"Ho finalmente capito l'Italia"

Martedì 4 settembre 2018

Giardini al CUBO – Unipol Auditorium Bologna

Via Stalingrado 37 ore 21.15

 

Ho finalmente capito l’Italia

LA STORIA ITALIANA

 

PHILIPPE DAVERIO

ANDREA INGHISCIANO cornetti, GIANGIACOMO PINARDI liuto, tiorba
ROSITA IPPOLITO viella, viola da gamba soprano e basso
MARCO MUZZATI salterio, campane, percussioni

Musiche di Dalza, Ortiz, Ruffo, Kapsperger, Kircher, Uccellini

 

Martedì 4 settembre alle 21.15 all’Unipol Auditorium (via Stalingrado 37) inaugura la rassegna Ho finalmente capito l’Italia, organizzata da Fondazione Musica Insieme per CUBO Centro Unipol Bologna, nell’ambito di Giardini al CUBO 2018.“La storia italiana” è il titolo del primo di tre appuntamenti che vedranno Philippe Daverio,storico dell’arte, professore e divulgatore amatissimo dal grande pubblico, proporre altrettanti percorsi alla scoperta delle radici della nostra cultura, accompagnato dalla musica che ha risuonato nel corso dei secoli nelle corti, nelle taverne o per le strade d’Italia. In questo primo appuntamento Daverio indagherà le origini storiche di alcuni vizi e virtù del Bel Paese, in compagnia di un inedito ensemble formato da interpreti di riferimento della musica antica che ricreeranno gioiose melodie medievali e festose danze rinascimentali. L’ingresso alla serata è libero fino a esaurimento posti.

Philippe Daverioè autore di libri di critica e storia dell’arte divenuti veri e propri best seller, come seguitissime sono le sue trasmissioni per le reti RAI, da Passepartout e Il Capitale a Emporio Daverio, un invito al viaggio attraverso l’Italia. Oltre a dirigere per la casa editrice Giunti di Firenze la rivista Art e Dossier, scrive per Corriere della Sera, Il Sole 24Ore, National Geographic. Membro del Consiglio della Fondazione Cini di Venezia, è Direttore Artistico del Grande Museo del Duomo di Milano e membro del Comitato scientifico della Pinacoteca di Brera e Biblioteca nazionale Braidense. Ad accompagnarlo l’ensemble musicale formato dai cornetti di Andrea Inghisciano, membro delle principali formazioni europee dedicate alla musica antica, dalla viola da gamba di Rosita Ippolito, che collabora con artisti di ambiti diversi, da Angelo Branduardi a Daniele Sepe, dal liuto di Giangiacomo Pinardi, il quale svolge un’intensa attività concertistica sia in Italia che all’estero, e dalle percussioni di Marco Muzzati, esperto di prassi esecutiva degli strumenti medievali, rinascimentali, barocchi ed arabi.

Nella serata inaugurale della rassegna Ho finalmente capito l’Italia, Philippe Daverio rifletterà su alcuni aspetti fondamentali del percorso che ha plasmato nei secoli la nostra penisola, arricchendo il racconto con divertenti ipotesi sulle origini storiche delle moderne passioni e idiosincrasie tutte italiane. È così che l’atavica rivalità fra Guelfi e Ghibellini spiega il tifo sfrenato negli stadi, mentre nell’ascesa della borghesia cittadina Daverio vede l’intraprendenza dei moderni manager rampanti, così come le toghe senatorie sono il primo esempio della sobria eleganza degli italiani. I ritratti delle città più importanti, da Venezia a Roma, da Genova a Firenze e Siena, sono affiancati alle musiche che hanno allietato la vita delle loro corti nei secoli passati, a partire dai celeberrimi Carmina Burana, e alle allegre danze che ci riporteranno alla vivacità del Medioevo italiano.

I prossimi appuntamenti con Ho finalmente capito l’Italia avranno luogo martedì 11 settembre (“La lingua italiana”) e martedì 18 settembre (“Gli intellettuali italiani”), sempre presso Unipol Auditorium alle 21.15.

 

PER INFORMAZIONI: Musica Insieme Tel. 051-271932

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – sito internet: www.musicainsiemebologna.it

Interventi musicali

Anonimo daCarmina Burana: Bache bene venies

Anonimo Ductia
Anonimo La Manfredina e La rotta della Manfredina

Joan Ambrosio DalzaPavana – Saltarello – Piva alla Veneziana

Anonimo Ballo del Granduca “Aria di Firenze”
Anonimo Musiche fatte nelle nozze dello illustrissimo Duca di Firenze il Signor Cosimo de’ Medici et della illustrissima consorte Eleonora di Toledo
Diego Ortiz Trattado de Glosas
Vincenzo Ruffo La Gamba in basso e soprano     
Giovanni Girolamo Kapsperger da Libro quarto d’intavolatura di Chitarrone
Athanasius Kircher da Musurgia Universalis: Antidotum tarantulae    
Marco Uccellini Bergamasca

ANDREA INGHISCIANO cornetti

Andrea Inghisciano si è formato con Bruce Dickey prima al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza e poi alla Schola Cantorum Basiliensis, dove ha ottenuto il Master in Performance Alte Musik. È membro fondatore dell’ensemble Li Sacri Cornetti. Ha collaborato con varie formazioni con cui ha vinto prestigiosi premi internazionali, come La Pifarescha, Daimonion Ensemble, Il Giardino Armonico, Concerto Palatino, I Barocchisti, Concerto Italiano, Le Concert d’Astrée, Concerto Romano, Modo Antiquo, Tibicines, La Venexiana, Cantar Lontano, Musica Amphion, La Stagione Armonica, Solistenensemble Kaleidoskop, Il Profondo, L’Homme Armé, Ensemble Orologio, Ensemble S. Felice, Accademia degli Invaghiti, Ensemble Les Nations, Orchestra Barocca di Cremona, Accademia Montis Regalis. All’attività concertistica affianca quella di costruttore di cornetti.

GIANGIACOMO PINARDI liuto, tiorba

Come solista e come continuista, Giangiacomo Pinardi collabora con numerose formazioni specializzate nel repertorio rinascimentale e barocco (I Barocchisti, Zefiro, Balthasar Neumann Ensemble, I Solisti Veneti, Curtes Francae, Fantazyas). Dal 2001 collabora stabilmente con l’ensemble Europa Galante diretto da Fabio Biondi, esibendosi regolarmente nelle più importanti stagioni concertistiche e operistiche internazionali (Carnegie Hall, Lincoln Center e Miller Theatre di New York, Teatro alla Scala di Milano, Auditorium di Santa Cecilia a Roma, Teatro La Fenice di Venezia, Concertgebow di Amsterdam, Théatre des Champs Eliseés, Salle Pleyel e Cité de la Musique di Parigi, Barbican Center di Londra, Gulbenkian di Lisbona, Library of Congress a Washington, Tokyo Opera City Concert Hall, Sydney Opera House). 

ROSITA IPPOLITO viella, viola da gamba soprano e basso

Diplomatasi presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze con il Maestro Paolo Biordi, Rosita Ippolito ha proseguito gli studi di perfezionamento con Rodney Prada presso la Civica Scuola di Musica di Milano. Collabora come solista e continuista con varie formazioni italiane e straniere specializzate nella prassi esecutiva antica, tra le quali Modo Antiquo, La Venexiana, La Pifarescha, Sezione Aurea, La Dafne. Ha suonato sotto la direzione di direttori di fama internazionale esibendosi in alcune delle rassegne europee di musica antica più prestigiose, tra le quali: Misteria Paschalia (Cracovia); Semana de la Musica Sacra (Cuenca); Ravenna Festival; Sagra Musicale Malatestiana, Festival MITO. Con Angelo Branduardi ha collaborato nei progetti Futuro Antico V e VI; con Daniele Sepe ha inciso brani per la colonna sonora del film “Il resto di niente” di Antonietta De Lillo.

MARCO MUZZATI salterio, campane, percussioni

Percussionista, attore, musicologo ed insegnante, Marco Muzzati dal 1985 si occupa di musica antica approfondendo la prassi esecutiva degli strumenti medievali, rinascimentali, barocchi ed arabi sotto la guida di grandi maestri tra cui René Clemencic. Nel 2006 fonda Sensus, un ensemble che riunisce artisti provenienti da esperienze in vari settori di musica, teatro e danza, con cui ha prodotto spettacoli multidisciplinari. Ha all’attivo numerosi concerti in Italia e all’estero, collaborando dal 1988 con l’Ensemble Cantilena Antiqua, con l’Accademia degli Imperfetti, l’Accademia degli Astrusi e conScintille di Musica con Angelo Branduardi. Ha partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive per RAI, BRTN (Belgio), WDR (Germania), RSI (Svizzera), HRT (Croazia). Ha collaborato alla realizzazione della colonna sonora (nomination al Premio Donatello) per il film “I Picari”, regia di Mario Monicelli.