Kavakos direttore e solista con Beethoven e Brahms

Giovedì 6 febbraio all’Auditorium Rai di Torino e in diretta su Radio3

Replica venerdì 7 febbraio

Il temperamento di fuoco e la tecnica ineguagliabile di un grande virtuoso dell’archetto impegnato nella doppia veste di solista e direttore. È il greco Leonidas Kavakos, protagonista del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in programma giovedì 6 febbraio alle 20.30 (turno rosso) all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino e in diretta su Radio3, con replica venerdì 7 febbraio alle 20 (turno blu). Salito alla ribalta internazionale giovanissimo, dopo aver vinto il Concorso Sibelius nel 1985 e i Premi Paganini e Naumburg nel 1988, Kavakos ha collaborato con le orchestre più prestigiose e i direttori più importanti al mondo. Artista versatile di raro talento, da qualche anno affianca alla carriera di violinista quella da direttore sul podio di formazioni quali la London Symphony Orchestra, la New York Philharmonic e i Wiener Symphoniker. Pluripremiato per la sua discografia, si è aggiudicato nel 2017 il Premio Léonie Sonning, riconoscimento assegnato ai musicisti più completi e meritato in passato da Bernstein, Britten e Šostakovič. Ospite frequente dell’Orchestra Rai dal 1999 al 2012, Kavakos torna dopo otto anni con il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61 di Ludwig van Beethoven, già ascoltato a inizio stagione nell’interpretazione di Frank Peter Zimmermann sotto la guida del Direttore principale James Conlon. La scelta di proporre a pochi mesi di distanza due interpretazioni  differenti del Concerto offre una stimolante occasione di confronto nell’anno del 250° anniversario della nascita di Beethoven.

Il brano, che Kavakos ha inciso lo scorso ottobre con l’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese in omaggio al genio di Bonn, è un monumento della letteratura per lo strumento. Composto nel 1806 ma reso celebre nel 1844 dal tredicenne Joseph Joachim sotto la direzione di Mendelssohn, si distingue dal costume virtuosistico dell’epoca per l’intimismo espressivo che la cantabilità del violino esprime in senso lirico. 

Chiude la serata la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms - che sostituisce la prevista Prima Sinfonia dello stesso compositore scritta piuttosto rapidamente tra il 1884 e il 1885. La sinfonia fu eseguita per la prima volta il 25 ottobre di quello stesso anno a Meiningen, sotto la direzione dello stesso compositore e con uno straordinario successo da parte del pubblico presente, che si lasciò andare a vere e proprie ovazioni già alla fine del primo movimento.

Le poltrone numerate da 30 a 15 euro (ridotto giovani under 35) sono in vendita sia online sia presso la biglietteria dell’Auditorium Rai. Un’ora prima dei due concerti sono messi in vendita gli ingressi non numerati a 20 e 9 euro. Informazioni: 011.8104653 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.osn.rai.it