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Mozart a nove anni

Rai5, giovedì 13/04/2017 - 22:15

Un docente d’eccezione per un ciclo di quattro lezioni-concerto che l’Orchestra di Padova e del Veneto, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, ha organizzato nella primavera del 2016. È Salvatore Sciarrino, compositore contemporaneo tra i più celebrati al mondo, in residenza nella Stagione 2015/2016 dell’Orchestra di Padova e del Veneto, protagonista di “Lezioni di suono”, il programma di Rai Cultura in onda da giovedì 13 aprile alle 22.15 su Rai5. Nel corso degli incontri, animati dai commenti e dagli esempi musicali dell’orchestra diretta da Marco Angius, il pubblico è stato invitato a entrare nei dettagli più reconditi e inattesi delle partiture, analizzate e proposte in forma di concerto.

La prima lezione prende il via dalla composizione di Sciarrino "Mozart a 9 anni", una serie di rielaborazioni per orchestra d’epoca dal Quaderno Musicale Londinese di Wolfgang Amadeus Mozart. A fianco dell'Orchestra di Padova e del Veneto, la pianista Anna D'Errico presenta la versione originale dei numeri mozartiani. Nell’incontro successivo sono presentati l’ "Idillio di Sigfrido" di Richard Wagner e l’orchestrazione di "Sposalizio" (da Liszt), realizzata nel 2015 da Sciarrino per l’Orchestra di Padova e del Veneto che ne ha eseguito la prima assoluta nella 50a Stagione concertistica 2015/2016. Il ciclo di lezioni continua con la composizione "Efebo con radio" (1981) in cui affiora la memoria dell’infanzia di Sciarrino in Sicilia, legata all’ascolto della radio con le interferenze, le mescolanze di messaggi ed una riflessione sui meccanismi della comprensione-non comprensione indagati attraverso una radio che funziona un po’ come una macchina per musica elettronica. L'ultima lezione, "Nel cantiere di Mozart", confronta l'originale versione del concerto 491 con i successivi rifacimenti mozartiani per mostrare come la perfezione formale raggiunta dal compositore salisburghese nasca da una prospettiva di limatura continua della struttura musicale piuttosto che da un'intuizione estemporanea dello sviluppo concertante.