Il cinema di Kubrick in concerto

Mercoledì 10 ottobre alle 20.30 a Torino e giovedì 1° novembre alle 21.15 su Rai5

Prosegue la rassegna “Musica e Cinema” che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai dedica al rapporto tra musica e settima arte in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino nell’ambito della mostra #Soundframes. Al centro del secondo concerto, in programma mercoledì 10 ottobre alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini”, una scelta di celebri pagine del repertorio sinfonico entrate a far parte dell’universo cinematografico del grande regista, sceneggiatore e produttore hollywoodiano Stanley Kubrick, alle quali sono accostate le proiezioni di alcune celebri immagini tratte dalle sue pellicole. L’appuntamento, introdotto dal critico cinematografico Steve Della Casa, sarà trasmesso da Rai Cultura giovedì 1° novembre alle 21.15 su Rai5. Sul podio dell’Orchestra Rai torna il giovane Min Chung, direttore associato della Tokyo Philharmonic Orchestra e bacchetta fra le più promettenti di oggi, già invitato su palchi prestigiosi come quelli della Carnegie Hall di New York, del Teatro alla Scala di Milano e del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.

Sulla valenza estetica della musica per il cinema e sulla preferenza di brani preesistenti a commento dei suoi film Kubrick ha affermato: «Penso che la musica sia uno dei modi più efficaci per preparare il pubblico e sottolineare dei concetti che si vogliono far notare ad esso. L’uso corretto della musica, e ciò include anche il non-uso della musica, è una delle armi più potenti che un regista abbia a disposizione». E ancora: «Per quanto bravi possano essere i nostri compositori di musica per il cinema, essi non sono Beethoven, Mozart o Brahms. Perché usare musica che è meno buona quando c’è una così grande scelta di ottima musica orchestrale disponibile dal passato e dal presente?».

Si ascolteranno quindi: Musica ricercata n. 2 di György Ligeti e il Valzer n. 2 dalla Suite per orchestra di varietà di Dmitrij Šostakovič, da Eyes Wide Shut (1999); la sequenza Dies Irae attribuita a Tommaso da Celano e l’Adagio della Musica per archi, percussioni e celesta di Béla Bartók, da Shining (1980); la Sarabanda dalla Suite n. 4 in re minore HWV 437 di Georg Friedrich Händel, la Marcia dell’Intermezzo da Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart e la Danza tedesca n. 1 in do maggiore di Franz Schubert, da Barry Lyndon (1975); Music for the Funeral of Queen Mary di Henry Purcell, gli Allegri delle Sinfonie da La gazza ladra e Guglielmo Tell di Gioachino Rossini e lo Scherzo della Sinfonia n. 9 in re minore di Ludwig van Beethoven, da Arancia meccanica (1971); l’Introduzione di Also sprach Zarathustra (Così parlò Zarathustra) di Richard Strauss, le Atmosphères di György Ligeti e An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu) di Johann Strauss Jr., da 2001: Odissea nello spazio (1968). 

Le poltrone numerate, da 15 a 10 euro (ridotto giovani under 35) oppure a 10 euro per gli abbonati alla stagione, sono in vendita sia online sia presso la biglietteria dell’Auditorium Rai. Informazioni: 011.8104653 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.osn.rai.it