Gianluca Margheri e Aya Wakizono

La pietra del paragone torna al ROF dopo 15 anni

La seconda opera in cartellone al ROF 2017 è La pietra del paragone, in scena l’11, 14, 17 e 20 agosto alle 20 all’Adriatic Arena, già proposta nel 2002 al ROF da Pier Luigi Pizzi al Palafestival e rielaborata nel nuovo, più ampio spazio scenico.

Il titolo mancava al Festival da ben quindici anni. Per l’occasione l’edizione critica, realizzata nel 2002 da Patricia B. Brauner e Anders Wiklund, è stata rivista ed aggiornata in occasione della pubblicazione del volume, che avverrà entro l’anno in corso.

L’opera fu scritta per la Scala nel 1812 e fu il primo vero successo di Rossini in un grande teatro. La partitura si sposò perfettamente con la satira svagata della nuova borghesia proposta dal libretto di Luigi Romanelli.

La regia, sottilmente ironica, di Pizzi ambienta l’improbabile vicenda in una elegante villa con piscina, con suggestioni anni Venti stile Francis Scott Fitzgerald e costumi vintage anni Settanta. I personaggi passano le loro giornate di borghesi un po’ fatui al telefono, oppure tra tennis, caccia e palestra.

Daniele Rustioni dirigerà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il Coro del Teatro Ventidio Basso. Nella compagnia di canto, giovane ed atletica, debuttano Gianluca Margheri e William Corrò al fianco di ex-allievi dell’Accademia Rossinana ed ormai cantanti affermati come Aya Wakizono, Aurora Faggioli, Marina Monzó, Maxim Mironov, Davide Luciano e Paolo Bordogna.

La prima dell’opera, in programma l’11 agosto alle 20, sarà trasmessa in diretta da RaiRadioTre.