King Arthur e un concerto per giovani voci

Doppio appuntamento il 2 settembre per Vicenza in Lirica.

Alle ore 11, concerto delle allieve del masterclass di Monica Bacelli

Alle 21, King Arthur di Purcell in forma oratoriale con giovani interpreti preparati da Gemma Bertagnolli


 

Biglietti disponibili online nel circuito ViVaTicket.it e nel sito del Festival, oppure alla biglietteria del teatro palladiano

VICENZA IN LIRICA”: DOMENICA 2 SETTEMBRE ALL’OLIMPICO

LA STORIA DI RE ARTÙ FRA MAGHI, SPIRITI E DIVINITÀ

CON GIOVANI ARTISTI PER IL “KING ARTHUR” DI HENRY PURCELL

Giovani ancora protagonisti a “Vicenza in Lirica”, il festival di scena fino al 16 settembre per iniziativa di Concetto Armonico, con la direzione artistica di Andrea Castello. Domenica 2 settembre, alle 21, il Teatro Olimpico ospiterà infatti “King Arthur”, esecuzione in forma di concerto dell’opera di Henry Purcell (1659-1695), curata dal progetto “Crescere in Musica Baroque” del Liceo “Corradini” di Thiene in collaborazione con il Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza.

Sul palcoscenico saranno impe­gnati i solisti del corso di canto barocco del Conservatorio, preparati dal soprano Gemma Bertagnolli (Irene Brigitte, Naoka Ohbayashi, Claudia Graziadei, Teodora Tommasi, Lucie Anna Oberhollenzer, Michele Fracasso, Flavio Nardon, Alberto Spadarotto e Alberto Peretti) e, come voci recitanti, Marco Faccin, Eleo­nora Monteleone e Simone Dal Ponte, accompagnati da Sergio Gasparella come maestro concertatore e al cembalo. Marco Faccin ha anche firmato l’adattamento del testo e la regia drammaturgica dell’allestimento. Supervisore musicale è Lorenzo Feder responsabile del progetto è Paolo Dal Balcon.

Composta da Purcell (1659-1695) su un testo di John Dryden (1631-1700), “King Arthur, or The British Worthy” (Re Artù, o Il degno britannico) è una “semi-opera” o “opera inglese”, nella quale momenti recitati si uniscono ad altri cantati, e con richiami al “masque”, rappresentazione di corte simile ad una sfilata fra musiche, danze e animazioni. Rappresentata per la prima volta al Queen’s Theatre di Londra nel 1691, “King Arthur” si riallaccia alla “Historia regum Britanniae” di Goffredo di Monmouth (vissuto all’incirca fra il 1100 e il 1155) e alla leggenda arturiana in generale, oltre che al XVIII canto della “Gerusalemme Liberata” di Torquato Tasso (1544-1595), per la scena della selva incantata. Il resto del racconto si deve alla fantasia di Dreyden, al cui intreccio Purcell legò strettamente la propria musica. Allo spettatore viene così narrata la storia di Arthur, re dei Bretoni, e della nascita delle isole britanniche grazie ad una magia di Merlino. Il tutto nella cornice dello scontro con Oswald, re dei Sassoni, per la mano di Emmeline, figlia del duca di Cornovaglia, fra divinità, maghi e spiriti dell’aria e della terra.

Biglietti: interi a 25 euro, ridotti a 20, convenzionati a 15. Prevendite online su www.vicenzainlirica.it e vivaticket.it e alla biglietteria dell’Olimpico dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 17.30. La sera dello spettacolo, biglietteria aperta dalle 20. Biglietto speciale per giovani dai 14 ai 20 anni a 8 euro (modalità su www.vicenzainlirica.it).

Il festival è realizzato in collaborazione con il Comune di Vicenza e le Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, con il patrocinio di Mibac, Regione del Veneto e Archivio storico Tullio Serafin e con Il Giornale di Vicenza, Classica HD e 7 Gold come media partner.


 

L’appuntamento, a ingresso libero, rientra nel ricco cartellone del Festival, in programma fino al 16 settembre

Vicenza in Lirica”: domenica 2 settembre alle 11

concerto delle allieve della masterclass

condotta dal mezzosoprano Monica Bacelli

Giovani sempre al centro a “Vicenza in Lirica”, il festival organizzato da Concetto Armonico, con la direzione artistica di Andrea Castello, di scena fino al 16 settembre fra spettacoli, conversazioni ed eventi. Domenica 2 settembre alle 11, alle Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, sede museale e culturale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, l’appuntamento, a ingresso libero, è con il concerto finale delle allieve della masterclass di alta formazione tenuta dal mezzosoprano Monica Bacelli: un nome di spicco della lirica italiana, con all’attivo performance nei più importanti teatri italiani e internazionali, un ricco carnet discografico e un repertorio che spazia dall’opera barocca all’opera francese dell’Otto e Novecento, passando attraverso i grandi ruoli mozartiani e rossiniani.

Le undici cantati che si confronteranno con il pubblico sono originarie di Italia, Francia, Spagna e Israele. Si tratta dei mezzosoprani Arlene Miatto Albeldas (Roma), Benedetta Mazzetto (Monza), Coline Dutilleul (Francia), Cecilia Gaetani (Venezia), Giovanna Pazzaglia (Perugia), Marta Radaelli (Lecco), Matilde Lazzaroni (Bologna) e Reut Ventorero (Israele) e dei soprani Annamaria Dainese (Padova), Arianna Manganello (Viterbo) e Gemma Horta Carillo (Spagna). Il programma verterà su arie di Mozart, Massenet, Ponchielli e Donizetti.

Complice uno scenario artistico e architettonico unico qual è la seicentesca dimora di Palazzo Leoni Montanari, caratterizzata da un’esuberante decorazione interna di gusto barocco, la masterclass ha prodotto ottimi risultati sul piano formativo, come conferma Monica Bacelli, sempre felice di poter affiancare i giovani nella loro crescita professionale: “Ringrazio ‘Vicenza in Lirica’ - commenta la cantante - per avermi dato l’opportunità di trasmettere a giovani artisti lirici, che si affacciano al mondo del lavoro, ciò che ho imparato io stessa con l’esperienza e ciò che credo fortemente essere l’essenza del lavoro che il cantante deve fare su se stesso, affinché la voce che arriva al pubblico non sia solo bella e appropriata, ma carica di senso”.

Il festival “Vicenza in Lirica” prevede un’altra masterclass, condotta dal celebre soprano Barbara Frittoli: il concerto finale dei suoi allievi è fissato per domenica 16 settembre alle 17 all’Oratorio di San Nicola. Il festival è realizzato in collaborazione con il Comune di Vicenza e le Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, con il patrocinio di Mibac, Regione del Veneto e Archivio storico Tullio Serafin e con Il Giornale di Vicenza, Classica HD e 7 Gold come media partner.