Il ritorno di Sol Gabetta con Carydis 

Giovedì 14 marzo all’Auditorium Rai di Torino

Replica venerdì 15 marzo a Torino e in diretta su Radio3

Eleganza, versatilità e un violoncello che arriva dritto al cuore. È la star argentina Sol Gabetta la protagonista del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in programma giovedì 14 marzo alle 20.30 (turno rosso) all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, con replica venerdì 15 marzo alle 20 (turno blu), anche in diretta su Radio3. Salita alla ribalta internazionale dopo la vittoria del Crédit Suisse Young Artist Award nel 2004 e il successivo debutto con la Wiener Philharmoniker diretta da Valery Gergiev, Gabetta unisce alla consolidata carriera da solista la passione per la musica da camera, suonando in sale prestigiose come la Wigmore Hall di Londra e il Palau de la Música Catalana di Barcellona. Interprete capace di destreggiarsi senza difficoltà dal barocco al contemporaneo, ha conquistato nel 2018 il premio “Herbert von Karajan”, che si aggiunge ai tanti  riconoscimenti ottenuti nel corso degli anni, dal Čajkovskij di Mosca all’ARD di Monaco di Baviera. Beniamina del pubblico torinese, torna a esibirsi con l’Orchestra Rai dopo il successo del 2015, stavolta con il  Concerto in re minore per violoncello e orchestra di Édouard Lalo, pagina di brillante inventiva che figura fra i maggiori capolavori del repertorio per lo strumento. Eseguito per la prima volta ai Concerts Pasdeloup di Parigi nel 1877, si distingue per gli echi spagnoleschi che ne informano l’estro capriccioso dei ritmi e delle melodie.

Sul podio è chiamato per la prima volta il direttore greco Constantinos Carydis. Vincitore del premio “Carlos Kleiber” nel 2011, collabora attivamente con la Bayerische Staatsoper e l’Opera di Francoforte, ma ha diretto anche produzioni per la Royal Opera House di Londra, la Wiener Staatsoper, la Staatsoper di Berlino, fra le altre. Reduce dalla ripresa del fortunatoSersehändelianoa Francoforte, propone in apertura il poema sinfonico Chasse fantastique di Ernest Guiraud, noto per aver musicato i recitativi dellaCarmendi Bizet. Il brano, composto nel 1887, è ispirato alla favola di Victor Hugo La leggenda del bel Pécopin e della bella Bauldour, omaggio dichiarato ad una delle regioni mitiche del Romanticismo europeo: la Valle del Reno.

La chiusura del concerto è affidata a Nikolaj Rimskij-Korsakov e alla sua  Shéhérazade op. 35. Gli incanti fiabeschi e orientali delleMille e una nottecostituiscono la suggestione della suite sinfonica, scritta nel 1888 a breve distanza da altre due famose opere rimskiane comeCapriccio spagnoloeLa grande Pasqua russa. Nel nome di Shéhérazade – astuta sultana che salvò la sua vita incantando il crudele marito Šahriar con meravigliosi racconti – sono riuniti vari episodi della celebre raccolta araba di novelle:Il mare e la nave di Sinbad,Ilracconto del principe Kalender,Il giovane principe e la giovane principessa,Festa a BagdadeLa nave s’infrange contro una roccia.

Le poltrone numerate da 30 a 15 euro (ridotto giovani under 35) sono in vendita sia online sia presso la biglietteria dell’Auditorium Rai. Un’ora prima dei due concerti sono messi in vendita gli ingressi non numerati a 20 e 9 euro. Informazioni: 011.8104653 –Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.www.osn.rai.it