boris pasternak

Pasternak e la musica

Russia 1917

I cent’anni che hanno cambiato il mondo

Martedì 7 novembre 2017 ore 21

Unipol Auditorium, Via Stalingrado 37, Bologna

Boris Pasternak

LUIGI LO CASCIO letture

ALEXANDRA SOUMM violino

ALEXANDER ROMANOVSKY pianoforte

Musiche di Pasternak, Skrjabin, Prokof’ev

L’ingresso al concerto è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Autore del celebre romanzo Dottor Živago, che, censurato in Russia, fu pubblicato per la prima volta proprio nel nostro paese, Boris Pasternak è fra i poeti russi più importanti del Novecento. Nell’estate del 1917, nel pieno degli avvenimenti che da febbraio stavano sconvolgendo la Russia, scriveva Mia sorella la vita, i cui versi hanno segnato molti giovani poeti suoi coetanei. Prima tra tutti Marina Cvetaeva, che visse con Pasternak un amore impossibile e profondo, consumato solo attraverso le lettere. Fu proprio lei a coniare la definizione “un acquazzone di luce”: un nuovo modo di scrivere poesia che illumina la realtà, penetrandone il mistero con acutezza e sensibilità. A queste liriche si accompagnano i versi disperati scritti per la morte di Majakovskij, il suo “orizzonte spirituale”, quelli tratti da Dottor Živago e quelli sognanti che descrivono il suo rapporto con la musica, nato quando, ancora giovanissimo, aveva deciso di dedicarsi alla composizione.

Alle sue poesie saranno infatti accostate due sue opere giovanili, il Preludio in sol diesis minore e il Preludio in mi bemolle minore – di rarissima esecuzione – insieme a Étude in re diesis minore op. 8 n. 12 per pianoforte di Aleksandr Skrjabin, che fece avvicinare il giovane Pasternak alla musica. Completano il programma le Cinque melodie op. 35 bis per violino e pianoforte e la Sonata n. 2 in re maggiore op. 94 bis per violino e pianoforte di Sergej Prokof’ev.

PER INFO: Musica Insieme Tel. 051-271932 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. –www.musicainsiemebologna.it

 

Boris Pasternak

LUIGI LO CASCIO letture

ALEXANDRA SOUMM violino

ALEXANDER ROMANOVSKY pianoforte

 

Poesie:

Amleto

Febbraio

[Nella nostra prosa col suo guazzabuglio]

Su un battello

Fino a questo punto era inverno

Pioggia primaverile

Mia sorella la vita

Le stelle d’estate

Non agitarti, non piangere, non affaticare

L’estate

L’avvicinarsi di una burrasca

Le onde (I parte)

Non ci sarà nessuno a casa

Essere rinomati non è bello

L’alba

Morte di un poeta (In morte di Majakovskij)

Per Marina Cvetaeva

Musica:

Boris Pasternak Preludio in sol diesis minore per pianoforte

Preludio in mi bemolle minore per pianoforte

Aleksandr Skrjabin Étude in re diesis minore op. 8 n. 12 per pianoforte

Sergej Prokof’ev Cinque melodie op. 35 bis per violino e pianoforte

Sonata n. 2 in re maggiore op. 94 bis per violino e pianoforte

 

 

 

I PROTAGONISTI

 

Luigi Lo Cascio si diploma nel 1992 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” con un saggio su Amleto, diretto dal maestro Orazio Costa. Tra il 1992 e il 2000 lavora essenzialmente in teatro con vari registi, tra cui Giuseppe Patroni Griffi, Carlo Cecchi, Carlo Quartucci, Roberto Guicciardini ed Elio De Capitani. Nel 1995 mette in scena, presso il CSS di Udine, il suo primo testo teatrale: Verso Tebe.

Nel 2005, tornato al teatro, dirige ed interpreta un monologo tratto dal racconto di Franz Kafka, La Tana, di cui cura anche la riscrittura. Nel 2006 lavora con Luca Ronconi nello spettacolo Il silenzio dei comunisti, vincendo, sempre come migliore attore, il prestigioso premio UBU nell’edizione 2006-2007. Nel 2008 mette in scena lo spettacolo La caccia, una sua riscrittura di Le Baccanti di Euripide. Nel 2014 dirige e interpreta la parte di Iago in una sua riscrittura in siciliano dell’Otello di William Shakespeare.

Nata a Mosca, Alexandra Soumm ha iniziato lo studio del violino a cinque anni con il padre, per trasferirsi presto a Vienna, dove si è formata sotto la guida del celebre didatta Boris Kuschnir. Nel 2004 ha vinto la prestigiosa Eurovision Young Musicians Competition di Lucerna. Vincitrice di importanti premi e borse di studio, oggi si esibisce in varie formazioni cameristiche e – sotto la guida dei principali direttori – con le maggiori orchestre in Francia, Europa, Stati Uniti e Giappone, come London Philharmonic, Münchner Symphoniker, Los Angeles Philharmonic, Detroit Symphony, BBC Philharmonic, Orchestre de Paris, Israel Philharmonic e NHK Symphony, sotto la bacchetta dei più grandi direttori.

Nel 2006 è stata scelta per partecipare al Progetto Martha Argerich a Lugano, mentre in Gran Bretagna dal 2010 al 2012 ha fatto parte del BBC Radio 3’s New Generation Artists Scheme. Dal 2008 registra per l’etichetta Claves e la sua ampia discografia ha ricevuto plauso unanime dalla critica specializzata.

Suona un violino di Giovanni Battista Guadagnini (Torino 1785) conosciuto come “ex-Kavakos”, che le è stato attribuito in occasione del London Music Masters Award.

Descritto da Carlo Maria Giulini come “straordinariamente dotato”, il pianista Alexander Romanovsky è nato in Ucraina nel 1984. Intraprende lo studio del pianoforte all’età di cinque anni e a tredici si trasferisce in Italia per studiare all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola con Leonid Margarius. Prosegue poi gli studi presso il Royal College of Music di Londra con Dmitry Alexeev. L’affermazione a livello internazionale avviene nel 2001 con la vittoria al prestigioso Concorso “Busoni” di Bolzano. Il New York Times in quell’occasione ha scritto di lui: «È speciale, non solo possiede una tecnica straordinaria e la creatività nei colori e nella fantasia, ma è anche un musicista sensibile e un lucido interprete».

Si esibisce regolarmente al fianco delle maggiori orchestre in Europa, Asia e America, come Filarmonica della Scala, Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, Royal Philharmonic, Swedish Radio Symphony Orchestra, NHK Symphony Orchestra, Chicago Symphony e New York Philharmonic, diretto da Vladimir Spivakov, Valerij Gergiev, Michail Pletnëv, Vladimir Fedoseyev, Sir Antonio Pappano, Gianandrea Noseda, Diego Matheuz e James Conlon. Tra i prossimi impegni, varie tournée in Europa, Venezuela, Stati Uniti, Taiwan e Corea del Sud.

La sua discografia, che spazia da Beethoven a Brahms, Schumann e Rachmaninov è stata ampiamente acclamata dalla critica e si è arricchita con la recentissima pubblicazione di Childhood Memories. Dal 2014 ricopre la carica di Direttore Artistico del Concorso pianistico internazionale “Vladimir Krainev” di Mosca.