Samson et Dalila a Torino

Un nuovo Samson et Dalila fra Torino e Pechino

Stagione d’Opera 2016-2017

Un maestoso nuovo allestimento firmato da Hugo de Ana

La prima coproduzione mondiale con l’Opera di Pechino

Pinchas Steinberg sul podio dell’Orchestra e Coro del Regio

Teatro Regio, martedì 15 novembre 2016, ore 20

locandina

soggetto

Biglietti

Martedì 15 novembre, alle ore 20, il Regio mette in scena Samson et Dalila, il capolavoro operistico di Camille Saint-Saëns. Graditissimo il ritorno del maestro Pinchas Steinberg sul podio dell’Orchestra edel Coro del Teatro Regio, per un maestoso e affascinante nuovo allestimento firmato da Hugo de Ana e coprodotto dal Teatro Regio con il NCPA di Pechino. Per i ruoli protagonisti due star del calibro di Daniela Barcellona e Gregory Kunde. La coproduzione con il National Centre for the Performing Arts di Pechino è frutto dello storico protocollo d’intesa che il Regio, primo teatro in Europa, ha firmato con la prestigiosa istituzione culturale cinese.

Hugo de Ana, uno dei più immaginifici registi dei nostri giorni, torna al Regio dopo numerose produzioni tra le quali si ricordano la Manon Lescaut del centenario, il monumentale Don Carlo, la tragica Medea e la frizzante Vedova allegra. Affrontando il capolavoro di Saint-Saëns, De Ana afferma: «Samson et Dalila è una storia che racconta il conflitto tra religione e amore e tra amore e odio. Su queste dicotomie è giocato lo spettacolo che vedrà, per esempio, il grigio degli ebrei oppressi contrapposto ai coloratissimi costumi dei soldati filistei. Penso che sia un’opera di fantasia e di immaginazione che presenta un mondo irreale, pieno di magia».

Sul podio dell’Orchestra e Coro del Regio torna Pinchas Steinberg che dichiara: «Ho diretto l’opera più volte, sia a teatro che in forma di concerto. La partitura ha un’impronta da oratorio, così come voleva l’autore stesso, poi con l’ingresso di Dalila il passo cambia nettamente, si entra nel mondo dell’opera francese e tutto diventa teatro. Il linguaggio di Saint-Saëns èun linguaggio di transizione, convivono molti stati emotivi in quest’opera. La linea che dà continuità e coerenza al tutto è il canto, molto francese, di cui bisogna saper prendere il tempo giusto. Non bisogna solo conoscere la partitura, bisogna saperla cantare tutta, ecco perché è un capolavoro che ha bisogno di un direttore-cantante».

Le grandiose scenografie di questo allestimento circondano Dalila, interpretata da Daniela Barcellona. Mezzosoprano di fama internazionale, ha lavorato con grandi direttori, da Claudio Abbado a Riccardo Muti, ricevendo, per le sue interpretazioni, il Premio Abbiati nel 2002. Dotata di un timbro morbido, possente e duttile, Barcellona è apprezzata da pubblico e critica per la sua arte musicale al pari di quella teatrale. Affianco a lei il tenore Gregory Kunde interpreta Samson . Apprezzato per la sua grandiosa voce, vincitore nel 2016 del prestigioso International Opera Awards, Kunde ammalia il pubblico con l’estrema facilità del registro acuto e la morbidezza del suo fraseggio. Esperto del repertorio francese, che ha approfondito negli ultimi dieci anni di carriera, Kunde ha modellato un Samson eroico e poetico, lirico e vigoroso.

Completano il cast: il baritono Claudio Sgura (Il sommo sacerdote di Dagon), il basso Andrea Comelli (Abimélech), il basso Sulkhan Jaiani (Un vecchio ebreo) e il tenore Cullen Gandy (Primo filisteo). Nelle otto recite dell’opera, dal 15 al 26 novembre, si alternano ai ruoli dei protagonisti – il 16, 19 e 22 novembre – Nadja Krasteva nei panni di Dalila e Kristian Benedikt in quelli di Samson . La regia, le scene e i costumi sono di Hugo de Ana, la coreografia di Leda Lojodice, i video di Sergio Metalli e le luci di Vinicio Cheli. Il Coro del Teatro Regio è istruito da Claudio Fenoglio.

Samson et Dalila è l’unica delle tredici opere di Saint-Saëns rimasta in repertorio. La prima ebbe luogo a Weimar nel 1877 e da allora conobbe un successo mai venuto meno. L’opera si basa sull’episodio biblico narrato nel Libro dei Giudici. Samson , a capo degli ebrei oppressi sotto il giogo dei filistei, dopo uno scontro con il satrapo di Gaza, riesce a liberare il suo popolo che, in festa, invade la città. In questa generale euforia appare Dalila, sacerdotessa filistea, che decide di supplire con l’astuzia la sconfitta del suo popolo; si unisce così alla vittoria di Samson e gli dichiara il suo amore. Attratto da Dalila, Samson la raggiunge nella sua dimora cadendo in un tranello e venendo imprigionato dagli sgherri del sommo sacerdote di Dagon. In catene, viene accecato e gli vengono tagliati i capelli, il segreto della sua invincibile forza. Schernito e deriso, Samson prega Dio di restituirgli la sua antica forza. Ripreso il vigore di un tempo, distrugge le colonne del tempio facendole crollare su di sé e su tutti i filistei presenti, uccidendo così anche Dalila.

L’opera sarà presentata al pubblico mercoledì 9 novembre alle ore 17.30, al Piccolo Regio Puccini con una conferenza dal titolo: La “femminile perversità” di una seduttrice, a cura di Susanna Franchi. L’ingresso è libero. L’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3, mercoledì 15 novembre alle ore 20, trasmissione inserita anche all’interno del circuito Euroradio.

Come di consueto, l’opera sarà documentata dalle Pillole di Passionedi Paola Giunti, visibili sul sito del Regio www.teatroregio.torino.it e sul nostro canale YouTube: direttamente dal backstage del teatro, reportage esclusivi e curiosi sui protagonisti e l’allestimento.

I biglietti per tutte le recite di Samson et Dalila sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro Regio (piazza Castello 215 - Tel. 011.8815.241/242), on line su www.teatroregio.torino.it, presso Infopiemonte-Torinocultura, i punti vendita Vivaticket e la Biglietteria del Teatro Stabile, e telefonicamente con carta di credito al n. 011.8815.270. Info: tel. 011.8815.557.

 


Samson et Dalila

Opera in tre atti e quattro quadri

Libretto di Ferdinand Lemaire

Edizione in lingua originale francese con sopratitoli in italiano

Musica di Camille Saint-Saëns

Personaggi Interpreti

Dalila mezzosoprano Daniela Barcellona / Nadja Krasteva* (16, 19, 22)

Samson tenore Gregory KundeKristian Benedikt* (16, 19, 22)

Il sommo sacerdote di Dagon baritono Claudio Sgura

Abimélech, satrapo di Gaza basso Andrea Comelli

Un vecchio ebreo basso Sulkhan Jaiani

Primo filisteo tenore Cullen Gandy

Direttore d’orchestra Pinchas Steinberg

Regia, scene e costumi Hugo de Ana

Coreografia Leda Lojodice

Video Sergio Metalli

Luci Vinicio Cheli

Maestro del coroClaudio Fenoglio

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO

NUOVO ALLESTIMENTO

in coproduzione con il National Centre for the Performing Arts di Pechino

Teatro Regio

Martedì 15 Novembre 2016 ore 20

Mercoledì 16 Novembre 2016* ore 15

Giovedì 17 Novembre 2016 ore 20

Sabato 19 Novembre 2016* ore 20

Domenica 20 Novembre 2016 ore 15

Martedì 22 Novembre 2016* ore 20

Mercoledì 23 Novembre 2016 ore 20

Sabato 26 Novembre 2016 ore 15

 


Samson et Dalila

di Camille Saint-Saëns

La vicenda è quella raccontata dal sedicesimo capitolo del “Libro dei Giudici”, nellaBibbia: Samson , tradito da Dalila, viene catturato dai filistei, i quali gli tagliano i capelli – segreto della sua forza – e lo accecano. Ma egli riuscirà a far crollare il tempio pagano uccidendo i nemici. Il risultato è un’opera che alterna momenti kolossal in stilegrand-opéraad altri di più lirico intimismo; ci sono così gli intensi cori degli ebrei prigionieri, la scena di seduzione di Dalila, le danze del baccanale dei filistei. Delle dodici opere che Saint-Saëns compose,Samson et Dalilaè l’unica rimasta in repertorio. In origine avrebbe dovuto essere un oratorio, e la grande presenza di scene corali ne è una dimostrazione. A ispirare il libretto di Ferdinand Lemaire, oltre la Bibbia, sono la tragediaSamson Agonistesdi John Milton e ilSamson che Voltaire aveva scritto perché Jean-Philippe Rameau lo musicasse. Composta tra il 1869 e il 1874,Samson et Dalilavenne eseguita per la prima volta al Teatro Granducale di Weimar il 2 dicembre 1877 su invito di Liszt, direttore di quel teatro. Se al fascinoso ruolo di Dalila sono affidate le due romanze più “sensuali” e famose: «Printemps qui commence» e «Mon cœur s’ouvre à ta voix», al protagonista, un vero e proprio tenore eroico, spettano le pagine di più intensa drammaticità, come la scena della macina, nella quale l’eroe ormai cieco e prigioniero prega Dio di salvare gli ebrei.

ATTO I

Una piazza di Gaza, davanti al tempio di Dagon. Gli ebrei sono schiavi dei filistei e, radunatisi nella piazza, piangono la loro triste situazione domandandosi come mai Dio li abbia abbandonati. Tra di loro c’è Samson , che li invita a non disperare e a non dubitare dell’aiuto di Dio. Dal tempio esce il satrapo Abimélech, che con arroganza ricorda agli ebrei che essi sono schiavi e che il loro Dio non ha nessun potere; a quel punto Samson lo affronta: il satrapo afferra la spada, ma l’ebreo riesce a impossessarsi dell’arma e lo uccide. Egli ha una forza straordinaria tale da mettere in fuga i soldati di Abimélech, poi Samson e gli ebrei si allontanano. Il gran sacerdote, davanti al cadavere del satrapo, ordina che Samson e gli ebrei vengano uccisi, ma un messaggero comunica che gli schiavi stanno devastando i campi: i filistei abbandonano la piazza. È ormai giorno e gli ebrei e Samson tornano davanti al tempio e ringraziano Dio; un vecchio ebreo esalta la giustizia del Signore. Dal tempio di Dagon escono alcune bellissime fanciulle filistee; con loro vi è l’affascinante Dalila, che cinge con una corona il capo di Samson proclamandolo vincitore. Quindi lo invita a raggiungerla a casa sua, nella valle di Sorek. Samson è turbato, e il vecchio ebreo gli consiglia di non accettare l’invito.

ATTO II

Nella sua casa nella valle di Sorek, Dalila attende l’arrivo di Samson . Prima giunge però il gran sacerdote, il quale le racconta le imprese dell’eroe ebreo e le promette dei doni se lo farà catturare. Dalila rifiuta: non vuole premi, è il suo odio per Samson a guidarla. Samson arriva, nonostante senta di tradire il suo popolo. Dalila lo seduce e Samson , ormai conquistato, le rivela il segreto della sua forza. Dall’interno della casa, Dalila chiama i soldati del gran sacerdote: Samson viene fatto prigioniero.

ATTO III

Samson , al quale i filistei hanno tagliato i capelli, simbolo della sua forza, è stato accecato e ora, nella prigione di Gaza, è costretto a far girare una macina. Samson prega Dio perché aiuti gli ebrei. Le guardie lo conducono al tempio di Dagon, dove i filistei con un baccanale stanno festeggiando la loro vittoria. Mentre il gran sacerdote e Dalila elevano un inno all’unico dio: Dagon, Samson prega il Signore. Poi, ritrovata la forza, si appoggia ai due pilastri del tempio e lo fa crollare. Il tempio travolge Samson e tutti i filistei

 


Samson et Dalila

Prezzi dei biglietti

Recita del 15 novembre:€ 170 - 135 - 120 - 100 - 70 - 55

Recite del 17, 20, 23 e 26 novembre:€ 95 - 80 - 75 - 70 - 60 - 29

Recite del 19 e 22 novembre:€ 90 - 75 - 70 - 65 - 55 - 29

Recita del 16 novembre:€ 60 - 55 - 50 - 45 - 40 - 29

Biglietteria e Informazioni

TEATRO REGIO

Piazza Castello, 215 - 10124 Torino

Tel. 011.8815.1 - Fax 011.8815.214

Biglietteria Teatro Regio

Tel. 011.8815.241/242

Fax 011.8815.601 - biglietteria@teatroregio.torino.it

Orario di apertura:

da martedì a venerdì: 10.30-18

sabato: 10.30-16

un’ora prima degli spettacoli

Informazioni

Piazza Castello 215 - Ingresso uffici

Tel. 011.8815.557 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.teatroregio.torino.it

Vendita on line: www.teatroregio.torino.it

Vendita telefonica con carta di credito: tel. 011.8815.270

Orario del servizio: da lunedì a venerdì 9-12

 

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