il corpo di ballo dell'Arena durante le prove

Manifestazione nazionale per il Corpo di Ballo dell'Arena

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato ufficiale relativo alla manifestazione nazionale in difesa del Corpo di Ballo dell'Arena di Verona indetta per domenica 20 novembre 2016

Il Comitato Nazionale Fondazioni Lirico Sinfoniche ha indetto a Verona, per il 20 novembre 2016, una Manifestazione di protesta con presidio in Via Roma, a partire dalle ore 17.00 alle 21.00 circa, a cui parteciperanno i lavoratori e le lavoratrici della Fondazione Arena di Verona , in difesa dei colleghi del Corpo di Ballo, settore stabile in procinto di essere eliminato dalla Fondazione stessa.

A testimoniare la concreta solidarietà, si uniranno al presidio delegazioni provenienti da altre Fondazioni Lirico Sinfoniche, mentre azioni di sensibilizzazione del pubblico in favore dei ballerini e dei lavoratori dell’Arena di Verona, verranno realizzate presso le proprie sedi dai Teatri che aderiscono alle iniziative del Comitato Nazionale FLS nella lotta comune contro la legge 160 del 7 agosto 2016.

Questa manifestazione si pone a difesa dell'integrità del Teatro e della dignità di chi vi lavora, che sta attualmente pagando un alto prezzo in prima persona, per gli errori di altri, per consentire all’Arena di Verona di continuare a portare prestigio internazionale e alto guadagno ad una città che troppo spesso disconosce quanto la fonte di tutto ciò risieda nell’alta professionalità dei settori lavorativi della Fondazione. Essi intendono reagire al tentativo di chi vuol dimostrare come si possa riempire il vuoto enorme lasciato da due mesi di inattività della Fondazione, con spettacoli come il Gala di Danza in programma proprio il 20 novembre, beneficato dal patrocinio del Comune (che paga l’affitto del Teatro Filarmonico per l’attività della Fondazione), mentre nel contempo si toglie il lavoro al corpo di ballo, da sempre nella Fondazione parte integrante della migliore offerta artistica e le cui produzioni innalzavano la quota annua del F.U.S. destinata all’Arena di Verona.

La trattativa sindacale sul licenziamento del Corpo di Ballo ha trovato la sua fine in questi ultimi giorni, naufragata davanti all’applicazione del Piano di Risanamento da parte dell’appena insediato sovrintendente Giuliano Polo. Tutto passa ora in altre mani, mentre il destino dei 22 ballerini diventa sempre più incerto ed oscuro. L’avversione del presidente della Fondazione, il sindaco Tosi, rispetto al balletto classico e al corpo di ballo sono da tempo ben note, così come la sua volontà di eliminarlo, assieme a tutto ciò che per lui sembra non avere valore, come ad esempio l’attività di un teatro stabile con produzioni in grado di conferire tutto l’anno alla città una vivacità culturale in cui il pubblico possa godere dell'alta qualità dell'offerta.

Per l'Arena di Verona, sacrificare il ballo è un'amputazione simile a staccare la mano al David di Michelangelo...in fondo, in fondo, si tratta solo di una mano, rimane tutto il resto...ma non si può certo dire che sia la stessa cosa!

Non è tollerabile che proprio in Italia, paese in cui è nata, questa nobile disciplina artistica venga considerata come qualcosa di così "superfluo" da procedere, ormai sistematicamente, allo smantellamento delle sue formazioni stabili dai maggiori Teatri italiani, al punto che soltanto 4 di essi possano ancora disporne. Al centro di questa protesta, quindi, si colloca anche la difesa di tutta la categoria, che non merita tale falcidia, così come il pubblico di ogni età non merita di essere privato delle grandi emozioni che la danza gli può generosamente regalare.

Infine, si ponga attenzione anche al destino delle nuove generazioni di danzatori, che di questo passo, esattamente come i giovani musicisti, non potranno avere un futuro lavorativo nel proprio paese. Ci riflettano i genitori degli allievi della scuola di danza che ha organizzato questo gala, mentre osservano i propri figli librarsi felici sul palco, immersi nel loro sogno, che però, dopo tanto sacrificio e studio, rischia di infrangersi ben presto contro un muro di amarissima realtà.

A questa iniziativa del Comitato Nazionale Fondazioni Lirico Sinfoniche aderiscono :

il Comitato Opera Nostra – Fondazione Arena Bene Comune e

il Comitato Pro – Fondazione Arena di Verona