don chisciotte

Don Chisciotte fra Vu-An e Petipa

La Stagione completa la programmazione d’Opera con il tradizionale balletto classico. Nei giorni 12 (prima italiana) e 13 novembre protagonista il Don Chisciotte, uno dei titoli più famosi della tradizione, ispirato al famoso romanzo di Miguel de Cervantes, in scena al Teatro Grande il sabato sera alle ore 20.30 e la domenica alle 15.30.

Il balletto sarà interpretato dal Ballet Nice Méditerranée fondato nel 2009 sull’eredità del Balletto dell'Opera di Nizza e prevede le coreografie del direttore artistico Éric Vu-An, ispirate alla storica versione coreografica di Marius Petipa.

Don Chisciotte porta lo spettatore in una Spagna colorata e in festa. Éric Vu-An presenta una coreografia che rende omaggio alla grande tradizione classica e che mette in risalto i talentuosi ballerini della compagnia. La sua versione di Don Chisciotte mescola le vite del famoso guerriero che si batte contro i mulini a vento, della bella Kitri e del suo giovane amante Basilio. Il padre di Kitri, che voleva darla in sposa ad un nobile di maggior fortuna, conduce i due giovani amanti in una storia ricca di avventure ed equivoci. Il risultato è una pantomima deliziosa e un balletto che mette in mostra gli aspetti più brillanti della danza accademica.

I biglietti per sabato 12 e domenica 13 novembre sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Grande (dal martedì al venerdì 13.30-19.00, sabato 15.30-19.00, domeniche di spettacolo 13.30-15.30).


 

Sabato 12 novembre ore 20.30 (TURNO A) Domenica 13 novembre ore 15.30 (TURNO B)

DON CHISCIOTTE

Balletto classico in tre atti

Musica di Ludwig Minkus

BALLET NICE MÉDITERRANÉE

Coreografia Eric Vu-An da Marius Petipa

Scenografia Caroline Constantin

Realizzata presso gli Atelier dell’Opera Nice Côte d’Azur

Costumi Roberta Guidi Di Bagno

Luci Patrick Méeus

Con la partecipazione di Eric Vu-An

Personaggi / Interpreti

Kitri Zaloa Fabbrini

Basilio Alessio Passaquindici

Mercedes Céline Marcinno

Espada César Rubio Sancho

Gamache Andres Heras Frutos

Il padre Luigi Neri

Don Chisciotte Eric Vu-An

Sancho Panza Denis Vizzini

Corpo di ballo Nice Méditerranée


Sinossi

Atto I - In un villaggio della Spagna.

Kitri, figlia dell’oste Lorenzo, e il barbiere Basilio si amano. Ma il padre di Kitri vuole costringerla a sposare il ricco Gamache. Don Chisciotte e Sancho Panza arrivano nella piazza del villaggio. Don Chisciotte, alla ricerca della sua Dulcinea adorata, crede di ravvederla nella persona di Kitri. I due innamorati fuggono via, perseguiti da Lorenzo e Gamache. Anche Don Chisciotte e Sancho Panza li seguono. In una taverna, Kitri e Basilio, festeggiano la loro fuga riuscita. Ma Gamache e Lorenzo li ritrovano dopo poco. L’oste costringe sua figlia ad accettare la richiesta di matrimonio di Gamache. Basilio disperato, finge di suicidarsi e cade esanime. Kitri è sconvolta. Don Chisciotte, stupefatto, si rende conto che Kitri non è la sua nobile Dulcinea ma la figlia dell’oste, e convince Lorenzo di unire Kitri, tanto afflitta, a Basilio. Non appena Lorenzo, suo malgrado, dà la benedizione alla giovane coppia, Basilio ritorna in sé e coinvolge tutti in una danza gioiosa.

Atto II - Il campo dei gitani.

Don Chisciotte arriva al campo dei gitani accompagnato dal suo scudiero Sancho Panza. Scambia una gitana per la sua amata Dulcinea. Don Chisciotte vede un gitano trattar male la sua compagna e perde la ragione: forse il gitano è l’incarnazione del male responsabile della metamorfosi della sua Dulcinea in Kitri? Così, decide di attaccare questa forza malefica… il cavaliere ferito perde conoscenza. Don Chisciotte sviene e sogna di ringiovanire. Trasportato in un luogo incantato dichiara il suo amore a Dulcinea e si rallegra di girovagare nel mondo delle driadi. Sancho lo sveglia. Atto III - Il matrimonio.

Tutti i protagonisti si ritrovano sulla spiaggia del villaggio. C’è un’atmosfera effervescente. Si festeggia il matrimonio di Kitri e Basilio con danze gioiose.


BALLET NICE MÉDITERRANÉE

Il Balletto dell'Opera di Nizza è nato nel 1947, sotto impulso dell’allora Vicesindaco Pierre Pasquini, la prima maître de ballet è stata Françoise Adret. Fino al 1959, spesso su commissione musicale dell'Opéra, la direzione del balletto fa riferimento a coreografi rinomati e a étoile ospiti tra cui: Claire Motte, Youly Algaroff, Claire Sombert, Lyane Daydé, Josette Amiel, John Gilpin. Successivamente la compagnia è stata diretta da Lycette Darsonval, Jean-Pierre Ruffier, Tony Pardina, Martine Parmain, Marc Ribaud e Eleonora Gori. Dopo una parentesi di qualche anno, la nuova Amministrazione comunale ha voluto ridare nuovo lustro alla danza e rendere nuovamente dinamica la compagnia dell’Opéra di Nizza nominando Direttore Artistico Eric Vu-An. Con il suo arrivo, il primo settembre 2009, la compagnia segue un nuovo corso diventando il Ballet Nice Méditerranée. Al fine di ampliare il repertorio e la visione artistica della compagnia sono nate delle collaborazioni con altre strutture culturali e coreografiche della Regione, tra cui il Dipartimento di danza del C.N.R.R, l’Ecole de Danse Supérieure di Cannes Rosella Hightower, il Monaco Dance Forum e con coreografi di fama internazionale. Inoltre, la compagnia spesso ospita compagnie esterne ed effettua regolarmente tour in Francia e all’estero. Le prime rappresentazioni di questa nuova compagnia hanno avuto luogo il 29, 30 e 31 gennaio 2010 all’Opéra di Nizza presentando un programma in omaggio ai “Ballets russes”. Sempre nel 2010 entrano nel repertorio della compagnia: Cantate 51 di Béjart, La Campanella di Mancini, Viva Verdi e Marco Polo di Luigi Cannito. Il Ballet Nice Méditerranée ha in repertorio anche Don Chisciotte e Coppélia e si esibisce ogni anno presso il Teatro Nazionale di Nizza, i Giardini di Cimiez e il Théâtre de Verdure di Nizza. La ripresa del balletto Pas de Dieux di Gene Kelly assente dalle scene francesi da circa cinquant’anni e rimontato per l’occasione da Claude Bessy, è stato un grande avvenimento, al pari della creazione di Oceana, coreografia creata appositamente per la compagnia da Lucinda Childs. Il Balletto ha inoltre presentato The Enveloppe di David Parsons, Por vos Muero e Gnawa di Nacho Duato, Allegro Brillante e Chaconne di Balanchine, Suite en Blanc di Serge Lifar, Voluntaries di Glen Tetley, La Pavana del Moro di José Limon, Raymonda di Eric Vu-An da Petipa, Adagietto e Rhapsodie di Oscar Araiz, Three Preludes di Ben Stevenson, Night Creature di Alvin Ailey, Sinfonietta di Jiri Kyliàn, Verse Us di Dwight Rhoden, Soir de Fête di Leo Staats, En Sol di Jerome Robbins, La Sylphide di Auguste Bournonville, Concerto Barocco di George Balanchine e Troy Games di Robert North.

ERIC VU-AN - Direttore artistico

Eric Vu-An entra a far parte del corpo di ballo del Théâtre de L’Opéra di Paris. Viene presto notato per le sue interpretazioni dei grandi ruoli del repertorio classico. Sono soprattutto le opere di George Balanchine, Serge Lifar, Michel Fokine, Nijinsky, Jerome Robbins, John Neumeier che gli permettono di esprimere tutta la ricchezza del suo talento. Durante la sua carriera di ballerino ha danzato con artisti del calibro di Rudolf Nureyev, Noëlla Pantois, Sylvie Guillem, Élizabeth Maurin, Carla Fracci, Yvette Chauviré, Marie-Claude Pietragalla, Monique Loudières, Manuel Legris, Vladimir Vassiliev, Dominique Kalfouni, Alessandra Ferri, Zizi Jeanmaire, Heather Parisi… coreografi come Carolyn Carlson, Alvin Ailey, William Forsythe, Heinz Spoerli hanno ideato grandi ruoli appositamente per lui, ma il momento determinante per la carriera di Eric Vu-An è stato l’incontro con Maurice Béjart, che ha creato per lui diverse coreografie, tra le quali Arépo. È stato spesso guest artist nelle più importanti compagnie del mondo. Le sue interpretazioni, soprattutto a fianco di Didier Sandre ne Le Martyre de Saint Sébastien di Béjart e in duo con Zizi Jeanmaire in Valentine’s love songs di Roland Petit, sono state molto apprezzate dalla critica. È spesso ospite in trasmissioni TV dedicate alla danza. Per il cinema, ha recitato in Un tè nel deserto di Bernardo Bertolucci, in Katia et Volodia di Dominique Lelouche e in Nijnski, la marionnette de Dieu di Philippe Vallois. La sua prima esperienza come coreografo è del 1989. Nello spettacolo di Maurizio Scaparro Le memorie di Adriano interpreta Antinoo e crea autonomamente il suo ruolo, un assolo di quindici minuti. Seguono altre creazioni: Histoire du soldat, Du rhum et du coton, La Marseillaise noire sous les flamboyants, Ivresses de Dionysios, Isoline… Allo stesso tempo riprende i grandi balletti del repertorio classico. Nel 1995 Éric Vu-An è nominato direttore artistico del Balletto del Grand Théâtre di Bordeaux, nel 1997 dell’Opéra Théâtre di Avignone e nel 2005 è chiamato al Ballet National de Marseille. Dal 2009 è direttore artistico del Ballet Nice Méditerranée. Tra i numerosi premi e riconoscimenti ricordiamo la nomina a Commendatore dell’Ordine delle Arti e delle Lettere, Premio

Ariston Proballet nel 2011, la nomina a Ufficiale dell’Ordine Nazionale al Merito nel 2008, il Prix Ludmilla Tchérina 2005, la nomina a Cavaliere della Legione d’Onore nel 2004.