Pozzallo all'Opera nel Mondo

Il programma dettagliato in pdf

Note di Enea Scala

Dopo il master internazionale svoltosi dal 24 al 31 luglio e culminato con la messa in scena di Gianni Schicchi (30 luglio) in Piazza Municipio a Pozzallo e con un concerto sempre degli allievi al Cineteatro Giardino di Pozzallo, la rassegna Pozzallo all'Opera nel Mondo si chiuderà con un galà lirico dallo stesso titolo. Oltre al direttore artistico, il tenore Enea Scala, il programma vedrà esibirsi importanti voci siciliane come Desirée Rancatore, Josè Maria Lo Monaco e Nicola Alaimo, uniti in un messaggio di inclusione e accoglienza attraverso l'arte ancor più significativo in un'area portuale della costa siciliana, terra di sbarchi e incontri. 

“Siamo interpreti di un genere teatrale e musicale che nei secoli è arrivato ai quattro angoli della Terra, ambasciatori di bellezza e del messaggio di inclusione e coesione fra i popoli tramite la nostra arte” (Enea Scala)

Pozzallo all’Opera nel Mondo è il gala lirico di beneficenza che avrà per protagonista il tenore pozzallese Enea Scala, il quale si esibirà con le altre stelle siciliane del teatro d’opera internazionale Nicola Alaimo, Josè Maria Lo Monaco e Desirée Rancatore, accompagnati al pianoforte dal maestro Dario Tondelli. I quattro grandi interpreti si esibiranno con un generoso repertorio che comprende le più belle arie della storia del genere operistico. Condotto da Carmen Attardi, che presterà la sua voce anche per alcune letture, Pozzallo all’Opera nel Mondo sarà uno spettacolo che metterà al centro della scena la cittadina siciliana e il suo porto: simbolo, questo, di apertura e dinamismo di una comunità che, da un lato, ha dato i natali a cittadini illustri che hanno operato e operano nel mondo (in primis, il “Sindaco della Pace” e padre costituente Giorgio La Pira) e che, dall’altro, sa creare vera inclusione, quella che si genera dando opportunità a coloro che essa accoglie, riconoscendone abilità, inclinazioni e talento.

Oltre che a partecipare a una serata unica per Pozzallo, acquistando il biglietto (esclusivamente sulla piattaforma TicketOne, al costo di 10€) il pubblico contribuirà a sostenere l’associazione di volontariato “Così Come Sei” di Ragusa, che accoglie ragazzi diversabili e li accompagna nel loro percorso di vita, valorizzandone le abilità possedute in funzione di un loro migliore inserimento sociale.

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Desirée Rancatore - soprano
Josè Maria Lo Monaco - mezzosoprano
Enea Scala - tenore
Nicola Alaimo - baritono

Dario Tondelli - pianoforte

Carmen Attardi - conduzione e letture

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Enea Scala, direzione artistica
Marco Napolitano, direzione organizzativa e copywriting
Piero Roccasalvo Rub, visual


"L'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita.

Vano delle scene il diletto, ove non miri a preparar l’avvenire”

Quando, circa un anno fa, il Sindaco e l’Assessore alla Cultura di Pozzallo mi chiesero di omaggiare la nostra cittadina con un mio concerto, ho subito pensato a come evitare ogni forma di autocelebrazione, piuttosto ricordando a me stesso che noi cantanti lirici siamo il mezzo attraverso cui i grandi compositori del passato continuano a consegnare i loro capolavori all’umanità, perennemente. Così come un capolavoro di arte visiva o architettonica è a eterna memoria di quel genio che la produsse, noi cantanti abbiamo l’enorme responsabilità di restituire al pubblico una composizione operistica attraverso la nostra voce durante una esecuzione dal vivo, con la peculiarità  che essa non sarà mai la stessa, ma ogni giorno diversa, un’esperienza unica e mai ripetibile. All’artista, poi, oltre che di essere interprete ed esecutore, visto il seguito di persone la cui attenzione viene da egli catalizzata, spetta il compito morale di farsi portatore di valori da difendere e condividere con la comunità di appartenenza, pur senza avere l’intenzione di salire in cattedra.

Così, sin da subito, ho maturato l’intento di dar valore a Pozzallo, mettendola al centro dell’attenzione con un progetto che fino a un anno fa appariva irrealizzabile ma che ora ha preso forma e concretezza: Pozzallo allopera nel mondo, il primo gala lirico di portata internazionale nella nostra città.

Situata nell'estremo lembo sudorientale della Sicilia, Pozzallo non è solo una bellissima cittadina inserita in un territorio ricco di storia e di bellezze naturali e artistiche. Essa, negli ultimi anni, è passata alla cronaca per essere un porto di frontiera e per aver accolto numerosissimi migranti e richiedenti asilo salvati dalle acque e sbarcati sulle sue coste e nel suo porto.

Per questa occasione speciale, ho voluto accanto a me meravigliosi artisti di livello internazionale, tutti siciliani:Desireé Rancatore, Josè Maria Lo Monaco e Nicola Alaimo, che, insieme al sottoscritto,hanno deciso di celebrare la nostra isola, da sempre terra di talenti, di arrivi e partenze, terra d'integrazione culturale e d'inclusione delle minoranze. Il collante della serata siamo proprio noi cantanti: attraverso la musica e l'opera (genere teatrale europeo che si è diffuso in tutto il mondo) siamo ambasciatori di bellezza ma anche del messaggio di pace e coesione fra i popoli.

Ringrazio, in primis, l'Amministrazione Comunale di Pozzallo per aver sostenuto e incoraggiato questo meraviglioso progetto. Un altro affettuoso ringraziamento va ai miei fantastici colleghi che, generosamente, hanno accettato di partecipare, spinti dall'importanza della tematica trattata, dal legame con la nostra terra e dall'amicizia personale che ci lega.

La nostra è una comunità di persone che ha da sempre lavorato sodo per affermarsi nel mondo, a partire dai protagonisti dell’emigrazione pre- e post- bellica, fino ai giovani emigrati di oggi, senza dimenticare lo sradicamento di tutti i marittimi che, nel bilancio di una vita, forse passano più tempo in giro per il mondo che nelle proprie case. A questa categoria di persone mi sento particolarmente vicino, e non solo per ragioni familiari, ma perché, in fondo, ne sono io stesso un testimone: circa vent’anni fa ho dovuto fare le valigie, prendere il treno ed emigrare per studiare in un ateneo lontano, fare esperienza del mondo e trovare la mia strada che allora non potevo ancora immaginare potesse condurmicosì in alto.

Il proposito che mi sono posto è arduo e riguarda Pozzallo sia come luogo della memoria, dell’infanzia e degli affetti più cari, sia come oggetto di una visione d’insieme che lo individua come città costiera diversa da tutte le altre: la frontiera sudorientale della Sicilia, uno dei confini europei più avanzati che riceve l’incessante flusso di migrazioni provenienti dall’Africa Subsahariana. Non possiamo dimenticare, tuttavia, che la Sicilia si trova al centro del Mediterraneo, che da sempre è stata un crogiolo di popoli di culture e religioni diverse ma che hanno imparato a convivere: basti pensare al regno di Federico II di Svevia, Stupor Mundi, in cui coesistevano le tre religioni monoteiste.

Che oggi, quando si parla di immigrazione verso la Sicilia ed emigrazione dalla Sicilia, non siamo in presenza di un’emergenza passeggera è ormai chiaro a tutti: come circolano sempre più rapidamente merci e capitali, così circolano anche gli esseri umani; come è naturale che ci sentiamo parte della terra che ci cresce, lo è allo stesso modo abbandonarla per le più diverse ragioni (per poi, talvolta, ritornare e arricchirla con ciò che abbiamo imparato). Alla base della ricerca di vita di ogni uomo sta infatti l'autodeterminazione: essa ci sospinge e ci dà il diritto di perseguire la felicità tramite la realizzazione personale, che spesso, però, non può concretizzarsi nella terra in cui nasciamo.

La serata di oggi, così come tutta la rassegna Pozzallo allopera nel mondo, comprendente anche un summer camp lirico internazionale, ha come protagonista assoluta la musica operistica. La mia intenzione è infatti quella di portare nella nostra città l’esperienza artistica da me maturata in tutti questi anni di carriera, un lungo periodo a un certo punto del quale ci si sente in diritto / dovere di restituire qualcosa alla comunità in cui si è nati e cresciuti. Ecco il mio l’obiettivo: iniziare a mettere Pozzallo al centro della scena operistica internazionale così che possa nascere un festival annuale e svilupparsi un turismo ad esso legato,a partire da questa prima edizione che vede la presenza di quattro artisti a cui la Sicilia ha dato i natali (dove qualcuno di loro si è pure formato) e che hanno spiccato il volo per portare la loro arte ai quattro angoli della terra.

Inoltre, poiché l’arte non dovrebbe mai essere fine a se stessa e, quando possibile, deve cercare di sostenerecause umanitarie e sociali, abbiamo tutti concordato che il ricavo della serata andasse in beneficenza a favore di associazioni di famiglie locali con ragazzi diversamente abili: una tra queste è l’Associazione Così Come Sei onlus di Ragusa.

La composizione delle voci di questa sera è ripartita in due voci maschili, tenore e baritono, e due voci femminili, soprano e mezzosoprano; dei due gruppi, il tenore e il soprano sono quelle più acute, mentre il baritono e il mezzosoprano le più gravi. Sono queste le quattro voci più rappresentative del repertorio lirico operistico e, insieme, sono presenti in quasi tutte le opere composte. Accompagnatore al pianoforte è il bravissimo Dario Tondelli con cui eseguiremo arie, duetti, terzetti e quartetti di opere conosciutissime.

Pozzallo allopera nel mondo ospita anche due persone speciali, rappresentative del senso che vogliamo dare alla nostra serata, imperniata com’è intorno ai valori di autodeterminazione e coesione sociale. Uno è Karim, un ragazzo di 14 anni nato a Pozzallo da genitori marocchini, diventato un talentuoso e promettente studente di pianoforte; l’altro è Chris, un giovane nigeriano di 22 anni che, a seguito di una traversata del Mediterraneo avvenuta quando aveva 15 anni, è giunto a Lampedusa per poi stabilirsi a Palermo dove tuttora studia presso il Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” e, da cantante e chitarrista, è sia autore di canzoni, sia interprete del repertorio folk dialettale portato in auge dalla celebre cantante palermitanaRosa Balistreri.

Il motivo del viaggio e dello spostamento verso un’altra terra per perseguire la propria realizzazione personale è ciò che accomuna tutti gli artisti di Pozzallo allopera nel mondo, spinti dalla musica a migrare verso città e paesi lontani. Il modo in cui dialogano la mia storia e quella di Karim è emblematico. Pur appartenendo a generazioni diverse, siamo entrambi nati e cresciuti a Pozzallo: ma se io, per trovare la mia strada, ho dovuto abbandonare la mia città d’origine, questa è diventata la comunità che ha accolto la famiglia di Karim e ha aiutato quest’ultimo a realizzare il proprio talento pianistico grazie alla sua principale agenzia educativa, la scuola.

"L'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto, ove non miri a preparar l’avvenire”: questa è la scritta che campeggia sul frontone del Teatro Massimo di Palermo, frase di dubbia attribuzione ma che sintetizza alla perfezione quale sia la missione ultima del teatro d’opera, ovveroquella di preparare la società ai cambiamenti futuri e la storia ad accadere.

Si parva licet, la nostra intenzione, questa sera, è, sì, di arrivare al cuore di ognuno di voi grazie alla bellezza della musica, delle voci e delle composizioni che proponiamo, ma anche quella di invitarvi a riflettere sul fatto che è grazie all’accoglienza, all’inclusione e alle opportunità date a chi viene da lontano -proprio come è successo a me, a Karim o a Chris- che il mondo è un posto più ricco, coeso e, forse, più giusto.

Enea Scala, tenore e direttore artistico di Pozzallo all’opera nel mondo