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Haydn e i maestri di Rossini: anteprime per Purtimiro

DUE “ANTEPRIME” PER IL FESTIVAL PURTIMIRO IL 5 E 12 NOVEMBRE

LA TOSCANINI CON CARLO TENAN E MARESCOTTI COL PIANO DI BARKER PER IL ROSSINI LUGHESE.

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LUGO (RA) – L'imminente festival barocco “Purtimiro” diretto da Rinaldo Alessandrini, in programma al Teatro Rossini di Lugo dal 3 al 30 dicembre 2016, conoscerà due concerti “anteprima” il 5 e 12 novembre: due appuntamenti un po' speciali che rientrano nell'abbonamento della Stagione Concertistica 2016-17, ma che per impaginazione di programma e particolarità costituiscono un utile assaggio del trionfo barocco del festival, nato per festeggiare i 30 anni dal restauro in epoca moderna del gioiello architettonico firmato Petrocchi-Bibiena.

Sabato 5 novembre alle 20,30 al Teatro Rossini ecco dunque il primo concerto sinfonico della nuova stagione con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Carlo Tenan, dal titolo “Da Figaro a Hadn”: il programma infatti prevede l'esecuzione delle musiche più celebri che furono ispirate dal personaggio del barbiere Figaro delle due celebri commedie di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais, l'agit-prop ante littteram alla corte di Luigi XV e Luigi XVI.  Apre la Sinfonia dal Barbiere di Siviglia del 1782 del tarantino Giovanni Paisiello, genio del tardo barocco che produsse i suoi capolavori alla corte di San Pietroburgo, poi quella famosissima delle Nozze di Figaro del 1786 di Mozart, la Sinfonia e il Temporale dal Barbiere di Siviglia di Rossini del 1816 (con cui Giocahino praticamente asfaltò il precedente paiselliano), infine la Sinfonia dall'opera I due Figaro del pugliese Saverio Mercadante, del 1835. Di papà Haydn invece la Sinfonia n. 102 in si bemolle maggiore, scritta a Londra nel 1792 ancora sotto l'influsso drammatico della sconvolgente notizia della morte di Mozart. Con la Filarmonica Toscanini c'è la bacchetta di Carlo Tenan, musicista a tutto tondo di origine veneta (Rovigo), che a un passato di virtuoso dell'oboe (militò per vari anni come primo oboe nell'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna) bilancia un presente da direttore fra i più richiesti della sua generazione: lui che è stato allievo, seguace e assistente del grande Lorin Maazel.

Sabato 12 novembre sempre alle 20,30 sarà poi la volta di un concerto cameristico con la partecipazione straordinaria dell'attore romagnolo Ivano Marescotti, in duo col raffinato pianista inglese Richard Barker, di casa al Teatro alla Scala. Titolo del concerto “Il Maestro e il Cignale”. Il Maestro è naturalmente Gioachino; il cignale è sempre lui, come amava schermirsi quando gli affibbiavano l'epito “Il cigno di Pesaro”: “e il cignale di Lugo” aggiungeva ironico Rossini, alludendo alla sua leggendaria infanzia trascorsa a Lugo di Romagna nella casa dei genitori in via Rocca. Era il tempo in cui il giovane Gioachino studiava coi due maestri lughesi Luigi e Giuseppe Malerbi, entrambi prelati. Il primo fumantino e mattacchione, il secondo serio, riflessivo, studioso e collezionista di partiture di compositori tedeschi molto fuori moda in provincia: Bach, Gluck, Haydn, Mozart. Ecco dunque formarsi il genio di Rossini, che a Lugo trova una culla feconda, un ambiente vivace e maestri adeguati. Sulle note irriverenti di un melologo sul Giuoco della Tombola di Luigi Malerbi e su quelle immortali di Rossini ispirate ai classici tedeschi (il “tedeschino” lo chiamarono poi a Bologna, per quei suoi studi rigorosi), il racconto dello spettacolo si dipana irresistibilmente attraverso storie, lettere, melologhi, documenti e musiche pianistiche del Malerbi (custodite alla Biblioteca di Lugo) e di Rossini tratte dai Pezzi di vecchiaia e dalla Petite Messe Solennelle. 

Biglietteria online: www.vivaticket.it, biglietti da 7 a 20 euro. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 0545.38542.