L'ultima apparizione tv a "Nessun Dorma"

Rai5, sabato 08/09/2018 - 19:05

“La musica è un grande biglietto da visita per l’Italia nel mondo, per molti anche più del calcio. E gli ambasciatori italiani mi chiamano ‘collega’”. L’Italia e la musica viste da Claudio Scimone, recentemente scomparso: parole che il direttore d’orchestra aveva pronunciato lo scorso luglio nel programma di Rai5 “Nessun Dorma”, condotto da Massimo Bernardini, riproposto da Rai Cultura sabato 8 settembre alle 19.05 su Rai5 per un omaggio al Maestro che per sessant’anni con i suoi Solisti Veneti ha rilanciato a livello internazionale Vivaldi e la musica barocca italiana. Nella puntata, Scimone incontra un altro protagonista della scena musicale italiana, Giovanni Allevi, e il giovane cantautore Renzo Rubino e svela quello che per lui è il “segreto” dell’esecuzione musicale: “Non esiste musica complicata che non si possa rendere semplice con l’esecuzione – spiega - Per gli esecutori è l’entusiasmo che conta”. E non manca una dichiarazione d’amore del Maestro per il compositore che più aveva contribuito a far conoscere in tutto il mondo: Antonio Vivaldi. “Vivaldi – dice – è l’essenza della libertà”.
Il programma – in cui Scimone e gli altri ospiti si confrontano con gli allievi del Conservatorio di Torino, dell’Anbima, gli studenti del Dams e della Scuola Holden - è arricchito da immagini della Teche Rai, tra le quali un brano da “Le ultime sette parole di Cristo sulla croce” di Haydn dalla Cappella degli Scrovegni a Padova con i Solisti Veneti e la regia di Ermanno Olmi.