gaspar cassadò

Violoncelli per Gaspar Cassadò

domenica 27 novembre 2016

Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni - Torino

ore 16.30

serie didomenica

Orchestra da camera Suzuki di Torino

Gaspar Cassadò Suzuki Cello Orchestra

con la partecipazione di

Mario Brunello

Antonio Mosca

Stefano Cerrato

Bartolomeo Dandolo

Luigi Colasanto

MEMORIAL GASPAR CASSADÒ 1966-2016

Musiche di Popper, Cassadò, Vivaldi, Corrette, Bach, Rossini, Goltermann, New

Introduzione al concerto a cura di Antonio Mosca

Il 24 dicembre 2016 ricorre il cinquantesimo anniversario della morte di Gaspar Cassadò, uno dei più grandi violoncellisti del Ventesimo secolo, oltre che compositore e appassionato didatta. Ancora oggi la sua figura occupa un posto di grande rilievo: non c’è violoncellista che non abbia in repertorio almeno una sua composizione.

L’Unione Musicale di Torino, insieme ad Antonio Mosca, allievo dello stesso Cassadò e direttore dell’Accademia Suzuki Talent Center di Torino, ha inserito in Stagione (serie di abbonamento Didomenica) un concerto in sua memoria. Domenica 27 novembre 2016, presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino alle ore 16.30 protagonista assoluto sarà il violoncello, declinato nelle sue varie possibilità espressive: da solo, in ambito cameristico e solista con orchestra; per finire una formazione atipica, l’orchestra di violoncelli, al cui interno troviamo ben quattro tipi di strumenti “da gamba” (oltre al violoncello tradizionale, il controviolino, il violoncello piccolo e il bassetto a tre corde) che consentono di coprire l’intera tessitura di un’orchestra d’archi.

La prima parte del programma è dedicata al solismo: si apre con il Requiem di Popper per 3 violoncelli, eseguito da Stefano Cerrato, Bartolomeo Dandolo e Luigi Colasanto, giovani e brillanti violoncellisti che hanno cominciato i loro studi proprio presso la Scuola Suzuki torinese e ora si affacciano alla carriera concertistica. A seguire Requiebros di Cassadò, eseguito da una giovanissima allieva Suzuki, Clara Piccoli, che ha vinto recentemente con questo brano il Premio Speciale Cassadò Junior del VII Concorso “Crescendo” di Firenze (giugno 2016).

Clou del concerto la partecipazione straordinaria diMario Brunelloche eseguirà la Sonata per violoncello solodi Gaspar Cassadò.

La seconda parte sarà interamente dedicata all’orchestra di violoncelli con la Gaspar Cassadò Suzuki Cello Orchestra, espressione delle classi di violoncello della Scuola torinese. Mario Brunello dirigerà inoltre il Concerto in re maggiore di Vivaldi, dove si alterneranno vari solisti tra i quali anche lo stesso Brunello nell’Adagio. Seguiranno brani di Corrette, Bach, Rossini, Cassadò e Goltermann.

Tutto il concerto sarà preceduto da un breve ricordo di Cassadò di Antonio Mosca: «C’è una forte componente emotiva nel mio ricordo di Cassadò. Era una persona straordinaria ed è stato un artista completo ma soprattutto era il mio maestro, una persona molto amabile e gentile, ma anche estremamente severa. Posso dire che mi considerava come un figlio, ecco perché dopo cinquant’anni mi sento di fare qualcosa di importante per lui». (intervista completa ad Antonio Mosca su http://www.unionemusicale.it/intervista-esclusiva-ad-antonio-mosca/).

poltrone numerate, euro 30

in vendita presso la biglietteria dell’Unione Musicale e online su www.unionemusicale.it

ingressi, euro 20 (ridotti fino a 21 anni, euro 10)

in vendita il giorno del concerto presso il Conservatorio dalle ore 16

BIGLIETTERIA

Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino

tel. 011 566 98 11 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

orario: martedì e mercoledì 12.30-17 - giovedì e venerdì 10.30-14.30

www.unionemusicale.it

Per celebrare il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Gaspar Cassadò, Antonio Mosca ha dato vita a un’insolita orchestra di giovani violoncellisti: è nata così la Gaspar Cassadò Suzuki Cello Orchestra, espressione delle classi di violoncello dell’Accademia Suzuki Talent Center di Torino. Proseguendo la tradizione didattica di Cassadò, che fu ricercatore, compositore e solista, il gruppo è formato da circa trenta violoncellisti che suonano quattro tipi di strumenti da gamba. Al suo interno, oltre al violoncello (accordatura la-re-sol-do), troviamo infatti il controviolino (accordatura mi-la-re-sol, un’ottava sotto il violino), il violoncello piccolo (mi-la-re-sol) e il bassetto a tre corde (la-re-sol, un’ottava sotto il violoncello). II repertorio possibile abbraccia tutto l’arco della storia della musica dal periodo madrigalistico (Plorate filii Israel di Giacomo Carissimi) al Barocco (Concerto per 2 violoncelli di Antonio Vivaldi, Concerto brandeburghese n. 6 di Johann Sebastian Bach), dal romantico (Elegia di Gabriel Fauré, Requiem di David Popper con 9 solisti) al moderno (Trauermusik di Paul Hindemith o Marcia de Caballeria di Rachel New).

Mario Brunello nel 1986 è il primo artista italiano a vincere il Concorso Čaikovskij di Mosca che lo proietta sulla scena internazionale. Viene invitato dalle più prestigiose orchestre, tra le quali London Philharmonic, Munich Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio-France, DSO Berlin, London Symphony, NHK Symphony di Tokyo, Kioi Sinfonietta, Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia; lavora con direttori quali Valerij Gergiev, Antonio Pappano, Yuri Temirkanov, Manfred Honeck, Riccardo Chailly, Vladimir Jurowski, Ton Koopman, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Myung-Whun Chung, Seiji Ozawa.

Brunello si presenta sempre più di frequente nella doppia veste di direttore e solista dal 1994. Nell’ambito della musica da camera collabora con celebri artisti, tra cui Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Martha Argerich, Andrea Lucchesini, Frank Peter Zimmermann, Isabelle Faust, Maurizio Pollini, Valery Afanassiev e l’Hugo Wolf Quartett.

Nella sua vita artistica riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d’arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale. Interagisce con artisti di altra estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela.

I diversi generi artistici si riflettono nell’ampia discografia le cui più recenti pubblicazioni sono la registrazione live del Concerto di Dvořák con l’Accademia di Santa Cecilia diretta da Pappano (EMI) e il dvd del Concerto n. 2 di Šostakovič registrato dal vivo alla Salle Pleyel di Parigi con l’Orchestra del Teatro Mariinskij e Gergiev.

È direttore musicale del festival Artesella arte e natura e Accademico di Santa Cecilia. Ha pubblicato tre libri, l’ultimo dei quali con Gustavo Zagrebelsky. Suona il prezioso violoncello Maggini dei primi del Seicento appartenuto a Franco Rossi.

L’Unione Musicale onlus è stata selezionata dalla Compagnia di San Paolo quale realtà d’eccellenza nel panorama dello spettacolo dal vivo.

La stagione I Concerti 2016-2017 è sostenuta inoltre dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione Ferrero.