La terza estate della musica da camera in Puglia

ClassicheFORME 2019

Terza edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera fondato e diretto dalla pianista Beatrice Rana, dal 5 al 7 luglio 2019 a Lecce

Protagonisti, insieme alla stessa direttrice artistica, Benedetto Lupo, Vittorio Prato, Simone Rubino, Simone Lamsma, Sara Ferrández, Ludovica Rana,

Anne-Luisa Kramb, Andrea Toselli, Ella van Poucke

Nuova commissione alla compositrice Silvia Colasanti in prima esecuzione assoluta

Appuntamenti speciali in collaborazione con i Conservatori di musica

e con le Accademie di perfezionamento

«“ClassicheFORME” significa per me proporre esperienze musicali all’insegna della condivisione e dell’interazione, presentando la “musica da camera” in modo dinamico, giovane, accattivante e in sintonia con i nostri tempi». Con queste parole la pluri-premiata pianista ventiseienne Beatrice Rana, tra i più giovani direttori artistici in Italia, descrive il Festival Internazionale di Musica da Camera “ClassicheFORME”, da lei fondato tre anni fa, in programma dal 5 al 7 luglio 2019 a Lecce.

Si consolida con questa terza edizione, dopo il successo degli scorsi anni, il Festival insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana per l’alto valore verso la cultura musicale, la valorizzazione di giovani talenti e l'attenzione al territorio in cui si svolge. È infatti la Puglia, e in particolare il Salento, terra natale della direttrice artistica, a ospitare la manifestazione che per tre giorni consecutivi porterà la musica in luoghi ricchi di storia per farne scoprire e conoscere la bellezza. Dopo l'Ipogeo Bacile di Castiglione a Spongano, sede delle prime due edizioni, quest'anno il Festival si terrà nel cuore della città di Lecce presso il Chiostro dell’Antico Seminario di Piazza Duomo, gioiello seicentesco, e presso la dimora storica Palazzo Tamborino Cezzi, nota anche grazie al regista Ferzan Ozpetek che vi ha girato due suoi celebri film. Accanto a Beatrice Rana, eletta nel 2018 “Artista Femminile dell’Anno” ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall di Londra, si esibiranno artisti di fama internazionale e giovani promesse provenienti da tutta Europa.

Le tre serate principali di “ClassicheFORME”, in programma alle 21.00 presso il Chiostro dell'Antico Seminario, offrono una panoramica sulla produzione cameristica percorrendo quasi tre secoli di musica, da Wolfgang Amadeus Mozart fino ai compositori di oggi. Si inaugura venerdì 5 luglio con alcune pagine vocali interpretate dal baritono Vittorio Prato, noto specialista del belcanto che ha all'attivo un ampio repertorio, quali le romanze di Aleksandr Borodin intitolate Krasavitsa-rybachka (O bella pescatrice) e Razlyubila krasna-devitsa (La bella ragazza non mi ama più), insieme alle sorelle Rana, la violoncellista Ludovica e la pianista Beatrice; la raccolta Don Quichotte à Dulcinée con tre poemi su testi di Paul Morand messi in musica da Maurice Ravel, due Lieder di Richard Strauss, Morgen sui versi di John Henry Mackay e Zueignung di Hermann von Gilm, e le canzoni su testi inglesi Who?, My love and I e More and more di Francesco Paolo Tosti, sempre accompagnato dalla pianista. Un quartetto d'archi al femminile, composto da giovani musiciste di grande talento come la violinista olandese Simone Lamsma, la violinista tedesca Anne-Luisa Kramb, la violista spagnola Sara Ferrández e la violoncellista Ludovica Rana, propone quattro estratti da Cypresses B 152 di Antonín Dvořák, il n. 3, 5, 11 e 12. Spazio, infine, a due sonate: la Sonata per due violini Op. 56 di Sergej Prokof'ev, con Lamsma e Kramb, e la Sonata in la maggiore per violino e pianoforte di César Franck con Lamsma e Beatrice Rana.

Sabato 6 luglio si prosegue con un concerto “pirotecnico” all'insegna del pianoforte e delle percussioni con l'originale Sonata per due pianoforti e percussioni BB 115, SZ 110 di Béla Bartók. Per l'occasione Benedetto Lupo, pianista riconosciuto a livello internazionale per l'importante attività concertistica e didattica, suonerà insieme a Beatrice Rana, sua allieva; con loro sul palco due giovani percussionisti d'eccezione come il “Premio Abbiati” Simone Rubino e il Primo timpanista dell'Orchestra del San Carlo di Napoli Andrea Toselli. La serata vedrà ancora protagoniste le due coppie di musicisti, questa volta separatamente, nella Sonata per due pianoforti in re maggiore KV 448 di Wolfgang Amadeus Mozart e in Rebonds B per percussioni di Iannis Xenakis. A completare il programma è Water Cadenza per percussioni del compositore cinese Premio Oscar e Leone d’oro alla carriera Tan Dun.

Il Festival si chiude domenica 7 luglio con una serata intima intitolata “Casa Schumann” e dedicata al compositore tedesco Robert e a sua moglie, la pianista Clara Wieck. Di Schumann sono proposti l'Adagio e Allegro Op. 70 per violoncello e pianoforte, con la violoncellista olandese Ella van Poucke insieme aBeatrice Rana, protagoniste anche del Quartetto Op. 47 per pianoforte e archi con Simone Lamsma e Sara Ferrández. Di Clara Wieck, invece, vengono eseguite le 3 Romanze per violino e pianoforte Op. 22 e due estratti dai 6 Lieder per violoncello e pianoforte Op. 13, il n. 1 Ich stand in dunklen Träumen e il n. 6 Die stille Lotusblume, rispettivamente da Simone Lamsma ed Ella van Poucke, entrambe con la direttrice artistica del festival al pianoforte.

Il programma della serata conclusiva comprende anche la prima esecuzione assoluta di una nuova commissione di “ClassicheFORME” a Silvia Colasanti, compositrice di spicco del panorama internazionale i cui lavori vengono eseguiti in sale come la Philharmonie di Parigi e la Konzerthaus di Berlino, dal titolo Lamento, interpretata da Sara Ferrández ed Ella van Poucke.

Questa terza edizione di “ClassicheFORME” si arricchisce di una ulteriore novità: ampio spazio verrà dedicato anche ai più giovani, con due concerti al mattino, ore 11, e due nel tardo pomeriggio, ore 19, in programma il 6 e il 7 luglio a Palazzo Tamborino Cezzi. Protagonisti gli studenti dei Conservatori di Lecce e di Bari e gli allievi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e della Scuola di Musica di Fiesole.

Il Festival ClassicheFORME, organizzato dall'Associazione “Opera Prima”, si realizza grazie al sostegno dell'Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, rappresentato da Loredana Capone, grazie al Borletti Buitoni Trust, Fondazione Puglia e in collaborazione con l’Università del Salento e il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. Si ricorda anche l'importante contributo di alcuni Sostenitori e Amici del Festival che hanno creduto nell'iniziativa.

Si conferma per questa terza edizione l'importante media partnership di Radio3 Rai, che trasmetterà le tre serate di ClassicheFORME in un’apposita rubrica dedicata ai Festival Italiani più rappresentativi. Altro partner di rilievo è Fazioli Pianoforti, che fornirà gli strumenti per l’occasione.

I biglietti per i concerti alle ore 21.00 al Chiostro dell’Antico Seminario, da 20 a 10 euro (ridotto Under30), sono disponibili su prenotazione inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando al numero 393.1948557. Gli eventi delle ore 11 e delle ore 19 presso Palazzo Tamborino Cezzi sono a ingresso gratuito sino ad esaurimento posti disponibili.

www.classicheforme.com

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Tel. +39.393.1948557 - +39.334.2428633


Gli interpreti:

Beatrice Rana, pianista e direttrice artistica

È ospite delle sale da concerto e dei festival internazionali più rinomati tra cui la Konzerthaus e il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, il Lincoln Center e la Carnegie Hall di New York, la Tonhalle di Zurigo, la Wigmore Hall, la Royal Albert Hall e la Royal Festival Hall di Londra, il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, la KKL di Lucerna, la Philharmonie di Colonia, il Prinzregententheater e la Herkulessaal di Monaco, la Alte Oper di Francoforte, la Società dei Concerti di Milano, Ferrara Musica, il Festival di Verbier, il Klavier Festival della Ruhr, il LAC di Lugano, il Festival Enescu di Bucarest, la Walt Disney Hall e l'Hollywood Bowl di Los Angeles, il Kennedy Center di Washington e molti altri. Ha vinto la Medaglia d’Argento e il Premio del pubblico al prestigioso Concorso Van Cliburn, è stata nominata New Generation Artist della BBC, ha vinto il Borletti-Buitoni Trust e il Premio Abbiati come solista dell’anno. Artista Warner, ha registrato con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, sotto la direzione di Antonio Pappano, il concerto n.1 di Čajkovskij e il Concerto n.2 di Prokof'ev. Il cd delle Variazioni Goldberg di Bach è stato inserito dal New York Times tra le 25 migliori registrazioni di classica del 2017 e ha ottenuto il Gramophone Award nella categoria “Young Artist of the Year” oltre che un Premio Edison nella categoria “Discovery of the Year”. È stata nominata Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella. Nel giugno 2018 è stata eletta Artista Femminile dell’Anno ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall.

Vittorio Prato, baritono

Noto specialista del repertorio belcantistico, si è distinto a livello internazionale come uno dei cantanti più interessanti della sua generazione. Ha cantato in prestigiosi teatri come Staatsoper a Berlino, Liceu a Barcellona, ​​Opéra de Lyon, Grand Théatre de Genève, Ncpa a Pechino, Théatre des Champs-Elysées e Opéra Comique a Parigi, Teatro dell'Opera di Roma, Regio di Torino, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Comunale di Bologna e Petruzzelli di Bari. Ha cantato in numerosi festival come Wexford, Montpellier, Beaune, Bad Kissingen, Bad Wildbad e Pesaro. Si è esibito con direttori come Riccardo Muti, Daniel Oren, Gianluigi Gelmetti e Donato Renzetti. Nel repertorio antico ha collaborato con William Christie, Christophe Rousset, Christoper Hogwood, Ottavio Dantone, Alan Curtis, Andrea Marcon, Diego Fasolis. Le sue registrazioni comprendono La Salustia di Pergolesi (DVD Arthaus Musik), I Briganti di Mercadante e Bianca e Gernando di Bellini (CD Naxos), Les Indes Galantes di Rameau (DVD Alpha), I due Figaro di Carafa (DVD Bongiovanni). Ha studiato con Ivo Vinco e Luciano Pavarotti, Dmitry Vdovin e Sherman Lowe. Ha frequentato l'Accademia Rossiniana di Pesaro, dove ha cantato nel Viaggio a Reims (Don Alvaro). Ha vinto il "Concorso Internazionale Mattia Battistini". È diplomato in pianoforte e in clavicembalo.

Simone Lamsma, violino

La violinista olandese è definita dalla critica e dal pubblico come una delle personalità più sorprendenti e accattivanti della musica classica. Con un vasto repertorio di oltre 60 concerti per violino, ha suonato da solista con le più importanti orchestre tra cui la Chicago Symphony, la Cleveland Orchestra, la Royal Stockholm Philharmonic, la Royal Concertgebouw Orchestra, la San Francisco Symphony, la Dallas Symphony, la National Symphony Washington e l'Orchestra della Rai. Ha collaborato con direttori del calibro di Vladimir Jurowski, Sir Neville Marriner, Yannick Nézet-Séguin, Jukka-Pekka Saraste, James Gaffigan. Ha ricevuto il premio di musica classica olandese VSCD nella categoria "Musicisti di nuova generazione" nel 2010. Ha iniziato a studiare il violino all'età di 5 anni e si è trasferita nel Regno Unito a 11 anni per studiare alla Yehudi Menuhin School con Hu Kun. A 14 anni ha debuttato da solista con la Noord Nederlands Orkest eseguendo il 1 ° Concerto per violino di Paganini. Diplomata alla Royal Academy of Music di Londra nel 2011, è stata nominata Associate of the RAM, un riconoscimento dato agli studenti che si sono distinti particolarmente. Suona un "Mlynarski" Stradivarius (1718), generosamente prestatole da un anonimo benefattore.

Anne Luisa Kramb, violino

Studia dal 2017 con Antje Weithaas presso l'Accademia di Kronberg. Al Concorso Internazionale di Violino "Mlody Paganini" 2014 a Legnica (Polonia) Anne ha vinto il 1 ° premio e due premi speciali. È stata anche la vincitrice del primo premio nel 2015 al Concorso Telemann di Poznan (Polonia), al Concorso Mendelssohn di Kronberg e al Concorso Bacewicz di Lodz (Polonia). Nel 2016, Anne è stata premiata all'International Menuhin Competition di Londra e ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale Spohr di Weimar, dove ha anche vinto due premi speciali. A settembre 2017 ha ricevuto il premio del Manhattan Music Competition. Si è esibita da solista con la Filharmonia Sudecka (Polonia), la MDR Sinfonieorchester, la St. Andrew Orchestra di Edimburgo, la Göttinger Symphonie Orchester, la Staatskapelle di Weimar e in festival internazionali come il Festspiele Mecklenburg-Vorpommern, il Festival di Musica Rheingau, il Weilburg Schlosskonzerte e il Festiwal Emanacje di Cracovia. Ha suonato come solista con la Hr-Sinfonieorchester. Nel 2017 ha debuttato alla Carnegie Hall di New York e alla Filarmonica di Kiev e nell'ottobre del 2018 nella sala grande della Elbphilharmonie di Amburgo. L'incontro con grandi musicisti come Anne-Sophie Mutter, Sir Simon Rattle, Ana Chumachenko, Tabea Zimmermann, Christoph Eschenbach e Gidon Kremer ha arricchito la sua formazione sia come solista e sia nella musica da camera. Suona uno Stradivari "Paganini" (1724), fornito dalla collezione privata della famiglia Wiegand.

Sara Ferrández, viola

Nata a Madrid nel 1995 da una famiglia di musicisti, a 13 anni è entrata a far parte della Escuela Superior de Música Reina Sofía. Ha completato i suoi studi presso la Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino, dove ha studiato con Tabea Zimmermann, con cui continua a perfezionarsi. Ha debuttato all’età di 7 anni suonando in sale importanti in Spagna come l'Auditorio Nacional de Música di Madrid, l'Auditorio Príncipe Felipe a Oviedo o l'Auditorio di Barcellona e presso prestigiose sale come la Philharmonie di Berlino o la Victoria Hall di Ginevra. Nel 2015 ha suonato in tre concerti con il Filarmonica di Berlino. Specialista della musica da camera, è spesso invitata a suonare in festival prestigiosi come quello della Kronberg Academy (Francoforte) dove ha suonato con Gidon Kremer, Steven Isserlis, Christian Tetztlaff e Vilde Frang, o il Festival di Verbier (Svizzera), Bad Leonfelden (Austria), Musika-Música (Bilbao), Casalmaggiore (Italia) e più recentemente a Zagabria (Croazia). Ha suonato con l'Ensemble "The Mutter Virtuosi" con la violinista Anne-Sophie Mutter. Tra i suoi impegni più importanti per la stagione attuale, spiccano concerti come solista con l'Orquesta Vigo 430 e con l'Orquestra Ciutat de Barcelona e Nacional de Catalunya all'Auditorio di Barcellona. Suona una viola di Stephan Peter Greiner dal 2015.

Ludovica Rana, violoncello

Ha 24 anni e ha iniziato lo studio della musica all’età di 4 sotto la guida dei suoi genitori, entrambi musicisti. Si è già imposta in concorsi quali la 30a Rassegna Nazionale d’Archi “Mario Benvenuti” di Vittorio Veneto, “Antonio Janigro”, Premio delle Arti del MIUR, e 1° premio della Sezione Speciale del “Premio Francesco Geminiani”. Ha frequentato la Pavia Cello Academy e ha conseguito il Master in Music Performance presso Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano sotto la guida di Enrico Dindo. Diplomata presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma al Corso di Perfezionamento in Musica da Camera, frequenta il Corso Violoncello con Giovanni Sollima. Ha frequentato masterclasses con illustri violoncellisti come Conradin Brotbek, Michael Flaksman, Johannes Goritzki, Antonio Meneses presso l’Accademia Chigiana di Siena, Frans Helmerson presso l’Accademia di Montepulciano e con Antonio Mosca, Asier Polo, Troels Svane, Rafael Wolfish. Si è esibita presso la Società dei Concerti di Milano, Cremona Mondo Musica, Musica Pura di Pordenone, Fazioli Concert Hall, Accademia Filarmonica di Messina, Varignana Music Festival, I concerti del Quirinale, Festival Villa Solomei. Collabora regolarmente con la sorella Beatrice Rana e con vari musicisti tra cui Enrico Dindo, Pablo Ferràndez, Bruno Giuranna, Oleg Kaskiv, Francesco Libetta, Marcello Panni, Massimo Quarta, Danilo Rossi, Alessandro Taverna. Suona un violoncello Claude-Augustin Miremont del 1870. È direttrice artistica della Stagione Concertistica Sfere Sonore.

Benedetto Lupo, pianoforte

Considerato dalla critica internazionale come una delle personalità più interessanti e complete della sua generazione, ha debuttato a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven, imponendosi subito in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il "Cortot" ed il "Ciudad de Jaén” in Europa e il "Robert Casadesus”, "Gina Bachauer" e "Van Cliburn" negli Stati Uniti. Nel 1992 ha vinto a Londra il Premio "Terence Judd". Ha suonato nelle sale più prestigiose al mondo come Salle Pleyel a Parigi, Wigmore Hall a Londra, Philharmonie a Berlino. È stato ospite dei più importanti teatri italiani e, tra le orchestre di fama mondiale con cui ha suonato, si ricordano Philadelphia Orchestra, Chicago Symphony, Boston Symphony, Los Angeles Philharmonic, London Philharmonic, Gewandhaus Orchester Leipzig. Tra i direttori con cui ha collaborato più spesso vi sono Piero Bellugi, Umberto Benedetti Michelangeli, Fabio Biondi, Aldo Ceccato, Nicholas Collon, Gabriel Feltz, Gabriele Ferro, Ed Gardner, Andrew Grams, Bernard Labadie, Nicholas McGegan, Kent Nagano, Daniel Oren e Zoltan Pesko. Ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA e l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la ARTS. Nel 2005 è uscita una nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto ben cinque premi internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or” Ha al suo attivo un’importante attività cameristica e didattica; tiene masterclasses presso importanti istituzioni ed è spesso invitato nelle giurie di concorsi pianistici internazionali. Dall’anno accademico 2013/2014 è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, istituzione della quale, dal dicembre 2015, è accademico effettivo.

Simone Rubino, percussioni

Nato a Chivasso nel 1993, si è diplomato nel 2010 con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso il Conservatorio Verdi di Torino con Riccardo Balbinutti, perfezionandosi poi presso l’Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera sotto la guida di Peter Sadlo. Borsista della De Sono Associazione per la Musica dal 2011 al 2013 e della Fondazione CRT “Master dei talenti musicali”, ha vinto numerosi primi premi e riconoscimenti internazionali, tra cui l’ARD-Musikwettbewerb di Monaco di Baviera, il Concorso Internazionale «Luigi Nono», l’Universal Marimba Competition in Belgio, il Forderpreis Deutschlandfunk nell’ambito della stagione del Musikfest di Brema, il Solistenpreis allo Schwarzwald Musik Festival 2015. È vincitore del Credit Suisse Young Artist Award 2016 grazie al quale ha suonato con i Wiener Philharmoniker nell’ambito del Festival di Lucerna. Nel 2018 ha ricevuto il Premio “Franco Abbiati” come solista. Ha suonato come solista con l’Orchestra della Rai, alla Konzerthaus di Berlino per il festival Euro Young Music con la Bayerischen Rundfunk Symphonieorchester, con la Wiener Kammerorchester al Konzerthaus di Vienna, al Prinzregententheater di Monaco di Baviera al Festival di Schwetzingen, Schwarzwald, Musical Olympus in Russia, nel festival estivo dell’Audi a Ingolstadt con Kent Nagano, al Rheingau Musik Festival e al Musikfest Bremen. Impegni recenti e futuri contemplano una tournée in America, Germania e Italia con il concerto per percussioni Frozen in Time di Avner Dorman e i debutti con la HR-Sinfonieorchester di Francoforte e con la Deutsches Symphonieorchester alla Philharmonie di Berlino. Ha inciso per le case discografiche Naive ed Electromantic Music.

Andrea Toselli,percussioni

È nato a Torino nel 1993 e all’età di 10 anni ha incominciato gli studi al Conservatorio Verdi di Torino, dove nel 2011 si è diplomato con Riccardo Balbinutti. Ha frequentato il Master al Conservatorium Maastricht, avendo come insegnanti Raymond Curfs e Pieter Jansen; dal 2016 frequenta il Master di Orchestra alla HMT Rostock, sotto la guida di Henrik Magnus Schmidt, Torsten Schönfeld e Jan-Frederick Behrend. Nel 2018 vince il concorso come Timpanista al Teatro San Carlo di Napoli e collabora, sempre in qualità di timpanista, con la Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera. Dal 2017 al 2018 è stato timpanista della Gustav Mahler Jugendorchester. Ha collaborato inoltre con numerose orchestre quali Orchestra della Rai, Orchestra 900 del Teatro Regio di Torino, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Philharmonisches Orchester Vorpommern, Deutsche Kammervirtuosen Berlin. Ha suonato come solista con la Norddeutsche Philharmonie Rostock. È molto attivo come musicista in gruppi di musica da camera, quali “Out of Time Percussion Quartet” e CoMET Percussion Group, formazione con la quale nel 2017 ha registrato un cd con le opere integrali per percussioni di Giorgio Battistelli.

Ella van Poucke, violoncello

Nata ad Amsterdam nel 1994, è una delle principali violoncelliste della sua generazione. Vincitrice del Premio Chigiana 2017 e del Grachtenfestival Prize, ha debuttato al Concertgebouw all'età di 10 anni. Come solista si è esibita con l'Orchestra Filarmonica dei Paesi Bassi, l'Orchestra Sinfonica di Bruxelles, l'Orchestra della Toscana, l'Orchestra da camera di Varsavia e ha collaborato con artisti come Michael Sanderling e Christoph Eschenbach. Si è esibita per ARTE TV in Germania e Francia. Ha suonato con Andras Schiff, Gary Hoffman, Nobuko Imai, Tabea Zimmermann, Christian Tetzlaff, Gidon Kremer, Colin Carr, Matthias Schorn, Pavel Vernikov, Andreas Reiner, Vilde Frang e molti altri. È membro stabile della Amsterdam Chamber Music Society ed è la direttrice artistica del Chamber Music Festival Amsterdam che lei e suo fratello, il pianista Nicolas, hanno fondato nel 2010. Nata in una famiglia di musicisti, ha iniziato a suonare il violoncello all'età di sei anni, diplomandosi al Conservatorio di Amsterdam con Godfried Hoogeveen. Ha proseguito gli studi con Frans Helmerson all'Accademia di Kronberg in Germania. I suoi studi sono stati finanziati dalla von Opel / Schaefer Stipendium. Dall'autunno 2016 è un'artista in residenza presso la Queen Elisabeth Music Chapel di Bruxelles, dove studia con Gary Hoffman. Suona su un violoncello di Rombouts, offerto da un anonimo benefattore.


Beatrice Rana presenta il Festival

«ClassicheFORME per me è molto più di un semplice Festival. È uno scrigno, un luogo magico in cui la Musica, l’amicizia, l’entusiasmo, la bellezza, il Salento diventano un tutt’uno, si fondono in un unico “incontro”: incontro tra le persone che amano la musica, incontro tra musicisti provenienti da tutta Europa, incontro con noi stessi, con lo spazio e con il tempo. La mia idea di ClassicheFORME è quella di proporre esperienze musicali all’insegna della condivisione e dell’interazione presentando la “musica da camera” in modo dinamico, giovane, accattivante e in sintonia con i nostri tempi.

Riuscire a creare una realtà concertistica nella mia terra, portando gli interpreti con cui ho la fortuna di collaborare tutto l’anno, e far conoscere loro lo splendore del Salento è sempre stato un mio sogno. La Puglia è una realtà generosissima: quanta bellezza, quanto talento, quante emozioni mi ha regalato e continua a donarmi. Realizzare il Festival a pochi passi da Arnesano, il mio paese, mi pare un atto quasi dovuto per restituire a questa terra parte di ciò che ha saputo darmi.

Anche per quest’anno i miei compagni di avventura sono dei musicisti straordinari: il mio maestro, il pianistaBenedetto Lupo, il baritono Vittorio Prato, anch’egli salentino, la violinista olandeseSimone Lamsma, la violinista tedesca Anne-Luisa Kramb, la violista spagnola Sara Ferrández, i percussionisti italiani Simone Rubino e Andrea Toselli, la violoncellista olandese Ella van Poucke e mia sorella Ludovica, violoncellista. Il Festival è concepito come una residenza: tutti questi musicisti sono concertisti di grandissimo talento, con carriere solistiche internazionali importanti; ma qui, a ClassicheFORME, daremo vita a dei programmi cameristici che, sono sicura, tutti voi apprezzerete. Anche quest’anno, inoltre, abbiamo guardato alla musica di oggi, commissionando una nuova opera, e avremo l’onore di proporre in prima esecuzione assoluta un brano della compositrice Silvia Colasanti.

Tra le novità di quest'anno, vi anticipo ancora che all'interno del Festival ci sarà spazio anche i più giovani: abbiamo infatti dedicato degli eventi agli studenti dei Conservatori di Musica pugliesi e delle Scuole di Perfezionamento italiane. Ringrazio i Conservatori di Lecce e di Bari per aver risposto con grande entusiasmo proponendo i loro migliori studenti e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Scuola di Musica di Fiesole per aver accettato di collaborare con ClassicheFORME.

Devo ringraziare ancora tante altre persone se questo piccolo sogno ha cominciato a prendere forma: la Regione Puglia nella persona dell’Assessore Loredana Capone, il Vescovo Mons. Michele Seccia per averci dato la possibilità di utilizzare uno dei luoghi più affascinanti del barocco leccese, RaiRadio3, il Borletti Buitoni Trust, l’ingegnere Paolo Fazioli, la Fondazione Puglia, i sostenitori del Festival e la mia famiglia, nel senso più ampio del termine, per la dedizione con cui portano avanti questo meraviglioso progetto. Il mio augurio è che l’edizione 2019 possa essere ancora una volta un’occasione di incontro e di meraviglia per tutti, a cominciare da noi musicisti!»

Beatrice Rana, direttore artistico e pianista


VENERDI’ 5 LUGLIO 2019 ore 21

Chiostro dell’Antico Seminario di Piazza Duomo – Lecce

S. Prokofiev Sonata per due violini Op. 56

(1891 – 1953) Andante cantabile

Allegro

Commodo (quasi allegretto)

Allegro con brio

C. Franck Sonata in La maggiore per violino e pianoforte

(1822– 1890) Allegretto ben moderato (la maggiore)

Allegro (re minore)

Recitativo-Fantasia: Ben moderato. Largamente con fantasia (la minore)

Allegretto poco mosso (la maggiore)

***********************

A. Borodin Krasavitsa-rybachka(H. Heine) [1854-55]

(1833-1887)(O bella pescatrice)

Razlyubila krasna-devitsa (A. Vinogradov)[1853-55]

(La bella ragazza non mi ama più a lungo)

per baritono, violoncello e pianoforte

A. Dvorak Cypresses (Cypřiše)B 152 [1887]

(1841-1904)(Trascrizione dell’autore per Quartetto d’archi dall’originale

per voce e pianoforte su poesie di G. Pfleger-Moravsky)

Ty se ptáš, proč moje zpěvy (n. 12 - Allegro animato)

(Stai chiedendoti perchè)

Zde hledím na tvůj drahý list(n. 5 - Andante)

(La vecchia lettera nel mio libro)

per quartetto d’archi

M. Ravel Don Quichotte à Dulcinée (P. Morand) [1932 - 33]

(1875-1937) - Chanson romanesque: Si vous me disiez que la terre

- Chanson épique: Bon Saint Michel qui me donnez loisir

- Chanson à boire: Foin du bâtard, illustre Dame

per baritono e pianoforte

A. Dvořák Cypresses (Cypřiše)B 152 [1887]

(1841-1904)Nad krajem vévodí lehký spánek (n. 11 - Allegro scherzando)

(Natura in pace)

V té sladké moci očí tvých (n. 3 - Andante con moto)

(Quando i tuoi dolci sguardi)

per quartetto d’archi

R. StraussMorgen Op. 27 n. 4 (J. H. Mackay) [1894]

(1864-1949) (Domani)

Zueignung Op. 10 n. 1 (H. von Gilm) [1885]

(Dedica)

per baritono e pianoforte

 

 

F. P. Tosti Who?… (G. Sowerby)[1910]

(1846-1916) My love and I - a May song (V. Fané) [1885]

More and more  (J. Muir) [1890]        

per baritono e pianoforte

Vittorio Pratobaritono

Simone Lamsmaviolino

Anne-Luisa Krambviolino

Sara Ferrándezviola

Ludovica Ranavioloncello

Beatrice Ranapianoforte

SABATO 6 LUGLIO ore 21

Chiostro dell’Antico Seminario di Piazza Duomo – Lecce

W. A. Mozart Sonata in re maggiore per due pianoforti Kv 448 [1781]

(1756-1791) - Allegro con spirito

- Andante

- Allegro Molto

I. Xenakis Rebonds B per percussioni [1987-89]

(1922-2001)

T. Dun Water Cadenza

(1957)

***********************

B. Bartók Sonata per due pianoforti e percussioni BB 115 Sz 110 [1937]

(1881-1945) - Assai lento. Allegro troppo

- Lento, ma non troppo

- Allegro non troppo

Simone Rubino percussioni

Andrea Toselli percussioni

Benedetto Lupo pianoforte

Beatrice Rana pianoforte

DOMENICA 7 LUGLIO ore 21 “Casa Schumann”

Chiostro dell’Antico Seminario di Piazza Duomo – Lecce

C. Wieck 3 Romanze per violino e pianoforte Op. 22[1853]

(1819-1896) - Andante molto

- Allegretto

- Leidenschaftlich schnell

S. Colasanti Lamento [2019]

(1975) commissione di ClassicheFORME

C. Wieck Lieder per violoncello e pianoforte Op. 13[1841]

(1819-1896) (dall’originale per voce e pianoforte)

- Ziemlich langsam (n. 1 Ich stand in dunklen Träumen)

- Sehr getragen (n. 6 Die stille Lotosblume)

R. Schumann Adagio e Allegro per violoncello e pianoforteOp. 70 [1849]

(1810-1856) - Adagio. Langsam, mit innigem Ausdruck

- Allegro. Rasch und feurig

***********************

R. Schumann Quartetto per pianoforte e archi Op. 47 [1842]

(1810-1856) - Sostenuto assai - Allegro

- Scherzo. Molto vivace. Trio I e II

- Andante cantabile

- Finale - Vivace

Simone Lamsma violino

Sara Ferrández viola

Ella van Poucke violoncello

Beatrice Rana pianoforte


CALENDARIO EVENTI

Venerdì 5 luglio 2019 ore 21:00

Chiostro dell’Antico Seminario Piazza Duomo – Lecce

Sara FERRÁNDEZ * Anne Luisa KRAMB * Simone LAMSMA

Vittorio PRATO * Ludovica RANA * Beatrice RANA

Sabato 6 luglio 2019 ore 11:00

Palazzo Tamborino Cezzi

Via Guglielmo Paladini, 37 – Lecce

Concerto Aperitivo a cura degli studenti

Del Conservatorio di Musica Tito Schipa - LECCE

Sabato 6 luglio 2019 ore 19:00

Palazzo Tamborino Cezzi

Via Guglielmo Paladini, 37 – Lecce

Concerto a cura degli studenti

dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia - ROMA

Sabato 6 luglio 2019 ore 21:00

Chiostro dell’Antico Seminario Piazza Duomo – Lecce

Benedetto LUPO * Beatrice RANA

Simone RUBINO * Andrea TOSELLI

Domenica 7 luglio 2019 ore 11:00

Palazzo Tamborino Cezzi

Via Guglielmo Paladini, 37 – Lecce

Concerto Aperitivo a cura degli studenti

del Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni - BARI

Domenica 7 luglio 2019 ore 19:00

Palazzo Tamborino Cezzi

Via Guglielmo Paladini, 37 – Lecce

Concerto a cura degli studenti

della Scuola di Musica di FIESOLE

Domenica 7 luglio 2019 ore 21:00

Chiostro dell’Antico Seminario Piazza Duomo – Lecce

Simone LAMSMA * Sara FERRÁNDEZ

Ella van POUCKE * Beatrice RANA