Khatia e Gvantsa Buniatishvili pianoforti

Le sorelle Buniatishvili  a quattro mani

Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni – Torino – ore 21

(abbonamento serie Dispari)

Khatia e Gvantsa Buniatishvili pianoforti

Anthony Girard (1959)

Sonatina n. 1 per pianoforte a 4 mani

Josef Bardanashvili (1948)

Perpetuum Mobile per 2 pianoforti

Darius Milhaud (1892-1974)

Scaramouche per 2 pianoforti op. 165

Sergej Rachmaninov (1873-1943)

Fantaisie Suite n. 2 per 2 pianoforti op. 17

George Gershwin (1898-1937)

Fantasia da Porgy and Bess per 2 pianoforti

(arrangiamento di Percy Grainger)

Maurice Ravel (1875-1937)

La Valse, poème choréographique per 2 pianoforti

 

Arrivano dalla Georgia le due sorelle del pianoforte Khatia e Gvantsa Buniatishvili che mercoledì 10 maggio 2017 saliranno sul palco del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino ospiti nel cartellone dell’Unione Musicale (alle ore 21, serie dispari di abbonamento).

Nate entrambe a Tbilisi, hanno iniziato a suonare il pianoforte nella più tenera età, sotto la guida della madre che, con grande passione ne ha colto il talento, seguito gli studi e avviato le carriere. Le due giovani artiste nel corso degli anni hanno rivelato caratteri e personalità profondamente diversi: determinata, nomade e libera, Khatia, la più giovane, ha esordito a soli sei anni con l’Orchestra di Tbilisi, ha vinto premi internazionali tra i quali nel 2012 un ECHO come “Esordiente dell’anno” e ha collaborato con i maggiori artisti e le più importanti istituzioni, tanto che oggi, a soli ventinove anni, è a pieno diritto tra i pianisti più noti al mondo. La sorella Gvantsa si è ritagliata una carriera più legata al suo paese d’origine, dove vive e svolge attività concertistica e didattica. Khatia e Gvantsa Buniatishvili non hanno però mai smesso di suonare insieme portando sulla tastiera le loro storie ed esperienze di vita diverse, il profondo affetto e l’amore per la musica che da sempre le unisce.

Il programma del concerto di Torino è un tuffo nel repertorio nel Novecento con l’aggiunta di due brani inziali di autori contemporanei. Il primo, è una Sonatina a 4 mani, caratterizzata da un forte linguaggio evocativo, del compositore francese Anthony Girard, attualmente professore di orchestrazione e analisi musicale presso il Conservatorio di Parigi. A seguire un omaggio delle sorelle Buniatishvili alla loro terra d’origine con il Perpetuum Mobile per 2 pianoforti di Josef Bardanashvili, compositore nato a Batumi, in Georgia, e successivamente trasferitosi in Israele. Il brano, originariamente scritto per 4 pianoforti (e 16 mani!) è stato commissionato nel 2000 dall’International Piano Master Classes di Tel-Hai (Israele).

La suite Scaramouche (1937) è uno dei brani più fortunati di Darius Milhaud per l’elegante costruzione e la smagliante scrittura strumentale che, nel finale, rivela una marcata tipizzazione brasiliana. A seguire la Fantaisie Suite n. 2 composta da Rachmaninov nei primi mesi del 1901 in Italia. Per la prima esecuzione, il 24 novembre 1901 a Mosca, i due pianisti furono lo stesso Rachmaninov e Aleksandr Siloti. Virtuosistica e brillante anche la Fantasia da Porgy and Bess, elaborata dal pianista australiano Percy Grainger dalla celebre opera di Gershwin, che raccoglie brani straordinari come My Man’s Gone Now, It Ain’t Necessarily So, Clara Don’t You Be Downhearted, Oh, I Can’t Sit Down, Bess, You Is My Woman Now, I Got Plenty O’ Nuttin, Oh Lawd e I’m On My Way. <p="justify">Il concerto termina con La Valse, capolavoro di Ravel composto subito dopo la Grande Guerra che, con la sua ironica tragicità, celebra l’apoteosi del valzer viennese proprio nel momento in cui la scomparsa della società cui apparteneva può dirsi definitiva. Prima di stendere la partitura d’orchestra, Ravel completò la versione per pianoforte e poi quella per due pianoforti, che eseguì con Alfredo Casella il 23 ottobre 1920.

poltrone numerate, euro 30

in vendita presso la biglietteria dell’Unione Musicale e online su www.unionemusicale.it

ingressi non numerati, euro 20

e riduzioni per i giovani under 21

in vendita il giorno del concerto presso il Conservatorio dalle ore 20.30

BIGLIETTERIA

Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino

tel. 011 566 98 11 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

orario: martedì e mercoledì 12.30-17 - giovedì e venerdì 10.30-14.30

www.unionemusicale.it

Nata nel 1987 in Georgia, la pianista Khatia Buniatishviliha iniziato a studiare pianoforte all’età di 5 anni sotto la guida della madre, ha tenuto il suo primo concerto con l’Orchestra da camera di Tbilisi all’età di 6 anni e ha debuttato sulle scene internazionali all’età di 10 anni. Ha studiato a Vienna con Oleg Maisenberg. È stata vincitrice di numerosi premi internazionali, tra i quali l’Arthur Rubinstein Competition e la Tbilisi International Piano Competition. È regolarmente invitata a esibirsi per i festival più prestigiosi, tra cui Verbier, Lucerna, Ravinia, Aspen, Gstaad, Amsterdam, Menuhin Festival Gstaad, Bad Kissingen, San Pietroburgo, BBC Proms, Montpellier, Saratoga, Salisburgo, Kronberg, MDR Lipsia, Folles Journées, Piano aux Jacobins a Tolosa, Progetto Martha Argerich.

Nel 2008 ha debuttato alla Carnegie Hall di New York con il Secondo concerto per pianoforte di Chopin. Da allora si è esibita a fianco delle più prestigiose orchestre tra le quali: Orchestra Filarmonica d’Israele con Kent Nagano, Filarmonica di San Pietroburgo, Kremerata Baltica con Gidon Kremer (con date anche al Teatro alla Scala di Milano, Roma, Pavia e Instanbul), Sinfonia Varsovia con Maxim Vengerov, Orchestra Sinfonica della Radio di Amburgo, Orchestra Sinfonica di Lucerna, Orchestra del Festival di Verbier diretta da Neeme Järvi, Orchestra da Camera di Zurigo, Filarmonica di Rotterdam con Andrey Boreyko, Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese, Orchestra Filarmonica Cinese, Orchestra Sinfonica di Shangai con Mikhail Pletnev, Philadelphia Orchestra diretta da Larry Foster, San Francisco Symphony diretta da Jaap van Zweden, Orchestra della Radio di Francoforte, Münchner Philharmoniker, Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, Orchestre de Paris diretta da Paavo Järvi, Orchestre du Capitole de Toulouse con Tugan Sokhiev, BBC Symphony, European Youth Orchestra con Vladimir Ashkenazy, Orchestre Philharmonique de Radio France diretta da Myung-Whun Chung, London Symphony Orchestra diretta da Andres Orozco-Estrada, Sinfonica di Vienna diretta da Philippe Jordan, Russian National Orchestra diretta da Vasily Petrenko e San Francisco Symphony diretta da Vladimir Jurowski.

Si è esibita in recital ad Amsterdam, Atene, Birmingham, Barcellona, Bruxelles, Monaco, Francoforte, Stoccarda, Colonia, Berlino, Amburgo, Roma, Firenze, Praga, Varsavia, Parigi, Stoccolma, Vienna, Lussemburgo, Londra, Singapore e Vancouver. In ambito cameristico, ha collaborato con artisti come Renaud Capuçon, Truls Mork, Sol Gabetta; ha inoltre suonato in trio con Gidon Kremer e Giedre Dirvanauskaite e in duo con sua sorella Gvantsa.

Ha inoltre più recentemente collaborato con Philharmonia Orchestra (Paavo Järvi), Sinfonica di Vienna (Gianandrea Noseda), Orchestre de Paris (Andrej Boreyko), Orchestre National de France (Daniele Gatti), Orchestra della Svizzera Italiana (Pietari Inkinen), Maggio Musicale Fiorentino, Teatro alla Scala di Milano (Gianandrea Noseda), Filarmonica di Los Angeles (Krzysztof Urbanski), Sinfonica di Seattle (Ludovic Morlot), Filarmonica di Monaco (Semyon Bychkov). Impegni in recital prevedono apparizioni a Parigi, Londra, Monaco, Stoccarda, Dortmunt, Baden-Baden, Barcellona, Tokyo, Praga e molti altri.

Khatia Buniatishvili ha fatto parte del progetto New Generation Artist della BBC Radio3 tra il 2009 e il 2011; collabora da allora con le diverse orchestre della BBC. Nel 2010 ha ricevuto il Borletti-Buitoni Trust e, per la stagione 2011-2012, è stata inserita tra le Rising Stars del Musikverein e della Konzerthaus di Vienna; ha ricevuto il premio Echo a Berlino nel 2012.

Nel 2011 è uscito per l’etichetta discografica Sony Classical il suo primo album, dedicato a musiche di Listz, seguito da un secondo album, uscito nel 2013, dedicato a musiche di Chopin con l’esecuzione del Primo concerto con l’Orchestre de Paris diretta da Paavo Järvi. Ha inoltre inciso in trio con Gidon Kremer e Giedre Dirvanauskaite (EMC) e in duo con Renaud Capuçon (Erato). La sua ultima recentissima pubblicazione si intitola Kaleidoscope.

Gvantsa Buniatishviliè nata e cresciuta in Georgia. Dopo essersi diplomata alla Scuola Centrale di Musica di Tbilisi, ha proseguito gli studi al Conservatorio di Stato di Tbilisi a partire dal 2004, sotto la guida del Professor Tengiz Amiredjibi. Già in giovane età ha tenuto recital (per pianoforte solo o a quattro mani con la sorella Khatia) e concerti con orchestre. All’età di soli tredici anni ha iniziato a esibirsi anche all’estero con apparizioni in Repubblica Ceca (Rudolfinum Concert Hall di Praga), Austria (Villa Schindler, Innsbrück), Svizzera (Ginevra, Zurigo, Montreux), Francia (Théâtre des Champs-Elysées e Salle Pleyel di Parigi) e molti altri.

È stata ospite dei Festival de La Roque d’Anthéron, della Ruhr, di Lucerna e di Eygalières, per citarne alcuni.

Insieme a Khatia Bunistishvili ha inciso un cd con musiche per pianoforte a quattro mani intitolato Mother Land (Sony).

L’Unione Musicale onlus è stata selezionata dalla Compagnia di San Paolo quale realtà d’eccellenza nel panorama dello spettacolo dal vivo.

La stagione I Concerti 2016-2017 è sostenuta inoltre dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione Ferrero.