Un lungo viaggio in musica

 

Il 12 ottobre l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia inaugura la nuova stagione di concerti con un cartellone ricco di nomi prestigiosi, grandi interpreti, interessanti debutti e il meglio della produzione sinfonica e da camera.

Ventotto concerti sinfonici, diciotto da camera, tre importanti tour europei e una lunga tournée in Asia che impegnerà l’Orchestra e il suo Direttore Musicale Antonio Pappano per quasi tutto il mese di novembre sono le nuove sfide che l’Accademia di Santa Cecilia si appresta ad affrontare per la stagione 2018-19. Tre orchestre ospiti, venti direttori tra i nomi più autorevoli del panorama internazionale – da Kirill Petrenko a Gustavo Dudamel, da Daniele Gatti a Myung-Whun Chung –che si alterneranno sul podio, ai quali si aggiunge l’eccezionale debutto alla guida dell’Orchestra di Santa Cecilia di Sir John Eliot Gardiner. Attesa per il ritorno del Direttore ospite principale Mikko Franck, a Santa Cecilia per tre produzioni, e per il consueto appuntamento con il Direttore onorario Yuri Temirkanov,che sarà a Roma in gennaio e a metà maggio questa volta con l’Orchestra Sinfonica di San Pietroburgo. Sir Antonio Pappano sarà sul podio per sette delle produzioni in abbonamento e il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia, istruito da Ciro Visco, affiancherà l’Orchestra in undici produzioni; tre saranno i concerti fuori abbonamento, ai quali si aggiungono numerose altre iniziative per incontrare i gusti  di un pubblico sempre più ampio e vario per età e preferenze. Una delle novità sarà l’apertura di un nuovo punto biglietteria nella sede storica di via Vittoria offrirà un ulteriore servizio alla città e ai turisti per l’acquisto di abbonamenti e biglietti.

Un carnet di proposte ricchissimo, numerosi progetti musicali e didattici, finalizzati a incrementare il pubblico e la partecipazione dei più giovani, che arricchiranno la programmazione concertistica. Una nuova stagione che segue un anno pieno di soddisfazioni professionali per l’Orchestra, protagonista di una trionfante tournée che, dopo quarantotto anni di assenza, l’ha vista tornare negli Stati Uniti e distinguersi in prestigiose sedi come il Carnegie Hall di New York, la Symphony Hall di Boston e la Elbphilharmonie di Amburgo dove la compagine ceciliana si è esibita per la prima volta.

Sul filo delle celebrazioni che proseguiranno per tutto il 2018, la nuova stagione verrà inaugurata con West Side Story, a proseguire l’omaggio a Leonard Bernstein per il centenario della nascita già avviato da Antonio Pappano con Orchestra e Coro, nel mese di febbraio, con l’integrale delle Sinfonie del compositore americano. Musical innovativo ispirato alla tragedia shakespeariana di Romeo e Giulietta West Side Story, è – come afferma lo stesso Bernstein – un “appello per la tolleranza razziale”. A Broadway, nel 1957, lo spettacolo che mette in scena la rivalità tra due gang giovanili nell’ambientazione di una periferia urbana in cui la differenza razziale è motivo di scontro all’ultimo sangue, venne replicato per 732 sere. Un successo strepitoso, che porterà alla realizzazione, qualche anno dopo, della versione cinematografica che vinse nel 1962 dieci Oscar e tre Golden Globe. Protagonisti della versione in forma di concerto, diretta da Antonio Pappano, oltre all’Orchestra di Santa Cecilia e il Coro un cast internazionale costituito tra glia altri da Nadine Sierra, Alek Shrader, Jessica Vosk e Mark Stone, Aigul Akhmetshina.

Per i centocinquant’anni dalla scomparsa di Gioachino Rossini la Stagione da Camera sarà inaugurata dalla Petite Messe Solennelle, una delle perle della maturità del compositore pesarese.

Tra le presenze autorevoli, che saranno una nota costante per tutto il prossimo anno, ricordiamo quella del compositore americano John Adams che sarà sul podio a dirigere Orchestra e Coro di Santa Cecilia nella prima italiana – in coproduzione con Romaeuropa Festival –  del suo oratorio The gospel according to the other Mary finalista al Premio Pulitzer nel 2014. Un grande onore e un evento eccezionale visto che l’Orchestra dell’Accademia è l’unica orchestra italiana che Adams ha già diretto in passato (1996) e che incontrerà di nuovo in questa occasione.

Non mancheranno grandi star in veste solistica nei concerti sinfonici come Sol Gabetta, Daniil Trifonov, Gil Shaham, Joshua Bell, Emanuel Ax, Yefim Bronfman, Lisa Batiashvili o che brilleranno in formazioni cameristiche come Martha Argerich, Misha Maisky, Sayaka Shoji, e in recital come Andras Schiff, Arcadi Volodos, Grigory Sokolov, Alexandre Tharaud. Impossibile non citare i numerosi musicisti italiani, spesso prime parti delle compagini ceciliane, che arricchiranno questa straordinaria stagione: Alessio Allegrini, Alessandro Carbonare, Fabio Biondi, Raffaele Mallozzi, Francesco Bossone, Francesco Di Rosa, Andrea Oliva, Guglielmo Pellarin, Marianna Pizzolato, Francesca Aspromonte, Luca Tittoto, Andrea Zucco. Tra le voci ricordiamo quelle di Mariella Devia, Sara Mingardo, Krassimira Stoyanova,Rachel Harnisch e Joyce DiDonato. Grande curiosità e attesa infine, per i debutti dei pianisti Lucas Debargue e Paul Lewis.


PAPPANO E L’ORCHESTRA DI SANTA CECILIA

Sette le produzioni sinfoniche che vedranno sul podio Antonio Pappano alla guida dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dopo l’apertura della stagione con West Side Story (12, 13, 14 ottobre), il Direttore Musicale sarà presente in maniera costante, proponendo al pubblico romano un programma corposo che con la collaborazione di grandi solisti ripercorrerà le grandi passioni del Maestro: la musica di grande impatto popolare (come Bernstein e Gershwin), gli autori russi, il sinfonismo tardo romantico e il teatro musicale.

Nel mese di novembre (8, 9, 10) sarà la volta di un concerto a tema russo dove spicca la Sinfonia n. 4 di Čajkovskij e il Concerto per pianoforte n. 3 di Rachmaninoff interpretato dal talento dirompente di Daniil Trifonov che, con lo stesso programma, seguirà l’Orchestra in un lungo tour in Asia. Nel mese di gennaio (24, 26 e 27), Pappano dirigerà Orchestra e Coro nel Requiem di Mozart e nel Concerto per violino “Alla memoria di un angelo” di Alban Berg, brano recentemente poco ascoltato a Santa Cecilia e di grande impatto emotivo interpretato da Gil Shaham, mentre nel mese di febbraio (31 gennaio, 1 e 2 febbraio), un’intera serata sarà dedicata a un vivace ritratto di Gershwin con la partecipazione del giovane pianista americano Conrad Tao, definito dal New York Times uno dei migliori interpreti di musica classica del 2017. Nel mese di marzo l’Orchestra parteciperà al Festival Rostropovich di Mosca (30, 31 marzo) con due programmi che alternano la Sinfonia n. 5 e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 di Beethoven alla Sinfonia n. 6 di Mahler. La fine di aprile (26, 27 e 28) sarà all’insegna della monumentale Sinfonia n. 8 di Bruckner, autore molto amato da Pappano, che per l’occasione sarà oggetto di una incisione live per Warner Classics. Nel mese di maggio il pubblico tornerà a essere deliziato dalla presenza della violinista Lisa Batiashvili che dopo l’entusiasmante esperienza fatta nel corso dell’attuale stagione come artista in residence, sarà protagonista del Concerto per violino n.1di Bartók. Dopo questo concerto Antonio Pappano partirà con l’Orchestra e Lisa Batiashvili per un tour europeo che toccherà la Luxembourg Philharmonie, il Konzerthaus di Vienna, per poi prevedere una partecipazione allo Spring Festival di Praga e al Festival di Dresda per concludersi con un concerto al Konzerthaus di Friburgo, il ritorno alla Philharmonie di Essen e un importante debutto al Barbican Centre di Londra, l’unica Sala londinese dove l’Orchestra non si era ancora esibita. L’ultimo appuntamento di stagione sarà il 4, 5 e 6 giugnocon il Te Deum di Haydn e la cantata Giovanna D’Arco di Gioachino Rossini interpretati dal mezzosoprano statunitense Joyce DiDonato, una delle cantanti più affermate al mondo, apprezzata interprete di Mozart e Rossini, vincitrice di numerosi premi tra cui due Grammy Award, nel 2012 e nel 2016, quest’ultimo come migliore solista per un’incisione live con Antonio Pappano al pianoforte.


I CONCERTI SINFONICI

La settimana seguente all’inaugurazione, (18, 19, 20 ottobre), Mikko Franck - Direttore ospite principale e che solo pochi mesi fa ha conquistato il pubblico romano e la critica con l’Olandese volante di Wagner - sarà nuovamente sul podio ceciliano per dirigere l’Orchestra e la violoncellista di origine argentina Sol Gabetta, che torna con l’intenso Concerto per violoncello del compositore francese Ėduard Lalo incastonato in un programma nel quale non poteva mancare un omaggio a Sibelius che Franck ricorderà con la Sinfonia n. 2, la più solare e luminosa del compositore finlandese. Con lo stesso Direttore, solista e programma, dal 22 al 27 ottobre l’Orchestra partirà per una breve tournée che attraversando l’Italia (Verona, Brescia, Milano) toccherà la Germania (Monaco di Baviera) e inaugurerà in Austria il Festpielhaus di Bregenz. Dopo la parentesi estera, il secondo appuntamento di stagione con Franck sarà il 7, 8 e 9 febbraio quando il Direttore finlandese tornerà a Roma con un programma incentrato questa volta su Ravel e Franck tra cui spiccano le tre Cantate giovanili (La Nuit, L’Aurore e Tout est lumière) scritte dal compositore per il Prix de Rome, scoperte di recente ed eseguite per la prima volta a Santa Cecilia e il Concerto in Sol che vedrà al pianoforte il campione assoluto di questo brano, il pianista francese Jean-Yves Thibaudet. Mikko Franck saluterà il pubblico prima dell’estate, il 30, 31 maggio e 1 giugno, dirigendo l’Orchestra e il Coro dell’Accademia, il soprano Genia Kühmeier e il mezzosoprano Gerhild Romberger nella Sinfonia n. 2“Resurrezione” di Mahler.

Autorevole e attesa la presenza del compositore John Adams che il 2, 3 e 4 novembre salirà sul podio di Santa Cecilia per la seconda volta dopo vent’anni di assenza per dirigere – in una co-produzione con Romaeuropa Festival in prima esecuzione italiana – il suo oratorio The Gospel according to the other Mary, rilettura della Passione di Cristo con un occhio all’emarginazione e alla violenza che pervadono la società odierna. Il libretto è di Peter Sellars, con cui Adams collabora da oltre un trentennio e le voci che si levano nel testo sono quelle di importanti attivisti politici, in prima linea nella lotta contro le discriminazioni sociali. Internazionale il cast (Kelley O’Connor, Elisabeth DeShong, Jay Hunter Morris, Daniel Bubeck, Brian Cummings, Nathan Medley) che partecipò già alla prima mondiale a Los Angeles nel 2012.

Mentre l’Orchestra e Antonio Pappano saranno impegnati nel lungo tour in Asia, a Roma il pubblico incontrerà un’orchestra ospite, la Xi’an Symphony Orchestra e Donato Renzetti, prestigioso rappresentante della scuola italiana, che il 22 novembre la dirigerà per l’inaugurazione dell’anno dedicato alla Via della Seta, in omaggio alle antiche vie commerciali che collegavano la Cina con i Paesi dell’Asia Centrale. In programma l’Ouverture de LaGazza Ladra di Rossini, la Sinfonia, n 5 di Čajkovskij e il singolare Concerto per p’i p’a e orchestra di Tan Dun, il compositore cinese noto per aver vinto, nel 2000, l’Oscar e un Grammy Award per la colonna sonora del film di Ang Lee La tigre e il dragone.

Tutti sanno che Leonidas Kavakos è uno dei maggiori violinisti nel panorama internazionale, talento che da alcuni anni il Maestro alterna a brillanti risultati nella direzione d’orchestra. Ed è proprio in questa seconda veste che Kavakos salirà sul podio il 6, 7 e 8 dicembre per dirigere la Sinfonia n. 6 di Bruckner e il Concerto per corno n. 2 di Mozart che avrà come solista Alessio Allegrini, primo corno dell’Orchestra di Santa Cecilia.

Il mese di dicembre si concluderà con un doppio appuntamento che vedrà protagonista Manfred Honeck, molto amato dal pubblico e da alcuni anni gradita presenza delle stagioni dell’Accademia. Interprete di riferimento del repertorio sinfonico tedesco, Honeck incontrerà il pubblico il 13, 14 e 15 dicembre con un programma in cui accanto al Concerto per pianoforte n. 3 di Beethoven – eseguito dal pianista inglese Paul Lewis al suo debutto a Santa Cecilia – sarà possibile ascoltare la cantata per soprano Exultate et Jubilate K165 di Mozart e la Messa in do maggiore “In tempore belli” di Haydn alla quale parteciperanno anche il Coro dell’Accademia e i solisti Regula Mühlemann (soprano), Marianna Pizzolato (contralto), Kenneth Tarver (tenore), Tareq Nazmi (basso). Honeck sarà nuovamente sul podio il 20, 21 e 22 dicembre per i saluti natalizi con una serata intitolata “Un palco all’opera”, titolo che sottolinea il carattere teatrale dei brani in programma, alcuni più noti, come la Suite dall’opera Rusalska di Antonin Ďvořák o da Der Rosenkavalier di Richard Strauss, altri meno frequentemente presenti in programmi sinfonici, come la Suite (elaborata dallo stesso Honeck) dal balletto Schlagobers (Panna montata) sempre di Strauss. Tocco finale di una serata che si preannuncia di grande suggestione sarà il Concerto per clarinetto n. 1 di Carl Maria von Weber che avrà come solista Alessandro Carbonare, prima parte dell’Orchestra dell’Accademia.

Imperdibile occasione quella di ascoltare il 10, 11 e 12 gennaio, Yuri Temirkanov dirigere l’Orchestra di Santa Cecilia e il soprano Rachel Harnisch (che abbiamo già ascoltato nel Paradiso e la Peri di Schumann diretta da Daniele Gatti) nella Sinfonia n. 4 “La vita celestiale” di Mahler. Temirkanov tornerà a Roma nel mese di maggio (16, 17 e 18) alla guida della ‘sua’ Filarmonica di San Pietroburgo questa volta con un programma interamente russo e la violinista Sayaka Shoji come solista nel Concerto per violino di Čajkovskij.

Atteso ritorno il 17, 18 e 19 gennaio di Myung-Whun Chung, a lungo Direttore musicale dell’orchestra dell’Accademia, con un programma che prevede la Sinfonia n. 6 “Patetica” di Čajkovskij e i Vier letze Lieder di Richard Strauss interpretati da una delle voci più acclamate nel panorama internazionale e una delle più autorevoli per questo repertorio, il soprano bulgaro Krassimira Stoyanova.

Nella doppia veste di direttore e violino solista il 14, 15 e 16 febbraio Fabio Biondi dirigerà l’Orchestra in un concerto dedicato ai viaggi di Mozart e alle Sinfonie che furono ispirate dagli incontri musicali che il compositore salisburghese fece in quelle occasioni: in programma la Sinfonia n. 31 “Parigi” e la Sinfonia n. 36 “Linz”. Tra le due sarà possibile ascoltare la Sinfonia concertante k 364 per violino e viola, composta a Salisburgo di ritorno da Parigi, in cui solisti saranno lo stesso FabioBiondi e Raffaele Mallozzi, prima viola dell’Orchestra di Santa Cecilia.

Confermata la presenza per la terza stagione consecutiva del direttore ceco Jakub Hrůša, attualmente alla guida dei Bamberger Symphoniker e in grande ascesa sulla scena internazionale, considerato uno dei migliori giovani direttori in attività, che il 21, 22 e 23 febbraio propone un programma in sintonia con la sua origine slava in cui spicca una selezione di Danze Ungheresi di Brahms (orchestrata da Dvořák) e il Concerto per violino di Dvořák che sarà eseguito da Joshua Bell, una delle star indiscusse del violino. Il concerto seguente (28 febbraio, 1 e 2 marzo) è un omaggio a una delle figure più importanti del Novecento musicale italiano, Goffredo Petrassi. Orchestra e Coro saranno impegnati nell’esecuzione di Noche Oscura, del 1951, considerata uno dei capolavori sinfonico – corali di Petrassi. Sul podio Andrés Orozco- Estrada che si cimenterà anche con la monumentale ed evocativa Sinfonia “Leningrado” di Šostakovič.

Torna il 7, 8 e 9 marzo Emanuel Ax che, diretto da Sakari Oramo, interpreterà il Concerto per pianoforte n. 1 di Beethoven di cui il pianista americano è considerato interprete di riferimento. A metà marzo (14,15, 16) un eccellente debutto sul podio di Santa Cecilia sarà quello di Sir John Eliot Gardiner, direttore inglese di grande fama che per la prima volta dirigerà la nostra Orchestra con un programma dedicato a Berlioz, uno degli autori preferiti del Maestro, che rende omaggio anche all’Italia con il Carnevale romano e l’Aroldo in Italia, la Sinfonia con viola solista – per l’occasione il francese Antoine Tamestit – ispirata al compositore dalla lettura del Childe Harold’s Pilgrimage di Lord Byron.

Il 22, 23 e 24 marzo le pianiste Katia e Marielle Labèque eseguiranno, sotto la direzione di Semyon Bychkov un brano di raro ascolto, il Concerto per due pianoforti di Max Bruch. Tra i nomi eccellenti che renderanno imperdibile la prossima stagione c’è quello di Kirill Petrenko, direttore designato dei Berliner Philharmoniker che il 4, 5 e 6 aprile dirigerà – la sua unica Orchestra italiana, ovvero quella di Santa Cecilia - in una attesissima Nona Sinfonia di Beethoven che oltre a quella dell’Orchestra e del Coro, vedrà la partecipazione del soprano Hanna-Elisabeth Mueller, del contralto Okka von der Damerau, del tenore, Benjamin Bruns e del basso Hanno Müller-Brachmann.

Sarà Benedetto Lupo, uno degli interpreti italiani più raffinati e interessanti della sua generazione, a dar voce l’11, 12 e 13 aprile allo struggente e bellissimo Concerto per pianoforte e orchestra di Skrjabin. Sul podio il russo Stanislav Kochanovsky, considerato uno dei nomi eccellenti tra i giovani Direttori, apprezzato per la grande preparazione tecnica che, unita a una grande sensibilità musicale, lo rende tra i più ricercati. In programma anche Lexikon III, una commissione dell’Accademia di Santa Cecilia a Ivan Fedele nell’ambito del progetto europeo Music Up CloseNetwork di cui l’Accademia è capofila.

Una sola data, il 14 aprile, per assistere allo straordinario e atteso debutto del giovane pianista parigino Lucas Debargue, salito alla ribalta nel 2015 dopo aver infiammato pubblico e giurati con la sua partecipazione al XV Concorso Čajkovskij che gli valse il premio della critica. Il pubblico di Santa Cecilia potrà ascoltarlo insieme all’Orchestre de Chambre de Lausanne diretta da Joshua Weilerstein nell’interpretazione di uno dei Concerti di Mozart più amati ed eseguiti, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 K 488.

Sarà un grande Mozart – quello della Messa in do minore k 427 e della Sinfonia n. 41 “Jupiter” - ad accogliere il ritorno di Ton Koopman (18, 19, 20 aprile) alla guida dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia. Paladino della musica barocca, il direttore e clavicembalista olandese noto per le sue interpretazioni filologiche del repertorio è diventato un punto di riferimento per gli appassionati delle esecuzioni con riferimenti storici. Atteso ritorno il 3, 4 e 5 maggio di Daniele Gatti, una delle figure di riferimento della storia dell’Orchestra di Santa Cecilia che dopo un lungo percorso di approfondimento dell’opera di Schumann, è di nuovo sul podio dell’Orchestra che ha diretto per molti anni, con la Sinfonia n. 2 e il Concerto per pianoforte n. 2 di Brahms interpretato da un grande nome del pianismo internazionale, Yefim Bronfman, che sarà presente anche nella stagione da camera con un recital solistico.

La stagione sinfonica si concluderà a metà giugno (15, 16, 17) con un altro atteso ritorno, quello di Gustavo Dudamel assente dal calendario ceciliano dal 2013, che sarà impegnato in un programma interamente beethoveniano incentrato sulle Sinfonie n. 4 e 7 e l’Ouverture Egmont.


Stagione Sinfonica 2018-2019

Auditorium Parco della Musica - Roma

Sala Santa Cecilia

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore musicale Antonio Pappano

direttore ospite principale Mikko Franck

direttore onorario Yuri Temirkanov

maestro del CoroCiro Visco


Ottobre

venerdì 12 ottobre ore 20.30 – turno V-V1

sabato 13 ottobre ore 18.00 – turno S-S1

domenica 14 ottobre ore 18.00 – turno G-G1

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreAntonio Pappano

Nadine Sierra (Maria)

Alek Shrader(Tony)

Jessica Vosk (Anita)

Mark Stone (Riff)

Aigul Akhmetshina (Rosalia)

BernsteinWest Side Story

giovedì 18 ottobre ore 19.30 – turno G-G1

venerdì 19 ottobre ore 20.30 – turno V-V1

sabato 20 ottobre ore 18.00 – turno S-S1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreMikko Franck

violoncelloSol Gabetta

CiajkovskijRomeo e Giulietta

Lalo Concerto per violoncello

SibeliusSinfonia n. 2

Novembre

venerdì 2 novembre ore 20.30 – turno V-V2

sabato 3 novembre ore 18.00 – turno S-S2

domenica 4 novembre ore 18.00 – turno G-G2

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreJohn Adams

Adams The Gospel according to the other Mary

opera-oratorio su libretto di Peter Sellars (prima italiana)


in coproduzione con Romaeuropa Festival

giovedì 8 novembre ore 19.30 – turno G-G2

venerdì 9 novembre ore 20.30 – turno V-V2

sabato 10 novembre ore 18.00 – turno S-S2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreAntonio Pappano

pianoforteDaniil Trifonov

Glinka Ruslan e Ludmilla: Ouverture

Rachmaninoff Concerto per pianoforte n. 3

CiajkovskijSinfonia n. 4

giovedì 22 novembre ore 20.30
concerto fuori abbonamento

Xi’an Symphony Orchestra

direttoreDonato Renzetti

pipaLan Weiwei

La Via della Seta

Rossini La gazza ladra: Sinfonia

Tan Dun Concerto per pipa

CiajkovskijSinfonia n. 5


Inaugurazione dell’anno dedicato alla Via della Seta

Dicembre

giovedì 6 dicembre ore 19.30 – turno G-G1

venerdì 7 dicembre ore 20.30 – turno V-V1

sabato 8 dicembre ore 18.00 – turno S-S1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreLeonidas Kavakos

cornoAlessio Allegrini

Mozart Il flauto magico: Ouverture

Mozart Concerto per corno n. 2 K 417

Bruckner Sinfonia n. 6

giovedì 13 dicembre ore 19.30 – turno G-G1

venerdì 14 dicembre ore 20.30 – turno V-V1

sabato 15 dicembre ore 18.00 – turno S-S1

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Manfred Honeck

pianoforte Paul Lewis

sopranoRegula Mühlemann contralto Marianna Pizzolato

tenore Kenneth Tarverbasso Tareq Nazmi

Mozart Exultate, jubilate K 165

Beethoven Concerto per pianoforte n. 3

Haydn Messa “In tempore belli” (Paukenmesse)

giovedì 20 dicembre ore 19.30 – turno G-G2

venerdì 21 dicembre ore 20.30 – turno V-V2

sabato 22 dicembre ore 18.00 – turno S-S2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreManfred Honeck

clarinettoAlessandro Carbonare


Un palco all’opera

DvořákRusalka: Suite

R. Strauss Panna Montata (Schlagobers)

WeberConcerto per clarinetto n. 1

R. Strauss Il cavaliere della rosa: suite

Gennaio

giovedì 10 gennaio ore 19.30 – turno G-G2

venerdì 11 gennaio ore 20.30 – turno V-V2

sabato 12 gennaio ore 18.00 – turno S-S2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreYuri Temirkanov

sopranoRachel Harnisch

La vita celestiale

Haydn Sinfonia n. 104 “London”

Mahler Sinfonia n. 4 “La vita celestiale”

giovedì 17 gennaio ore 19.30 – turno G-G1

venerdì 18 gennaio ore 20.30 – turno V-V1

sabato 19 gennaio ore 18.00 – turno S-S1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreMyung-Whun Chung

sopranoKrassimira Stoyanova

R. Strauss Quattro ultimi Lieder

CiajkovskijSinfonia n. 6 “Patetica”

giovedì 24 gennaio ore 19.30 – turno G-G2

sabato 26 gennaio ore 18.00 – turno S-S2

domenica 27 gennaio ore 18.00 – turno V-V2

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreAntonio Pappano

violinoGil Shaham

sopranoFrancesca Aspromonte mezzosopranoSonia Prina

tenoreFrédéric AntounbassoGeorg Zeppenfeld

Berg Concerto per violino “Alla memoria di un angelo”

Mozart Requiem K 626

Febbraio

giovedì 31 gennaio ore 19.30 – turno G-G1

venerdì 1 febbraio ore 20.30 – turno V-V1

sabato 2 febbraio ore 18.00 – turno S-S1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreAntonio Pappano

pianoforteConrad Tao

Schönberg Pelleas und Melisande

Gershwin Rhapsody in Blue

Gershwin Un americano a Parigi

giovedì 7 febbraio ore 19.30 – turno G-G2

venerdì 8 febbraio ore 20.30 – turno V-V2

sabato 9 febbraio ore 18.00 – turno S-S2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreMikko Franck

pianoforteJean-Yves Thibaudet

Ravel La nuit, L’aurore, Tout est lumière

Ravel Concerto in sol

Franck Sinfonia in re

giovedì 14 febbraio ore 19.30 – turno G-G1

venerdì 15 febbraio ore 20.30 – turno V-V1

sabato 16 febbraio ore 18.00 – turno S-S1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore e violinoFabio Biondi

violaRaffaele Mallozzi

Mozart in Viaggio

MozartSinfonia n. 31 K 297 “Parigi”

Mozart Sinfonia Concertante K 364

Mozart Sinfonia n. 36 K 425 “Linz”

giovedì 21 febbraio ore 19.30 – turno G-G2

venerdì 22 febbraio ore 20.30 – turno V-V2

sabato 23 febbraio ore 18.00 – turno S-S2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreJakub Hrůša

violinoJoshua Bell

Brahms Danze Ungheresi n. 17, 18, 19, 20, 21

Dvořák Concerto per violino

Prokofiev Romeo e Giulietta: suite dal balletto

Marzo

giovedì 28 febbraio ore 19.30 – turno G-G1

venerdì 1 marzo ore 20.30 – turno V-V1

sabato 2 marzo ore 18.00 – turno S-S1

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreAndres Orozco-Estrada

Petrassi Noche oscura

Šostakovič Sinfonia n. 7 “Leningrado”

giovedì 7 marzo ore 19.30 – turno G-G2

venerdì 8 marzo ore 20.30 – turno V-V2

sabato 9 marzo ore 18.00 – turno S-S2

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreSakari Oramo

pianoforteEmanuel Ax

Sibelius Snöfrid op. 29

Beethoven Concerto per pianoforte n. 1

Sibelius Sinfonia n. 1

giovedì 14 marzo ore 19.30 – turno G-G1

venerdì 15 marzo ore 20.30 – turno V-V1

sabato 16 marzo ore 18.00 – turno S-S1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreJohn Eliot Gardiner

violaAntoine Tamestit

Berlioz Carnevale Romano

Dvořák Sinfonia n. 7

Berlioz Aroldo in Italia

giovedì 21 marzo ore 19.30 – turno G-G2

venerdì 22 marzo ore 20.30 – turno V-V2

sabato 23 marzo ore 18.00 – turno S-S2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreSemyon Bychkov

pianofortiKatia e Marielle Labèque

Bruch Concerto per due pianoforti

Schubert Sinfonia n. 9 “La grande”

aprile

giovedì 4 aprile ore 19.30 – turno G-G1

venerdì 5 aprile ore 20.30 – turno V-V1

sabato 6 aprile ore 18.00 – turno S-S1

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreKirill Petrenko

soprano Hanna-Elisabeth MüllercontraltoOkka von der Damerau

tenoreBenjamin BrunsbassoHanno Müller-Brachmann

Beethoven Sinfonia n. 9 “Corale”

giovedì 11 aprile ore 19.30 – turno G-G2

venerdì 12 aprile ore 20.30 – turno V-V2

sabato 13 aprile ore 18.00 – turno S-S2

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreStanislav Kochanovsky

pianoforte Benedetto Lupo

Fedele Lexikon III nuova commissione - Music Up Close Network

Skrjabin Concerto per pianoforte

Stravinskij Sinfonia di Salmi

Stravinskij L’uccello di fuoco: suite

domenica 14 aprile ore 18
concerto fuori abbonamento

Orchestre de Chambre de Lausanne

direttoreJoshua Weilerstein

pianoforteLucas Debargue

Widmann Con brio

Mozart Concerto per pianoforte n. 23 K 488

Beethoven Sinfonia n. 5

giovedì 18 aprile ore 19.30 – turno G-G2

venerdì 19 aprile ore 20.30 – turno V-V2

sabato 20 aprile ore 18.00 – turno S-S2

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreTon Koopman

sopranoYetzabel Arias Fernandez sopranoFrancesca Aspromonte

tenore Tilman Lichdi basso Luca Tittoto

Mozart Grande Messa in do minore K 427

Mozart Sinfonia n.41 K 551 “Jupiter”

venerdì 26 aprile ore 20.30 – turno V-V1

sabato 27 aprile ore 18.00 – turno S-S1

domenica 28 aprile ore 18.00 – turno G-G1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreAntonio Pappano

Bruckner Sinfonia n. 8

maggio

venerdì 3 maggio ore 20.30 – turno V-V1

sabato 4 maggio ore 18.00 – turno S-S1

domenica 5 maggio ore 18.00 – turno G-G1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreDaniele Gatti

pianoforteYefim Bronfman

Brahms Concerto per pianoforte n. 2

Brahms Sinfonia n. 2

giovedì 9 maggio ore 19.30 – turno G-G2

venerdì 10 maggio ore 20.30 – turno V-V2

sabato 11 maggio ore 18.00 – turno S-S2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreAntonio Pappano

violinoLisa Batiashvili

Musorgskij Una notte sul Monte Calvo

Bartók Concerto per violino n. 1

Rimskij-Korsakov Shéhérazade

giovedì 16 maggio ore 19.30 – turno G-G1

venerdì 17 maggio ore 20.30 – turno V-V1

sabato 18 maggio ore 18.00 – turno S-S1

Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo

direttoreYuri Temirkanov

violinoSayaka Shoji

Ciajkovskij Evgenij Oneghin: Polonaise

Ciajkovskij Concerto per violino

Prokofiev Sinfonia n. 5

giovedì 30 maggio ore 19.30 – turno G-G2

venerdì 31 maggio ore 20.30 – turno V-V2

sabato 1 giugno ore 18.00 – turno S-S2

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreMikko Franck

sopranoGenia Kühmeier mezzosopranoGerhild Romberger

Mahler Sinfonia n. 2 “Resurrezione”

giugno

martedì 4 giugno ore 20.30 – turno V-V1

mercoledì 5 giugno ore 20.30 – turno S-S1

giovedì 6 giugno ore 19.30 – turno G-G1

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreAntonio Pappano

mezzosopranoJoyce DiDonato

Haydn Te Deum

Rossini Giovanna D’Arco

Brahms Serenata n. 1 op. 11

sabato 15 giugno ore 18.00 – turno S-S2

domenica 16 giugno ore 20.30 – turno V-V2

lunedì 17 giugno ore 19.30 – turno G-G2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreGustavo Dudamel

Beethoven Egmont: Ouverture

Beethoven Sinfonia n. 4

Beethoven Sinfonia n. 7

 


 

WEST SIDE STORY

Inaugurazione della Stagione Sinfonica con uno dei musical più popolari e amati di tutti i tempi

Apertura di stagione fuori dagli schemi per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che inaugurerà il calendario sinfonico con la versione da concerto di West Side Story, uno dei musical più popolari di Leonard Bernstein, una delle personalità più eclettiche e carismatiche della musica del Novecento che per tutto il 2018 sarà ricordato nel mondo con numerose iniziative. L’Accademia di Santa Cecilia, della cui Orchestra Bernstein è stato Presidente onorario del 1983 al 1990, ha già reso omaggio al compositore lo scorso febbraio con l’integrale delle Sinfonie dirette da Pappano.

Sul podio, a dirigere l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia il 12-13 e 14 ottobre ci sarà Antonio Pappano affiancato da un cast internazionale (Nadine Sierra,Alek Shrader,Jessica Vosk e Mark Stone, Aigul Akhmetshina). La prima assoluta della versione sinfonica del musical costituita dalla completezza dei brani cantati con esclusione dei dialoghi è stata nel 2013 con la San Francisco Symphony diretta da Michael Tilson Thomas.

Nel 1949 Jerome Robbins regista e coreografo tra i più acclamati a Broadway a partire dagli anni ’50, che aveva già collaborato con Bernstein come coreografo per i balletti dei musical Fancy Free e On The Town – gli propose di lavorare a una storia d’amore sul modello di Romeo e Giulietta di Shakespeare. Bernstein fu subito entusiasta dell’idea ma solo dopo otto anni di elaborazione e modifiche prese corpo il musical che ha commosso intere generazioni. A Robbins, si aggiunsero Arthur Laurents – scrittore, librettista e sceneggiatore tra i più importanti del teatro musicale americano – e Sthephen Sondheim, compositore allora esordiente, ingaggiato come paroliere. Dopo un’inaugurazione il 20 agosto a Washington D.C. ci fu la prima a Broadway, il 26 settembre 1957, dove lo spettacolo restò in scena per 732 repliche. I Tony Awards nella primavera del 1958 premiarono la coreografia di Jerome Robbins e le scene di Oliver Smith. Il successo di pubblico e critica per un musical che conteneva un messaggio di integrazione e apriva una riflessione sull’intolleranza razziale fu tale che nel 1961 Hollywood ne propose una versione cinematografica. Che l’anno seguente fu insignita di dieci Oscar, tre Golden Globe e innumerevoli altri premi.

In occasione dell’inaugurazione della stagione sinfonica con West Side Story verrà aperta al pubblico una mostra che ripercorrerà i momenti salienti della collaborazione artistica di Leonard Bernstein con l’Accademia di Santa Cecilia e le sue compagini artistiche, attraverso le fotografie di Galliano Passerini, i documenti, i racconti dei protagonisti, le registrazioni e i filmati.

 


 

Biografie Stagione Sinfonica

Paul Lewis

Pianista

È considerato dalla critica un musicista di riferimento per la sua generazione. Le sue esecuzioni delle opere di Beethoven e Schubert hanno ricevuto consensi di pubblico e critica in tutto il mondo e tra i premi ricevuti ricordiamo quello della Royal Philharmonic Society come migliore strumentista dell’anno, tre Gramophone Awards, un Diapason D’or, un Preis der deutschen Schallplattenkritik. È stato nominato Commander of the Order of the British Empire nel 2016 durante le celebrazioni ufficiali per il compleanno della regina. Si esibisce regolarmente con le più importanti orchestre mondiali, tra cui la Boston Symphony, la Chicago Symphony, la London Symphony, la New York Philharmonic, la Los Angeles Philharmonic, la Royal Concertgebouw Orchestra, la Cleveland, la Tonhalle Zurich, il Leipzig Gewandhaus, la Mahler Chamber Orchestra. Si è esibito in recital alla Royal Festival Hall di Londra, alla Carnegie Hall di New York, al Musikverein di Vienna, alla Philharmonie di Berlino ed è stato ospite di Festival come Tanglewood, Edimburgo, Salisburgo, Lucerna, Proms di Londra dove è stato il primo a eseguire l’intero ciclo per pianoforte di Beethoven in una sola stagione. Ha studiato con Joan Havill alla Guildhall School of Music and Drama di Londra prima di continuare privatamente con Alfred Brendel.

Sa Chen

Pianista

Descritta dalla rivista Classic FM come “una degli interpreti più brillanti della sua generazione”, Sa Chen ha tenuto la sua prima presentazione importante nel 1996 quando, a soli 16 anni, ha incantato il pubblico inglese in un memorabile concerto trasmesso live dalla BBC con la City of Birmingham Symphony Orchestra e Sir Simon Rattle. In seguito ha lavorato ancora con Rattle e con molti direttori celebri, tra cui Semyon Bychkov, Edo de Waart, Leonard Slatkin, James Conlon, Vasily Petrenko, Miguel Harth-Bedoya, Ilan Volkov, Tugan Sokiev, Jacek Kaspezek. Ha suonato con orchestre prestigiose tra cui Los Angeles Philharmonic, Israel Philharmonic, Pittsburgh Symphony, City of Birmingham Symphony, Camerata Salzburg, WDR Symphony Orchestra, Bremen Philharmonic, Warsaw Philharmonic, Polish National Radio Symphony, Orchestre National du Capitole in Toulouse, e in Asia la China Philharmonic, China National Symphony, Shanghai Symphony, Hong Kong Philharmonic, Singapore Symphony. Tra i successi più recenti, ricordiamo i concerti con la Tokyo Metropolitan Symphony nella Suntory Hall, il tour con la Royal Liverpool Philharmonic e Vasily Petrenko in Spagna, il recital al Louvre di Parigi, il concerto con la London Philharmonic Orchestra e Jan Pascal Tortelier all’NCPA di Pechino. Le sue esecuzioni l’hanno portata in molti dei centri musicali mondiali: New York (Carnegie Hall), Washington D.C. (Kennedy Center), London (Barbican Centre, Wigmore Hall, Purcell Room and Cadogan Hall), Warsaw (Philharmonic Hall), Milano (Sala Verdi), Berlino (Broadcast Hall), Zurigo (Tonhalle), Linz (Bruckner Hall), Basel (Foundation Beyeler Museum e Vitra Design Museum), Copenhagen (Louisiana Museum), Boston (Symphony Hall).

Sa Chen è l’unica pianista nella storia a essere stata premiata in tre tra i massimi concorsi pianistici al mondo: è stata premiata al Leeds Piano Competition, al 14° Concorso Chopin di Varsavia e al 12° Van Cliburn Competition. Nel 2010 è stata insignita del prestigioso “Chopin Art Passport” dal Governo Polacco a riconoscimento dei risultati nell’esecuzione della musica di Chopin durante il bicentenario chopiniano nel 2010; nello stesso anno, ha ricevuto il China’s Classical Elite Award sia a Shanghai sia a Pechino nelle categorie “Top Ten Best Concerts of the Year” e “Best Recital Concert of the Year”. Sa Chen è stata nominata, unica artista donna, nella top ten degli artisti cinesi del 2009 dalla rivista L’OFFICIEL.

Seong-Jin Cho

Pianista

Si è contraddistinto nel panorama musicale internazionale nell’ottobre del 2015 quando ha vinto il primo premio al Concorso Chopin di Varsavia. Quattro anni prima, a soli diciassette anni, si era classificato terzo al Premio Čajkovskij di Mosca. Con il suo sconfinato talento e la sua naturale musicalità, Seong-Jin Cho sta intraprendendo una carriera in rapida ascesa e viene considerato uno degli artisti più interessanti della sua generazione. Si esibisce con rinomati direttori d’orchestra quali Valery Gergiev, Esa-Pekka Salonen, Yuri Temirkanov, Gianandrea Noseda, Antonio Pappano, Kzysztof Urbanski, Myung- Whun Chung, Vassily Petrenko, Jakub Hrusa. Marek Janowski, Leonard Slatkin e Mikhail Pletnev. Suona con orchestre del calibro della Royal Concertgebouw Orchestra, l’Orchestre de Paris, la London Symphony Orchestra, la Mariinsky Orchestra, la Filarmonica di Monaco, la Rundfunk Sinfonie Orchester di Berlino, l’Orchestre Philharmonique de Radio France. Nel corso del 2017 si è esibito in recital in alcune delle più prestigiose sale da concerto, con debutti nella sala principale della Carnegie Hall, nella serie ‘Master Pianists’ del Concertgebouw di Amsterdam, nella nuova Lotte Hall della Suntory Hall di Seoul, alla ‘Seine Musicale’ di Parigi, alla KKL di Lucerna o al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Nella prossima stagione sono previsti concerti con la Detroit Symphony Orchestra diretta da Leonard Slatkin, la Hessicher Rundfunk Orchester diretta da Andrès Orozco-Estrada, la London Symphony Orchestra diretta da Gianandrea Noseda, la NDRElbphilharmonie Orchester con Krzysztof Urbanski ad Amburgo e tour con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano, la LSO diretta da Michael Tilson-Thomas, la WDR Sinfonie Orchester diretta da Marek Janowski e la Philadelphia Orchestra diretta da Yannick Nézet-Seguin. Terrà recital per il Festival di Verbier, il Prinzregententheater di Monaco, la Liederhalle di Stoccarda, il Kissinger Sommer Festival, il Festival Heidelberger Frühling, il Festival de La Roque d’Anthéron, la Festspielhaus di Baden Baden.

Nel gennaio 2016, ha firmato un contratto di esclusiva con l’etichetta discografica Deutsche Grammophon: il primo CD è stato pubblicato nel novembre del 2016, con il Primo Concerto e le Quattro Ballate di Chopin ed è stato realizzato insieme alla London Symphony Orchestra e Gianandrea Noseda.

Lucas Debargue

Pianoforte

Il percorso musicale di Lucas Debargue non è stato del tutto lineare. Nato nel 1990 ha ricevuto le prime lezioni di pianoforte al Conservatorio di Compiègne all’età di 11 anni. Sebbene sia stato immediatamente affascinato dal repertorio virtuosistico è passato allo studio della letteratura laureandosi in Arte e Letteratura all’Università di Parigi Diderot 7. È tornato agli studi di pianoforte all’età di 20 anni; l’incontro nel 2011 con la professoressa Rena Shereshevskaya che lo ha accettato nella sua classe all’ Ecole Normale de Musique de Paris Alfred Cortot è stato determinante per l’impegno musicale nella sua vita. tre anni dopo ha vinto il 1° premio alla Nona Gaillard International Piano Competitionimpressionando la giuria nel 2015 al concorso Internazionale Čajkovskij dove ha vinto il 4° premio e l’ambito Premio della critica per “la sua visione artistica e la libertà creativa che ha esaltato la critica e il pubblico”. In seguito a ciò Lucas Debargue è stato invitato a esibirsi in recital e con molti importanti Direttori come Valery Gergiev, Vladimir Jurovsky, Andrey Boreyko, Gidon Kremer, Vasily Petrenko. Ha suonato nelle più prestigiose sedi in Europa, Stati Uniti, Canada, Messico, Giappone, Cina e Corea del Sud. Ha inciso tre cd solistici con la Sony. Nel 2017 ha vinto il prestigioso premio tedesco “ECHO Klassik”. Parallelamente all’intensa attività concertistica

Lucas Debargue ha continuato i suoi studi allaEcole Normale de Musique de Paris e nell’aprile 2016 ha ottenuto il “Diplome Superieur de Concertiste eil Premio Speciale Cortot. È anche un compositore di talento e alcune delle sue composizioni sono state premiate in Russia, latvia e Francia.

Lan Weiwei

P’i p’a

Lan Weiweiè nata a Sichuan in Cina nel 1980. Considerata una delle migliori suonatrici di pipa attualmente in attività in Cina è attualmente docente di P’i p’a e musica da camera al conservatorio centrale di musica di Beijing. All’inizio della sua carriera artistica si è occupata di conoscere la musica tradizionale cinese e occidentale esibendosi in tutto il mondo, in Germania, Svizzera, Austria, Mongolia, Estonia, Canada, Messico Vietnam, Indonesia Stati Uniti. Ha una intensa passione per la musica contemporanea nelle sue differenti forme – brani solistici, musica da camera e concerti con orchestre sinfoniche. Ha suonato come solista con le più importanti orchestre del mondo. Le sue esecuzioni con la p’i p’a vogliono essere un ponte tra l’antica e la moderna tradizione, fra Est e Ovest. Dal 2009 incide con l’etichetta Estonia Records ed è membro della Atlas Academy Ensemble in Olanda. Dal 2011 è membro dell’Ensemble ConTempo di Beijing.

Biografie Solisti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Alessio Allegrini

Corno

Il percorso artistico di inizia all’età di 23 anni, quando viene scelto da Riccardo Muti come Primo corno solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Negli anni successivi svolge il ruolo di Primo corno ospite in prestigiose orchestre internazionali tra le quali i Berliner Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e Mahler Chamber Orchestra. Attualmente è Primo corno solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, della Lucerne Festival Orchestra e dell’Orchestra Mozart fondata da Claudio Abbado. Nel 2008 ha eseguito con l’Orchestra di Santa Cecilia, diretta da Antonio Pappano, la prima esecuzione europea del Concerto per corno di Elliott Carter. È Presidente del Movimento Musicians for Human Rights e Direttore Artistico della Human Rights Orchestra.

Francesco Bossone

Fagotto

È Primo fagotto solista dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1985, e nel medesimo ruolo ha collaborato con Claudio Abbado nella Lucerne Festival Orchestra e nell'Orchestra Mozart. Inoltre ha suonato con la Human Rights Orchestra, con l'Orchestra da Camera di Mantova, con l’Orchestra Filarmonica della Scala, Mahler Chamber Orchestra e Symphonica Toscanini. Invitato da Daniele Gatti a ricoprire il ruolo di Primo fagotto solista alla Royal Philarmonic Orchestra di Londra, dal 1996 al 1998 realizza prestigiose produzioni concertistiche e discografiche alla Royal Albert Hall, al Barbican Center e ai BBC Proms di Londra. Nel 1990 ha partecipato al concerto che la New York Philharmonic Orchestra ha organizzato alla Carnegie Hall di New York in memoria di Leonard Bernstein.

Alessandro Carbonare

Clarinetto

Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, Alessandro Carbonare ha vissuto a Parigi, dove per quindici anni ha occupato il posto di Primo clarinetto solista dell’Orchestre National de France. Inoltre ha collaborato con i Berliner Philharmoniker, la Chicago Symphony Orchestra e la Filarmonica di New York. Si è imposto nei più importanti concorsi internazionali (Ginevra, Praga, Tolone, Monaco di Baviera e Parigi) ed è stato vincitore di due Diapason d’oro discografici. Su personale invito di Claudio Abbado, ha occupato il posto di Primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart. Guest Professor alla Juilliard School di New York e al Royal College of Music di Londra, ha fatto parte delle giurie di importanti concorsi internazionali per il suo strumento.

Francesco Di Rosa

Oboe

È Primo oboe solista dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma dal 2008. Dal 1994 al 2008 è stato Oboe Solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano sotto la direzione di Riccardo Muti e Daniel Barenboim. Su invito di Claudio Abbado, ha collaborato con l’Orchestra Mozart. Ha suonato come solista in prestigiose sale da concerto tra cui il Teatro alla Scala, Musikhalle di Amburgo, Musikverein di Vienna, Carnegie Hall di New York, Tonhalle di Zurigo, Philharmonie di Berlino. Ha inciso per Musicom, Emi, Thymallus, Bongiovanni, Preiser Records e Tactus. Ha insegnato e tiene masterclass in America, Giappone, Spagna, Germania e nei principali Conservatori Italiani. È stato Vice Presidente della Filarmonica della Scala ed è Direttore Artistico degli “Amici della Musica di Montegranaro".

Raffaele Mallozzi

Viola

Ha vinto diversi concorsi per il posto di prima viola: a Napoli nel 1982, quindi a Firenze, a Bologna e all’Opera di Roma. Nel 1991 è stato chiamato, per chiara fama, a ricoprire il posto di Prima viola solista nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha collaborato con la Filarmonica della Scala e con numerosi gruppi da camera, dai “Nuovi Virtuosi di Roma” ai “Solisti Italiani”, suonando per le maggiori istituzioni concertistiche italiane ed estere. Nel 2007, nella doppia veste di direttore e solista, ha eseguito a Mosca con la Filarmonica di Mosca il Concerto per viola di Alessandro Rolla; nel 2008 e nel 2012 ha preso parte, con i solisti dell’Accademia di Santa Cecilia, all’esecuzione del Quintetto op. 44 di Schumann, dell’Ottetto D. 803 di Schubert e di musiche di Bach.

Andrea Oliva

Flauto

“È uno dei migliori flautisti della sua generazione, una stella brillante nel mondo del flauto”: così Sir James Galway ha definito Andrea Oliva, Primo flauto solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003. Fra i numerosi premi vinti nei più importanti concorsi flautistici internazionali, spiccano il primo premio al Concorso Internazionale di Kobe (2005, primo italiano ad aver ottenuto tale riconoscimento) e il terzo premio al Concorso Internazionale ARD di Monaco (2004). Invitato da Claudio Abbado, ha suonato con l’Orchestra Mozart di Bologna. Come Primo flauto ha inoltre collaborato con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Bamberger Symphoniker, Mahler Chamber Orchestra e Chamber Orchestra of Europe.

Carlo Maria Parazzoli

Violino

Dal 1999 è Primo violino solista dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia con la quale ha suonato nelle più prestigiose sale e con i più grandi direttori. Nato a Milano, si è diplomato presso il Conservatorio della sua città, in seguito ha conseguito presso il Conservatorio Superiore di Ginevra il "Premier Prix de Virtuositè". È stato Primo violino solista dell'Orchestra Stradivari fondata e diretta da Daniele Gatti. Ha collaborato come violino di spalla con le maggiori orchestre italiane ed è stato Primo violino del Quartetto "G. Chigi", gruppo ufficiale dell'Accademia Chigiana di Siena. Con l'Orchestra di Santa Cecilia ha eseguito il Doppio Concerto di Brahms, la Sinfonia Concertante di Haydn sotto la direzione di Pappano, il Triplo Concerto di Beethoven con Lonquich. È Accademico di Santa Cecilia.

Guglielmo Pellarin

Corno

Primo corno dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Guglielmo Pellarin è cresciuto in una famiglia di musicisti ricevendo i primi insegnamenti dal padre oboista e dalla madre pianista. Ha collaborato con diverse orchestre tra cui l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, l’Orchestra del Teatro alla Scala, la Filarmonica della Scala e l’Orchestra Filarmonica Toscanini, e con direttori quali Pappano, Abbado, Gardiner, Gatti, Gergiev, Harding, Maazel, Masur, Matheuz, Mehta, Prêtre e Bychkov. Ha eseguito in prima assoluta il Concerto per corno e archi che il compositore Fabián Perez Tedesco gli ha dedicato. È docente di corno del Corso di perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia e al Conservatorio Cesare Pollini di Padova.

Andrea Zucco

Fagotto

A soli 22 anni è Primo fagotto del Teatro dell’Opera di Roma e dal 2006 Primo fagotto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Come Primo fagotto ha tenuto concerti in tutto il mondo invitato da orchestre quali Bayerisches Staatsorchester, Filarmonica della Scala di Milano, Mahler Chamber Orchestra e Deutsche Kammerphilharmonie. Nel 2008 è stato invitato personalmente da Claudio Abbado come Fagotto solista della Lucerne Festival Orchestra per suonare l’Uccello di fuoco di Stravinskij al Musikverein di Vienna. Inoltre tiene masterclass in prestigiose Istituzioni quali il Royal Northern College of Music di Manchester, la Guildhall School of Music and Drama di Londra, il Royal Welsh College of Music and Drama di Cardiff e la Scuola di Musica di Fiesole.

 


 

LE STELLE DELLA CAMERA

La Stagione da Camera si apre il 15 ottobre con un omaggio a Rossini - per i centocinquant’anni dalla morte - con la Petite Messe solennelle diretta da Michele Campanella che sarà al pianoforte insieme a Monica Leone. Accanto al Coro dell’Accademia istruito da Ciro Visco, sarà presente un cast di solisti d’eccezione: Mariella Devia, Sara Mingardo, Sergey Romanovsky e Michele Pertusi. Il 7 novembre e il 23 gennaio Giovanni Antonini, sarà alla guida del suo ensemble di musica barocca, il Giardino Armonico per proseguire il progetto Haydn 2032 che nel titolo indica già l’ardua impresa di eseguire e incidere l’intero corpus delle 104 Sinfonie di Haydn per rendere omaggio al compositore per i trecento anni dalla nascita che cadranno proprio in quella data. La stagione entra nel vivo con il grande pianista russo Arcadi Volodos, il cui strabiliante virtuosismo lo rende uno dei più grandi e riconosciuti interpreti di Rachmaninoff, autore che insieme a Skrjabin, Clementi e Schubert sarà eseguito nel programma del recital del 26 novembre.

Il 12 dicembre un quartetto di assi: Francesco Di Rosa all’oboe, Alessandro Carbonare al clarinetto, Francesco Bossone al fagotto, Guglielmo Pellarin al corno – tutti provenienti dall’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia dove ricoprono il ruolo di prime parti – accompagnati al pianoforte da Pietro De Maria eseguiranno il Quintetto per pianoforte e fiati K 452 di Mozart e il Quintetto per pianoforte e fiati op. 16 di Beethoven. La settimana seguente, il 16 dicembre una strenna natalizia sarà il concerto che vedrà al pianoforte Martha Argerich e Antonio Pappano che insieme a un altro nome imponente del panorama musicale, il violoncellista Misha Maisky, le violiniste Sayaka Shoji e Kyoko Takezawa e l’Ensemble Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia suoneranno la Sonata per violoncello e pianoforte di Šostakovič e Il carnevale degli animali di Saint –Saëns in un concerto in co-produzione con il Music Festival Argerich’s Meeting Point di Beppu del quale Martha Argerich è Direttore artistico.

Gradito ritorno, dopo quattro anni di assenza, del pianista ungherese Andras Schiff che dopo aver approfondito nelle ultime stagioni il repertorio bachiano da lui riproposto con il linguaggio essenziale e limpido che caratterizza le sue interpretazioni, torna il 7 gennaio con un programma in cui svettano Mendelssohn con La Fantasia op. 28, Brahms con gli 8 Klavierstücke op. 76 e le 7 Fantasie op. 116, e Beethoven con la Sonata n. 24 op. 78.

A metà gennaio, il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia, diretto da Ciro Visco, contribuirà all’omaggio a Bernstein eseguendo il 14 gennaio i Chichester Psalms, una selezione di testi biblici in lingua ebraica articolata in tre movimenti ricchi di effetti sonori scritta nel 1965 su commissione del decano della cittadina inglese di Chichester. Per gli amanti della musica antica il 30 gennaio l’ensemble L’Accademia Barocca di Santa Cecilia, diretto da Federico Maria Sardelli – uno dei nomi di riferimento per questo repertorio e appassionato studioso dell’opera di Vivaldi – eseguirà i Sei Concerti grossi op. 3 di Händel. Ancora un Ensemble nato all’interno dell’Orchestra di Santa Cecilia, gli Archi di Santa Cecilia, diretti da Luigi Piovano incontreranno il pubblico il 13 febbraio con un programma interamente dedicato a Mozart di cui eseguiranno i Divertimenti k 136, 137 e 138 e la notissima Serenata in Re maggiore K 525 “Eine kleine Nachtmusik”.

Uno spettacolare appuntamento sarà quello del 20 febbraio con Les Musiciens du Louvre, una delle Orchestre più importanti nell’esecuzione del repertorio barocco francese, fondata e diretta da più di trent’anni da Marc Minkowski. In programma il balletto Don Juan ou le festin de Pierre di Gluck e Une Symphonie imaginaire, selezione di brani di opere di Rameau che ci porteranno a rivivere i fasti della Corte Imperiale di Vienna e di quella francese di Luigi XV. Ancora un artista di primissimo piano, Alexandre Tharaud, interprete di riferimento del repertorio francese che nel recital del 27 febbraio suonerà accanto a brani dell’amato Rameau la Sonata op. 109 di Beethoven.

Il 4 marzo, qualche giorno prima della sua presenza nella stagione sinfonica, il pianista americano Emanuel Ax offrirà al pubblico l’occasione di apprezzare la sua interpretazione di alcuni dei brani più belli del repertorio pianistico come la Rapsodie op. 79 di Brahms, Fantasiestücke op. 12 di Schumann, Valses Nobles et sentimentales di Ravel, le Mazurke op. 50 e la Grande Polacca di Chopin.

Nome eccellente della musica barocca, il clavicembalista e direttore Trevor Pinnock, insieme al flautista Emmanuel Pahud – primo flauto dei Berliner Philharmoniker - e al violoncellista Jonathan Manson sarà protagonista, il 13 marzo, di un programma interamente bachiano che prevede tra gli altri la Sonata per flauto e basso continuo BWV 1034, la Fantasia Cromatica e fuga in re minore, la Suite n. 2 per Violoncello.

Due settimane preziose per gli appassionati del repertorio pianistico, che vedranno protagonisti due nomi imponenti nel panorama internazionale: il 19 marzo Yefim Bronfman in recital con Humoreske di Schumann, la Suite Bergamasque di Debussy e la Sonata in do minore D958 di Schubert e il 1 aprile il raffinato Grigory Sokolov.

Andrea Oliva e Andrea Zucco, prime parti dell’Orchestra di Santa Cecilia, accompagnati dal pianista Enrico Pace, saranno meravigliosi interpreti 10 aprile di un concerto che spazia da Villa- Lobos a Rota, Beethoven e Prokofiev.

Appuntamento con uno dei Cori storicamente importanti, il 15 aprile, per il consueto e atteso concerto, fuori abbonamento, del Coro della Cappella Sistina diretto da Mons.Massimo Palombella che come ogni anno interpreterà importanti brani del repertorio vocale antico dal Gregoriano a Giovanni Pierluigi da Palestrina.

Chiusura della stagione con Radu Lupu in recital il 13 maggio con due classici del repertorio romantico, Kresleriana di Schumann e la Sonata D 960 di Schubert.

 


 

Stagione da Camera 2018-2019

Auditorium Parco della Musica - Roma

Sala Santa Cecilia e Sala Sinopoli

lunedì 15 ottobre ore 20.30
Sala Santa Cecilia

pianoforteMichele Campanella, Monica Leone

sopranoMariella DeviamezzosopranoSara Mingardo

tenore Sergey RomanovskybassoMichele Pertusi

Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Rossini Petite Messe Solennelle

mercoledì 7 novembre ore 20.30

Sala Sinopoli

direttoreGiovanni Antonini

soprano Sandrine Piau

Il Giardino Armonico

Haydn 2032 – L’addio

Haydn Sinfonie n. 35, n. 15, n. 45 “degli addii”; Scena di Berenice

lunedì 26 novembre ore 20.30

Sala Santa Cecilia

pianoforteArcadi Volodos

Clementi Sonata op. 25 n. 5

Schubert Momenti Musicali D. 780

Rachmaninoff Preludi op. 3 n. 2, op. 23 n. 1

Rachmaninoff Melodia op. 21 n. 7

Rachmaninoff Etude-tableau op. 39 n. 5

Rachmaninoff Sonata per violoncello e pianoforte op. 19: Andante

Skrjabin Mazurka op. 25 n. 3, Fragilité op. 51 n. 1

Skrjabin Flammes sombres op. 73 n. 2

Skrjabin Sonata n. 5 op. 53

mercoledì 12 dicembre ore 20.30

Sala Sinopoli

oboeFrancesco Di Rosa

clarinettoAlessandro Carbonare

fagottoFrancesco Bossone

cornoGuglielmo Pellarin

pianofortePietro De Maria

Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia

Mozart Quintetto per pianoforte e fiati K 452

Beethoven Quintetto per pianoforte e fiati op. 16

domenica 16 dicembre ore 20.30

Sala Santa Cecilia

pianoforteMartha Argerich, Antonio Pappano

violinoKyoko Takezawa, Sayaka Shoji

violoncelloMischa Maisky

Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia

Shostakovich Sonata per violoncello e pianoforte

Saint-Saëns Il carnevale degli animali

programma da completare

lunedì 7 gennaio ore 20.30

Sala Santa Cecilia

pianoforteAndrás Schiff

Mendelssohn Fantasia fa diesis minore op. 28

Beethoven Sonata n.24 fa diesis maggiore op. 78

Brahms 8 Klavierstücke op. 76

Brahms 7 Fantasien op. 116

Bach Suite Inglese n. 6 BWV 811

lunedì 14 gennaio ore 20.30

Sala Santa Cecilia

Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreCiro Visco

Bernstein Chichester Psalms

Orff Catulli Carmina

mercoledì 23 gennaio ore 20.30

Sala Sinopoli

direttoreGiovanni Antonini

Il Giardino Armonico

Haydn 2032- Le ore del giorno

Haydn Sinfonie n. 7 “Le Matin”, n. 8 “Le Midi”, n. 9 “Le Soir”

mercoledì 30 gennaio ore 20.30

Sala Sinopoli

direttoreFederico Maria Sardelli

L’Accademia Barocca di Santa Cecilia

Händel6 Concerti Grossi op.3

mercoledì 13 febbraio ore 20.30

Sala Sinopoli

direttoreLuigi Piovano

Archi di Santa Cecilia

Mozart Divertimenti K 136, K 137, K 138

MozartSerenata K 525 “Eine kleine Nachtmusik”

mercoledì 20 febbraio ore 20.30

Sala Sinopoli

direttore Marc Minkowski

Les Musiciens du Louvre

Gluck Don Juan

Rameau Une symphonie imaginaire (musiche da Zaȉs, Castor et Pollux, Les Fétes d’Hébé, Dardanus, Les Boréades,

La Naissance d’Osiris, Platée, Hyppolite et Aricié, Les Indes galantes)

mercoledì 27 febbraio ore 20.30

Sala Sinopoli

pianoforteAlexandre Tharaud

Scarlatti Sonate K 64, K 9, K 132, K 380, K 3, K 514, K 481

Beethoven Sonata op. 109

Rameau Le Rappel des oiseaux (dalla Suite in mi)

Rameau Allemande, Sarabande, Fanfarinette, Gavotte et doubles (dalla Suite in la)

Beethoven Sonata op. 110

lunedì 4 marzo ore 20.30

Sala Santa Cecilia

pianoforteEmanuel Ax

Brahms Rapsodie op. 79

Benjamin Piano Figures

Schumann Fantasiestücke, op. 12

Ravel Valses nobles et sentimentales

Chopin Mazurke op. 50

Chopin Andante Spianato e Grande Polacca

mercoledì 13 marzo ore 20.30

Sala Sinopoli

clavicembalo Trevor Pinnock

flautoEmmanuel Pahud

violoncelloJonathan Manson

BachSonata per flauto e basso continuo BWV 1034

BachFantasia cromatica e Fuga BWV 903

BachPartita BWV 1014

BachSonata per flauto e basso continuo BWV 1030

BachSuite n. 2 BWV 1008

BachSonata per flauto e basso continuo BWV 1035

martedì 19 marzo ore 20.30

Sala Santa Cecilia

pianoforteYefim Bronfman

SchumannHumoreske

Debussy Suite Bergamasque

Schubert Sonata D 958

lunedì 1 aprile ore 20.30

Sala Santa Cecilia

pianoforteGrigory Sokolov

programma da definire

mercoledì 10 aprile ore 20.30

Sala Sinopoli

flauto Andrea Oliva

fagotto Andrea Zucco

pianoforte Enrico Pace

musiche di Villa-Lobos, Rota, Prokofiev, Saint-Saëns, Beethoven

lunedì 15 aprile ore 20.30
Sala Petrassi
concerto fuori abbonamento

Cappella Musicale Pontificia “Sistina”

direttore Massimo Palombella

Quaresima e Settimana Santa nella Cappella Sistina

musiche di Palestrina, Festa, Anerio, Victoria e altri

lunedì 13 maggio ore 20.30
Sala Santa Cecilia

pianoforteRadu Lupu

Schumann Kreisleriana

Schubert Sonata D 960


 

 

Biografie Stagione da Camera

Kyoko Takezawa

Violino

Emozione, sensibilità musicale, tecnica prodigiosa e singolare bellezza: sono alcune delle qualità che fanno di Kyoko Takezawa una delle più straordinarie e ricercate violiniste del nostro tempo. Negli USA Kyoko Takezawa si è esibita con le più rinomate orchestre tra le quali la New York Philharmonic, la Boston Symphony, la Philadelphia Orchestra, la Chicago Symphony e le orchestre sinfoniche di San Francisco, Cleveland, Baltimore, Houston, Toronto, Seattle and Montreal. Nel mondo ha suonato con Academy of St. Martin-in-the-Fields, London Symphony, Tonhalle Orchestra di Zurigo, Dresden Staatskapelle, Gewandhausorchester di Lipsia, Concertgebouw Amsterdam, Royal Scottish National Orchestra, Weimar Staatskapelle, Orchestre National de Radio France, NHK Symphony and New Japan Philharmonic. Ha collaborato con celebri direttori tra i quali Seiji Ozawa, Sir Colin Davis, Michael Tilson Thomas, Wolfgang Sawallisch, Kurt Masur, David Zinman, Sir Neville Marriner, Leonard Slatkin, Charles Dutoit, Marek Janowski, Roberto Abbado e Riccardo Chailly e si è esibita nelle principali sale, tra cui Carnegie Hall, Kennedy Center di Washington, London’s BBC Proms, Wigmore Hall e Suntory Hall.

La stagione concertistica 2017/18 la vedrà protagonista con le maggiori orchestre del mondo tra cui New Japan Philharmonic, Mito Chamber Orchestra con Seiji Ozawa, Osaka Philharmonic. Tra i più importanti progetti di musica da camera della stagione ci sono le partecipazioni al Tokyo Spring Festival, al Casals Festival Series e al Théatre des Champs-Elysées. L’attività cameristica di Kyoko Takezawa è stata molto apprezzata e in qualità di codirettore del Suntory Festival Soloists di Suntory Hall a Tokyo ha collaborato con Isaac Stern, Yo-Yo Ma, Wolfgang Sawallisch e Joseph Suk; si è esibita al Taipei International Chamber Music Festival, all’Aspen Music Festival e ha partecipato al Grand Teton Music Festival. Kyoko Takezawa vanta un ampio catalogo discografico per BMG/RCA: il Concerto per violino di Samuel Barber con Leonard Slatkin e la Saint Louis Symphony Orchestra, il Concerto per violino di Elgar con Sir Colin Davis e l’Orchestra della Radio Bavarese, il Concerto n. 2 di Bartók con Michael Tilson Thomas e la London Symphony, i Concerti di Mendelssohn con Claus Peter Flor e la Bamberg Symphony. Ha partecipato a numerosi programmi televisivi tra i quali “Concerto!”, nel quale ha suonato il Concerto n. 2 di Bartok diretta da Dudley Moore per BBC Channel 4, A&E e un documentario per la TV giapponese. Kyoko Takezawa ha intrapreso lo studio del violino all’età di tre anni e a sette si è recata negli USA, in Canada e in Svizzera come membro del Suzuki Method Association. Nel 1982 ha vinto la 51th Annual Japan Music Competition e a diciassette anni è entrata all’Aspen Music School per studiare con Dorothy DeLay, con la quale si è diplomata alla Juilliard School nel 1989. Nel 1986 ha vinto la medaglia d’oro all’International Violin Competition di Indianapolis; ha ricevuto il prestigioso Idemitsu Award. Kyoko Takezawa suona il violino Stradivari “Lady Tennant” (1699) prestato dalla Stradivari Society di Chicago.

Les Musiciens du Louvre – Grenoble

Fondato nel 1982 da Marc Minkowski, les Musiciens du Louvre - Grenoble (artisti in residenza al Centro Culturale di Grenoble dal 1996) sono strettamente associati con il revival della musica barocca in Francia, ma anche più generalmente con l’interpretazione su strumenti originali e lo stile esecutivo d’epoca. Il progetto artistico dei Les Musiciens du Louvre – Grenoble è legato a un nuovo approccio al repertorio sinfonico e operistico dal periodo barocco alla musica moderna. Questo li rende una delle più versatili, inventive e originali orchestre del mondo distintasi per l’interpretazione di Handel, Purcell e Rameau, ma anche di Haydn e Mozart. Da questa direzione è partita per approfondire repertori successivi, con particolare predilezione per la musica francese dell’Ottocento: Berlioz, Offenbach, Bizet e Gabriel Fauré. L’opera è diventata una delle attività principali, da Monteverdi, Mozart (Il flauto Magico alla Ruhr Triennial, Il ratto del Serraglio a Aix-en-Provence, Mitridate nel 2005 per il debutto dei Musiciens al Festival di Salisburgo), Iphigénie en Tauride di Gluck all’Opera di Parigi e Carmen di Bizet al Teatro Châtelet (maggio 2007). L’alta qualità dell’ensemble gli ha fruttato molti importanti tour in Europa dell’est, Asia e Stati Uniti. Les Musiciens registrano per Naïve. La prima registrazione, con Arlésienne e brani da Carmen di Bizet, è stata pubblicata nel marzo 2008. La Messa in Si minore di Bach è il titolo successivo. Per Deutsche Grammophon sono precedentemente usciti Opera proibita con Cecilia Bartoli (2005), le Sinfonie 40 e 41 di Mozart, Offenbach romantique, con il violoncellista Jerôme Pernoo. L’orchestra è stata definita tra le migliori al mondo dal giornale inglese The Guardian e affronta il futuro con molti progetti in diversi repertori: da Wagner con Die Feen, nuova produzione allo Châtelet, a Čajkovskij e Stravinsky a Grenoble, Parigi e all’estero.

Marc Minkowski

Direttore

Il background familiare di Marc Minkowski è scientifico, musicale e letterario. Ha iniziato gli studi con il fagotto ed ha iniziato a dirigere molto giovane, studiando con Charles Bruck al Pierre Monteux Memorial School negli Usa. A vent'anni ha fondato Les Musiciens du Louvre, un ensemble specializzato nel repertorio barocco francese (Lully, Charpentier, Marais, Rameau, Mondonville) e poi di autori quali Monteverdi, Purcell, Handel, Gluck, Mozart, Haydn e Beethoven. L'orchestra si esibisce nei più importanti teatri francesi (Opera di Parigi e Lione, Châtelet, Théâtre des Champs-Élysées, Cité de la Musique, Salle Pleyel, Aix-en-Provence Festival) e in Europa (Londra, Amsterdam, Madrid, Vienna e Salisburgo). A Grenoble dal 1996, Les Musiciens du Louvre, sono associati al prestigioso centro culturale MC2.La sua carriera di operista si è sviluppata rapidamente e dal 1996 le opere di Mozart hanno un ruolo privilegiato: Idomeneo all'Opera di Parigi, Ratto del Serraglio e Mitridate al Festival di Salisburgo, Le Nozze di Figaro a Aix-en-Provence, Tokyo e Toronto, Il Flauto Magico a Bochum, Madrid e Paris, Don Giovanni a Toronto. L'opera francese è fondamentale per Minkowski: ha diretto Manon (Monte Carlo),  I Racconti di Hoffmann (Losanna, Lione), Carmen (Parigi, Brema), Pelléas et Mélisande (a Lipsia con la Gewandhaus Orchestra, poi con la Mahler Chamber Orchestra all'Opéra-Comique nel 2002). Ha presentato anche La Dame Blanche di Boieldieu all'Opéra-Comique, Le Domino Noir di Auber alla Fenice, Cendrillon di Massenet alla Flanders Opera, Robert le Diable di Meyerbeer alla Berlin State Opera, e Offenbach con il regista Laurent Pelly a Parigi, Lione, Ginevra e Losanna (La Belle Hélène, I racconti di Hoffmann, La Grande Duchesse de Gerolstein). Dal 2004 Marc Minkowski è regolarmente invitato all'Opera di Parigi dove nel giugno 2006 ha diretto una nuova produzione di Iphigénie en Tauride di Gluck che ha ricevuto un grande apprezzamento, in particolare per l'orchestra, Les Musiciens du Louvre-Grenoble. Nel 2007, sempre con la sua orchestra ha ottenuto un trionfo in una nuova produzione di Carmen al Châtelet Theatre di Parigi. Dal 2003 ha una relazione speciale con l'Opera di Zurigo, dove ha diretto Il trionfo del Tempo e Giulio Cesare di Handel, La Favorite di Donizetti, Les Boréades de Rameau, Fidelio (2007) e Agrippina (2009). Nelle stagione prossime dirigerà all'Opera, Châtelet, Opéra comique di Parigi, La Monnaie, Opera di Zurigo, Netherlands Opera a Amsterdam. Tra I grandi cantanti con cui lavora vi sono Cecilia Bartoli, Felicity Lott, Anne-Sophie von Otter, Magdalena Kozena e Mireille Delunsch. Con Les Musiciens du Louvre continua ad esplorare il repertorio sinfonico. Nell'autunno 2006 ha tenuto concerti in Europa con Les Musiciens du Louvre e le sinfonie londinesi di Haydn oltre che un tour in Sud America con le Sinfonie n. 40 e 41 di Mozart. Oltre a Beethoven, Schubert, Mendelssohn e Brahms, si dedica a compositori francesi come Berlioz, Bizet, Chausson, Franck, Debussy, Fauré, Roussel, Poulenc, Greif e Lili Boulanger. Al Sacrum Profanum Festival di Cracovia ha diretto recentemente un programma Gershwin e uno con musiche di John Adams con Sinfonia Varsovia. Nel 2008 Minkowski diventa Direttore Musicale di Sinfonia Varsovia. È stato recentemente invitato a dirigere la Staatskapelle Dresden, Berlin Philharmonic, Bavarian Radio Symphony, Los Angeles Philharmonic, Orchestre de Paris, Birmingham Symphony Orchestra, Deutschs Symphonie Orchester, National Orchestra of Spain e Cleveland Orchestra che lo ha reinvitato nella stagione 2008/9. Nel 2007 ha firmato un contratto con Naïve: il primo disco comprende Arlésienne e estratti da Carmen di Bizet (marzo 2008). Naïve pubblicherà una biografia di Marc Minkowski scritta da Serge Martin. Precedentemente ha registrato per Deutsche Grammophon, Erato e EMI-Virgin. (Une symphonie imaginaire di Rameau, La Grande-Duchesse de Gérolstein di Offenbach e Opera proibita con Cecilia Bartoli, Sinfonie N. 40 e 41 di Mozart, musiche di Offenbach e un DVD della produzione di Mitridate a Salisburgo). Nel 2004 Marc Minkowski è stato nominato Chevalier du Mérite dal Presidente Francese.

Emmanuel Pahud

Flauto

Considerato uno dei musicisti più prodigiosi degli ultimi anni, il flautista svizzero‐francese Emmanuel Pahud è nato a Ginevra e ha cominciato a studiare musica all’età di sei anni. Nel 1990 si è diplomato con il Premier Prix al Conservatorio di Parigi e ha proseguito i suoi studi con Aurèle Nicolet; a ventidue è stato nominato da Claudio Abbado primo flauto dei Berliner Philharmoniker, ruolo che ricopre tuttora e a cui affianca un’intensa attività come solista e camerista. Collabora regolarmente con i più importanti festival e con le maggiori orchestre del mondo. Come solista ha lavorato con alcuni tra i più grandi direttori: Abbado, Barenboim, Boulez, Gergiev, Gardiner, Harding, Järvi, Maazel, Nezet‐Séguin, Orozco‐Estrada, Perlman, Pinnock, Rattle, Rostropovich, Zinman. Molto attivo nella musica da camera, suona regolarmente con i pianisti Eric Le Sage, Alessio Bax, Yefim Bronfman, Hélène Grimaud, Stephen Kovacevich e con il jazzista Jacky Terrasson. Nel 1993, insieme a Eric Le Sage e a Paul Meyer, ha fondato il Festival cameristico “Musique à l’Empéri” di Salonde‐Provence, giunto alla 24° edizione. Sempre più ricca è l’attività con l’ensemble “Les Vents Français”, costituito da alcuni tra i migliori fiati della scena contemporanea, François Leleux, Paul Meyer, Gilbert Audin e Radovan Vlatkovic. Pahud crede molto nell’ampliamento del repertorio per flauto; ogni anno commissiona nuovi lavori a compositori come Elliott Carter, Marc‐André Dalbavie, Thierry Escaich, Simon Holt, Toshio Hosokawa, Michaël Jarrell, Luca Lombardi, Philippe Manoury, Matthias Pintscher, Christian Rivet. Dal 1996 è artista esclusivo EMI/Warner Classics. Nel 2009 ha ricevuto il titolo di Chevalier dans l'Ordre des Arts et des Lettres per il suo contributo al mondo musicale; è HonRAM della Royal Academy of Music e ambasciatore Unicef.

Jonathan Manson

Violoncello e Viola da gamba

Jonathan Manson è uno dei più importanti musicisti di violoncello e viola da gamba europei. Nato a Edinburgo da una famiglia di musicisti ha studiato violoncello con Jane Cowan, Steven Doane e Christel Thielmann alla Eastaman School of Music Rochester, a New York. Affascinato dalla musica antica ha studiato viola da gamba in Olanda con Wieland Kuijken al Royal Conservatory dell’Aja. Per dieci anni è stato primo violoncello dell’Amsterdam Baroque Orchestra con la quale ha eseguito e registrato più di 150 Cantate di Bach e il Concerto per due violoncelli di Vivaldi insieme a Yo-Yo Ma.

Attualmente Manson è specializzato prevalentemente nel repertorio da camera in un ambito che va dal Rinascimento al Romanticismo. È membro fondatore del consort di viole Phantasm che ha girato il mondo e ha all’attivo 20 incisioni discografiche alcune delle quali sono state vincitrici di Premi come il Gramophone Awards nel 1997, 2004 e 2017. È violoncellista del London Haydn Quartet con il quale ha recentemente inciso per l’etichetta Hyperion e con il quale inciderà in autunno 2018 l’integrale dei quartetti op. 64. La lunga collaborazione con Trevor Pinnock ha portato all’incisione molto apprezzata dalla critica delle Sonate di Bach per viola da gamba e clavicembalo e insieme a Rachel Podger ai Pieces de clavecin en concert di Rameau. Negli ultimi anni Manson e Pinnock collaborano con il flautista Emmanuel Pahud e i violinisti Matthew Truscott e Sophie Gent, insieme ai quali hanno registrato Bach ed effettuato tournée in Europa e negli Stati Uniti. È continuista e solista con Dunedin Consort. Recenti i recital con Elizabeth Kenny, Carolyn Sampson, Iestyn Davies, Tim Mead, Steven Devine e Laurence Cummings; è stato invitato come solista di viola nell’opera di George Benjamin Written on Skin alla Royal Opera House e solista di viola da gamba con Vienna Philharmonic. Come solista ha suonatao alla Wigmore Hall e al South Bank Centre, a Hong Kong, Potsdam, al Haydn Festspiele in Eisenstadt e al Carnegie Hall New York.

Dal 2003 è professore di violoncello barocco e viola da gamba alla Royal Academy of Music di Londra ed è regolarmente ospite del Guildhall School of Music, del Royal College of Music, del Trinity Laban Conservatoire, del Birmingham Conservatoire e del Royal Welsh College. È stato invitato come docente in numerosi corsi in varie parti del mondo tra cui Germania, Israele, Hong Kong, Portogallo, e negli Stati Uniti, e alle Università di Oxford e Cambridge.

 


 

LA MUSICA MODERNA E LE NUOVE ESECUZIONI

Nella programmazione dell’Accademia di Santa Cecilia non può mancare uno spazio dedicato a personalità di spicco della storia della musica del Novecento e ad autori contemporanei. Dopo l’omaggio a Bernstein, con il quale verrà inaugurata la Stagione Sinfonica, il primo grande nome in programma è quello di John Adams, considerato uno dei compositori più importanti della recente storia della musica americana. Dall’iniziale matrice minimalista che ha caratterizzato i suoi primi lavori, Adams ha intrapreso, negli anni, un percorso molto articolato che per sua stessa ammissione “lo ha portato ad allontanarsi da uno stile ben definito”, con l’unica costante dell’interesse per il teatro musicale, che lo ha sempre accompagnato e che Adams stesso considera una caratteristica del suo approccio alla musica.

Sarà quindi con l’oratorio The Gospel according to the other Mary, finalista al Premio Pulitzer nel 2014 – e in prima esecuzione italiana a Roma in una co-produzione con Romaeuropa Festival – che questo eclettico autore sarà protagonista del terzo concerto di stagione, tornando a dirigere l’Orchestra e il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia dopo quasi vent’anni di assenza. The Gospel è ispirato alla Passione di Cristo, raccontata dal punto di vista di Maria Maddalena con una narrazione che si muove su due piani simultanei: quello biblico e quello che guarda all’emarginazione che caratterizza la sfera sociale contemporanea. Nel libretto di Peter Sellars, storico collaboratore di Adams, il racconto evangelico si interseca alla voce di importanti esponenti dell’impegno politico e sociale come la giornalista e attivista sociale Dorothy Day, a lungo impegnata in battaglie in favore dei poveri; la scrittrice e poetessa Louise Erdrich; Rosario Castellanos considerata una delle scrittrici messicane più importanti del XX secolo, figura di riferimento del movimento femminista latino-americano; Primo Levi e Hildegard von Bingen, religiosa, teologa e compositrice.

Particolarmente significativa la presenza nel cartellone ceciliano della prossima stagione di Noche Oscura di Goffredo Petrassi, uno dei più interessanti compositori del Novecento, Accademico di Santa Cecilia e maestro di molti noti esponenti della produzione contemporanea. Come per Adams, anche per Petrassi è difficile definire una delle figure più complesse del Novecento, un compositore che ha incontrato e assimilato tecniche e stili della sua epoca e di quelle precedenti non diventando identificabile con nessuna corrente stilistica in particolare. Noche Oscura, brano per Coro misto e Orchestra del 1951, è uno dei suoi capolavori sinfonico corali; si basa su un testo di San Juan de la Cruz che vede l’elaborazione tematica e la continua trasformazione di una cellula di quattro suoni nel racconto dell’incontro dell’anima con Dio. Sul podio Andrés Orozco- Estrada il 28 febbraio 2019 (repliche 1-2 marzo).

Prosegue per il secondo anno il progetto europeo Music Up Close, in cui l’Accademia di Santa Cecilia è capofila di una rete di importanti istituzioni musicali - come l’Orchestre National de Lille, la Netherland Philharmonic Orchestra, la Barcelona Symphony Orchestra, la Sarajevo Philharmonic Orchestra, la Montenegrin Symphony Orchestra, la Lubljana International Orchestra-Branimir Slokar Academy, l’International Yehudi Menuhin Foundation alle quali si aggiunge Regesta.exe - società specializzata nella valorizzazione dei patrimoni culturali e nella creazione di contenuti digitali -come partner tecnologico, che condividono l’obiettivo di individuare nuove strategie di promozione della musica tra i giovani e la divulgazione di esperienze artistiche in ambito europeo.

In questo programma l’11 aprile (con repliche il 12 e il 13) è prevista la prima esecuzione del quinto e sesto episodio di Lexikon III (Multiplicity e Coherence) di Ivan Fedele su commissione della stessa Accademia per Orchestra che conclude un vasto ciclo di composizioni sinfoniche che prendono come spunto altrettanti argomenti musicali ed extramusicali. Sul podio Stanislav Kochanovsky.

Il 14 aprile, in un concerto fuori abbonamento, l’Orchestre de Chambre de Lausanne, diretta da Joshua Weilerstein eseguirà Con Brio, del clarinettista direttore d’orchestra e compositore tedesco Jörg Widmann. Tra i più eclettici e riconosciuti della sua generazione, Widmann con questo brano del 2008 riecheggia le sonorità beethoveniane della Settima e Ottava Sinfonia, con l’intento di ricreare l’enfasi ritmica di Beethoven. Commissionato dal direttore Mariss Jansons con la richiesta di un chiaro riferimento alle Sinfonie di Beethoven Con Brio è il risultato di una personale elaborazione del compositore che non ha inserito ‘citazioni’ beethoveniane ma ha cercato di far propria la ‘voce’ tipica della musica di Beethoven che riemerge fugacemente dalla fitta trama ricca di effetti timbri moderni e flash atonali. L’esito finale è un brano spettacolare che unisce la brillantezza della musica di Beethoven con uno sguardo contemporaneo.

 


 

Intervista a John Adams

Sono John Adams, sono lieto di venire a Roma per dirigere il mio Oratorio, “The Gospel According to the Other Mary” con la magnifica Orchestra di Santa Cecilia. Sono lieto di poter presentare quest’opera, sarà la prima esecuzione italiana. È un opera sulle donne, sulla giustizia sociale e naturalmente un’opera sulla Passione di Cristo.

Ho interpretato la storia di Gesù secondo la mia esperienza

Volevo affrontare la narrazione della Passione, in particolare, perché sentivo che Gesù aveva trascorso tutta la sua vita adulta tra coloro che chiamiamo “senza dimora”, coloro che sono ai margini della società, la gente a cui diamo un dollaro o due, ma con cui non vogliamo avere a che fare.

“The Gospel According to the Other Mary” affronta in sé temi essenziali: quelli dei testi di una donna cattolica radicale, Dorothy Day, che visse durante l’inizio del 20° secolo ed era una persona molto impegnata ad aiutare i poveri e i bisognosi.

Quindi usiamo i suoi testi, e usiamo alcuni degli eventi della sua vita, in particolare il momento in cui era stata messa in prigione, e quando partecipava ad uno sciopero in California con donne ispaniche, per mostrare come il vero impegno cristiano significhi rischiare la propria vita, opporsi all’autorità e opporsi alla violenza maschile.

Sono cresciuto in una famiglia del jazz e del teatro musicale. Il mio approccio a queste storie è ovviamente teatrale.

Ho diretto Santa Cecilia in passato nella vecchia sede, deve essere stato 15 o 20 anni fa.

Come si dice in giro, circola la voce che sia un’orchestra fantastica!

Sono sicuro che sarà di nuovo molto bello con Santa Cecilia

 


 

Biografie autori musica contemporanea

John Adams

Compositore

Compositore, Direttore d’orchestra e creativo, John Adams occupa una posizione unica nel mondo della musica. Le sue composizioni risaltano nella produzione classica contemporanea per la loro profondità di espressione, brillantezza e profonda umanità dei temi trattati. I suoi lavori coprono tre decenni e sono tra i più eseguiti del repertorio classico contemporaneo tra loro ricordiamo Harmonielehre, Shaker Loops, El Niño, Chamber Symphony e The Dharma at Big Sur. Le sue messe in scena in collaborazione con il regista Peter Sellars hanno trasformato i genere del teatro musicale contemporaneo. Le composizioni degli ultimi trent’anni di Adams sono tutte incise dall’etichetta Nonesuch Records. L’ultima incisione è Scheherazade.2, la più recente opera di Adams, una Sinfonia per violino e orchestra scritta per la violinista canadese Leila Josefowicz. Come direttore Adams ha diretto le più importanti orchestre in repertori che vanno da Beethoven, Mozart a Stravinsky, Ives, Carter, Zappa, Glass ed Ellington. Ha diretta la Concertgebouw Orchestra, Berlin Philharmonic, London Symphony Orchestra, Los Angeles Philharmonic, Netherlands Radio Philharmonic, Wiener Symphoniker and BBC Symphony. Nel 2017 ha celebrato il settantesimo compleanno con festival della sua musica in Europa e Stati Uniti, con importanti retrospettive al Barbican Centre di Londra alla Cité de la Musique a Parigi, Amsterdam, New York, Genova, Stoccolma, Los Angeles e San Francisco. Ha ricevuto dottorati da Yale, Harvard, Northwestern, Cambridge and The Juilliard School; è Creative Chair della Los Angeles Philharmonic. La sua nuova opera, Girls of the Golden West, ha debuttato nel novembre 2017 a San Francisco.

Ivan Fedele

Compositore

Nato a Lecce nel 1953, ha compiuto gli studi pianistici con B. Canino, V. Vitale e I. Deckers e di composizione con R. Dionisi, A. Corghi e F. Donatoni. Suoi docenti alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Milano sono stati, tra gli altri, E. Paci, L. Geymonat, R. Mangione e R. Cantoni. Figlio di un matematico, deve all’insegnamento del padre la passione per questa disciplina che lo accompagnerà in diverse importanti ricerche compositive come, per esempio, l’approfondimento e l’applicazione del concetto di “spazializzazione” (, , ), la formulazione di una “libreria” di procedure creative e la definizione di un prototipo di “sintetizzatore granulare” usato nella realizzazione della parte elettronica di (per ottoni, percussioni e dispositivo informatico - Ircam 1993). Nell’aprile 2005, all’Arsenale di Metz è stato presentato in prima mondiale (per quartetto d’archi, accordéon e dispositivo elettronico) che utilizza per la prima volta un nuovo sistema di “capteurs” i quali sono in grado di inviare al computer i dati del profilo di un gesto strumentale e di farlo “interpretare”, in tempo reale, secondo modelli di trasformazione del suono predisposti dal compositore. Questa nuova tecnologia, messa a punto da Thierry Coduys negli studi della “Kitchen” di Parigi, ha aperto prospettive d’invenzione finora inesplorate. Il catalogo di Ivan Fedele comprende più di centocinquanta titoli ai quali si è aggiunto , opera commissionata dal Teatro Comunale di Firenze per l’apertura del Maggio Fiorentino 2007, che è stata insignita del XXVII Premio “Franco Abbiati” dell’Associazione Critici Musicali Italiani come migliore “novità assoluta del 2007. Oltre a numerosi lavori da camera, molte sono le composizioni per orchestra sola, con strumento concertante o sinfonico-vocali di cui , (Commissione del Teatro alla Scala di Milano), , Syntax, Lexikon e Ur sono le più recenti. La sua musica è stata diretta, tra gli altri, da Boulez, Eschenbach, Chung, Saalonen, Muti, Pappano, Slatkin, Robertson, Kalitze, Wit, Valade e Rophé ed eseguita da orchestre e ensemble quali BBC, Radio di Berlino, Orch. Sinf. di Chicago, SWR di Stoccarda, National de France, National de Lyon, Orch. Sinf. di Varsavia, OSN della RAI, S. Cecilia, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Klangforum Wien, ecc. (CD Stradivarius STR 33629) ha ricevuto da “Le Monde de la Musique” lo “Choc de la Musique 2003” mentre a (CD L’Empreinte Digitale ED 13198) è stato attribuito il “Coup de Coeur 2004” dall’Académie Charles Cros. Nel 2007 (CD Stradivarius 33717) ha vinto l’undicesima edizione del Premio del Disco Amadeus nella categoria contemporanea. Il CD monografico a lui dedicato dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, (CD Stradivarius STR 33850),comprende tutte le sue composizioni concertanti con violino solista interpretate da Francesco D’Orazio. Il CD/DVD che raccoglie l’intera opera pianistica eseguita da Ciro Longobardi (Limen CDVD004C004) ha ricevuto nel 2011 lo Speciale Premio della Critica/Classica della rivista Musica & Dischi.

Ivan Fedele svolge anche un’intensa attività didattica che lo ha visto presente in importanti istituzioni come l’Università di Harvard, l’Università di Barcellona, la Sorbona e l’Ircam di Parigi, l’Accademia Sibelius di Helsinki, l’Accademia Chopin di Varsavia, il Centro Acanthes di Avignone, il CNSM di Lione e il CNR di Strasburgo, oltre che nei Conservatori di Milano, Bologna e Torino. Nel 2000 è stato insignito dal Ministro della Cultura Francese dell’onorificenza di “Chevalier de l’Ordre des Lettres et des Arts”. Nel 2005 è nominato Membro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Roma. Nel 2007 il Ministero della Cultura Italiano gli ha assegnato la Cattedra di Composizione nell’ambito dei Corsi di Perfezionamento in Studi Musicali presso la stessa Accademia. Dal 2009 al 2011 è stato direttore artistico dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano. Il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia ha nominato Ivan Fedele direttore artistico del Settore Musica per il quinquiennio 2012-16 e per il successivo triennio 2017-19. Nel 2016 la Fondation de France gli ha conferito il Prix International “Arthur Honegger”, per l’insieme della sua opera. Le sue composizioni sono pubblicate delle Edizioni Suvini Zerboni - SugarMusic S.p.A., Milano

Jörg Widman

Compositore

Clarinettista e compositore tra i più riconosciuti della nuova generazione, ha studiato strumento alla Münchner Hochschule für Musik e alla Juilliard School di New York (con Charles Neidich). La grande passione per la musica da camera lo porta a esibirsi regolarmente con artisti quali Tabea Zimmermann, Heinz Holliger, András Schiff, Kim Kashkashian, Hélène Grimaud. Ospite delle maggiori orchestre al mondo si è esibito sotto la direzione di Christoph von Dohnányi, Sylvain Cambreling e Kent Nagano. Vari concerti per clarinetto sono stati a lui dedicati o da lui presentati in prima assoluta, tra cui Musik für Klarinetteund Orchester di Rihm e Cantus di Reimann. Dal 2001 insegna alla Freiburg Staatliche Hochschule für Musik. Ha studiato sotto la guida di Kay Westermann e Hans Werner Henze, Wilfried Hiller, Wolfgang Rihm. È stato premiato dalle maggiori istituzioni musicali tra cui Forberg Schneider Foundation, Schneider-Schott Music Award, Paul Hindemith Prize, Ernst von Siemens Music Foundation, Arnold Schönberg Centre, SWR Symphony Orchestra, Berliner Philharmoniker Akademie. La sua opera Das Gesicht im Spiegel è stata indicata dall’«Opernwelt Magazine» come la più importante prima mondiale della stagione 2003/04. Il suo ciclo di cinque quartetti è stato eseguito in prima mondiale dal Quartetto Arditti e da Juliane Banse con l’Artemis Quartet. Sono ormai celebri la trilogia per grande orchestra Lied, Chor e Messe. Tra i lavori recenti troviamo Armonica, Violin Concerto, Antiphon, la commissione del ciclo pianistico Eleven Humoresques da parte della Carnegie Hall New York (2008, Yefim Bronfman), Con brio per orchestra.

 


 

SANTA CECILIA IN TOURNÉE, 2018-2019

È ormai una consuetudine che l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia alterni al regolare ciclo di concerti in sede tournée internazionali che negli anni hanno contribuito a diffondere l’apprezzamento per l’orchestra romana nei festival e nelle rassegne più importanti. La direzione musicale di Antonio Pappano ha certamente contribuito a incrementare i viaggi dell’orchestra e la sua affermazione all’estero: è cronaca recente il grande successo riscosso nella scorsa stagione in due trionfanti tournée, che hanno riportato l’Orchestra di Santa Cecilia negli USA dopo 48 anni di assenza – con tappe alla Carnegie Hall di New York, a Boston, a Washington e in Germania dove c’è stato enorme apprezzamento di pubblico e critica. Non sono mancati viaggi in nuovi contesti, come gli Emirati Arabi e in sale prestigiose – come la Elbphilharmonie di Amburgo – dove l’Orchestra di Santa Cecilia è stata ospite per la prima volta nel mese di gennaio, insieme alla violinista tedesca Anne Sophie Mutter.

La nuova stagione delle tournée si aprirà in ottobre con un tour in cui l’Orchestra – accompagnata dalla violoncellista argentina Sol Gabetta e dal soprano Camille Thomas – sotto la direzione del Direttore ospite principale Mikko Franck – toccherà importanti città italiane Verona (22 ottobre), Brescia (23), Milano (24) per raggiungere Monaco di Baviera (25) e inaugurare il Festspielhaus di Bregenz in Austria (27).

A metà novembre l’Orchestra partirà per un lungo e impegnativo viaggio in Asia che dal 12 al 30 vedrà i musicisti romani suonare, diretti da Antonio Pappano, in Corea del Sud a Seoul e Incheon, la prima volta a Taipei (Taiwan), per poi spostarsi in Cina a Hong Kong e Shanghai. La compagine ceciliana sarà accompagnata da tre solisti di fama che si alterneranno al pianoforte nell’interpretazione rispettivamente del Terzo Concerto per pianoforte e orchestra di Rachmaninoff – il pianista russo Daniil Trifonov – e del Terzo Concerto per pianoforte e orchestradi Beethoven – il coreano Seong-Jin Cho vincitore del premio Chopin nel 2015 e la pianista cinese Sa Chen.

In primavera, il 30 e 31 marzo l’Orchestra di Santa Cecilia partirà per Mosca dove, sempre guidata da Antonio Pappano parteciperà al Festival Rostropovich suonando la Sinfonia n. 6 di Mahler.

Infine, dal 13 al 26 maggio Pappano e l’Orchestra di Santa Cecilia, insieme alla violinista georgiana Lisa Batiashivili, partiranno per un tour in Europa che dalla Philharmonie di Lussemburgo (13 maggio) li porterà alla Konzerthaus di Vienna (15 e 16 maggio), allo Spring Festival di Praga (17,18) al Festival di Dresda (20, 21), alla Konzerthaus di Friburgo (23), alla Philharmonie di Essen (24) per finire con un debutto al Barbican Center di Londra il 25 maggio.

 


 

TOURNÉE 2018-2019

ITALIA – GERMANIA – AUSTRIA

22 ottobre 2018 Verona, Teatro Filarmonico

23 ottobre 2018 Brescia Teatro Grande

24 ottobre 2018 Milano Teatro dal Verme

25 ottobre 2018 Monaco di Baviera Gasteig

27 ottobre 2018 Bregenz Festspielhaus

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Mikko Franck direttore

Sol Gabetta violoncello

Camille Thomas soprano

Čajkovskij Romeo e Giulietta ouverture-fantasia

Lalo Concerto per violoncello

Sibelius Sinfonia n. 2

TOUR ASIA

12 – 30 NOVEMBRE 2018

programma A

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore

Daniil Trifonovpianoforte

Glinka Ruslan e Ludmilla ouverture

Rachmaninoff Concerto per pianoforte n. 3

Čajkovskij Sinfonia n. 4

programma B

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore

Seong-Jin Cho e Sa Chen* (28 Nov. - Beijing) pianoforte

Beethoven Sinfonia n. 2

Beethoven Concerto per pianoforte n. 3

Beethoven Sinfonia n. 5

programma C

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore(29 Nov. - Shanghai) **

Daniil Trifonovpianoforte

Rossini Barbiere di Siviglia sinfonia

Rachmaninoff Concerto per pianoforte n. 3

Beethoven Sinfonia n. 5

15 novembre 2018 Seoul (A - Trifonov)

16 novembre 2018 Seoul (B - Cho)

17 novembre 2018 Incheon (B - Cho)

20 novembre 2018 Taipei (A - Trifonov)

22 novembre 2018 Hong Kong (A - Trifonov)

23 novembre 2018 Hong Kong (B - Cho)

25 novembre 2018 Tianjin Concert Hall (A - Trifonov)

27 novembre 2018 Beijing NCPA (A - Trifonov)

28 novembre 2018 Beijing NCPA (B - Sa Chen)*

29 novembre 2018 Shanghai Oriental Arts Center (C - Trifonov)**

TOUR MOSCA – FESTIVAL ROSTROPOVICH

30 – 31 MARZO 2019

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappanodirettore

Francesco Piemontesi pianoforte

programma A

Beethoven Concerto per pianoforte n. 3

Beethoven Sinfonia n. 5

programma B

Mahler Sinfonia n. 6

TOUR EUROPA

13-26 MAGGIO 2019

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore

Lisa Batiashviliviolino

programma A

Mussorgsky Una notte sul Monte Calvo(versione originale – solo orchestra)

Bartók Concerto per violino n. 1

Rimsky-Korsakoff Sheherazade

programma B

Mahler Sinfonia n. 6 “Tragica”

13 maggio 2019 Luxembourg, Philharmonie

15 maggio 2019 Vienna, Konzerthaus

16 maggio 2019 Vienna, Konzerthaus

17 maggio 2019 Prague, Prague Spring Festival

18 maggio 2019 Prague, Prague Spring Festival

20 maggio 2019 Dresda Festival

21 maggio 2019 Dresda Festival

23 maggio 2019 Freiburg, Konzerthaus

24 maggio 2019 Essen, Philharmonie

25 maggio 2019 London, Barbican

 


 

DISCOGRAFIA

In uscita nel corso del 2018 l’incisione live delle tre Sinfonie di Bernstein dirette da Antonio Pappano per WARNER CLASSICS; durante la stagione verrà registrata – prima volta nella storia di un’orchestra italiana – la Sinfonia n. 8 di Bruckner sempre per l’etichetta WARNER CLASSICS.

2017

Saint-Saëns Sinfonia n.3 e Il carnevale degli animali

Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore

Solisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Martha Argerich e Antonio Pappano, pianoforti

WARNER CLASSICS

2016

SchumannSinfonia n. 2 e n. 4

Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore
ICA Classics

ElgarSinfonia n.1 e In the South
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore

ICA Classics

Verissimo

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Anna Netrebko soprano

Antonio Pappano direttore

DEUTSCHE GRAMMOPHON

Brahms Concerto per violino e orchestra, op.77

Bartók Concerto per violino e orchestra n.1*

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

London Symphony Orchestra*

Janine Jansen violino

Antonio Pappano direttore

DECCA

Diapason d’or di marzo 2016 della rivista Diapason

Čajkovskij Concerto per pianoforte n.1

Prokof’ev Concerto per pianoforte n.2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Beatrice Rana pianoforte

Antonio Pappano direttore

WARNER CLASSICS

The Puccini Album

Jonas Kaufmann

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore

SONY CLASSICAL

Best Classical Music Recordings of 2015 per il New York Times

Schumann

Concerto per pianoforte e orchestra op.54

Introduzione e Allegro Appassionato, op.92

Introduzione e Allegro, op.134

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Jan Lisiecki pianoforte

Antonio Pappano direttore

DEUTSCHE GRAMMOPHON

Čajkovskij Serenata per archi

Dvořák Serenata per archi

Archi di Santa Cecilia

Luigi Piovano direttore

ELOQUENTIA

Bach L’Offerta Musicale

Solisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Ramin Bahrami pianoforte

DECCA

Brahms Quartetto op. 25 (orch. Schönberg)

Brahms Sinfonia n. 4

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Georges Prêtre direttore

(Live recordings 2009 -2010)

WEITBLICK

2015

Verdi Aida

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore

Anija Harteros soprano (Aida) - Jonas Kaufmann tenore (Radames)

Ludovic Tézier baritono (Amonasro) - Ekaterina Semenchuk mezzosoprano (Amneris)

Giacomo Prestia basso (Ramfis) - Marco Spotti basso (Re)

WARNER CLASSICS

Riconoscimenti:

Best Recording 2015 per il New York Times e per il Telegraph (UK),

Best opera 2015 - Apple Music, Choc Classica de l’année, Diapason D’or e Choix de France Musique (Francia), Record of the month per Gramophone (UK).

Rossini Ouvertures

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore

WARNER CLASSICS

2014

Britten War Requiem

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore

Anna Netrebko soprano, Ian Bostridge tenore, Thomas Hampson baritono

WARNER CLASSICS

Verdi

Ave Maria per orchestra d’archi e soprano - Libera me - Quattro Pezzi Sacri

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Antonio Pappano direttore

Maria Agresta soprano

WARNER CLASSIC

 


 

Stagione sinfonica

turno g(28 concerti): giovedì ore 19.30

turno g1 -g2(14 concerti): giovedì ore 19.30

turno v(28 concerti): venerdì ore 20.30

turno v1-v2(14 concerti): venerdì ore 20.30

turno s(28 concerti): sabato ore 18

turno s1-s2(14 concerti): sabato ore 18

Per ragioni organizzative alcuni concerti si terranno in giorni della settimana o in orari diversi da quelli del turno di appartenenza.

sala santa cecilia

settore turni g v s turni gvs1-gvs2

28 concerti 14 concerti

Platea A 1.100,00 600,00

Platea B 1.000,00 550,00

Galleria 1 800,00 450,00

Gallerie 4-5 700,00 400,00

Galleria 7 500,00 300,00

Galleria 2 480,00 280,00

Gallerie 3-6 380,00 220,00

Stagione di musica da camera

18 concerti in Sala Santa Cecilia e Sala Sinopoli: ore 20.30

sala santa cecilia

settore18concerti

Platea 600,00

Galleria 1-7 sx 400,00

Galleria 2 280,00

Termini per abbonarsi

Conferma abbonamenti

da martedi 15 maggio a domenica 1 luglio 2018

Nuovi abbonamenti

da martedi 15 maggio a domenica 1 luglio 2018 e da

giovedi 12 luglio al primo concerto del turno prescelto

Come abbonarsi

•Per corrispondenza con bonifico bancario

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

•Presso il botteghino dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (aperto tutti i giorni ore 11-20)

In contanti, con carta di credito o Bancomat o a mezzo assegno circolare o di c/c bancario non trasferibile intestato a:

Accademia Nazionale di Santa Cecilia-Fondazione.

• Presso il botteghino di via Vittoria, 6 (via del Corso)

Lun-Ven dalle 11 alle 19

pagamento solo carta di credito o bancomat.

•Tramite il call center di TicketOn - Tel. 06 32810965

Dal lunedì al venerdì ore 9-18, sabato ore 9-13.

Il pagamento va effettuato con carta di credito.

Il servizio è a pagamento

•Per i nuovi abbonamenti anche sul sito www.santacecilia.it

il pagamento va effettuato con carta di credito. il servizio è a pagamento.

Esclusivamente per il rinnovo dell’abbonamento, il pagamento può essere effettuato in un’unica soluzione o in due tranche: minimo il 20% per il turno da 28 concerti e il 50% per il turno da 14 concerti, al momento del rinnovo e il saldo entro il 30 settembre.

Informazioni abbonamenti

Infoline 06 8082058 dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 17:00

sabato dalle 11.00 alle 17.00

Le richieste di cambio posto e turno potranno essere effettuate direttamente presso il botteghino o tramite la pagina web

www.santacecilia.it/cambioturno o scrivendo a

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La campagna abbonamenti inizia il 15 maggio.

Conferma abbonamenti fino al 1° luglio.

Nuovi abbonamenti dal 15 maggio al primo concerto del turno prescelto.

Biglietti 2018-2019

Stagione Sinfonica

sala santa cecilia

settore biglietti

Platea 52,00

Galleria 1 42,00

Gallerie 4-5 34,00

Galleria 7 30,00

Galleria 2 28,00

Gallerie 3-6 19,00

Stagione di musica da Camera

sala santa cecilia/sala sinopoli

settore biglietti

Platea 38,00

Galleria ii settore 26,00

Galleria iiisettore 18,00

nb: I prezzi dei biglietti di alcuni concerti possono variare

Prevendita biglietti

La prevendita dei biglietti sarà effettuata in due diversi periodi.

• Prelazione abbonati dall’11 settembre;

prevendita dal 13 settembre:

per i concerti dal 12 ottobre 2018 al 4 marzo 2019.

• Prelazione abbonati dal 17 gennaio;

prevendita dal 21 gennaio:

per i concerti dal 7 marzo 2019 a fine stagione.

I biglietti possono essere acquistati presso

• Il botteghino dell’Auditorium (aperto tutti i giorni ore 11 - 20,

nei giorni di concerto fino all’intervallo).

• Via Vittoria, 6 (via del Corso) lunedì-venerdì dalle 11 alle 19;

sabato dalle 11 alle 14

• I punti vendita esterni (vedi elenco sul sito www.santacecilia.it)

• Call center:

– TicketOne 892101 (servizi a pagamento)

• Online sul sito www.santacecilia.it

Speciale giovani under 30 Abbonamenti a partire da 110 €

Agevolazioni per i giovani fino a 30 anni

Riduzione del 50% sugli abbonamenti:

• Turni G, V e S (28 concerti), GVS1 e GVS2 (14 concerti) della Stagione Sinfonica;

• Stagione di Musica da Camera.

Riduzione del 25% circa sul prezzo dei biglietti:

• Stagione Sinfonica

• Stagione di Musica da Camera

Per i giovani fino a 18 anni:

Ingresso non numerato omaggio per i concerti sinfonici e cameristici per il minore di 18 anni se accompagnato da un adulto (a cui è riservato lo sconto del 10%), da ritirare al botteghino prima del concerto (fino ad esaurimento dei posti disponibili)

Altre agevolazioni per gruppi

CRAL aziendali, Associazioni Culturali, Istituti di Cultura e altro rivolgersi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

I biglietti ridotti sono disponibili esclusivamente presso il botteghino dell’Auditorium fino ad esaurimento dei posti in promozione.

Le diverse forme di agevolazione non sono cumulabili.

Bonus cultura

18App e Carta del Docente

I nati nel 1999 e i docenti di ruolo possono richiedere il contributo del Governo da spendere in cultura. Il bonus di Euro 500,00 dovrà essere speso entro il 31 dicembre 2018 e potrà essere utilizzato sia per l’acquisto di abbonamenti sia per i biglietti dei concerti dell’Accademia di Santa Cecilia.

Per ulteriori informazioni : www.santacecilia.it/bonuscultura

Tanti buoni motivi per abbonarsi

Gli eccezionali artisti ospiti provenienti da tutto il mondo, la varietà dei programmi proposti e le diverse formule di abbonamento garantiscono motivi di interesse per tutti i gusti.

La musica con la “M” maiuscola e alla portata di tutti

Un esempio? Se hai meno di 30 anni potrai acquistare un abbonamento a partire da € 110 (meno di € 8 a concerto!).

I vantaggi dell’Abbonamento

Abbonarsi significa assicurarsi una stagione musicale di assoluta eccellenza, ma anche poter usufruire di molti vantaggi.

Riceverai gratuitamente la Santa Cecilia Card con le sue esclusive agevolazioni, collegate al mondo della cultura, dell’arte e del tempo libero (www.santacecilia.it/serviziabbonati).

Inoltre se ti abboni potrai avere

• Ulteriori biglietti della stagione 2018-2019 con uno sconto del 10%.

• Un abbonamento alla Stagione da Camera con lo sconto del 20%,

se già abbonato alla Sinfonica.

• Tutte le pubblicazioni dell’Accademia con uno sconto del 10%.

• Un abbonamento ai programmi di sala al prezzo bloccato di: € 112 per la Sinfonica (28 concerti), € 56 per la Sinfonica (14 concerti) e € 63 per la Camera.

I vantaggi della Santa Cecilia Card

L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia grazie a nuove e consolidate partnership, riserva ai propri abbonati una serie di vantaggi esclusivi collegati al mondo della cultura, dell’arte e del tempo libero. Con la Santa Cecilia Card gli abbonati potranno avere le seguenti agevolazioni presso:

In Auditorium

“Libreria Notebook”, “Spartito”, “Relais le Jardin”.

Arte & Cultura

“Explora” il Museo dei Bambini di Roma, “Delegazione Fai di Roma” (viaggi e gite culturali), “Maxxi – Museo Nazionale della Arti del XXI Secolo”, “Museo Ebraico di Roma”, “Palaexpo” (Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale), “Palazzo Doria Pamphilj”.

Benessere & Salute

“Aquaniene” (iscrizioni e corsi), “Bios” (analisi mediche),

“Centro Sportivo Villa Flaminia” (iscrizioni e corsi), “Ottica Vasari”.

Formazione & Lingue

“British Council” (corsi di lingua inglese), “Istituto Cervantes” (corsi lingua spagnola), “Institut Français – Centre Saint-Louis” (corsi lingua francese), “Goethe–Institut Italien” e “Österreich Institut” (corsi lingua tedesca), “Istituto di Cultura e Lingua Russa” (corsi lingua russa), “Upter” (corsi).

Lifestyle

“Associazione Botteghe Storiche di Roma”,

“Ciampi Pianoforti”(corsi e servizi).

Servizi

“Aci-Automobile Club d’Italia”, “BNL - Gruppo Bnp Paribas”, “Groupama Assicurazioni”.

Gusto

“Enoteca Mostò”, “Ristorante Ambasciata d’Abruzzo”,

“Studio Tiepolo 38”.

Musica: Stagioni & Festival

“Associazione Nuova Consonanza”, “Berliner Philharmoniker”, “Festival dei Due Mondi – Spoleto”, “Festival Internazionale di Musica Antica”, “RomaEuropa Festival.

Viaggi & Turismo

“Sipario Musicale” (viaggi musicali), “Touring Club Italiano” (viaggi, gite culturali e pubblicazioni).

Santa Cecilia FUN Club - Under 30

Carta riservata ai giovani under 30, disponibile a partire dal mese di settembre 2018 (costo 10 € , valida un anno)

La fun club card dà diritto a:

•biglietti a 10€ per 10 concerti della stagione Sinfonica Turno V

e da Camera (selezionati a cura dell’Accademia);

•Biglietti last minute per concerti in promozione (cadenza mensile);

•10% alla libreria Notebook e al ristorante Spartito;

•30% di sconto su editoria Santa Cecilia;

•Ingresso ridotto in Bibliomediateca, WI-FI gratuito e 20% di sconto

sui servizi di copisteria;

• Sconti inclusi nella Guida ai Vantaggi dell’Abbonamento.