Da un'opera "favolosa" alle pagine del nostro passato

C’è anche un piccolo capolavoro che viene dal passato nella programmazione straordinaria che Rai Cultura dedica a studenti, insegnanti e appassionati nel pomeriggio di venerdì 3 aprile su Rai5 e Rai Storia: è la trasposizione televisiva del capolavoro operistico di Engelbert Humperdinck “Hänsel e Gretel”, realizzata dalla Rai nel 1957 in lingua italiana, in onda alle 17.30 su Rai5. Un documento storico che vede protagonisti Fiorenza Cossotto e Jan Poleri, rispettivamente nei ruoli di Hänsel e Gretel, Vittoria Palombini come Strega Marzapane, Enrico Campi come Pietro, Maria Amadini come Geltrude, Jolanda Mancini nella parte del Nano sabbiolino e Margherita Benetti in quella del Nano rugiadoso. L’opera è preceduta, alle 16.00 dall’ultimo appuntamento con l’Orlando Furioso di Ariosto, nella versione teatrale firmata da Luca Ronconi.

A chiudere l’offerta dedicata di Rai5, alle 19.15, è “L’altro ‘900”: Nicola Lagioia, Giordano Bruno Guerri e Liliana Cavani ragionano intorno alla controversa figura dello scrittore Curzio Malaparte, una vita avventurosa di soldato, giornalista, intellettuale d'intervento, fascista della prima ora, comunista, ateo e, infine, protagonista di una clamorosa conversione.

Il pomeriggio di Rai Storia, invece, si apre alle 15.30 con Napoleone all’Elba, raccontato da quattro studenti, in una passeggiata “storica” sull’isola del primo esilio napoleonico.

Alle 15.30 sono di scena le “Signorie”, con il racconto delle famiglie milanesi dei Visconti e degli Sforza che – nel Quattrocento – fanno affermare Milano come una delle città più importanti d’Europa sia sul fronte economico sia sul piano culturale. 

Alle 16.30, “1939-1945”: la Seconda Guerra Mondiale” torna all’atto finale del conflitto, l’atomica sganciata dagli americani su Hiroshima e Nagasaki, per piegare definitivamente la resistenza nipponica.

L’offerta straordinaria di Rai Storia si conclude alle 17.30 con “L’Italia della Repubblica” che analizza il contributo dato dal nostro Paese alla creazione dell’Europa unita.