Chauhan e Volodos chiudono la stagione
PROTAGONISTI DEL CONCERTO CONCLUSIVO
DELLA STAGIONE SINFONICA 2018 DI FONDAZIONE ARENA
AL TEATRO FILARMONICO DI VERONA
VENERDÌ 25 MAGGIO 2018 ore 20.00
SABATO 26 MAGGIO 2018 ore 17.00
Venerdì 25 maggio alle ore 20.00, con replica sabato 26 maggio alle ore 17.00, il giovane direttore Alpesh Chauhan guida l’Orchestra di Fondazione Arena nell’ultimo concerto della Stagione Sinfonica 2018 al Teatro Filarmonico. Per l’occasione assisteremo al debutto veronese di Arcadi Volodos, autentica star del pianoforte, tra le più apprezzate e premiate in tutto il mondo. In programma il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 4 “Det Uudslukkelige” (L’inestinguibile) di Carl Nielsen.
Per l’ultimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2018 torna sul podio dell’Orchestra areniana Alpesh Chauhan, a distanza di un anno dal fortunato debutto veronese. Il giovane direttore inglese si è già distinto per la vastità del repertorio e la lucidità delle proprie letture sia in patria che in Italia, dove dal 2017 è Direttore principale della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma. Nella prima parte del programma al Teatro Filarmonico lo vediamo impegnato a dirigere il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do minore op. 37 di Ludwig van Beethoven, con un solista d’eccezione: il pianista russo Arcadi Volodos. Conclamato genio del pianoforte del nostro tempo, già noto nelle sale da concerto più importanti di tutto il mondo, Volodos è costantemente seguitodalla critica per i suoi recital e le sue apprezzatissime incisioni discografiche con i premi più prestigiosi (“Gramophone”, “Echo Klassik”, “Diapason d’Or”, “Choc de Classica”). Nel suo vasto repertorio, tra cui spiccano i tardoromantici Liszt, Čajkovskij e Rachmaninov, anche in trascrizioni virtuosistiche proprie, non potevano mancare Beethoven e i suoi concerti per pianoforte e orchestra.
Il monumentale Terzo Concerto viene scritto dal compositore di Bonn tra il 1800 e il 1802, ed eseguito nel 1803 in una performance rimasta leggendaria, in cui sedeva al pianoforte l’autore stesso, impegnato a leggere e improvvisare dal proprio manoscritto tra la suspense degli altri esecutori. Considerato lo spartiacque tra il primo stile di Beethoven e quello intermedio, ilConcerto si configura quindi come il punto di passaggio tra gli esordi influenzati da Mozart e Haydn e la fase più personale, in cui nascono capolavori come la Sinfonia n. 3 “Eroica” e quelle immediatamente successive. E come nelle sinfonie “di mezzo”, anche questo concerto è un lungo percorso dalle tenebre alla luce, per aspera ad astra: dal severo e perentorio motto in Do minore che pervade l’ampio movimento iniziale, alla tenerezza soffusa e sognante del Largo centrale, fino al travolgente, orientaleggiante e giocoso Rondò finale dove risplende il Do maggiore.
Se l’intimo messaggio dei percorsi musicali beethoveniani non viene mai esplicitato dal compositore, diverso è l’approccio di Carl Nielsen alla sua Quarta Sinfonia, che titolò egli stesso “L’inestinguibile” (Det Uudslukkelige, in danese) per esprimere «l’elementare volontà di vivere. La musica è vita e, come questa, inestinguibile… Non si tratta di un programma, ma di un riferimento alle caratteristiche proprie della musica». Delle sei sinfonie di Nielsen, la Sinfonia n. 4 op. 29 è la più celebre e la più eseguita e potremo ascoltarla per la prima volta al Filarmonico a coronamento di un cartellone sinfonico particolarmente ricercato. Scritta dall’autore tra il 1914 e il 1916, mentre la Danimarca era circondata dal primo conflitto mondiale, rappresenta un felice connubio tra la tradizione sinfonica tardoromantica e lo sperimentalismo eclettico del massimo compositore danese. L’inestinguibile si snoda in due grandi parti che sono riconducibili ai quattro movimenti tradizionali, con una scrittura densa e una narrazione avvincente, che si scioglie nel trionfante finale dopo impegnativi passaggi affidati ai timpani.
Per informazioni e biglietti: www.arena.it
Anche l’ultimo concerto della Stagione Sinfonica rientra nell’iniziativa Ritorno a Teatro,riservata al mondo della Scuola nell’ambito del progetto Arena Young: venerdì 25 maggio alle ore 20.00 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori, i loro famigliari, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA potranno assistere allo spettacolo alprezzo speciale di € 4,00 (studenti) e € 8,00 (adulti accompagnatori). Alle ore 19.00 precede il concerto un Preludio nella prestigiosa Sala Maffeiana, momento di introduzione al linguaggio musicale seguito da un aperitivo nel Bar del Teatro.
Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona
tel. (+39) 045 8051933 - fax (+39) 045 590638 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Infine, ricordiamo che la Fondazione Arena di Verona è tra gli esercenti accreditati di 18App e Carta del Docente, dando la possibilità ai giovani nati nel 1999 e ai docenti di ruolo di spendere il proprio Bonus Cultura di 500 Euro per acquistare biglietti, open ticket e carnet per gli spettacoli della Stagione Artistica al Teatro Filarmonico e dell’Opera Festival all’Arena di Verona.
Le modalità di registrazione e di attivazione dei buoni sono indicate sui siti www.18app.it e https://cartadeldocente.istruzione.it; mentre per procedere all’emissione del voucher dell’importo corretto è possibile consultare le tariffe nelle pagine dedicate sul sito di Fondazione Arena www.arena.it.
Informazioni
Biglietti Concerti
Prezzi da € 10,00 a € 24,00
Biglietteria Arena di Verona
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Orari
da lunedì a venerdì 10:15-16:45
sabato 09:15-12:45
Biglietteria Teatro Filarmonico
Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona
Tel. 045 8002880 - Fax 045 8013266
Orari nei giorni senza spettacolo
da lunedì a venerdì 12:00-17:45
sabato 10:00-12:45
Orari nei giorni di spettacolo
da martedì a sabato 12:00-fino a inizio spettacolo
domenica 10:00-fino a inizio spettacolo
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