Don Giovanni inaugura la stagione lirica veronese

AL TEATRO FILARMONICO DI VERONA

DAL 27 GENNAIO AL 3 FEBBRAIO 2019

Domenica 27 gennaio alle ore 15.30 torna sulla scena del Teatro Filarmonico di Verona, dopo 13 anni, Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart. Con questo celebre titolo Fondazione Arena inaugura ufficialmente la Stagione Lirica 2019.

Il nuovo allestimento di Fondazione Arena viene proposto per quattro date fino al 3 febbraio con la regia e le scene di Enrico Stinchelli, i costumi di Maurizio Millenotti, il visual design di Ezio Antonelli e il lighting design di Paolo Mazzon.

Sul podio del Filarmonico alla guida dell’Orchestra dell’Arena e del Coro, preparato da Vito Lombardi, debutta a Verona Renato Balsadonna, impegnato per la prima volta con questa partitura.

Repliche:martedì 29 gennaio, ore 19.00 – giovedì 31 gennaio, ore 20.00 - domenica 3 febbraio, ore 15.30.

Il dissoluto punito o sia il Don Giovanni, come recita il titolo originale dell’opera, è un dramma giocoso in due atti su libretto di Lorenzo Da Ponte, composto da Mozart nel 1787 e rappresentato per la prima volta a Praga, con intramontabile successo, il 29 ottobre di quell’anno. Dell’opera buffa ha tutte le caratteristiche, con il suo realismo ed i personaggi popolari, ma con l’aggiunta del sovrannaturale: la statua che, invitata a cena da Don Giovanni, trascinerà il protagonista alla dannazione eterna. E sarà proprio questa commistione di tragico e comico a mostrare due facce della medesima realtà: Don Giovanni è infatti un’opera di grandi verità e immense bugie.

Nonostante sia considerato uno dei capolavori della musica e della cultura occidentale,Don Giovanni è stato poco rappresentato a Verona: fino al 2012 (con seconda edizione nel 2015) è stato un titolo inedito per il palcoscenico dell’Arena di Verona, così come era nuovo per l’Anfiteatro anche il suo compositore. Mentre al Teatro Filarmonico fu messo in scena nel 2002 e nel 2006.

Enrico Stinchelli, regista di questo nuovo allestimento, vulcanica icona della critica italiana da ben 30 anni, social icon, saggista, direttore artistico o consulente, ma soprattutto nel cuore, da sempre, regista d’opera, debutta a Verona con un patrimonio di esperienza e riflessione che si ritroverà in pieno nel nuovo Don Giovanni che racconta così:

“……Sotto molti aspetti Don Giovanni è l’Opera per antonomasia. Flaubert diceva che tre erano le cose più belle create da Dio: il mare, l’Amleto e il Don Giovanni di Mozart. Ancora oggi dopo oltre 200 anni dalla sua prima esecuzione è un’opera aperta, carica di sottintesi e di dubbi irrisolti, campo di battaglia per registi pronti a tutto e palestra vocale e stilistica per cantanti forse non del tutto consapevoli delle enormi difficoltà poste da Mozart. Fate caso: Don Giovanni lascia a tutti la possibilità di sperimentare e di rischiare, è un’opera senza tempo, per questo ho scelto un’impostazione agile, dinamica, surreale a tratti ma strettamente legata alla drammaturgia, perché Don Giovanni racconta una storia ben precisa. I bellissimi costumi di  Maurizio Millenotti, utilizzati per il meraviglioso spettacolo proposto da Zeffirelli in Arena, sono il trait d’union con la grande tradizione, direi una garanzia di bellezza e di rispetto. In realtà l’idea che caratterizza questa nuova produzione, attraverso le scene realizzate da Ezio Antonelli, ci proietta in un altro mondo, che è puro “teatro nel teatro”. Un mondo fatto di luci e di proiezioni dinamiche, che -com’è nel mio stile -narrano le vicende del grande libertino e svelano la potenza vittoriosa del protagonista, il quale si erge sopra tutti gli altri personaggi. Un grande burattinaio, che ride beffardo delle miserie umane e si diverte a manovrare le sue vittime, senza alcuna cura di sé stesso persino di fronte alla morte, che sfida orgogliosamente come Capaneo nell’Inferno dantesco. Le proiezioni e il disegno luci, in stretta relazione con l’incalzare della vicenda e della musica, rappresentano la tecnologia più avanzata al servizio della tradizione, l’arma segreta per rilanciare lo spettacolo più costoso e complesso ma anche più affascinante che esista: l’opera”

Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena, afferma“siamo molto felici di questo Don Giovanni, opera sicuramente tra le più longeve, trasversale alle arti, sempre affascinante e popolare che la civiltà occidentale abbia inventato, E siamo soprattutto orgogliosi di aver trasformato, insieme al creativo e amico Enrico Stinchelli, il Don Giovanni, nella grande opportunità di creare appositamente una nuova produzione col marchio Fondazione Arena, grazie allo straordinario contributo dei nostri lavoratori. Sarà un Don Giovanni in grado di dimostrare che si può rendere grande servigio all’opera e al suo pubblico con la forza delle idee e l’amore per il bello, lavorando celermente e senza pretendere risorse economiche infinite, maestranze infinite, tempi infiniti. Una sfida coraggiosa che potrà diventare un trampolino per ridisegnare oggi l’approccio all’opera nel nuovo e sempre mutevole contesto storico”.

Protagonisti, nei panni di Don Giovanni, Andrea Mastroni (27, 31/1 e 3/02) al suo debutto nel ruolo, e Pier Luigi Dilengite (29/01), mentre George Andguladze sosterrà il ruolo del Commendatore per tutte le recite; Donna Anna sarà interpretata prima da Laura Giordano (27/1 e 3/2), poi da Sylvia Schwartz (29, 31/1), mentre si alterneranno come Don Ottavio Antonio Poli (27 e 29/1) e Oreste Cosimo (31/1 e 3/2); nel ruolo di Donna Elvira si avvicenderanno Veronika Dzhioeva (27, 31/1 e 3/2) e Valentina Boi (29/1), mentre Biagio Pizzutti vestirà i panni del fedele Leporello per tutte le recite.

E per tutte le recite Davide Giangregorio sarà Masetto, insieme alla Zerlina di Barbara Massaro (27, 31/1 e 3/2) e di Cristin Aresenova (29/1).

Impegnati Orchestra, Coro e Tecnici della Fondazione Arena di Verona, insieme a numerosi mimi.

Con Don Giovanniprosegue l’iniziativa Ritorno a Teatro rivolta al mondo della Scuolaall’interno della proposta Arena Young 2018-2019: martedì 29 gennaio alle ore 18.00 e giovedì 31 gennaio alle ore 19.00 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori, i loro familiari, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA potranno assistere allo spettacolo aprezzo speciale: € 6,00 per gli studenti e € 12,00 per gli adulti. L’incontro propone anche un Preludio all’Opera, momento introduttivo durante il quale viene spiegata la trama e vengono forniti ai ragazzi elementi utili per la comprensione dello spettacolo, grazie alla partecipazione di alcuni dei protagonisti; segue quindi un aperitivo nel Bar del Teatro.

Per informazioni e prenotazioni:

Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona

tel. (+39) 045 8051933 - fax (+39) 045 590638 - scuola@arenadiverona.it

Si ringraziano per il loro sostegno all’offerta culturale di Fondazione Arena gli Sponsor Ufficiali della Stagione Artistica 2018-2019 al Teatro Filarmonico; Banco BPM - Banca Popolare di Verona che conferma il suo importante sostegno all’attività invernale della nostra Fondazione per il decimo anno consecutivo - AGSM, storico gruppo industriale leader nel settore energetico che supporta la mission culturale della Fondazione Arena di Verona e il nuovo sponsor gruppo METINVEST, multinazionale del settore minerario e dell’acciaio, che, attraverso la sua controllata Ferriera Valsider, quest’anno ha scelto di essere al fianco di Fondazione Arena per la programmazione artistica del Teatro Filarmonico.

Informazioni

 www.arena.it


Biglietti Lirica

Prezzi da € 11,00 a € 69,00

Carnet 3 ingressi da € 40,50 a € 159,00

Biglietteria Teatro Filarmonico

Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona

Tel. 045 8002880 - Fax 045 8013266

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.www.arena.it

Apertura due ore prima dello spettacolo


27, 29, 31 gennaio - 3 febbraio 2019

DON GIOVANNI

Dramma giocoso in due atti

Libretto di Lorenzo da Ponte

Musica di Wolfgang AmadeusMozart

Direttore Renato Balsadonna

Regia e scene Enrico Stinchelli

Costumi Maurizio Millenotti

Visual design Ezio Antonelli

Lighting design Paolo Mazzon

Personaggi e interpreti

Don Giovanni Andrea Mastroni (27, 31 /01 – 3/02) Pier Luigi Dilengite (29/01)

Il Commendatore George Andguladze

Donna Anna Laura Giordano (27/01 – 3/02) Sylvia Schwartz (29, 31 /01)

Don Ottavio Antonio Poli (27, 29/01) Oreste Cosimo (31/01 – 3/02)

Donna Elvira Veronika Dzhioeva (27, 31 /01 – 3/02) Valentina Boi (29/01)

Leporello Biagio Pizzuti

Masetto Davide Giangregorio

Zerlina Barbara Massaro (27, 31 /01 – 3/02) Cristin Arsenova (29/01)

ORCHESTRA, CORO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA

Maestro del Coro Vito Lombardi

Direttore Allestimenti sceniciMichele Olcese

Nuovo allestimento della Fondazione Arena di Verona


RENATO BALSADONNA

Direttore d’orchestra

Renato Balsadonna nasce a Venezia. Dopo gli studi, inizia la sua carriera come maestro suggeritore alla Fenice di Venezia e al Teatro Verdi di Trieste, prima di diventare Maestro del coro assistente a Basilea e al Festival di Bayreuth, dove collabora con Norbert Balatsch.

Nel 1997 inizia la sua lunga collaborazione con Antonio Pappano, prima al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles e poi alla Royal Opera House Covent Garden di Londra, dove diviene Direttore del coro. Riconosciuto per le sue considerevoli doti di Direttore d’orchestra, dirige anche alcune produzioni, come I Due Foscari e Nabucco di Verdi e Il Minotauro, opera del compositore contemporaneo Sir Harrison Birtwistle. È alla guida di numerose orchestre di importanti teatri come direttore ospite e al Grange Park Opera House dirige Don Quichotte di Massenet. Contemporaneamente stringe rapporti con i cori della Frankfurt Opera, della BBC, della Radio Olandese e di Santa Cecilia.

Dirige anche con regolarità un repertorio sinfonico con la Royal Philharmonic Orchestra, con la quale registra anche un CD nel 2016.

Nelle recenti stagioni dirige con successo Don Carlo di Verdi e Lucia di Lammermoor di Donizetti all’Opera di Francoforte, La Bohème di Puccini al Teatro Verdi di Trieste, Nabucco di Verdi e Madama Butterfly di Puccini al Covent Garden, Tosca di Puccini al Teatro dell’Opera di Nizza, Nabucco e Lucrezia Borgia di Donizetti al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Grande favore di pubblico e di critica ricevono le rappresentazioni di Norma di Bellini a Nizza, un Concerto di Gala a Tokyo, La Traviata di Verdi all’Opera di Cincinnati, le sue esecuzioni di Madama Butterfly alla Fenice di Venezia e Lucia di Lammermoor al Teatro de la Maestranza di Siviglia.

Registra con tutte le maggiori case discografiche.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona per la Stagione Lirica 2018-2019 con la direzione di Don Giovanni di Mozart.

 

ENRICO STINCHELLI

Regista

Enrico Stinchelli, romano, è autore e conduttore della Barcaccia su Radiotre, programma radiofonico cult per ogni appassionato di opera. Dal 1988 al 2017 produce più di 6.000 trasmissioni.

Nel 1998 debutta come regista al Comunale di Bologna, su iniziativa di Leo Nucci.

Collabora negli anni con i grandi artisti Luciano Pavarotti, José Carreras, Giuseppe Taddei, Gianfranco Cecchele, Katia Ricciarelli, Fiorenza Cossotto, Piero Cappuccilli, Giorgio Merighi, Bonaldo Giaiotti, Janet Perry, Franco Bonisolli, Renato Bruson, Maria Agresta, Maria Guleghina, José Cura.

Inaugura la stagione 2004 - 2005 del Teatro Nazionale di Sofia con Otello di Verdi, titolo portato anche in tournée in Giappone (interprete Vladimir Galouzin) con grande successo di pubblico.

Tra le regie recenti: La Traviata di Verdi al Teatro Verdi di Salerno per l’inaugurazione della stagione con Maria Agresta, Luciano Ganci e Renato Bruson; Attila di Verdi in due edizioni al Teatro Verdi di Trieste, con la direzione di Donato Renzetti, allestimento ripreso con grande successo al Teatro Pavarotti di Modena nel 2017; La Traviata, Aida e Nabucco di Verdi al Teatro Greco di Taormina nel 2015 dove torna nel 2017 con un'altra grande produzione di Aida. Nel 2016 è a Pisa e Lucca con la regia di uno straordinario Mefistofele di Boito, con un grande coro di 250 artisti. Nel 2016 Turandot di Puccini, messa in scena a Torre del Lago con le scene di Ezio Frigerio e i costumi del Premio Oscar Franca Squarciapino, segna maggior incasso nella storia del Festival Puccini. Nel 2018 lo spettacolo trionfa al Festival di Savonlinna in Finlandia.

Dal 2011 è regista stabile presso il Teatro Astra di Gozo (Malta), dove firma regia, scene e luci per Norma di Bellini, Madama Butterfly e La Bohème di Puccini, Nabucco, Lucia di Lammermoor di Donizetti, Otello, Aida e La Traviata.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona per la Stagione lirica 2018-2019 con regia e scene di Don Giovanni di Mozart.

 

MAURIZIO MILLENOTTI

Costumista

Maurizio Millenotti, costumista italiano di fama internazionale, lavora sia per il teatro che per il cinema. Vanta diverse collaborazioni con registi del calibro di Federico Fellini (E la nave va, 1983; La voce della luna, 1990), Peter Greenaway (Il ventre dell’architetto, 1987), Ermanno Olmi (Il segreto del bosco vecchio, 1993), Mel Gibson (La passione di Cristo, 2003).

È nominato agli Oscar nel 1987, insieme adAnna Anni, per i migliori costumi di Otello di Franco Zeffirelli (costumi realizzati presso la Casa d’Arte Cerratelli ed oggi conservati presso l’omonima Fondazione di San Giuliano Terme) e nel 1990 per i costumi di Amleto sempre del regista fiorentino.

Nel 1999 vince il David di Donatello con La leggenda del pianista sull’oceano di GiuseppeTornatore, con il quale collabora anche in Malèna (2000) e per La migliore offerta (2013).

All’Arena di Verona debutta nel 2012, realizzando i costumi di Don Giovanni di Mozart, edizione replicata nel 2015.

Debutta al Teatro Filarmonico con i costumi del nuovo allestimento di Don Giovanni in scena per la Stagione lirica 2018-2019.

 

EZIO ANTONELLI

Visual designer

Laureatosi al DAMS di Bologna,Ezio Antonelli svolge attività professionale come fotografo, grafico ed illustratore. Disegna e realizza scene e figure per film animati, storyboard per programmi tv e cinema.

Daglianni ’80 predilige l’attività teatrale. Come scenografo e visual designer, opera in forma stabile con la Compagnia Drammatico Vegetale-Ravenna Teatro, mentre in forma autonoma collabora a produzioni di prosa, danza, lirica, musical e sperimentale in vari teatri e festival (Arena di Verona, Ravenna Festival, Teatro alla Scala, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Petruzzelli, Teatro Massimo). Dal 2009 al 2018 è Art Director di Unità C1, team di professionalità operanti nell'ambito delle Performing Arts. Tra le collaborazioni significative recenti, realizza scene e visual design per L'Amor che muove il sole e l'altre stelle, opera video con musiche di Adriano Guarnieri al Ravenna Festival; scene e visual design per Spirito Allegro di Noël Coward, commedia con Leo Gullotta, con innovativa interazione tra scenografia reale e virtuale, effetti di video mapping e animazioni. Per la regia di Chiara Muti disegna le scene di Orfeo ed Euridice di Gluck, produzione dell’Opéra Orchestre National Montpellier e Le Nozze di Figaro di Mozart con prima al Teatro Petruzzelli. Recentissima la creazione di set e visual design per Andrea Chénier di Giordano, con Andrea Bocelli.

All’Arena di Verona esegue nel 2009 il progetto scenico, video e lighting design della Serata di Gala con Plácido Domingo.

Sempre per la Fondazione Arena realizza set e visual design per i Gala Domingo in trasferta a Tokyo nel 2010 e a Muscat nel 2018.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nella Stagione Lirica 2018-2019 realizzando il visual design di Don Giovanni di Mozart.

 

ANDREA MASTRONI

Basso

Nato a Milano, Andrea Mastroni si diploma con il massimo dei voti all’Istituto Monteverdi di Cremona.

È vincitore del Concorso “Giuseppe Di Stefano” 2007 a Trapani per il ruolo di Sparafucile in Rigoletto di Verdi; si aggiudica inoltre il premio “Mario Basiola” edizione 2005 e il “Premio Bibiena” 2007, oltre al Premio “Franco Abbiati” 2017 ottenuto con la rappresentazione di Aquagranda di Perocco al Teatro La Fenice, opera evocativa della tragica alluvione veneziana del 1966.

Tra le esibizioni più significative: Rigoletto e Aida di Verdi all’Opernhaus di Zurigo, Teatro Massimo di Palermo e Metropolitan di New York, Requiem di Verdi al Carlo Felice di Genova, Rigoletto con il Teatro alla Scala nella tournée giapponese e con il Teatro Real di Madrid e l’Opéra di Montecarlo, La Traviata di Verdi alla Scala, La Fanciulla del West di Puccini all’Opéra di Parigi, La Bohème di Puccini alla Fenice di Venezia e al Teatro Campoamor di Oviedo, L’Orfeo di Monteverdi alla Bayerische Staatsoper, Macbeth di Verdi al Théâtre des Champs Elysées, Turandot di Puccini alla Cincinnati Opera e al Festival de Peralada, Die Zauberflöte di Mozart al Massimo di Palermo e alla Hamburgische Staatsoper, Don Carlo di Verdi alla Royal Opera House Covent Garden di Londra+.

Tra i suoi ruoli vi sono i pucciniani Simone (Gianni Schicchi), Timur (Turandot) e Colline (La Bohème); Figaro e Bartolo (Le Nozze di Figaro) di Mozart; Don Pasquale e Raimondo (Lucia di Lammermoor)di Donizetti, Ferrando (Il Trovatore di Verdi) e Don Basilio (Il Barbiere di Siviglia di Rossini).

Collabora nelle produzioni di musica contemporanea, come la prima mondiale di Messa Chigiana di Lavagnino a Genova, Requiem di Hazon a Sanremo, Dante Racconta l’Inferno di Arnaboldi e La Signora di Monza di Bellisario.

Da segnalare inoltre la sua personale predisposizione per la musica cameristica ottocentesca e sacra che lo vede impegnato nell’esecuzione della Passione secondo Giovanni di Bach ai Festival di Ravenna e MiTo, Requiem di Mozart a Padova con i Solisti Veneti e al Festival Anima Mundi di Pisa con ChristopherHogwood, oltre a recital al Festival International d’Art Lyrique di Aix-en-Provence.

La sua discografia comprende Roméo et Juliette di Gounod con Fabio Luisi e l’ Orchestra del Teatro Carlo Felice, Semiramide con Antonino Fogliani e i Virtuosi Brunensis, I Vespri siciliani e Romeo e Giulietta di Marchetti.

Nel 2011 debutta all’Arena di Verona con La Bohème nel ruolo di Benoît.

Nel 2013 è Sparafucile in Rigoletto e nel 2014 il Re in Aida; ritorna nel 2017 come Sparafucile in Rigoletto.

Al Teatro Filarmonico debutta nella Stagione lirica 2018 -2019 come interprete di Don Giovanni.

PIER LUIGI DILENGITE

Baritono

Pier Luigi Dilengite studia canto con Gianni Raimondi. Segue i master di Franco Corelli e Nicolai Gedda col quale approfondisce lo studio della liederistica e della musica da camera. Dal 2003 al 2007 studia con Luciano Pavarotti. Frequenta i master con

Gedda e Sir Colin Davis sulla vocalità Mozartiana alla Royal Academy di Londra.

Lavora con celebri direttori d’orchestra e famosi registi in molti importanti teatri in Italia e all’estero.

Partecipa anche a diverse produzioni e trasmissioni televisive e radiofoniche sui canali nazionali della RAI.

Nel 2004 Luciano Pavarotti lo sceglie per la sua Bohème andata in scena al Teatro della Fortuna di Fano e poi ripresa in vari teatri e festival.

Partecipa alla riapertura del Teatro Goldoni di Livorno in Cavalleria Rusticana di Mascagni e Vida Breve di Manuel de Falla, alla presenza del Presidente della Repubblica. Nel 2007 interpreta i ruoli di Drasco in Marcella di Giordano e di Rinaldo in Amica di Mascagni al Festival della Valle D’Itria di Martina Franca. Nel 2008 debutta il ruolo di Gianni Schicchi all’Accademia Musicale Chigiana di Siena sotto la direzione di Gian Luigi Gelmetti.

Tra le varie produzioni cui prende parte, si segnalano: La Cena delle Beffe di Giordano al Teatro Comunale di Bologna con la regia di Liliana Cavani e la direzione di Bruno Bartoletti, Amica nella coproduzione del Teatro di Monte-Carlo e del Teatro dell’Opera di Roma; Pagliacci di Leoncavallo con la regia di Zeffirelli e Falstaff di Verdi nel nuovo allestimento di Zeffirelli per l'inaugurazione della stagione dell’Opera di Roma; La Traviata di Verdi al Teatro Verdi di Trieste per l'inaugurazione della stagione e a Seoul con Mariella Devia; Carmen di Bizet a Seoul; La Bohème di Puccini al San Carlo di Napoli; Turandot di Puccini a Malta con Maria Guleghina; La Traviata a Lecce con<Myung-Whun Chung; Aida di Verdi a Bari e a Seul; Il Barbiere di Siviglia di Rossini con la direzione di Gelmetti all’Opera di Roma; Rigoletto di Verdi a Treviso; Cavalleria Rusticana a Bari; al festival Operaincanto interpreta Slook ne La Cambiale di matrimonio di Rossini; è ospite del festival di musica barocca Ameriafestival dove veste i panni di Don Giovanni nell'omonima opera di Mozart.

Di recente canta Madama Butterfly al Festival Puccini di Torre Del Lago, La Cambiale di matrimonio a Lugo per il centenario Rossiniano, L’Ape musicale di Da Ponte a Cagliari e a New York.

All'Arena di Verona debutta nel 2010 con Carmen e Madama Butterfly.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel 2011 in Manon Lescaut di Puccini con la regia di Vick e la direzione di Frizza; ritorna per la Stagione Lirica 2018-2019 per interpretare Don Giovanni.

GEORGE ANDGULADZE

Basso

George Andguladze, nato a Tbilisi, frequenta la Scuola Musicale della sua città specializzandosi in pianoforte e studia Direzione di coro e orchestra all’Accademia Musicale, ottenendo il diploma di Direttore del coro. Continua i suoi studi in Italia, diplomandosi in canto lirico al Conservatorio di Reggio Emilia sotto la guida del maestro Mauro Trombetta e presso l’Accademia delle Voci Verdiane di Busseto. Completa la sua formazione frequentando masterclass di perfezionamento con Renato Bruson, Lella Cuberli, Bonaldo Giaiotti e Badri Maisuradze.

Debutta nel 2009, ancora studente, nel ruolo principale di Buonafedene Il Mondo della Luna di Haydn al Teatro Comunale di Ferrara, in occasione del duecentesimo anniversario della morte del compositore austriaco.

Nel corso della sua carriera partecipa numerosi festival quali Festival Verdi, Festival del Luglio Musicale Trapanese, Festival della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Mysterium Festival di Taranto e Festival Shalyapin e si esibisce nei più importanti teatri in Italia e all’estero.

Recentemente veste i panni di Ramfis in Aida con la direzione di Daniel Oren e la regia di Franco Zeffirelli all’Opera di Stato della Georgia; canta la Messa di Requiem di Donizetti diretta da Gianluigi Gelmetti al Mysterium Festival 2017; interpreta ancora il ruolo di Massimiliano ne I Masnadieri al Teatro Regio di Parma; debbutta il ruolo di Timur in Turandot di Puccini, opera diretta da Alberto Veronesi, regia di Alfonso Signorini al Festival Puccini di Torre del Lago; interpreta il ruolo del Re in Aida per la direzione di Giampaolo Bisanti al Teatro Petruzzelli di Bari; debutta il ruolo di Oroveso in Norma di Bellini titolo diretto da Daniel Oren al Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno, e il ruolo di Zaccaria in Nabuccodi Verdial Teatro Goldoni di Livorno.

Nel 2018 debutta il ruolo di Sparafucile in Rigoletto al Regio di Parma, accanto a Leo Nucci; interpreta il ruolo del Grande Inquisitorein Don Carlo di Verdi alla Israeli Opera; partecipa alla nuova produzione di Simon Boccanegracome Jacopo Fiescoall’Opera di Losanna; debutta al Teatro San Carlo di Napoli come Sparafucile in Rigoletto e all’Opera di Savonlinna come Timur in Turandot, ruolo che sostiene anche all’Opera di Hong Kong; canta in Stabat Materdi Rossini al Teatro Verdi di Firenze, il Requiem di Verdi e la Sinfonia n. 9di Beetohoven a Tbilisi; debutta nel ruolo di Don Basilio ne Il Barbiere di Sivigliadi Rossini a Salerno.

All’Arena di Verona debutta nel 2017 interpretando il ruolo del Re in Aida.

Al Teatro Filarmonico debutta nella Stagione lirica 2018-2019 nel ruolo del Commendatore in Don Giovanni di Mozart.

 

LAURA GIORDANO

Soprano 

Laura Giordano nasce a Palermo ed inizia giovanissima una brillante carriera, interpretando opere del repertorio settecentesco: Le Nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte e Die Zauberflöte di Mozart, Il ritorno di Don Calandrino e Il Matrimonio segreto di Cimarosa, L’Olimpiade di Vivaldi, La Fuga inmaschera di Spontini e del belcanto italiano come Don Pasquale, L’Elisir d’amore, La Fille du regiment, Olivo e Pasquale di Donizetti, Adina, La Pietra del paragone e Il Viaggio a Reimsdi Rossini, La Sonnambula e I Puritani di Bellini. Esplora il repertorio francese da Bizet a Gounod; si cimenta nei ruoli verdiani in Falstaff, Rigoletto, Un Ballo in mascherae canta LaBohème e Gianni Schicchi di Puccini esibendosi in prestigiosi teatri italiani ed europei.

Lavora con Muti, Metha, Pappano, Chailly, Gergiev, Chung, Noseda, Lopez Cobos, Ferro, Alessandrini, Bashmet, Ono, Rousset, Dantone, Benini, Carminati, Spinosi, Santi, Zedda, Arrivabeni, Plasson, Harding e i registi Zeffirelli, Pizzi, Carsen, De Ana, Andò, Crivelli, Sagi, Stein, Corsetti, Hampe, Decker, Del Monaco.

Svolge un’intesa attività concertistica che la impegna a livello internazionale nel repertorio classico e contemporaneo, in particolare in oratori e musica sacra; è interprete di Mozart, Rossini, Vivaldi, Bach, Bellini, Poulenc, Fauré, Berlioz e Mahler.

Incide per numerose etichette discografiche.

Tra i suoi impegni recenti ricordiamo i ruoli di Elvira neI Puritani,Adina neL’Elisir d’amore a Palermo, Violetta neLa Traviatadi Verdi a Reggio Calabria e Oscar in Un Ballo in maschera al Regio di Parma.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nella Stagione Lirica 2018-2019 nel ruolo di Donna Anna in Don Giovanni di Mozart.

 

SYLVIA SCHWARTZ

Soprano

Sylvia Schwartz, soprano spagnolo, è apparsa nei maggiori teatri d'opera e festival del mondo tra cui la Scala di Milano, Deutsche Staatsoper di Berlino, Staatsoper di Vienna, Teatro Real Madrid, Bayerische Staatsoper di Monaco, Staatsoper di Amburgo, Bol'šoj di Mosca, Maggio Musicale Fiorentino, Festival di Edimburgo, Festspiele Baden-Baden, Salzburger Festspiele e Verbier Festival.

Si esibisce in numerosi concerti e recital, collaborando con pianisti come Wolfram Rieger, Charles Spencer e Malcolm Martineau e con i direttori Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Philippe Jordan, René Jacobs, Charles Dutoit, Fabio Luisi, Nikolaus Harnoncourt, Sir Colin Davis, Gustavo Dudamel, Patrick Fournillier, Marc Minkowski, Ivor Bolton, Yves Abel, Jean-Christophe Spinosi, Helmuth Rilling e Christopher Hogwood.

I suoi recenti impegni includono una nuova produzione di Così fan tutte di Mozart alla Staatsoper di Amburgo, esibizioni con la Budapest Festival Orchestra, tournée a Vicenza per una produzione di Falstaff di Verdi e concerti e recital in tutta Europa.

Tra le produzioni delle ultime stagioni cui prende parte: Fidelio di Beethoven con la NHK Symphony Orchestra, nuove produzioni al Teatro Real di Madrid e alla Bergen Nasjonale Opera; concerti con i Berliner Philharmoniker e Sir Simon Rattle; apparizioni a Vienna (con José Carreras), Dusseldorf, Praga, Lione, Lisbona, Sydney, San Paolo, Grenoble, Halle, Copenaghen, Oslo, Lussemburgo e per il Festival di Verbier, Mostly Mozart Festival, Salzburg Mozartwoche e Salzburger Festspiele, e spettacoli con il Rundfunkchor di Berlino a Hong Kong e Bruxelles. Con Bernarda Fink, Michael Schade e Thomas Quasthoff esegue i Liebeslieder Waltzes di Brahm in un tour in Europa e negli Stati Uniti.

Tiene inoltre numerosi recital in teatri e sale da concerto.

Recentemente si esibisce alle Staatsoper di Berlino, Vienna, Amburgo, al Real di Madrid, all’Opera di Bergen e del Michigan e al Maggio Musicale.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona per la Stagione Lirica 2018-2019 nel ruolo di Donna Anna in Don Giovanni di Mozart.

 

ANTONIO POLI

Tenore

Nato a Viterbo, Antonio Poli studia a Roma con Romualdo Savastano. Nel 2010 vince il primo premio ed il premio del pubblico alla 29° edizione del Concorso Internazionale ”Hans Gabor Belvedere” di Vienna; inoltre prende parte al progetto giovani cantanti al Festival di Salisburgo.

Inizia il suo percorso artistico nella musica leggera, frequentando l’Accademia di Sanremo e vincendo Concorsi Internazionali in tutta Europa.

Successivamente, quasi per gioco, partecipando e vincendo il suo primo Concorso Operistico Internazionale nella sua città natia, si accorge di provare emozioni indescrivibili mai provate per la musica pop, e il cuore lo guida a cambiare il suo percorso verso la bellissima arte dell’Opera.

Fra i successi più significativi degli anni passati segnaliamo: Don Giovanni di Mozart a Chicago, Londra, Venezia, Amburgo e Graz; L’Elisir d’amore di Donizetti a Roma, Madrid, Berlino e a Graz; Nabucco di Verdi a Tokyo e a Roma; Otello di Verdi a Chicago e Londra; Falstaff di Verdi a Milano, Tokyo e al Festival di Glyndebourne; La Traviata di Verdi a Venezia; I Due Figaro di Mercadante a Madrid e ai Festival di Salisburgo e Ravenna; Macbeth di Verdi a Roma e al Festival di Salisburgo.

Attivo anche in campo concertistico, canta Le Rossignol di Stravinsky e Iolanta di Čajkovskij a Salisburgo, Messa di Santa Cecilia di Gounod al Musikverein di Vienna, Stabat Mater di Rossini Schleswig Holstein Musik Festival e al Rheingau Musik Festival, al Vaticano e ad Orvieto, il Requiem di Mozart all’Auditorium di Roma, il Requiem Polacco di Penderecki ad Amburgo e tiene concerti a Tokyo, Toronto, Parma Piacenza, Venezia, Palermo, Zurigo e Berlino.

Lavora con Riccardo Muti, Bertrand de Billy, Antonio Pappano, Daniel Harding, Jesus Lopez Cobos e Donato Renzetti.

Si esibisce in concerti liederistici al Festival di Lucerna e alla Wigmore Hall di Londra.

Tra le registrazioni discografichesegnaliamo I Due Figaro, Nabucco e Macbeth con la direzione di Riccardo Muti.

Debutta al Teatro Filarmonico nel 2015 con La Traviata, nel ruolo di Alfredo Germont. Ritorna per la Stagione lirica 2018-2019 a interpretare Don Ottavio in Don Giovanni di Mozart.

 

ORESTE COSIMO

Tenore

Oreste Cosimo nasce a Crotone e studia presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma sotto la guida di Lucia Rizzi, conseguendo il diploma in Canto col massimo dei voti e la lode.

Si perfeziona con Renato Bruson, Ramon Vargas, Gregory Kunde, Michele Pertusi, Luciana D’Intino, Vincenzo Scalera.

Nel 2008 debutta nel ruolo di Alfredone La Traviata di Verdi. Negli anni seguenti interpreta in Italia e all’estero diversi ruoli quali: Il Duca di Mantova in Rigoletto di Verdi,Edgardoin Lucia di Lammermoor di Donizetti,Rodolfo ne La Bohème di Puccini, Nemorinone L’Elisir d’amore di Donizetti con la regia di Rolando Panerai, Nadir ne Les Pecheur de Perles di Bizet, Arlecchino in Pagliacci di Leoncavallo, Camille De Rossillonne La Vedova allegra di Leh<ár presso il Teatro Municipale di Piacenza, Don Ottavio in Don Giovanni e Belmonte ne IlRatto dal Serraglio di Mozart al Teatro Comunale di Firenze,Florville ne Il Signor Bruschino edEdoardo ne La Cambiale di matrimonio di Rossini.

Nel 2013 vince il concorso “Voci Verdiane” di Busseto.

Nel 2014 in occasione dell’apertura di stagione del Teatro alla Scala di Milano, diretto da Daniel Barenboim, interpreta il ruolo di Erster GefangenerinFidelio di Beethoven e il ruolo di Elenus ne Le Troyens di Berlioz con la direzione di Antonio Pappano.

Nel 2016 viene selezionato da Riccardo Muti per l’Italian Opera Academy di Ravenna ed è vincitore del concorso internazionale dell’Accademia di Alto perfezionamento della Scala, dove si esibisce in diversi e importanti concerti.

Nel 2017 sempre alla Scala partecipa a tre produzioni consecutive: Gastone al fianco di Anna Netrebko, Leo Nucci e Francesco Meli, per la direzione di Nello Santi; interpreta il ruolo della Strega in Hänsel und Gretel di Humperdinck e Abdallo in Nabucco di Verdi con Leo Nucci.

Per il repertorio lirico sinfonico canta la Messa di Gloria di Puccini diretta da Christoph Eschenbach, lo Stabat Mater e la Petite Messe Solennelle di Rossini, la Messa da Requiem di Verdi, il Requiem di Mozart.

A gennaio del 2018 vince il concorso As.Li.Co. per il ruolo di Fenton in Falstaff di Verdi in scena da novembre a dicembre 2018 presso il teatro Sociale di Como, il Donizetti di Bergamo, il Teatro Grande di Brescia, il Fraschini di Pavia e il Ponchielli di Cremona.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona per la Stagione Lirica 2018-20109 nel ruolo di Rodolfo ne La Bohème e ritorna come Don Ottavio in Don Giovanni di Mozart.

 

VERONIKA DZHIOEVA

Soprano

Il giovane soprano dell'Ossezia Veronika Dzhioeva inizia la sua carriera nel 2004, interpretando Mimì ne La Bohème di Puccini, un anno prima di conseguire la laurea presso il Conservatorio di San Pietroburgo. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, guadagna il riconoscimento e il consenso della critica soprattutto dopo il debutto come Fiordiligi in Così fan tutte di Mozart, opera diretta da Teodor Currentzis, ottenendo il riconoscimento del “Debutto dell'anno 2006”. 

Gradita ospite del “triangolo d'oro” dei palcoscenici d'opera russi Bol'šoj, Mariinskij e Novosibirsk, diventa famosa per le sue eccellenti interpretazioni in Aida di Verdi, Tosca di Puccini, Maria Stuarda di Donizetti, Thaïs di Massenet e, nelle opere mozartiane, Le Nozze di Figaro come Contessa, Don Giovanni come Donna Elvira, Così fan tutte come Fiordiligi.

Canta come Tatiana in Evgenij Onegin di Čajkovskij e Micaela in Carmen di Bizet. Ricopre i ruoli verdiani di Violetta (La Traviata), Elisabetta (Don Carlo), Amelia (Un Ballo in maschera), Leonora (Il Trovatore).

Di Puccini interpreta Mimì e Musetta ne La Bohème, Liù e recentemente anche il ruolo di Turandot.

Il suo repertorio include inoltre i ruoli di Zemfira in Aleko di Rachmaninov, di Marfa ne La Fidanzata dello zar di Rimskij-Korsakov, di Lady Macbeth in Macbeth di Verdi, Cio-Cio San in Madama Butterfly di Puccini e un'ampia varietà di lieder

Riprende le vesti di Tatiana in Evgenij Onegin a Monaco e Lucerna, con la Bayerische Rundfunk, sotto la direzione di Mariss Jansons, che l'ha ripetutamente invitata per vari progetti, tra cui la Sinfonia n. 2 di Mahler eseguita ad Amsterdam, nonché ad Amburgo per interpretare Jaroslavna ne Il Principe Igor di Borodin. Riceve grandi elogi per l’interpretazione di Suor Angelica nell’opera omonima di Puccini al Teatro Real di Madrid e di Maria Stuarda nell’opera di Donizetti al Teatro Massimo di Palermo. Il debutto statunitense avviene nel 2013, allo Houston Grand Opera, nei panni di Donna Elvira in Don Giovanni, ruolo già interpretato nel 2010 al Teatro Bol'šoj, in una produzione di Dmitri Tchernyakov.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona come Donna Elvira in Don Giovanni per la Stagione Lirica 2018-2019.

 

VALENTINA BOI

Soprano

Valentina Boi, soprano lirico, nasce a Livorno nel 1984. Inizia sin da bambina gli studi musicali, frequentando le classi di viola e pianoforte presso l'Istituto Musicale “Pietro Mascagni” di Livorno. Parallelamente agli studi in conservatorio, amplia la sua formazione frequentando corsi di danza e di recitazione in varie città europee con Augustì Humet, Lorenzo Mucci, Ugo Chiti, Nikolaj Karpov e Saverio Marconi, svolgendo una breve ma intensa attività attoriale.

Consegue il diploma di canto nel 2010 presso l'Istituto Musicale “Boccherini” di Lucca; si perfeziona successivamente con Luciana Serra, Lucetta Bizzi e Luigi Roni a Milano e all'Accademia di Alto Perfezionamento di Torre del Lago. Approfondisce lo studio del repertorio con Daniela Dessì e attualmente con il baritono Federico Longhi.

Interpreta il ruolo di Alice Ford in Falstaff di Verdi nell'allestimento di Luca Ronconi al Teatro Carlo Felice di Genova; i ruoli pucciniani di Tosca presso il Macedonian Opera Theatre di Skopje, Mimì ne La Bohème di Puccini per il 69° Luglio Musicale Trapanese, Lauretta in Gianni Schicchi a Firenze e Giorgetta ne Il Tabarro al 60° Festival Puccini sotto la direzione di Bruno Nicoli, suscitando il favore sia di pubblico che di critica.

Canta nel ruolo di Isaure in Jerusalem di Verdi per l'inaugurazione del Festival 2017 al Teatro Regio di Parma e come Giulietta ne Les Contes d’Hoffmann di Offenbach per il Circuito Toscano.

Tra i recenti e futuri impegni il debutto nel ruolo di Iris nell’opera omonima di Mascagni nei teatri di Livorno e Pisa, Adalgisa in Norma di Bellini al Teatro Carlo Felice di Genova e Garsenda in Francesca da Rimini di Zandonai alla Scala di Milano; è ancora Mimìne La Bohème al Teatro Lirico di Cagliari e al Petruzzelli di Bari, con la direzione di Maurizio Barbacini.

Debutta in Aida di Verdi al Teatro Goldoni di Livorno nel prestigioso allestimento di Franco Zeffirelli, per la direzione di Marco Boemi. All’inaugurazione del Huafa Theatre di Zhuhai, sotto la direzione di Valerio Galli, interpreta Liù in Turandotdi Puccini, ruolo che l'ha vista successivamente interprete al 61° Festival Puccini a fianco di Giovanna Casolla.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona per la Stagione Lirica 2018-2019, nel ruolo di Donna Elvira in Don Giovanni di Mozart.

 

BIAGIO PIZZUTI

Baritono

Nato a Salerno, Biagio Pizzuti inizia gli studi musicali di pianoforte all’età di 8 anni e si diploma in pianoforte e canto lirico col massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore presso il Conservatorio di Salerno, mentre contemporaneamente si laurea in Farmacia.

Si perfeziona con Rolando Panerai, Renato Bruson ed Alessandro Corbelli e frequenta l’Opera Studio dell’Accademia Santa Cecilia di Roma, sotto la guida di Renata Scotto.

Debutta al Carlo Felice di Genova con Gianni Schicchi e La Bohème di Puccini nei ruoli di Marcello e Schaunard e interpreta Gregorio nella produzione di Roméo et Juliette di Gounod diretta da Fabio Luisi e registrata in CD.

Vince la 64a edizione del concorso As.Li.Co., aggiudicandosi il debutto nel ruolo di Dulcamara se L’Elisir d’amore di Donizettinei teatri del circuito e l’anno successivo vince il Concorso internazionale "Comunità Europea" di Spoleto per il ruolo di Gianni Schicchi.

Canta Don Giovanni di Mozart in Canada come Leporello e partecipa a Cléopâtre di Massenet al Festival di Pentecoste di Salisburgo; è Sharpless a Spoleto, Betto in Gianni Schicchi a Vienna e al Teatro Comunale di Firenze, Leporello a Maribor, Don Giovanni a Ferrara, Bartolo ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini, Masetto al Teatro Massimo di Palermo, Fabrizio e Pacuvio ne La pietra del paragone di Rossini al Théâtre du Châtelet di Parigi. Interpreta la Nona Sinfonia di Beethoven al Bellini di Catania.

Fra gli impegni recenti efuturi Guglielmo in Così fan tutte di Mozart a Liverpool, Don Prudenzio nella nuova produzione de Il Viaggio a Reims di Rossini ad Amsterdam con la regia di Damiano Michieletto, Schaunard al San Carlo di Napoli, Taddeo ne L'Italiana in Algeri di Rossini all'Opera di Firenze, Belcore ne L’Elisir d'amore di Donizetti al Maggio Musicale Fiorentino, Macrobio ne La Pietra del paragone al Lirico di Cagliari e Leporello a Basilea, Lucia di Lammermoor di Donizetti a Treviso e Ferrara, Agrippina di Händel a Lussemburgo, Malatesta in Don Pasquale di Donizetti e Belcore ne L’Elisir d’amore al Teatro Massimo di Palermo, Dandini ne La Cenerentola di Rossini a Bassano del Grappa.

All’Arena di Verona è chiamato per l’inaugurazione del Festival lirico 2018 nel ruolo di Morales in Carmen di Bizet e per il concerto lirico Verdi Opera Night.

Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nella Stagione Sinfonica 2016 con il Requiem di Fauré e ritorna nella Stagione Lirica 2018-2019 con La Bohème nel ruolo di Schaunard e Don Giovanni nel ruolo di Leporello.