Andras Schiff

András Schiff e il Quartetto Brentano con Biss

Gli Amici della Musica Firenze ospitano sabato 5 novembre - Teatro della Pergola ore 16 - il pianista András Schiff in un inedito programma dal titolo Le tre ultime Sonate nel quale Haydn, Mozart, Beethoven e Schubert vengono messi a confronto attraverso le ultime sonate per pianoforte lasciate da ciascuno dei tre compositori. Un raffronto che mette in evidenza il sapiente gioco fra la forma e l’ originalità delle singole soluzioni, anche grazie ai due differenti strumenti (un Bösendorfer e uno Steinway) che Schiff usa, alternandoli. Il concerto inizia con la Sonata KV 576 di Mozart, caratterizzata quella diafana compostezza che è conquista dell’ultimo Mozart; la affianca la Sonata D 960 di Schubert, specchio di una moderna inquietudine. Nella seconda parte del programma la Sonata Hob. XVI:52 di Haydn dialoga con lo Sonata op.111, brano nel quale di Beethoven riversa le nuove istanze della musica romantica.

Noto anche per le sue maratone pianistiche monografiche (le integrali di Schubert, Beethoven, Bach) e come organizzatore musicale (è stato direttore artistico del festival di musica da camera Musiktage Mondsee, vicino a Salisburgo, e ha fondato l’Ittinger Pfingstkonzerte in Svizzera), legato da lunga frequentazione agli Amici della Musica, Schiff si dedica anche all’attività di direttore: nel 1999 ha dato vita all’orchestra da camera Cappella Andrea Barca, dandole un nome di fantasia che è scherzosamente l’italianizzazione del proprio. Nel 2011, è balzato alla notorietà della cronaca per essersi pubblicamente opposto all’ondata di neonazismo e antisemitismo in Ungheria, decidendo di non suonare più in patria.

Il secondo appuntamento del fine settimana fiorentino degli Amici, domenica 6 novembre alle ore 21, al Saloncino della Pergola si intitola “Late Style” e propone un percorso musicale sullo stile della piena maturità di Beethoven. A condurci nella riscoperta di questo ultimo Beethoven sono interpreti americani, il Quartetto Brentano e il pianista Jonathan Biss, da soli o in formazione cameristica. In programma la Sonata per violino e pianoforte op.96, la Sonata op.111, e infine il Quartetto per archi op.135.

Il Quartetto Brentano si è imposto per la sua tecnica brillante fin dalla fondazione, avvenuta nel 1992 alla Julliard School, nel nome di quella Antoine Brentano generalmente indicata come l’ immortale amata delle lettere d’amore di Beethoven. Presente nelle maggiori sale concertistiche europee ed americane, il Brentano collabora con Mitzuko Uchida, Joyce DiDonato, Jonathan Biss. Quest’ultimo è inoltre autore di due Kindle Single, e-book con saggi su Schumann e Beethoven diventati presto autentici best seller del web.

Rossella Rossi