel quale ha trionfato in teatri quali Teatro alla Scala, Opéra di Losanna, Florida Grand Opera, Teatro Filarmonico di Verona, St. Etienne e Mosca. Nel corso della stagione 2015/16 ha interpretato con grande successo Fidelio (Leonora) all’Opera Carolina di Charlotte (USA), Il duca d’Alba all’Opera di Oviedo, La traviata al Teatro Verdi di Padova, Otello (Desdemona) debuttando al Liceu di Barcellona, Carmen (Micaela) al Teatro Comunale di Bologna, Faust (Margherita) all’Opéra di Losanna, la IX Sinfonia di Beethoven al Festival di St. Denis. Ha debuttando inoltre a Vienna prendendo parte a un Gala insieme a Juan Diego Florez. In concerto ha collaborato in diverse occasioni con Andrea Bocelli, Placido Domingo e Zubin Mehta.

Fra i prossimi impegni annovera La traviata nei Teatri di Reggio Emilia, Bergamo, Cremona, Brescia, Pavia e Modena, Tosca all’Opéra de Tours, Stiffelio al Teatro Regio di Parma, Die Fledermaus (Rosalinde) al Teatro Petruzzelli di Bari, La bohème al Teatro Comunale di Bologna, Simon Boccanegra all’Opéra di Losanna e Carmen (Micaela) all’Opera di Oviedo.

Anna Malavasi

Dal 2009 è una delle interpreti più affermate di Carmen, ruolo che ha debuttato a Fano, ha portato in tournèe in Olanda e che ha interpretato anche al Comunale di Bologna diretta da Michele Mariotti, a Lubecca con la regia di Alberto Triola e a Masada diretta da Daniel Oren. Ha intepretato Azucena nel Trovatore al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Comunale di Bologna e in tournée col Ravenna Festival in vari teatri italiani e al Royal Opera House in Oman nell’allestimento firmato da Cristina Mazzavillani Muti. Per i 150 anni dell’Unità d’Italia ha interpretato Fenena in Nabucco all’Opera di Roma diretta da Riccardo Muti, ruolo intepretato anche al Teatro Regio di Parma, alla Bayerische Staatsoper di Monaco e all’Arena di Verona. Nel 2012 ha partecipato al concerto del Senato della Repubblica diretto da Riccardo Muti, con il quale ha cantato anche Macbeth al Teatro dell’Opera di Roma e al Festival di Salisburgo. Nel 2013 è Santuzza in Cavalleria rusticana ad Ancona, ruolo intepretato anche al Teatro di Bergamo, ed esegue, ancora sotto la direzione di Muti, la Messa in Si Minore di Bach a Chicago e la Missa Defunctorum di Paisiello al Festival di Salisburgo e in tournée in vari teatri italiani. Ha interpretato Maddalena in Rigoletto al Teatro Comunale di Bologna, all’Arena di Verona con regia di Franco Zeffirelli, al Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro dell’Opera di Roma e all’Opera di Firenze diretta da Zubin Mehta. È stata Suzuki in Madama Butterfly al Teatro Comunale di Bologna, all’Arena di Verona con regia di Franco Zeffirelli, al Teatro dell’Opera di Roma e alle Terme di Caracalla di Roma. Ultimamente è stata interprete al Teatro dell’Opera di Roma del Trittico di Puccini diretto da Rustioni con regia di Michieletto e della Traviata di Verdi firmata da Valentino con regia di Sofia Coppola.

Raffaella Lupinacci

Frequenta il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza, dove si diploma, e prosegue gli studi con Mirella Freni e Carlo Desideri. Attualmente si perfeziona con Fernando Cordeiro Opa.

Scelta da Alberto Zedda per l’Accademia Rossiniana di Pesaro nel 2012, ha debuttato come Marchesa Melibea ne Il Viaggio a Reims di Rossini. Nel 2013, dopo essersi affermata al concorso As.Li.Co., debutta Tancredi nel ruolo del titolo all’interno del Circuito Lombardo.

Tra gli appuntamenti passati ricordiamo inoltre: Zulma ne L’Italiana in Algeri nel 2013 al Rossini Opera Festival a Pesaro; Otello di Rossini (Emilia) ad Anversa diretta da Zedda; Maometto II a Zurigo, Basilea e Friburgo; Petite Messe Solennelle di Rossini a Saint-Etienne diretta da Zedda,  Publia in Aureliano in Palmira nel 2014 al Rossini Opera Festival di Pesaro. 

È stata recentemente protagonista di importanti debutti: Dorabella in Così fan tutte al Teatro Olimpico di Vicenza e La forza del destino al Teatro Regio di Parma; è stata quindi impegnata in Nabucco (Fenena) per il Circuito Lirico Lombardo nei teatri di Como, Brescia, Pavia, Cremona ed ha riscosso il plauso di pubblico e critica per la sua Donna Elvira in Don Giovanni a Modena, Lucca e  Piacenza. Ha, inoltre, debuttato al Teatro dell’Opera di Roma come Cherubino ne Le nozze di Figaro. Ha cantato in La Gazzetta al Rossini Opera Festival di Pesaro, Don Giovanni al Teatro di Trieste con la direzione di Gelmetti e la regia di Aguilera e in Madama Butterfly nei teatri di Ascoli Piceno, Fano e Fermo diretta da Francesco Ciampa e con la regia di Pizzi. Nel 2016 ha debuttato al Teatro Carlo Felice di Genova in Don Giovanni e al Teatro Comunale di Bologna nel Barbiere di Siviglia.

Tra i prossimi impegni: Nabucco al Teatro Verdi di Salerno; Rosmonda d’Inghilterra (Arturo) a Firenze e per il Festival Donizetti di Bergamo; concerto di inaugurazione della stagione 2017 al Teatro Comunale di Bologna; Così fan tutte al Teatro Carlo Felice di Genova.

Milena Josipovic

Si è diplomata in canto giovanissima presso il Conservatorio “F.  Morlacchi” di Perugia dove ha conseguito anche il compimento inferiore di pianoforte. È laureanda in Storia della Musica presso l’Università degli Studi di Perugia. Il suo repertorio spazia dal barocco alla musica contemporanea.

Vincitrice di concorsi internazionali ha debuttato a Braunschweig (1995) come protagonista in Henrico Leone di A. Steffani.

Ha lavorato in importanti teatri italiani ed esteri, tra i quali: il Filarmonico e l’Arena di Verona (ininterrottamente dal 1997 al 2012); il Regio di Torino; il Teatro dell’Opera di Roma; il Carlo Felice di Genova; il Massimo di Palermo; il Comunale di Bologna; lo Sferisterio di Macerata; l’Opéra e l’Acropolis di Nizza; il Teatro dell’Opera di Budapest; la Concert Hall di Dublino.

Ha collaborato con i principali direttori italiani e stranieri e ha partecipato ad allestimenti quali Die Teufel von Loudun di Penderecki nel ruolo di Louise, per la regia di José Carlos Plaza (Regio di Torino, 2000); Sly di Wolf-Ferrari, doppio ruolo di Rosalina e di Terza Ancella, sia nell’edizione con protagonista Josè Carreras (Regio di Torino, 2000, regia Hans Hollmann) che in quella con Placido Domingo (Opera di Roma, 2003, regia di Marta Domingo); parallelamente, ha svolto attività concertistica in Italia e all’estero.

Ha partecipato a prime riprese moderne (tra le altre Il Barone di Rocca Antica di Franchi-Anfossi, Joaz di Benedetto Marcello, Stabat Mater di Traetta) e prime esecuzioni assolute, effettuando incisioni per la RAI e per diverse case discografiche.

Brian Jagde

Il tenore americano debutterà in una serie di ruoli molto attesi nella stagione 2016/17, tra cui Radamés in una nuova produzione di Aida alla San Francisco Opera; Maurizio(Adriana Lecouvreur) alla Royal Opera House; e Froh (Das Rheingold) nella sua prima apparizione con la New York Philharmonic. Canterà Madama Butterfly al suo debutto alla Washington National Opera e si esibirà per la prima volta al Teatro Real di Madrid come Macduff(Macbeth) e all’Opera di Stoccarda in Tosca.

Nella stagione 2015/16 Brian Jagde ha debuttato al Teatro San Carlo di Napoli diretto da Zubin Mehta come Don José in Carmen), ruolo che ha cantato anche alla Deutsche Oper di Berlino e alla San Francisco Opera, nella première degli Stati Uniti dell’emozionante produzione di Calixto Bieito. È stato inoltre all’Houston Grand Opera in Rusalka e alla Palm Beach Opera in Ariadne auf Naxos.

Ha recentemente debuttato alla Royal Opera House di Londra nel ruolo di Pinkertone cantato Cavaradossi nella sua prima apparizione alla Lyric Opera di Chicago. Ha anche offerto uno “sfologorante” e “glorioso” (San Francisco Classical Voice) debutto come solista in recital al Centro Mondavi a Davis, CA, con il pianista Craig Terry.

Impegni precedenti includono debutti al Metropolitan come Conte Elemer (Arabella); Don José (Carmen) all’Opéra de Limoges; Cavaradossialla Santa Fe Opera e alla Deutsche Oper di Berlino; Rodolfo (La bohème) al Palacio de Bellas Artes di Città del Messico; Ismaele (Nabucco) al Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia; e il Principe (Rusalka) e Narraboth(Salome) all’Opera di San Antonio. Ha fatto il suo debutto europeo nei ruoli di Werther e Macduff al Teatr Wielki Opera di Poznan in Polonia.

Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, il primo premio al Concorso Loren L. Zachary (2014) e il secondo premio nel concorso Operalia Placido Domingo (2012), dove ha vinto anche il premio speciale Birgit Nilsson per le sue interpretazioni di Wagner e Strauss. Si è diplomato al San Francisco Opera’s Adler and Merola Programs.

Angelo Villari

Nato a Messina, si è diplomato in Canto lirico presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma e successivamente si è specializzato presso la Fondazione Toscanini con Alain Charles Billard. Vincitore del primo premio al Concorso internazionale di canto “Simone Alaimo” (2010), è inoltre arrivato finalista al concorso “Puccini Festival” a Torre del Lago.

Ha debuttato in opere quali Il filosofo di campagna di Galuppi, L’oca del Cairo di Mozart, Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti e Mosè in Egitto di Rossini. Nel 2007 prende parte a Luisa Miller di Verdi diretto da Donato Renzetti al Festival Verdi di Parma; sempre al Teatro Regio si è esibito in Szenen aus Goethes Faust di Schumann, nel Corsaro e in Lucia di Lammermoor. Tra i ruoli interpretati ricordiamo inoltre: Canio in Pagliacci, Turiddu in Cavalleria rusticana, Cavaradossi in Tosca e Alfredo nella Traviata. Grande successo ha riscosso la sua interpretazione nella nuova produzione de I Shardana di Porrino al Teatro Lirico di Cagliari, per la regia di Davide Livermore, spettacolo che sarà pubblicato in DVD. Ha  fatto il suo debutto in Madama Butterfly (Pinkerton) all’Opera di Lubecca e ha inaugurato il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca ne La donna serpente di Casella diretto da Fabio Luisi. Ha recentemente cantato il ruolo di Maurizio in Adriana Lecouvreur nei teatri del Circuito Lirico Lombardo, successivamente è stato protagonista in Madama Butterfly a Bari, al Teatro Regio di Parma e alle Terme di Caracalla per la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma. Particolarmente apprezzata è stata la sua interpretazione in Guglielmo Ratcliff di Mascagni al Festival di Wexford diretto da Francesco Cilluffo. Più recentemente è stato Manrico nel Trovatore a Cesena e a Catania e ha cantato ne La campana sommersa di Respighi al Teatro Lirico di Cagliari.

Tra i suoi prossimi impegni ci saranno Requiem di Verdi a Madesano con il Teatro Regio di Parma e Un ballo in maschera al Teatro Costanzi di Roma.

Giovanni Meoni

Interprete importante della tradizione operistica italiana si distingue, nei primi anni della sua carriera, nell’esecuzione del repertorio belcantistico belliniano e donizettiano, per arrivare al repertorio verdiano dove la sua vocalità raggiunge la massima espressione, eccellendo in particolar modo nei grandi ruoli di “baritono nobile”.

Nel corso della sua carriera ha avuto modo di partecipare alle produzioni in alcuni fra i più importanti teatri internazionali, fra i quali: Metropolitan Opera of New York, Wiener Staatsoper, Opernhaus di Zurigo, Bayerische Staatsoper, Hamburgische Staatsoper, Liceu de Barcelona, NCPA in Beijing, Teatro Bolshoi di Mosca, Concertgebouw di Amsterdam, Carnegie Hall, Lyric Opera di Baltimora, Opéra de Nancy, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Regio di Torino, Teatro La Fenice, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Regio di Parma e Arena di Verona. Attivo anche in ambito concertistico, ha cantato in alcune fra le più prestigiose istituzioni e sale da concerto del mondo tra le quali la Carnegie Hall di New York, il Concertgebouw di Amsterdam, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra tra i quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Myung-Wun Chung, Gary Bertini, Daniele Gatti, Daniel Oren, Gianluigi Gelmetti, Alain Lombard, Nello Santi, Donato Renzetti, Renato Palumbo e registi quali Franco Zeffirelli, Hugo De Ana, Pierluigi Pizzi, Robert Carsen, Denis Krief, Giuliano Montaldo, Jonathan Miller, Beni Montresor, Alberto Fassini, Gilbert Deflo, Renzo Giacchieri.

Nel corso della stagione 2015/16 ha preso parte ad importanti produzioni, fra le quali Il trovatore all’Opéra de Toulon, La traviata al Teatro San Carlo di Napoli e al Teatro dell’Opera di Roma, Tosca al Teatro dell’Opera di Roma, Nabucco al Teatro Petruzzelli di Bari e Simon Boccanegra al Liceu di Barcellona e Aida al Teatro San Carlo di Napoli.

Fra i suoi prossimi impegni La traviata all’Opera di Graz e Un ballo in maschera al Liceu di Barcellona, al Grand Theatre de la Ville de Luxembourg e all’Opéra de Nancy.

 

Vincenzo Taormina

Baritono palermitano, inizia a studiare canto contemporaneamente agli studi in Architettura; nel 2000 si trasferisce a Bologna dove studia con Paride Venturi, nel 2003  vince il concorso internazionale per il reclutamento dei "Cadetti della Scala" e si trasferisce a Milano dove vive. Approfondisce lo studio e il repertorio con L. Serra, G. Ostini e V. Terranova. Attualmente viene seguito da Roberto Coviello. Frequenta corsi internazionali di perfezionamento e si diploma all'Accademia Verdiana "Carlo Bergonzi" di Busseto, dove viene seguito dallo stesso Bergonzi nell'interpretazione. Tra i concorsi vinti ricordiamo il 56° Concorso Internazionale "A. Belli" di Spoleto nel 2002 e la XXIV edizione del “Mattia Battistini” di Rieti.

Debutta nel 2004 al Teatro La Fenice di Venezia con Les pêcheurs de perles, canta poi in Polyeucte di Gounod al Festival di Martina Franca, in Parisina a Bergamo, in Ugo, Conte di Parigi al Teatro Bellini di Catania, ne La Juive al Teatro La Fenice di Venezia, ne I Puritani a Palermo e al Festival di Savonlinna, ne La gazza ladra al Teatro Comunale di Bologna. Debutta con la compagnia del Covent Garden di Londra in tournée in Giappone ne La traviata diretta da Pappano, esegue poi Lucia di Lammermoor alla Deutsche Oper di Berlino, Masetto in Don Giovanni per l'inaugurazione del 90° Festival Lirico Areniano con il nuovo allestimento di Franco Zeffirelli. Ha partecipato al Festival di Salisburgo di Pentecoste con Il matrimonio inaspettato di Paisiello in prima rappresentazione moderna, con la direzione di Riccardo Muti.

Recentemente è stato impegnato in Simon Boccanegra (Paolo) all’NCPA di Pechino con Placido Domingo, La bohème a Palermo e Cagliari, Turandot alla Royal Opera di Muscat, Il turco in Italia al Teatro Regio di Torino e a Digione, La fille du régiment a Palermo e in Oman, Madama Butterfly al Teatro Massimo di Palermo.

Tra i suoi prossimi impegni: La pietra del paragone al Teatro Lirico di Cagliari, La fille du régiment a Shanghai, Turandot al Carlo Felice di Genova, L'italiana in Algeri (Taddeo) al Teatro Massimo di Palermo.