Riccardo Muti a Bergamo

Muti festeggia 50 anni di carriera con il compleanno di Donizetti

DONIZETTI OPERA 2016

Riccardo Muti con l'Orchestra Cherubini festeggia, nella prima edizione del Donizetti Opera, i 50 anni dal suo debutto a Bergamo

Unica data autunnale italiana del Maestro, realizzata con il contributo della Fondazione Meru-Medolago Ruggeri per la ricerca biomedica

Bergamo, Teatro Donizetti, martedì 29 novembre, ore 20:30

La fondazione Meru

La prima edizione del Donizetti Opera arricchisce il suo programma con uno straordinario appuntamento: martedì 29 novembre, al Teatro Donizetti (ore 20:30), avrà luogo il concerto diretto da Riccardo Muti con l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, per festeggiare il 50° anniversario dal debutto del Maestro, che ebbe luogo proprio a Bergamo il 27 novembre 1966 con l'Orchestra “Vit Nejedly” della Gioventù Musicale di Praga.

Questo concerto (fuori abbonamento), realizzato con il contributo della Fondazione Meru-Medolago Ruggeri per la ricerca biomedica, oltre a segnare in modo assai significativo il Dies natalis di Donizetti, sarà l'unica data in Italia del Maestro nel secondo semestre 2016: un’occasione da non perdere che, insieme alle rarità donizettiane in programma per il Festival (23 novembre-4 dicembre), porterà Bergamo al centro della vita musicale internazionale.

“Un onore per Bergamo e per il Teatro Donizetti ospitare Riccardo Muti il prossimo 29 novembre all'interno del festival Donizetti Opera” – sottolinea Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura e presidente della Fondazione. “Un concerto per celebrare una felice coincidenza: i 50 anni dal debutto di Muti a Bergamo e il Dies natalis di Gaetano Donizetti. Un appuntamento che assume quindi un significato speciale agli occhi della città e di tutto il mondo, per chi segue con passione Riccardo Muti e lo ha spesso ammirato proprio come interprete del Don Pasquale, opera tra le più amate di Donizetti”.

“Il neonato festival Donizetti Opera accoglie a braccia aperte Riccardo Muti – afferma il direttore artistico della Fondazione Donizetti Francesco Micheli – e celebra la ricorrenza del suo debutto a Bergamo nel 1966. Tale esordio ha segnato una carriera che è già storia e in cui ha avuto ruolo fondamentale la tutela e l’esaltazione del repertorio italiano, più o meno noto. Siamo orgogliosi di celebrare questo compleanno, felici che ricorra proprio nella città natale del Maestro di Borgo Canale: Donizetti Opera non potrebbe desiderare miglior padrino”.

Il programma del concerto di Riccardo Muti con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini prevede in apertura l’omaggio a Donizetti con la Sinfonia dal Don Pasquale, seguita dalla Sinfonia n. 4 in do minore Tragica D 417 di Franz Schubert e dalla Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, pagina che faceva parte del programma del concerto della 1966, quando Muti – ospite della Gioventù Musicale – dirigeva l'Orchestra Vit Nejedly di Praga.

I biglietti per il concerto sono in vendita dal 27 settembre e avranno un costo da 16 a 75 euro. Sono previste riduzioni per gli abbonati, gli under30, i titolari di Family Card, over60, gruppi (minimo 15 persone).

Questo il calendario delle vendite:

  • dal 27 settembre all’11 ottobre: prelazione e ritiro biglietti per gli abbonati alla Stagione 2016;

  • dal 27 settembre all’11 ottobre: acquisto del carnet concerti;

  • dal 12 ottobre (sino ad esaurimento dei posti disponibili): vendita biglietti singoli per i non abbonati.

La biglietteria del Teatro Donizetti è aperta in piazza Cavour da martedì a sabato, dalle ore 13 alle ore 20 (Telefono 035.4160601/602/603)
I biglietti sono in vendita anche sul sito www.vivaticket.it

Per informazioni e dettagli sugli spettacoli
tel. 0354160681 oppure www.donizetti.org / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


LA FONDAZIONE MERU

Meru – acronimo dei nomi dei fondatori: Alessandro Medolago, Armanda Medolago Ruggeri e Zaverio Ruggeri – è una fondazione senza fini di lucro che, per Statuto, “… persegue finalità di interesse sociale, di supporto a giovani ricercatori, (…) impegnati in progetti specialistici di ricerca biomedica preferibilmente, ma non esclusivamente, attinenti alla biologia vascolare”. Il nome evoca la montagna sacra che, secondo la mitologia induista e buddista, si trova al centro dell’universo, luogo ai cui abitanti sono sconosciuti miseria e dolore.

La fondazione opera per promuovere la conoscenza e fornire così il proprio contributo a mantenere vivi ideali che da sempre ispirano l’umanità. La fondazione promuove progetti di ricerca socialmente rilevanti e connessi a temi quali la prevenzione, la diagnosi e la cura delle patologie che affliggono gli esseri umani e che causano sofferenze fisiche, psicologiche ed emotive.

Nata per sostenere giovani scienziati che mirano a completare la propria formazione per sviluppare progetti indipendenti di ricerca biomedica, la Fondazione Meru è realtà bergamasca per l’origine dei fondatori, ma aperta al mondo perché la scienza non conosce confini.

Dal 2012 a oggi, la Fondazione Meru ha attivato quattro borse di studio di ricerca post-dottorale e tre contratti di transizione alla ricerca indipendente, sostenendo il lavoro sperimentale di sette ricercatori, tre giapponesi, due italiani e un cinese. Il primo vincitore del contratto di transizione, il Dr. Taisuke Kanaji, ha iniziato il suo lavoro nel settembre 2013 e nel maggio 2016 ha ottenuto un finanziamento di quattro anni dal National Heart, Lung and Blood Institute (National Institutes of Health, USA) del valore complessivo di 1,900,000 dollari in quattro anni. Con questo finanziamento il Dr. Kanaji sta sviluppando il suo progetto di ricerca, iniziato con il supporto della Fondazione Meru, sui meccanismi biologici che controllano la formazione delle piastrine del sangue.

Per il raggiungimento delle proprie finalità, la Fondazione Meru ha anche attivato un programma di sostegno a giovani artisti “in considerazione del rapporto che lega arte e scienza. In particolare, la fondazione si propone di curare e svolgere attività nel campo artistico a sostegno d’iniziative riconducibili a discipline umanistiche (…)”.

Il legame arte-scienza, che la fondazione intende sottolineare come scelta filosofica, si esplica fin dall’ideazione del logo che identifica la fondazione stessa nei confronti di chi le si avvicina, nato dalla collaborazione di un’artista, Amalia Del Ponte, e di un matematico, John Arioni.

Parimenti, il MERU ART*SCIENCE AWARD - il premio nato dalla collaborazione tra Fondazione Meru, GAMeC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo) e Associazione BergamoScienza - rappresenta in concreto l’intento di sostenere e promuovere l’approfondimento del dialogo tra arte e scienza. Il premio, giunto alla sua quarta edizione, consiste nella produzione e acquisizione di un video inedito realizzato da un artista internazionale cui è dedicata una mostra alla GAMeC che rientra nella programmazione di BergamoScienza, uno tra i più importanti festival scientifici internazionali. I vincitori del MERU ART*SCIENCE AWARD sono a oggi: Invernomuto (Italia), Renaud Jerez (Francia), Sarah Sparkes (Gran Bretagna) e Jol Thomson (Canada).

La collaborazione con la Fondazione Donizetti nell’organizzazione del concerto del Maestro Riccardo Muti nell’ambito del festival Donizetti Opera 2016 è un’occasione unica e straordinaria per evidenziare l’impegno della Fondazione Meru nella promozione della ricerca scientifica e delle arti, proprio nella città dove la fondazione è nata. Il sostegno della fondazione a questa iniziativa intende contribuire al rilancio dello storico teatro cittadino, attivando un circolo virtuoso che si auspica possa essere allargato ad altri soggetti, in un’ottica di crescita collettiva all’insegna della conoscenza.

La più bella sensazione che noi possiamo provare

è il senso del mistero: esso è la sorgente di tutta

l’arte e di tutta la scienza. Chi non ha mai provato

questa emozione, chi non sa più fermarsi a

meditare, né provare stupore e sorpresa

è come morto, i suoi occhi sono chiusi. [...].

Albert Einstein