Fra Paisiello, Rossini e Stravinskij

OPERA GIOCOSA DI SAVONA
STAGIONE LIRICA AUTUNNO 2018

14 ottobre – 23 dicembre

L’Opera Giocosa di Savona, dopo l’estate al Priamar, torna nella sede istituzionale del Teatro comunale G. Chiabrera di Savona con la Stagione lirica dell’Autunno 2018 ispirata alle parole del Barbiere di Siviglia, “Ah, che bel vivere. Che bel piacere. Di qualità”. Tutti gli appuntamenti sono attraversati da due anniversari: il 150° anno dalla nascita di Rossini e il centenario della fine della prima guerra mondiale. La musica può diventare un momento protetto di pace, in cui allentare il ritmo quotidiano per seguirne un altro dettato dall’arte.

Diretta da Giovanni Di Stefano, presidente dell’Opera Giocosa, la Stagione Lirica Autunno 2018 si estende dal 14 ottobre al 23 dicembre e comprende tre nuove produzioni del Teatro dell’Opera Giocosa – La modista raggiratrice di Giovanni Paisiello, Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini con l’Orchestra del Teatro Carlo Felice e Histoire du Soldat di Igor Stravinsky --, tre conferenze illustrative e la novità assoluta dei concerti aperitivo della domenica mattina “Musica in Comune”, rassegna che si chiude con i bambini e i ragazzi protagonisti del Concerto di Natale. “Musica in Comune” nasce anche da una fortunata iniziativa: il restauro del pianoforte che dagli anni Sessanta giaceva inutilizzato nel ridotto del Chiabrera. Affidato ad Antonio Rappoccio, accordatore di fiducia di grandi star del pianoforte come Krystian Zimerman, è stato collocato nell’Atrio del Comune di Savona ed è il simbolo dei concerti mattutini.

La Stagione dell’Opera Giocosa è stata realizzata con il contributo del MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e della Regione Liguria – Assessorato alla Comunicazione, Formazione, Politiche giovanili e culturali, il sostegno di Fondazione De Mari, Unione Industriali di Savona, Camera di Commercio Riviere di Liguria, la sponsorizzazione di Coop Liguria, Costa Crociere, Banco di Sardegna. Il ciclo “Musica in Comune”, fortemente voluto dal sindaco Ilaria Caprioglio per aprire alla città il palazzo comunale nel giorno di festa, è stata sostenuta da Lions Club Savona Priamar e Associazione Alpha. L’iniziativa si avvale della fondamentale collaborazione di alcuni esercizi selezionati, Panificio Allemanni, Condotta Slowfood, Degustibus, Retrobottega, Suavis, Chinotto nella Rete e Vio Enoteca, che offriranno i loro prodotti al pubblico.

GLI SPETTACOLI AL TEATRO CHIABRERA

La Stagione al Chiabrera inizia mercoledì 17 ottobre (ore 20) con le prove aperte di La modista raggiratrice di Giovanni Paisiello, opera buffamai rappresentata in Liguria e nuova produzione del Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, spettacolo ideato appositamente per le scuole. La eseguono l’Orchestra e i solisti del Conservatorio “Giacomo Puccini” della Spezia con la direzione musicale di Giovanni DiStefano e la regia di Jacopo Marchisio. Il giorno dopo, giovedì 18 ottobre alle ore 10.30 va in scena per il pubblico degli studenti. È la storia di Madama Perlina, una modista (nel testo originale napoletano “scuffiara”) vanamente innamorata del vicino di casa, Don Gavino, che vive tenendo lezioni di latino. Se Don Gavino ignora questo amore, Gianferrante e Don Mitridate si contendono invece le attenzioni di Perlina, anche se sono promessi sposi delle sue due aiutanti. Lieto fine assicurato, dopo avere superato equivoci, errori, minacce di duello e gelosie incrociate. Gli interpreti sono Oksana Maltseva (Madama Perlina), Liu Shicao (Gianferrante), Emil Abdullaiev (Don Gavino), Emut Gurbuz Seydialiogu (Don Mitridate), Ozce Durmaz (Chiarina), Wang Yuxixi (Ninetta) e Xuan Yin (Ceccetto).

Si prosegue sabato 3 novembre con Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (mercoledì 31 ottobre e martedì 6 novembre alle ore 10 per le scuole), melodramma buffo eseguito dall’Orchestradella Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova diretta da Aldo Sisillo e dal Coro del Teatro dell’Opera Giocosa di Savona diretto da Gianluca Ascheri. Rossini è tradizionalmente contrapposto proprio a Paisiello, una competizione che si può così idealmente rivivere sul palco del Chiabrera, nella nuova produzione del Teatro dell’Opera Giocosa immediatamente successiva alla Modista raggiratrice. L’allestimento, nel centocinquantesimo anniversario della morte del compositore pesarese, vede il debutto nel titolo della regista Stefania Panighini. Gli interpreti sono Manuel Amati (il Conte d’Almaviva), Matteo Peirone (Don Bartolo), Aurora Faggioli (Rosina), Enrico Maria Marabelli (Figaro), Alejandro Lopez (Don Basilio), Simona Di Capua (Berta), Giulio Ceccarelli (Fiorello). La celeberrima storia del Barbiere di Siviglia narra l’amore del Conte d’Almaviva per Rosina, pupilla di un vecchio e avaro dottore, Don Bartolo. Deus ex machina di questa sogno apparentemente impossibile è Figaro, il barbiere di Siviglia, conosciuto, apprezzato e richiesto da tutti, don Bartolo compreso. Figaro spinge l’innamorato a tentare la sorte, ma lo consiglia di fingersi un altro, il giovane Lindoro, povero e sincero. Matrimonio finale con trionfo di sentimenti e musica indimenticabile.

Il terzo e ultimo spettacolo della Stagione autunnale è Histoire du soldat di Igor Stravinsky, che debutta giovedì 15 novembre (ore 20) al Teatro Chiabrera con gli attori della compagnia Cattivi Maestri e i solisti del Conservatorio “Giacomo Puccini” della Spezia, guidati dal maestro direttore Danilo Marchello e la regia di Jacopo Marchisio. L’opera di Stravinskyè proposta nella versione originale per voci recitanti, ballerina e orchestra. In replica per le scuole venerdì 16 novembre (ore 10 e 12), è introdotta da Enzo Restagno, critico musicale, per oltre trent’anni docente di Storia della Musica al Conservatorio di Torino e direttore artistico per più di dieci anni di “Mito”, uno dei più prestigiosi appuntamenti musicali nazionali. Histoire du Soldat, nuova produzione del Teatro dell’Opera Giocosa, in collaborazione con Associazione Musicale Rossini e Cattivi Maestri, è un’opera da camera per attori e partitura musicale composta nel 1918 da Stravinsky su libretto di Charles Ferdinand Ramuz. Il libretto prevede un narratore che si rivolge direttamente al pubblico per raccontare l’eccezionale vicenda di Joseph, un soldato in licenza che mentre sta tornando a casa incontra il diavolo con le sue tentazioni. Una storia che celebra il centenario della fine della prima guerra mondiale, insieme al concerto dell’11 novembre (giorno dell’armistizio) in Comune con la Corale Alpina Savonese e due conferenze: il 13 novembre Ugo Folco parla del rapporto tra guerra, scienza e musica; il 14 novembre gli autori Emilio Jona e Franco Castelli, intervistati da Vittorio Coletti, presentano il volume “Al rombo del cannon”, un saggio che documenta come all’esplosione delle bombe in trincea sia corrisposto l’incredibile fiorire di canzoni popolari, perché nel canto risiedevano una forma di resistenza all’orrore, l’espressione della speranza, il superamento della morte in un fiato di voce inarrestabile spinto verso il futuro.

CONFERENZE ILLUSTRATIVE

Il cartellone dell’Opera Giocosa si può approfondire anche fuori dal teatro, grazie a tre conferenze illustrative che ruotano intorno agli spettacoli e ai loro temi. Si comincia mercoledì 31 ottobre, ore 18, alla Libreria Feltrinelli (via Astengo 9/11 r., tel. 019 823895) con l’incontro su “Attilio Cantore e Il Barbiere di Siviglia”. Si prosegue martedì 13 novembre, ore 21, alla Sala della Stella Maris (Darsena, chiesa San Raffaele) con Ugo Folco protagonista della stimolante provocazione espressa nel tema della sua conferenza, “Esiste un rapporto tra guerra, scienza e Stravinsky?”, domanda con cui propone al pubblico “La storia vista da un altro angolo”. Infine, mercoledì 14 novembre alle ore 18 si torna alla libreria Feltrinelli per un appuntamento d’eccezione: ascoltare l’intervista di Vittorio Coletti, Accademico della Crusca, a Emilio Jona e Franco Castelli, autori insieme a Alberto Lovatto del libro Al rombo del cannon (Neri Pozza, 2018), dedicato al canto popolare nella grande guerra. Si tratta della prima presentazione nazionale del volume. L’ingresso agli incontri è libero.

MUSICA IN COMUNE

CONCERTI APERITIVO DELLA DOMENICA MATTINA

L’importante è avere un pianoforte, recuperarlo e far sentire la sua voce. La grande novità dell’Autunno 2018 è la rassegna “Musica in Comune”, fortemente voluta dal sindaco di Savona Ilaria Caprioglio e organizzata dall’Opera Giocosa, grazie a una proficua unità di intenzioni. È sul pianoforte storico del Chiabrera, appena restaurato, che saranno suonati i sei concerti aperitivo in programma la domenica mattina alle 11 nell’atrio del Palazzo Comunale, in piazza Sisto IV, dal 14 ottobre al 23 dicembre. Un modo per riunirsi e iniziare a tempo di musica la giornata di festa. I biglietti (5 euro) sono in vendita presso lo stesso atrio dalle 10,15 del mattino.

Si comincia il 14 ottobre con il recital per pianoforte di Loris Orlando, che esegue musiche di Beethoven, Schubert, Rossini, Liszt. Domenica 28 ottobre è di scena l’Art Gallery Trio (Giuseppe Lo Preiato all’oboe, Raffaele Bertolini al clarinetto e Angela Ignacchiti al pianoforte) con una selezione di musiche tratte dal repertorio di Sciostakovic, Ortolano, Luka, Mancini, Morricone, Piovani, Rota, Rossini, Piazzolla, Lo Preiato. L’11 novembre la Corale Alpina Savonese propone “I canti e le testimonianze della Grande Guerra”, in un concerto realizzato in collaborazione con Associazione Alpha e Lions Club Savona Priamar. Non è una data casuale: l’11 novembre 1918 alle ore 11 fu firmato l’armistizio di Compiègne tra l’Impero tedesco e le forze Alleate, atto che segnò la fine dei combattimenti della prima guerra mondiale. Il 25 novembre è in programma “Il Maestro e le Cantanti” di Lauro Rossi e Alberto Cara con Linda Campanella (soprano), Matteo Peirone (basso) e il complesso strumentale dell’Orchestra Sinfonica di Savona, diretti da Massimiliano Piccioli. Due gli appuntamenti previsti nel mese di dicembre: il 9Debora Chiantella ed Emanuele Lo Porto eseguono un concerto per pianoforte a quattro mani con musiche di Brahms, Dvorak, Rossini e Rachmaninoff, realizzato in collaborazione con Associazione Alpha e Lions Club Savona Priamar: infine il 23 dicembre la rassegna si chiude con il Concerto di Natale eseguito dal Coro dei bambini e ragazzi DNA Musica di Savona.


OPERA GIOCOSA DI SAVONA
STAGIONE LIRICA AUTUNNO 2018

TEATRO CHIABRERA

Mercoledì 17 ottobre, ore 20.00 - prove generale aperta al pubblico

Giovedì 18 ottobre, ore 10.30 – spettacolo per le scuole

LA MODISTA RAGGIRATRICE di Giovanni Paisiello

Maestro Direttore Giovanni Di Stefano

Regia Jacopo Marchisio

Orchestra e solisti del Conservatorio Giacomo Puccini della Spezia

Mercoledì 31 ottobre ore, 10.00 - spettacolo per le scuole

Sabato 3 Novembre, ore 20.00

Martedì 6 novembre, ore 10.00 - spettacolo per le scuole

IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Gioachino Rossini

Regia Stefania Panighini

Maestro Direttore Aldo Sisillo

Orchestra della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova

Coro del Teatro dell'Opera Giocosa di Savona

Maestro del Coro Gianluca Ascheri

Con Manuel Amati (il Conte d’Almaviva), Matteo Peirone (Don Bartolo), Aurora Faggioli (Rosina), Enrico Maria Marabelli (Figaro), Alejandro Lopez (Don Basilio), Simona Di Capua (Berta). Giulio Ceccarelli (Fiorello).

Giovedì 15 Novembre, ore 20.00

Venerdì 16 Novembre, ore 10.00 e 12.00 – Teatro Cattivi Maestri - Spettacolo per le scuole

HISTOIRE DU SOLDAT di Igor Stravinsky

Attori della compagnia Cattivi Maestri

Solisti del Conservatorio Giacomo Puccini della Spezia

Maestro Direttore Danilo Marchello

Regia Jacopo Marchisio

IN COLLABORAZIONE CON L'ASSOCIAZIONE ROSSINI E I CATTIVI MAESTRI

INTRODUZIONE DI ENZO RESTAGNO

CONFERENZE ILLUSTRATIVE

Mercoledì 31 ottobre – Libreria Feltrinelli ore 18.00

CONFERENZA

Attilio Cantore e Il Barbiere di Siviglia

Martedì 13 novembre - Sala della Stella Maris, ore 21.00

CONFERENZA

La storia vista da un altro angolo

Esiste un rapporto tra scienza, guerra e Stravinsky?

Relatore: UGO FOLCO

Mercoledì 14 novembre - Libreria Feltrinelli, ore 18.00

PRESENTAZIONE DEL LIBRO

Al rombo del cannon

Il canto popolare nella grande guerra

Vittorio Coletti

intervista gli autori EMILIO JONA E FRANCO CASTELLI

MUSICA IN COMUNE

CONCERTI APERITIVO DELLA DOMENICA MATTINA

Atrio del Palazzo Comunale – Piazza Sisto IV ore 11.00

14 ottobre

Loris Orlando, pianoforte

Musiche di Beethoven, Schubert, Rossini, Liszt

28 ottobre

Art Gallery Trio

Giuseppe Lo Preiato, oboe

Raffaele Bertolini, clarinetto e clarinetto basso

Angela Ignacchiti, pianoforte

Musiche di Sciostakovic, Ortolano, Luka, Mancini, Morricone, Piovani, Rota, Rossini, Piazzolla, Lo Preiato

11 novembre

Corale Alpina Savonese

I canti e le testimonianze della Grande Guerra

Concerto in collaborazione con Associazione Alpha e Lions Club Savona Priamar

25 novembre

Il Maestro e le Cantanti di Lauro Rossi e Alberto Cara

Linda Campanella, soprano

Matteo Peirone, basso

Massimiliano Piccioli, Direttore

Complesso strumentale dell'Orchestra Sinfonica di Savona

9 dicembre

Debora Chiantella, Emanuele Lo Porto

pianoforte a quattro mani

Musiche di Brahms, Dvorak, Rossini, Racmaninoff

Concerto in collaborazione con Associazione Alpha e Lions Club Savona Priama

23 dicembre

Concerto di Natale

Coro dei bambini e ragazzi DNA Musica di Savona


TEATRO COMUNALE G. CHIABRERA – Autunno 2018

BIGLIETTI Platea/Balc./Palchi I Galleria II Galleria

LA MODISTA RAGGIRATRICE 17/10 posto unico €. 5 – studenti € 2 - Biglietteria 17/10

Platea/Balc./Palchi I Galleria II Galleria

IL BARBIERE DI SIVIGLIA 3/11

INTERO 30 25 20

RIDOTTO 25 20 15

GIOVANI under 26 10 posto unico

Biglietteria dal 29 ottobre al 3 Novembre

HISTOIRE DU SOLDAT 15/11 posto unico €.15 - Ridotto e Under 26 €. 10 Biglietteria 14-15 novembre

 

IN GRUPPO CONVIENE! Gruppo di almeno 10 persone prezzo ridotto + n. 1 biglietto a €.1,00

OPERA IN FAMIGLIA! Acquistando n.2 biglietti adulti interi i bambini 0 /15 anni pagano €,1,00

BIGLIETTO SOSPESOPuoi regalare un biglietto ad un giovane di età compresa tra i 10 e i 26 anni, lasciandolo pagato in biglietteria. Solo 5 euro!

RIDUZIONI:

UNCALM, UNITRE, TOURING CLUB ITALIANO, FAI, COOP LIGURIA, ACLI e USACLI , giovani fino a 26 anni, terza età oltre i 65 anni, gruppi di oltre 10 persone con accompagnatore.

La riduzione per le categorie sopracitate è subordinata alla presentazione di tessera o documento di riconoscimento.

L’ingresso per l’accompagnatore dei disabili è gratuito.

BIGLIETTERIA

TEATRO C.CHABRERA : dal LUNEDI al SABATO – 10,00 -12,00 / 16,00 – 18,30

tel. 019-8485974 – 366-6726682

TICKET WEB – www.operagiocosa.it

CONCERTI APERITIVO – IN COMUNE - €. 5,00

BIGLIETTERIA PRESSO L’ATRIO DEL COMUNE DALLE ORE 10.15


OPERA GIOCOSA DI SAVONA
STAGIONE LIRICA AUTUNNO 2018

14 ottobre – 23 dicembre

LA MODISTA RAGGIRATRICE

di Giovanni Paisello

Mercoledì 17 ottobre 2018, 18.00 - Prova generale aperta al pubblico

Giovedì 18 ottobre 2018, ore 10.30 – Spettacolo per le scuole

Opera buffa in tre atti

Personaggi Interpreti

Madama Perlina (la Scuffiara) Oksana Maltseva

Ginferrante Liu Shicao

Don Gavino Emil Abdullaiev

Don Mitridate Emut Gurbuz Seydialiogu

Chiarina Ozce Durmaz

Ninetta Wang Yuxixi

Ceccetto Xuan Yin

Maestro Direttore Giovanni Di Stefano

Regia Jacopo Marchisio

ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO GIACOMO PUCCINI DELLA SPEZIA

Nuova Produzione del Teatro dell’Opera Giocosa

Madama Perlina (di mestiere “scuffiara”, oggi diremmo modista) è innamorata di un vicino di casa, Don Gavino, che si vanta di essere un buon insegnante di latino per i suoi scolari. In realtà è un imbroglione, e non si accorge assolutamente dell'amore della Scuffiara. Gianferrante e Don Mitridate a loro volta sono innamorati della Scuffiara, anche se in realtà sarebbero promessi sposi delle due aiutanti della Scuffiara, Chiarina e Ninetta. La commedia divertente si basa tutta sugli equivoci, gli errori, le minacce di duello, le gelosie delle donne, fino a che tutto finisce col più classico “lieto fine”: ognuno sposa chi doveva sposare e anche la Scuffiara sposa finalmente Don Gavino. La farsa mescola, come si usava a Napoli a quell'epoca, dialetto napoletano e italiano; non mancano anche frasi in latino maccheronico, in un francese e in una spagnolo pieni di errori. Belli i pezzi di assieme che chiudono il primo e il secondo atto. Fra le arie ce n'è una che usa la melodia (che era stata in origine un canto arabo delle crociate), che aveva grande fortuna e all'inizio del 1700, in varie edizioni in lingue diverse.

IL BARBIERE DI SIVIGLIA

di Gioachino Rossini

Mercoledì 31 ottobre 11 luglio 2018, ore 10.00 – Spettacolo per le scuole

Sabato 3 Novembre – Teatro Chiabrera ore 20.00

Martedì 6 Novembre – Teatro Chiabrera ore 10.00 - Spettacolo per le scuole

melodramma buffo in due atti

Libretto di Cesare Sterbini

dalla commedia omonima di Pierre-Augustin Caron deBeaumarchais

Prima esecuzione: 20 Febbraio 1816 - Teatro Argentina, Roma

Personaggi Interpreti

Il Conte d'Almaviva Manuel Amati

Don Bartolo Matteo Peirone

Rosina Aurora Faggioli

Figaro Enrico Maria Marabelli

Don Basilio Alejandro Lopez

Berta Simona Di Capua

Fiorello Giulio Ceccarelli

Maestro Direttore Aldo Sisillo

Regia, scene e costumi Stefania Panighini

 

ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA

CORO DEL TEATRO DELL'OPERA GIOCOSA DI SAVONA

Maestro del Coro Gianluca Ascheri

Nuova Produzione del Teatro dell’Opera Giocosa

Atto primo.

Una piazza di Siviglia. Notte.

Il Conte d’Almaviva, accompagnato dal servitore Fiorello e da un gruppo di suonatori, si appresta a cantare una serenata sotto la finestra di Rosina, pupilla del vecchio e avaro dottore Don Bartolo, di cui è follemente innamorato. Al melodioso richiamo lei però non risponde: il conte sta per allontanarsi quando ecco arrivare Figaro, il factotum della città, il più famoso, amato e richiesto barbiere locale, che, guarda caso, ha tra i suoi clienti anche Bartolo.

Figaro consiglia l’innamorato di ritentare la fortuna ma fingendosi un altro: si chiamerà Lindoro, è un giovane povero, che deve conquistare il cuore della fanciulla non con il suo blasone, ma con la sincerità del proprio amore. Per fortuna, questa volta Don Bartolo non è in casa e Rosina può dare un cenno, mandando in visibilio il conte. Ma Figaro gli raccomanda assoluta prudenza: sta per giungere a Siviglia un reggimento, si travesta quindi da soldato e chieda ospitalità, fingendosi ubriaco ed esibendo al dottore un biglietto d’alloggio. Intanto, Rosina è in agitazione: come può far arrivare allo spasimante una lettera? Ma ecco giungere Figaro. Lei scrive una lettera al misterioso innamorato - di cui ora conosce il nome, appunto Lindoro - e la mette in mano al barbiere, che promette di consegnarla. Non bisogna infatti perdere tempo, perché il vecchio Bartolo ha fretta, anche lui, di sposare Rosina, tanto più che è stato messo al corrente dal maestro di musica Don Basilio dell’arrivo in città di Almaviva, pericoloso rivale; proprio DonBasilio suggerisce all'amico di calunniarlo per sminuirne la figura.

Secondo quanto pianificato con Figaro, giunge tra grande scalpore Almaviva, che si finge un soldato ubriaco: a nulla serve l’ostinato tentativo, da parte di Don Bartolo, di mettere alla porta lo sgradito ospite. Si scatena un putiferio, che richiama nella casa i gendarmi e nella confusione generale (nel frattempo è arrivato anche Figaro) il Conte passa un foglio a Rosina. Per riportare la calma ed evitare l'arresto, il Conte si vede costretto a rivelare al capo dei gendarmi la propria identità.

Atto secondo.

Casa di Don Bartolo

Don Bartolo è estremamente sospettoso. Immerso nelle sue tormentate riflessioni, viene interrotto dall’arrivo di tal Don Alonso - in realtà Almaviva con un nuovo travestimento – sedicente maestro di Musica venuto in sostituzione di Don Basilio, febbricitante, per la lezione di canto a Rosina. Per guadagnare la fiducia del tutore il finto Don Alonso gli mostra la lettera ricevuta da Rosina, dichiarando di esserne entrato in possesso per caso dopo aver incontrato il Conte in una locanda; in questo modo finge di essere estraneo al gioco ed ha così libero accesso alla stanza dove si trova la ragazza; lei riconosce immediatamente Lindoro e i due, inscenando la lezione di canto, cominciano i corteggiamenti. Nel frattempo giunge Figaro con il compito di fare la barba al padrone di casa; Bartolo a malincuore gli dà le chiavi per aprire l'armadietto dei rasoi, e Figaro, scaltro, ne approfitta per sottrarre la chiave della finestra di Rosina. Figaro comincia a radere Bartolo, mentre i due innamorati parlano sottovoce: Almaviva (per Rosina è ancora Lindoro) dice alla ragazza di affacciarsi, a mezzanotte, al davanzale, in modo che lui e Figaro possano aiutarla a fuggire. Il dottore però capta brandelli di conversazione e a questo punto si imbestialisce, cacciando fuori i due uomini: ha capito tutto, urge quindi chiamare un notaio e organizzare al più presto le sue nozze con Rosina. Per poi essere ancor più sicuro, dice alla ragazza che gli uomini la stanno ingannando e che la loro intenzione è quella di rapirla e potarla al Conte d'Almaviva: lei ci crede e giura di vendicarsi. Quando arriva la mezzanotte e i due amici entrano nella camera di Rosina, lei, arrabbiata, tenta di cacciarli; il Conte allora si rivela, lei lo abbraccia e i due innamorati sono nuovamente felici. Stanno per calarsi dal davanzale, ma Bartolo ha tolto la scala e i tre sono intrappolati. Giunge intanto il notaio e i due ragazzi approfittano per dire che i due sposi sono proprio loro; Basilio viene costretto a fare da testimone e il matrimonio è presto celebrato.

Torna infine Bartolo in compagnia di un poliziotto e gli ordina di arrestare i due impostori: Almaviva si fa riconoscere, Rosina mostra l'anello nuziale e il gendarme si ritira. Don Bartolo è sconfitto. Figaro è felice di tal lieto fine.

HISTOIRE DU SOLDAT

di Igor Stravinsky

Giovedì 15 novembre 2018, ore 20.00

Testo di Charles Ferdinand Ramuz

(versione originale integrale del 1918)

ATTORI DELLA COMPAGNIA CATTIVI MAESTRI

SOLISTI DEL CONSERVATORIO DI MUSICA GIACOMO PUCCINI DELLA SPEZIA

Maestro Direttore Danilo Marchello

Regia Jacopo Marchisio

Nuova Produzione del Teatro dell’Opera Giocosa

In collaborazione con Associazione Musicale Rossini e Cattivi Maestri

Capolavoro innovativo e inclassificabile (un po’ opera, un po’ musica di scena, un po’ balletto) del teatro musicale novecentesco, l’ Histoire du soldat raggiunge il secolo di vita nel 2018.

La vicenda, già presente nei racconti russi raccolti da Afanasjev, del soldato che vende il suo violino al diavolo in cambio della ricchezza ma finisce per perdersi nelle peggiori sventure, come afferma Giorgio Pestelli «testimonia una ferma consapevolezza delle leggi entro cui l'uomo può consumare il suo destino». Nata durante l'esilio svizzero del compositore russo, sul tragico sfondo della Grande Guerra, l'opera, con il suo grottesco affilato e il segno acre del dettato musicale, è certo una delle più esemplari creazioni del Novecento sonoro. Esemplare anche per l'economia inventiva: tre sole idee musicali dominanti, pochi personaggi, scene stilizzate. Stravinski e il suo librettista Ramuz sembrano non partecipare al dramma che osservano sconsolati, ma il tono sinistro della parodia svela una sorta di segreta, candida solidarietà per il travaglio umano descritto in questa eccentrica caricatura.

L’allestimento che si progetta di realizzare si caratterizzerà per la particolare attenzione con cui si intendono rispettare le volontà degli autori, che avevano pensato a una messinscena snella, tale da poter essere montata e smontata facilmente: lo spettacolo, nonostante l’estrema raffinatezza della scrittura musicale, avrebbe dovuto attirare, infatti, l’attenzione anche del pubblico meno colto, circolando dunque nei teatri ma anche nelle piazze dei villaggi, con la partitura strumentale a svolgere una funzione di supporto ai momenti salienti del racconto teatrale. Secondo le indicazioni per la prima rappresentazione (28 settembre 1918 a Losanna, con la direzione di Ernest Ansermet e l’allestimento scenico di René Auberjonois), saranno perciò in scena un Narratore seduto su di uno sgabello, di fronte a un tavolino con una caraffa e un bicchiere e, dal lato opposto, l'orchestra, mentre nel mezzo della scena agiranno i due attori (Soldato e Diavolo) e la ballerina (la Principessa). Le scene consisteranno in attaccapanni carichi di abiti fra cui muoversi come fossero ostacoli e da cui pescare costumi sempre nuovi per le diverse scene e in siparietti di tela che verranno arrotolati a mano a seconda dello svolgersi della narrazione.